25 maggio 2013

CONVEGNO SUI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO A PRATA SANNITA



Prata Sannita. L'Istituto Comprensivo "F.Rossi" di Capriati al Volturno organizza per il giorno 31 maggio prossimo, alle ore 17.00, presso la Sala Polifunzionale in via G.Marconi, a Prata Sannita in collaborazione con l'AID sez. di Caserta e l'USP Caserta, il Convegno "TUTTI UGUALI, TUTTI DIVERSI..."  per dare delle risposte concrete a come riconoscere e come affrontare i Disturbi Specifici dell'Apprendimento. Il programma dei lavori prevede l’Introduzione dei lavori del Dirigente Scolastico Prof. Francesco Mezzacapo e il saluti delle Autorità, a seguire sono previsti gli interventi della Dr.ssa Linda P. Alfieri – Presidente sez. AID Caserta che presenterà il Convegno, della Dr.ssa Maria Grazia Guarino – dell’USP Caserta che relazionerà sulla Legge 170 e Direttiva Ministeriale sui BES (Bisogni Educativi Speciali); il Dr. Alfredo D’Aniello - Neuropsichiatra infantile IRCCS NEUROMED Pozzilli interverrà sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento: caratteristiche, eziologia, interventi; la Dr.ssa Raffaella Sansone – Logopedista, parlerà dell’intervento riabilitativo nei DSA; la Dr.ssa Franca Di Marco – Psicologa - Psicoterapeuta parlerà della scuola e la famiglia di fronte ai DSA; la Prof.ssa C. Lombardi – Pedagogista – Docente ITIS Piedimonte Matese parlerà del Piano Didattico Personalizzato. La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione e agli atenei il compito di individuare  le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo. Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell'ambito scolastico. Per la peculiarità dei Disturbi Specifici di Apprendimento, la Legge apre, in via generale, un  ulteriore canale di tutela del diritto allo studio, rivolto specificamente agli alunni con DSA, diverso da quello previsto dalla legge 104/1992. Infatti, il tipo di intervento per l’esercizio del diritto allo studio previsto dalla Legge si focalizza sulla didattica individualizzata e personalizzata, sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative e su adeguate forme di verifica e valutazione.
Pietro Rossi


SCOPERTI 3 FALSI INCIDENTI STRADALI DENUNCIATE 5 PERSONE DI MONDRAGONE E CANCELLO ED ARNONE



CASERTA. I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere cinque soggetti residenti nei Comuni di Mondragone e Cancello ed Arnone, per truffa e per fraudolenta denuncia di sinistro stradale. All’A.G. è stata nuovamente segnalata la discutibile e reiterata condotta penalmente rilevante di un noto avvocato di Mondragone, già denunciato nei mesi scorsi per analoghi fatti. Le Fiamme Gialle hanno acquisito presso l’Ufficio Contenzioso del Comune di Mondragone copiosa documentazione inerente ad alcuni incidenti, che vedono spesso il Municipio citato in giudizio a causa di sinistri stradali causati delle cattive condizioni del manto stradale. In un caso, tale M.C., di anni 25, ha confessato ai militari di aver prestato falsa testimonianza in favore di M.V., di anni 34, per avvalorare l’avvenuto sinistro di fronte al Giudice di Pace di Carinola e rendere più spedito il risarcimento del danno fisico. Altra coppia, M.G.M. di anni 30 e I.S. di anni 25, sono stati denunciati per aver prodotto documentazione, dichiarazioni fasulle e falsa testimonianza al predetto Giudice su un presunto incidente contro un branco di cani randagi, in realtà mai avvenuto. Sia il Comune, sia l’ASL CE2 erano difatti stati citati per la mancata vigilanza sugli animali randagi, con una richiesta di risarcimento per danni materiali di oltre tremila euro. Gli investigatori hanno inoltre accertato che i coniugi, nel procedimento per il risarcimento danni, hanno indicato come conducente dell’autovettura tale D.C.G., personaggio gravato da tempo da gravi problemi psichici. Da ultimo è stato segnalato alla Procura della Repubblica un noto imprenditore di Cancello ed Arnone, D.B.A. di anni 44, che nel corso dell’attività di indagine non è mai stato in grado di riferire particolari utili circa la ricostruzione dell’incidente dallo stesso denunciato. Inoltre, da un analisi delle foto allegate alla richiesta di risarcimento, i militari hanno notato che le stesse si riferivano ad un giorno ed orario diverso da quello dichiarato nella citazione in giudizio nei confronti del Comune di Mondragone. Le Fiamme Gialle stanno ora esaminando l’ulteriore documentazione acquisita presso il Comune di Mondragone per accertare altri casi di truffa.

