Nell'ambito
dei festeggiamenti per i 150 anni di fondazione del Club Alpino Italiano, la
Commissione TAM Campania e l'Area Centro Meridionale Insulare CAI presentano
l'incontro «150 x 150° IL CAI E LA TUTELA DELL'AMBIENTE MONTANO: 150 CASI di
Eccellenze e Criticità della Montagna Italiana». L’Incontro si terrà venerdì 1
febbraio alle ore 19,00 nello splendido scenario del Circolo Ufficiali della Marina Militare -
Via Cesario Console, 3 bis - Napoli Il ruolo del CAI nell'ambito della TAM nasce
dall'urgenza di proteggere la natura montana dalle azioni sconsiderate
dell'uomo, compito che non può essere delegato ai soli soci, ma deve diventare
un mutuo convincimento per l'intera collettività. Nel corso del convegno porteranno i propri
saluti Francesco Musolino, Prefetto di Napoli, Goffredo Sottile, Vice
Presidente Generale CAI, Miranda Bacchiani, Presidente della Commissione
Centrale Tutela dell'Ambiente Montano (CCTAM), Anna Maria Martorano, Presidente
Gruppo Regionale CAI Campania e Vincenzo Di Gironimo, Componente del Comitato
Scientifico Centrale CAI. A relazionare sull’argomento saranno Agostino
Esposito, Vice Presidente CCTAM-CAI (Le attività di Tutela della CCTAM), Simone
Merola, Presidente Regionale della Commissione TAM della Campania (La Tutela
dell'Ambiente Montano in Regione Campania), Maria Grazia Brusegan,
Coordinatrice Nazionale del Progetto CAI 150x150° (Centocinquanta Eccellenze e
Criticità della Montagna Italiana di Gli attori della tutela). Le Sezioni CAI della Campania e del CMI
presenteranno invece alcuni significativi casi di Tutela dell'Ambiente Montano
che riguardano la Campania ed il Sud Italia. La partecipazione è libera a
tutti. I festeggiamenti per il 150°
anniversario della fondazione del CAI rivestono un particolare significato per
tutta la società civile. In occasione dell’inaugurazione dei festeggiamenti,
svoltasi alla Camera dei Deputati, il Presidente Napolitano ha così salutato le
manifestazioni celebrative: "Il sodalizio, fin dalla sua nascita, è
sempre stato un fondamentale protagonista nella diffusione di una cultura del
rispetto della natura e della montagna. Il CAI è inoltre un significativo punto
di riferimento per lo sviluppo eco-sostenibile di molte aree del Paese".
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29 gennaio 2013
Memoria Shoah: Consegnato a Roma il premio per la Pace e i Diritti Umani al Presidente del Museo della Liberazione dott. Parisella
Il Giorno della Memoria della Shoah fornisce sempre l’occasione anche per
parlare approfonditamente di una terribile tragedia che insieme ad altre mai si
dovrebbe dimenticare. Se n'é parlato sabato 26 gennaio 2013 a Roma,
durante una importante iniziativa organizzata presso la sede del Museo Storico
della Liberazione, patrimonio dello Stato italiano, dove é stato
proiettato il documentario Aktion T4 sullo sterminio nazista delle persone
disabili. L'evento ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti
dell' ANED, dell'ANPI Roma con la vice presidente Elena
Improta, di Silvia Cutrera,
presidente dell’AVI di Roma (Agenzia per la Vita indipendente) una delle
principali osservatrici italiane su tali questioni e altri esponenti del
FISH del Lazio. Durante l'intermezzo del dibattito sulla Shoah, é avvevuta
la cerimonia di consegna del "Premio per la Pace e i Diritti Umani 2013"della
Provincia di Caserta, promosso dall' Associazione di Volontariato Onlus:
"Movimento Ambasciatori per la Pace del Movimento per la Pace e la Salvaguardia
del Creato- III Millennio" presieduta dalla testimonial e cantautrice per la
Pace Agnese Ginocchio, che insieme ad una delegazione del dettoorganismo
promotore, costituita dal dott. Carlo D'Andrea, dalla docente Antonella
Maddaloni e dal fotoreporter Andrea Pioltini, ha consegnato al presidente del
Museo storico della Liberazione dott. Antonio Parisella, a nome del Museo, il
"Premio per la Pace e i Diritti Umani" anno 2013. Il Premio patrocinato dalla
Provincia di Caserta e dalla regione Campania..Il dott. Parisella é stato
premiato per il suo enorme ed incessante impegno a favore della Pace, della
nonviolenza, dei Diritti umani. Dopo la consegna del Premio, il dott. Parisella
ha ricevuto sempre dallo stesso organismo promotore, il titolo di
"Ambasciatore per la Pace e i Diritti Umani del III Millennio", con la
motivazione di : "sostenere e rappresentare ovunque la benemerita Associazione
di Pace". Una lunghissima motivazione declamata dal dott. Carlo
D'Andrea, ha immediatamente preceduto la consegna del Premio al dott.
