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Mons. Angelo Spinillo |
AVERSA. Il vescovo di Aversa
accoglie con gioia il nuovo Sommo Pontefice, Pastore Universale con cui
cominciare un cammino “nuovo e sempre antico nella Chiesa”.
Carissimi
fratelli e sorelle, come egli stesso ci aveva chiesto, abbiamo vissuto
intensamente la preghiera, colma di gratitudine per il grande dono che è stato
il pontificato di Benedetto XVI per la Chiesa e per l'umanità. La nostra
preghiera si è, così, anche totalmente aperta alla fiducia nella presenza dello
Spirito di Dio che sempre dona al popolo dei credenti nuova luce e forza per
vivere seguendo il Signore Gesù. Ora, guardando con sempre viva speranza a Lui,
"buon pastore" delle nostre anime, abbiamo accolto l'annunzio
di una grande gioia "che sarà di tutto il popolo". (Lc 2,11) L'elezione
a Vescovo di Roma, successore dell'Apostolo Pietro, di Sua Santità Francesco
ha donato alla Chiesa un nuovo Sommo Pontefice, il suo Pastore
universale,mandato a confermare nella fede i suoi fratelli. (Lc 22,23) Egli è il “principio
e fondamento perpetuo e visibile dell'unità di fede e di comunione"
(LG 18) di tutti coloro che credono nel Signore della vita. È gioia grande
sentire nella presenza di Papa Francesco la speranza luminosa, semplice
nell'intensità della sua verità, di cominciare un cammino, nuovo e sempre
antico nella Chiesa: "Vescovo e popolo... Un cammino di fratellanza, di
amore, di fiducia tra noi". È gioia grande sentire, nel nome scelto dal nuovo
Papa, la comunione con una luminosa esperienza di santità vissuta nella Chiesa.
In verità sono tanti i volti di credenti che hanno riflesso la luce della
santità di Dio nella storia del mondo, "una moltitudine immensa che
nessuno poteva contare…" (Ap 7,9) dice l'Apocalisse. In questa
moltitudine di Santi, il nome di Francesco sembra evocare una presenza
totalmente modellata sul Cristo, la presenza di un credente che, aldilà di
possibili mediazioni, vive come in una totale proiezione di sé nel Vangelo del
Signore Gesù. Nel nome del
Santo Padre Francesco sembra risuonare la vocazione di tutti i credenti, di
tutta la Chiesa, a guardare al Vangelo come all'unico codice di vita e di
apostolato, a desiderare di seguire Gesù, il Cristo, come Colui che è "la
via, la verità e la vita" (Gv 14,6). Eleviamo con fede e speranza, nella carità "la
preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione per il Vescovo" e per tutta
la Chiesa, a Lui promettiamo disponibilità alla volontà del Signore e fedeltà
nell'apostolato per la vita del mondo.
Angelo Spinillo
Vescovo