Comunicato Guardia di Finanza - Comando Provinciale Caserta

NAPOLI SI COLORA DEL VERDE DELLE VALLI SVIZZERE




Raggiungere la Svizzera da Napoli è sempre più facile grazie ai collegamenti aerei effettuati due volte alla settimana per Zurigo con Air Berlin e con Ginevra quattro volte alla settimana con easyjet ed uno alla settimana con Skywork destinazione Berna. «Svizzera: estate all'insegna delle tradizioni viventi. Svizzera Turismo invita a un viaggio nella Svizzera autentica dove usanze e tradizioni sono molto più di un cliché», ha detto Piccarda Frulli, Vicedirettore Italia Svizzera Turismo, in occasione dell’incontro con la stampa presso l’ Hotel Mediterraneo di Napoli.  Insieme alla Frulli erano presenti: Enrico Bernasconi, rappresentante per l’Italia della Ferrovia Retica e Matteo Spiller di Swiss Travel System. C’è dunque un motivo in più per scegliere questo splendido Paese come meta per le vacanze estive, alla ricerca della tipicità. Quattro lingue, quattro culture, un universo di esperienze.  A Chateaux d'Oex si possono scoprire i segreti della produzione del formaggio d'alpeggio Etivaz DOP, percorrendo il sentiero del formaggio; a Visperterminen si trovano le tracce, risalenti ai celti, della coltivazione della vigna e si possono degustare i vini del vigneto più alto d'Europa, come l'Heida; nei Grigioni si trova una valle, la Safiental, con numerose testimonianze della presenza della popolazione Walser, che nel XIV secolo diedero inizio a un'opera di disboscamento e di coltivazione di queste terre aspre plasmando il paesaggio dove ancora sono presenti sui pendii abitazioni, fienili e rifugi. Saignelégier, nel Giura, è il punto di partenza per esplorare a cavallo l'altipiano delle Franches-Montagnes con i suoi pascoli e le sue foreste di abeti. Anche l'arte dell'ospitalità può essere annoverata fra le tradizioni svizzere. L'inventore dell'hotellerie di lusso non a caso è lo svizzero Caesar Ritz e a St. Moritz nacque il turismo invernale con la scommessa di Johannes Badrutt. Svizzera Turismo (www.svizzera.it)  ha selezionato oltre 400 suggerimenti e proposte per vacanze alla scoperta delle tradizioni viventi come la lotta svizzera (Schwingen), una forma di combattimento a due, praticata su un'area ricoperta di segatura.  «Nel corso degli anni quella che un tempo era una prova di forza tra i lottatori alpigiani e pastori che si afferrano per i robusti pantaloncini di juta - ci ricorda Piccarda Frulli -  si è diffusa nelle zone urbane, diventando uno sport nazionale apprezzato e ampiamente diffuso con un calendario di competizioni che porta, ogni tre anni, all'elezione del Re Federale dello Schwingen».   Anche l'arte dell’ orologiera è sempre al passo coi tempi ed ha sempre rappresentato uno dei settori più redditizi per la città di Ginevra.  Anche qui ci vengono incontro le parole di Piccarda Frulli che ricorda come sotto il severo riformatore Calvino  fosse vietato indossare gioielli. Gli orefici a questo punto si videro costretti a cercare altri sbocchi per il loro artigianato artistico e scoprirono l'orologeria. E la fama degli orologi  travalicò i continenti.  Anche con l'avvento della concorrenza,  l'orologio resta uno dei prodotti simbolo della Confederazione ed il 90% della produzione di orologi svizzeri si concentra nel Giura. La regione si presenta con un'identità comune e all'insegna del motto: Watch Valley - il Paese della precisione. La via degli orologiai, creata all'inizio del XXI secolo, è lunga circa 200 km. Le 38 tappe si snodano tra le più famose fabbriche di orologi ed i musei specializzati.  Si può scegliere tra orologi da polso, orologi a pendolo, orologi da tasca, orologi da tavolo e anche carillon. La regione non finirà di stupire i turisti ricca come è di tradizioni  e   di paesaggi idilliaci fatti di laghi, di monti, di vigneti e di pittoreschi paesini.  