Parisella. Si riporta una brevissima nota della sua carriera di
partigiano e di attivista in materia di storia della resistenza
italiana: "professore di Storia contemporanea e Storia dei movimenti e
dei partiti politici all'Università degli studi di Parma e di Storia sociale
urbana alla LUMSA di Roma, vicepresidente dell'Istituto nazionale di sociologia
rurale e presidente del Museo storico della liberazione (via Tasso 145, Roma).
Già impegnato nei movimenti terzomondisti e in esperienze di solidarietà sociale
ed educativa nella periferia romana e nei movimenti studenteschi e politici
universitari degli anni '70".....". Il dott. Parisella in segno di
ringraziamento, a nome del Museo, ha fatto dono alla presidente e ai
rappresentanti del Movimento per la Pace della provincia di Caserta, di un
particolarissimo "Segno di Pace" ricevuto a sua volta nell'anno 2010 in una
manifestazione durante la quale furono premiati il Dott. Parisella in persona
insieme al presidente della Repubblica Napolitano, si tratta della "Roccia della
Pace" sulla quale é stato scolpito lo stemma della Città di Cervara (Roma) ed il
volto di S. Benedetto abate, icona della Pace per eccellenza."Il premio
ricevuto in questo giorno particolare dedicato alla Memoria della Shoah- ha
spiegato il dott. Parisella- è particolarmente significativo perché il
Movimento promotore della Provincia di Caserta, raccoglie persone e organismi
impegnati non soltanto in generiche azioni di promozione culturale, ma da chi
quotidianamente opera per 365 giorni l'anno (366) contro la camorra, le
ecomafie, la tratta degli immigrati, l’emarginazione e il lavoro nero, la
violenza contro donne e minori, le offese contro la persona umana in qualsiasi
modo perpetrate, e si batte per seminare una cultura fondata sulla Pace, la
nonviolenza, i diritti umani e la difesa ambientale. Ecco perché desidero
ringraziare tutti voi con grande affetto e riconoscenza".
Comunicato
stampa
Peter
Dipendenti del CUB del cantiere di Grazzanise presidiano il municipio.
GRAZZANISE. L’esasperazione per
la mancata retribuzione degli stipendi porta i dipendenti del CUB del cantiere
di Grazzanise a presidiare il municipio. Mentre i 19 dipendenti si sono
sistemati con alcuni gazebo all’esterno della struttura, le mogli sono
intenzionate ad autodenunciarsi per l’occupazione dell’ingresso del Comune.