Per informazioni turistiche generali sulla Svizzera, per prenotazioni alberghiere e richieste di brochure si potrà telefonare al numero verde 0080010020030. Sul Glacier Express si servono natura incontaminata e piatti freschi. Si tratta di un tragitto affascinante che va da St. Moritz, in Engadina, e alla città più alta d’Europa, Davos, tra l’assolato Vallese, con i suoi ghiacciai, e il famosissimo Cervino, a Zermatt. Un comodo treno attraversa scenari di natura incontaminata con fitti boschi montani, tranquilli pascoli alpini, impetuosi torrenti di montagna, passando da valli ricche di tradizioni. In estate, tra St. Moritz e Zermatt o viceversa transitano 3 coppie di treni con servizio al posto, mentre tra Davos e Zermatt o viceversa viaggia un treno con nostalgico vagone ristorante. Tutti i piatti vengono preparati direttamente sul treno con i prodotti regionali migliori. Famoso in tutto il mondo è anche il bicchiere inclinato, che, se appoggiato con l’angolatura giusta, fa sì che il livello della bevanda sia sempre uniforme tanto in salita quanto in discesa. Dopo mangiato, è consigliabile non perdersi l’intermezzo artistico, unico al mondo, dei camerieri. Da un’altezza di 60 cm e con il treno in movimento, versano abilmente nei bicchieri dei passeggeri distillati di qualità. Da non dimenticare che anche le FFS scelgono freschezza e gusto in viaggio. Dal 6 luglio 2013, i passeggeri potranno approfittare di una nuova collaborazione tra la società di catering elvetico, affiliata delle FFS, e la squadra nazionale cuochi della Svizzera. Il menu prevede specialità tradizionali, come lo spezzatino alla zurighese, e creazioni dei cuochi professionisti. Da 150 anni, i trasporti pubblici plasmano il turismo svizzero. Turismo e mezzi pubblici sono indissolubilmente interconnessi tra di loro. Con la costruzione di tratte ferroviarie e ferrovie a cremagliera, la messa in servizio dei primi battelli a vapore, l’inaugurazione delle prime linee dell’AutoPostale, l’introduzione dei primi biglietti forfettari è sempre più agevole spostarsi in territorio elvetico. Tutto è iniziato 150 anni fa quando il pioniere britannico del turismo, Thomas Cook, organizzò il primo pacchetto-viaggio in Svizzera. Sessanta viaggiatori partirono con treni, carrozze trainate da cavalli e muli da Londra alla volta di Ginevra, Chamonix, Oberland Bernese, Lucerna e Neuenburg.  Anche per la Svizzera si aprì l’era del turismo di massa. Ma c’è qualcosa di più da raccontare. Grazie all’invenzione della cremagliera, presto fu possibile affrontare anche i pendii più ripidi, un progresso tecnico che venne ampiamente sfruttato dai costruttori ferroviari svizzeri, tra cui anche Adolf Guyer-Zeller, fondatore della Jungfraubahn. La Vitznau-Rigi, la prima ferrovia di montagna del mondo, celebrò il suo debutto il 21 maggio 1871. Questo progetto, costato 1,25 milioni di franchi,  permette di raggiungere i 1.797 metri del Rigi, sul Lago di Lucerna ed è una delle mete escursionistiche più amate della Svizzera. Intanto di pari passo si faceva strada anche la richiesta di spostamenti in battello. Fu nel 1823 che sul Lago di Ginevra fu varato il “Guillaume Tell”, primo battello a vapore della Svizzera, seguito dallo “Stadt Luzern”, il primo del Lago di Lucerna, che diede inizio ad un’accesa concorrenza. Ancora oggi, qui navigano cinque battelli a vapore storici costruiti all’inizio del XX secolo.  I viaggiatori di oggi si spostano più spesso anche se per meno tempo. «Per soddisfare le esigenze dei nostri ospiti – ha detto Matteo Spiller, direttore marketing di Swiss Travel System - si è dato vita a “Swiss settembre 2013 al 31 maggio 2014” che permette di esplorare la Svizzera con treni, autobus e battelli per due giorni nell’arco di un mese al costo di 166 euro in seconda classe.  Le prevendite dei biglietti avranno inizio il 1° giugno 2013 e  potranno essere acquistati in tutto il mondo. Per una panoramica dei punti vendita, si può visitare il sito SwissTravelSystem.com. Gli amanti dell’ arte e della cultura usufruiranno dell’ingresso gratuito ad oltre 470 musei di tutto il paese, mentre chi vorrà girare per le città potrà farlo gratis con tram e autobus in 75 città diverse. Se poi si desidera puntare in alto, la maggior parte delle ferrovie di montagna e degli impianti di risalita concede il 50% di sconto.  I trasporti pubblici svizzeri entusiasmano e colpiscono i viaggiatori da secoli. Chi vuole vivere il contrasto tra tradizione e high-tech può intraprendere un viaggio attraverso la storia delle ferrovie di montagna sullo Stanserhorn. Qui, infatti, tra Stans e la stazione intermedia di Kälti, transita una funicolare d’epoca del 1893, che catapulta i suoi passeggeri a metà del XIX secolo. Alla stazione intermedia si passa al design futuristico della cabinovia CabriO, inaugurata nel 2012 e dotata di una terrazza aperta.  La Svizzera è attraversata da 26.000 chilometri di ferrovie, autobus e battelli che non aspettano altro che essere esplorati. In occasione del 100° compleanno della funicolare Engelberg-Gerschnialp, le ferrovie di montagna e gli impianti di risalita del Titlis realizzano un progetto special. A 3.041 metri sorgerà, infatti, il ponte sospeso più alto d’Europa. Su 100 metri di lunghezza e un metro di larghezza, i più temerari si confronteranno con la vastità e la maestosità delle montagne, godendo di una vista vertiginosa sul versante meridionale del Titlis, profondo 500 metri. Il ponte sospeso va ad unire la piattaforma panoramica del lato sud con la stazione a monte della seggiovia del ghiacciaio Ice-Flyer. L’apertura del ponte sospeso è prevista per il mese di dicembre del 2012. Per maggiori informazioni si può accedere al sito www.titlis.ch.  “La BLS unisce. Ieri, oggi e domani.” All’insegna di questo motto, nel 2013 la BLS festeggia il 100° compleanno della Ferrovia del Lötschberg. Il primo treno transitò dall’Oberland Bernese al Vallese il 28 giugno 1913. E questo è un evento degno di essere celebrato. I festeggiamenti per il giubileo a Frutigen e Kandersteg  sono previsti in giugno, mentre a Goppenstein in settembre sono programmate corse su carrozze storiche.  Per informazioni www.bls.ch/100.  Mentre l’ultima avventura di 007 passa sul grande schermo, la funivia dello Schilthorn (www.schlithorn.com) ha in programma una nuova attrazione: il Bond World 007. Per la stagione estiva 2013, circa 400 metri quadrati dell’odierno Touristorama saranno dedicati a mostre temporanee interattive sempre nuove e a un cinema. Nell’inverno 1968/69, sullo Schilthorn sono state girate le scene del film di 007 “Al servizio segreto di Sua Maestà”. Il ristorante girevole era il quartier generale del malvagio Blofeld ed era chiamato “Piz Gloria”.    Il modo più avvincente di scoprire le Alpi, passando dal paradiso delle palme dell’Italia fino ai ghiacciai scintillanti di alta montagna, è salire sul Bernina Express  che collega in modo spettacolare il Sud e il Nord dell’Europa. «Non a caso nel 2008 ha detto Enrico Bernasconi, rappresentante per l’Italia della Ferrovia retica - l’UNESCO ha deciso di inserire le tratte ferroviarie FR dell’Albula e del Bernina nell’elenco del Patrimonio mondiale. E la Ferrovia retica rapppresenta la terza ferrovia al mondo dopo Semmering in Austria e la ferrovia del Darjeeling in India a potersi fregiare di un titolo così ambito».