Sono ormai cinque le mensilità, oltre alla tredicesima, che i dipendenti
grazzanisani devono avere dal consorzio unico di bacino. La richiesta è sempre
la stessa: che il Comune trovi la strada per pagare gli stipendi direttamente
ai dipendenti bypassando le casse del consorzio, cosa che non sembra facile da
attuare. Intanto le famiglie dei dipendenti sono allo stremo vedendosi
rifiutare altri crediti dai negozianti e con l’aumento delle bollette e dei
mutui da pagare e da qui la decisione di rimanere in presidio permanente al
Comune fino a quando non avranno un incontro con la Procura, la Prefettura, la
Guardia di Finanza, il commissario Prefettizio del Comune ed il commissario
liquidatore del consorzio. Chiedono che sia messo per iscritto quanto riguarda
i canoni versati al consorzio e, qualora il Comune risultasse in regola con i
pagamenti, è nelle intenzioni dei dipendenti protestare presso la sede del
consorzio. I dipendenti chiedono inoltre, vista la grave situazione in cui
versa il CUB a causa di pignoramenti, di ricevere un acconto direttamente dal Comune
mentre la parte restante venga inviata al consorzio, considerando che la stessa
procedura è stata eseguita dal Comune di Casal di Principe anch’esso
commissariato. I dipendenti chiedono, inoltre, quale intervento il Comune
intende adottare fino a Giugno, considerando che entro tale data il consorzio
cesserà la sua attività’. Stamattina l’Ente ha provveduto ad inviare un mandato
di 70.000,00 euro in banca ma i dipendenti non ci stanno temendo un
pignoramento e, sempre stamattina, si aspettavano di ricevere risposte concrete
in quanto già nei giorni scorsi erano stati in Comune a perorare la loro causa
ma alla notizia che il responsabile del consorzio, Raucci, con cui era previsto
l’incontro, non sarebbe venuto, hanno annunciato che non sarebbero tornati indietro.
Giovanna
Pezzera
Peter
Doppia vittoria italiana nella Coppa del Mondo di parapendio
Il 2013 del volo libero targato Italia non poteva cominciare meglio. Dopo la recente vittoria della nazionale di deltaplano ai mondiali in Australia, ecco un nuovo esaltante successo dal Sud America, precisamente dalla Colombia, dove Nicole Fedele di Gemona del Friuli, campionessa europea in carica, e Aaron Durogati di Merano hanno conquistato la Coppa del Mondo di parapendio (PWCA 2012) rispettivamente femminile e maschile. Dietro Nicole si sono classificate Laurie Genovese (Francia) e la giapponese Keiko Hiraki, mentre Durogati ha battuto Michael Maurer (Svizzera), Russell Ogden (Gran Bretagna), il colombiano Julian Andres Carreno Colonia ed il nostro Luca Donini di Molveno (Trento), vice campione del mondo in carica. Settimo un altro trentino, Jimmy Pacher. Pur essendo una competizione individuale, la Coppa del Mondo usa stilare anche una classifica per nazioni che ha confermato la Svizzera prevalere per una manciata di punti su Italia e Francia solo all'ultima prova. Quale teatro della finale PWCA, dopo una serie di appuntamenti in tutto il mondo, è stata scelta Roldanillo, una cittadina del dipartimento di Valle del Cauca nella parte centro-ovest del paese, tra la Cordigliera occidentale, quella centrale e la fertile valle attraversata del fiume Cauca. La competizione ha raccolto 139 piloti provenienti da 27 nazioni e si è svolta nell'arco di due settimane. Nove le giornate di volo convalidate con percorsi tra i 77 ed i 130 chilometri, mentre una decima è stata annullata, causa le cattive condizioni del tempo. I piloti hanno sorvolato talvolta la valle, altre il costone che la fiancheggia e dove a quota 1775 metri era il decollo di Los Tanques, prima di raggiungere gli atterraggi di Zarzal, Tulua, Obando o Cartago, secondo i percorsi decisi giorno per giorno. In generale è stata una finale impegnativa per l'alternarsi di sole, pioggia e forte vento, con l'aggiunta a sorpresa di una giornata dominata da un grande incendio nella valle che ha creato un'immensa cappa di fumo e qualche difficoltà ai parapendio, mezzi senza motore sostenuti in cielo dalle correnti d'aria ascensionali. Il circuito di Coppa del Mondo riprende con l'edizione 2013 il prossimo febbraio in Sud Africa per poi passare in Brasile ed a seguire Francia, Serbia e Turchia.
Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL (AeCI-CONI) - Federazione Italiana Volo Libero
Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL (AeCI-CONI) - Federazione Italiana Volo Libero
Peter