Harry di Prisco

CHIUSURA REGALE PER CASERTAGENDA. NUGNES: "QUICASERTA PRODOTTO DA ESPORTARE"

CASERTA. Si è concluso con la Reggia di Caserta, presso la sede dell'Ente Provinciale per il Turismo, il tour di "Casertagenda, una rete di eccellenze" a cui hanno preso parte i rappresentanti di istituzioni ed enti del territorio regionale, moderati dalla professoressa Jolanda Capriglione, docente della SUN e presidente Unesco sezione Caserta. In questa occasione è stata presentata non solo Casertagenda ma anche il nostro bimestrale quiCaserta, che ad oggi si trova in tutte le edicole della provincia. Come nelle altre tappe, la presentazione è stata l'occasione per parlare di turismo e di eccellenze del territorio. Il commissario dell'Ente Provinciale per il Turismo Alfredo Aurilio ha commentato i dati relativi agli arrivi ed alle presenze: "Purtroppo la maggior parte dei turisti non rimane per più di un giorno sul territorio casertano, il nostro obiettivo è aumentare le presenze. L'Ept sta lavorando a  percorsi turistici ad hoc ed è continuamente in dialogo gli operatori del settore e gli amministratori locali. In quest'ottica quiCaserta rappresenta uno strumento indispensabile per il turista che viene da fuori, in edicola non esiste un prodotto simile in provincia di Caserta. Anzi sarebbe interessante estenderlo all'intera regione, da parte nostra c'è tutto l'impegno a sostenere il progetto".  Anche l'assessore Regionale all'AgricolturaDaniela Nugnes ha espresso l'opportunità di estendere il modello quiCaserta nella altre province: "Dobbiamo esportare il bimestrale quiCaserta nel  resto della regione, traducendolo anche in inglese: in questo modo la provincia casertana diventerà parte di un sistema più ampio che è l'intera Regione Campania dove finalmente, attraverso la rivista  e Casertagenda, si potrà far conoscere in giro per il mondo quanto di bello abbiamo. QuiCaserta deve farsi strumento di diffusione delle peculiarità positive del territorio, ed io sono pronta ad appoggiarlo". Presente anche il sindaco di Capua Carmine Antropoli che ha dichiarato:"Questa rivista rappresenta un'inversione di tendenza in provincia di Caserta, dove i fatti di cronaca sembrano offuscare tutto ciò che di buono si fa sul territorio. In prima persona sono stato oggetto delle cronache per il gassificatore che, come sindaco, ho voluto a Capua. Una scelta oggi condivisa dai cittadini, perché credo sia più deprecabile continuare a riempire le discariche che dar evita ad un sistema che in altri paesi del mondo funziona egregiamente. C'è spesso la tendenza, da parte della stampa, a strumentalizzare e distruggere piuttosto che costruire". In rappresentanza dei tre parchi della provincia di Caserta, che con quiCaserta hanno stretto una convenzione da cui è nata la rubrica "Parchinsieme", ha parlato Alessio Usai, presidente dell'  Ente Riserve Naturali Regionali Foce del Volturno, Costa Licola e Lago di Falciano: "I parchi sono spesso una risorsa sottovalutata in questo territorio, mentre invece rappresentano un importante volano di sviluppo. Proprio nell'ottica di voler trattenere i turisti sul territorio è necessario offrire qualcosa in più oltre alla cultura ed all'arte: dopo la visita al museo o alla reggia coloro che arrivano in provincia devono avere altre attrazioni. Le oasi ed i parchi rappresentano da questo punto di vista un'imperdibile opportunità di attrarre visitatori". Anche Carlo Puoti, Assessore provinciale al Turismo, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto fino ad ora: "Il turismo è un volano di sviluppo con potenzialità inimmaginabili e con un ritorno economico importante: fare rete e creare uno stretto connubio tra pubblico e privato sono i due percorsi da intraprende per creare turismo. E poi c'è la comunicazione: non posso che appoggiare ed esprimere il sostegno da parte della ente provinciale per un'iniziativa come quiCaserta che promuove le eccellenze ed in questo modo il turismo e, oggi, è l'unica rivista che il visitatore che desidera conoscere il territorio casertano può trovare in edicola". Il punto di vista dei privati è stato espresso da Gino Pellegrino, ideatore e titolare del Museo del Cane - Foof: "Come imprenditore vivo in prima persona la difficoltà di fare impresa in un territorio in cui la cronaca fa più effetto della buona notizia. Il Museo del Cane di Mondragone è il primo museo del cane in Italia e fa oltre 3000 visite a settimana: tutti i più grandi giornali italiani e anche stranieri ne hanno parlato, ma la cosa non sembra interessare alla stampa locale". Ad Adele Consola, direttore di quiCaserta, il compito di racconatre attraverso delle slide la storia della rivista e tirare le somme delle presentazioni di Casertagenda: "Si conclude un percorso voluto per fare rete. Attraverso le slide che vi mostrano la nostra storia potete notare che raccontiamo un territorio e la cosa importante non è accaparrarci il merito delle cose fatte ma dire che quando si sono fatte c'eravamo" . Le conclusioni nelle parole di Marianna Tavoletta, responsabile dei contenuti turistici di Casertagenda 2013: "Parlare di turismo in provincia di Caserta non è facile, il pregiudizio ed anche il disinteresse da parte degli stessi abitanti di Terra di Lavoro è forte, ma nel nostro percorso abbiamo incontrato tanti imprenditori illuminati, sindaci, amministratori e presidenti di enti desiderosi di far conoscere le bellezze della propria terra, e, dall'altra parte, abbiamo avuto il riscontro di tanti semplici cittadini curiosi  di scoprire luoghi e prodotti e di vivere  il proprio territorio". La nuova sfida ora è portare quiCaserta fuori dai confini provinciali perché il territorio casertano possa riacquistare un'immagine positiva agli occhi del mondo.

Inquinamento indoor, il nemico in casa


dott. Luigi Ferritto

PIEDIMONTE MATESE. Non è solo lo smog a mettere in pericolo la nostra salute. Anche tra le mura domestiche l'aria che respiriamo non è pulita per una forma insidiosa di inquinamento legata all'impiego di agenti fisici, chimici e biologici contenuti nei materiali da costruzione e nei prodotti che usiamo ogni giorno nella nostre case. Sono i cosiddetti inquinanti indoor, caratteristici degli ambienti chiusi che si mescolano ai contaminanti provenienti dall'esterno, rendendo l'aria di casa peggiore di quella esterna. Il problema, nonostante la sua crescente diffusione nei paesi industrializzati, è ancora poco noto e considerato.  "L'ambiente confinato: rischio chimico, fisico e biologico", edito dall'Università telematica Marconi fa il punto della situazione raccogliendo i dati di uno studio avviato del Consiglio nazionale delle ricerche e del Ministero della Salute. La ricerca descrive i principali inquinanti indoor, le conseguenze sulla salute, le procedure e i consigli in grado di ridurne i rischi. Vediamone alcuni - illustrati dal dott. Luigi Ferritto, pneumologo presso la Clinica Athena-Villa dei Pini di Piedimonte Matese (CE) . "Oltre al più conosciuto radon-esordisce il medico-, anche i nuovi materiali usati per l'edilizia e per l'arredamento possono essere fonti inquinanti. Ci sono ad esempio i Voc (Composti Organici Volatili) presenti in colle, truciolati, compensati, prodotti per la pulizia della casa, tessuti e moquette che sono la causa di una vasta gamma di effetti che vanno dal disagio sensoriale fino a gravi danni a reni, fegato e sistema nervoso centrale. Tra questi la più nota è la Formaldeide, dichiarata cancerogena nel 2004 dall'Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro: calore e umidità ne aumentano l'emissione e le misure preventive più idonee consistono, oltre nel limitare l'uso di prodotti che la contengono, nella corretta ventilazione dei locali, e nello sfruttare le proprietà di alcune piante come la dracena, l'aloe o il ficus che contribuiscono a neutralizzarla". Nella lista nera degli inquinanti indoor figurano anche i pesticidi, i deodoranti per l'ambiente, i prodotti per l'igiene personale o per il fai da te (come le vernici), facilmente sostituibili con prodotti naturali. Qualche esempio? "Il tabacco macerato nell'acqua è attivo contro gli acari dei fiori -spiega Ferritto-, l'amido di riso può sostituire il talco per bambini che, se respirato, può creare problemi alle vie respiratorie e alle vernici con solventi e metalli pesanti è meglio preferire lacche diluite con oli, acqua e cere". Anche elettrodomestici e strumenti elettronici all'apparenza innocui, come lavastoviglie, lavatrici e forni a microonde, producono inquinamento elettromagnetico, al quale è facile sottrarsi mantenendo una certa distanza dalla fonte di emissione quando sono in funzione. In ufficio, invece, fotocopiatrici e stampanti laser possono sprigionare ozono, gas velenoso che provoca disturbi respiratori anche a concentrazioni minime. Un'attenzione particolare deve essere rivolta ai sistemi di climatizzazione perché istallazioni errate, scarsa pulizia e manutenzione possono trasformarli in diffusori di microbi, polveri e gas, in grado di provocare asma e allergie.  Data l'elevata presenza di inquinanti tra le mura domestiche, ci sarebbe di che preoccuparsi. "Non si tratta di suscitare inutili allarmismi", rassicura Luigi Ferritto. "Per ridurre o prevenire spiacevoli sorprese basta seguire semplici indicazioni, come leggere le etichette sui prodotti, non mescolare sostanze diverse e non eccedere con le quantità. Ma soprattutto", conclude la ricercatrice, "in assenza di una normativa organica sulla qualità dell'aria negli ambienti confinati, quel che conta è usare il buon senso".
Pietro Rossi