Domani Sabato
20 aprile alle ore 10.00, in piazza Margherita principale punto di aggregazione
di Presenzano in provincia di Caserta, saremo presenti ancora e in tanti per
ribadire la nostra netta contrarietà alla costruzione di una centrale turbogas
sulle rive del fiume Volturno. E non sarebbe nemmeno l’unica presenza
inquinante e velenosa, infatti, già all’orizzonte, si profila anche una
centrale a biomasse nello stesso luogo dove insiste da diversi anni anche una
centrale idroelettrica! Non credo che il ridente e appollaiato paese di
Presenzano avesse nel proprio destino un futuro così drammatico, la natura,
anche impegnandosi, non sarebbe stata capace di concepire mostruosità di tale
portata in un unico luogo! La natura no, ma gli uomini hanno nella loro
“intelligenza” questa ed altre inconcepibili e disumane potenzialità! E
dobbiamo dire che l’attuale sindaco di quel paese è riuscito là dove la natura
non era stata capace, è riuscito a regalare una centrale idroelettrica che da
diversi anni ha cambiato radicalmente il clima di quei luoghi che da mite e
mediterraneo, quale appunto quello della Campania Felix, è diventato freddo e
umidissimo proprio simile a quello milanese con la sua nebbia! Le fruttuose
campagne soleggiate e bagnate dal Volturno di una volta, annaspano difronte
allo sconvolgimento ambientale attuato dal nuovo e aberrante assetto climatico.
No, non bastava questo dono ai suoi cittadini, biecamente e senza scrupolo, il
primo cittadino oppostosi alla costruzione di una nuova centrale turbogas in
quel di Venafro, centro importante e già martoriato dai veleni del vicino
Molise, approfittando delle battaglie sul suolo molisano che venivano premiate
con la non autorizzazione alla costruzione dell’eco mostro, studiava “senza
farsi notare troppo” come appropriarsi di quel meraviglioso “incesto”
(riuscendovi), da portare in dono ai suoi elettori! E così tra le proteste dei
cittadini locali, dei sindaci dei comuni limitrofi mai consultati, delle
province confinanti e delle regioni coinvolte in tale schifezza, il prode
paladino degli interessi forti, aiutato dalle istituzioni che hanno concesso
autorizzazioni probabilmente non regolari (basterebbe guardare quella
paesaggistica di regione e soprintendenza e quella dell’Autorità di Bacino per
l’interessamento del Volturno), non solo ha compiuto un capolavoro di magnifica
offesa alla sua terra ma adesso si sta impegnando anche per una nuova centrale
a biomasse! In mezzo a tutto questo ancora noi manifestanti siamo in attesa che
il prefetto di Caserta ci faccia sapere se, come e quando, ci concederà un
tavolo di concertazione così come abbiamo chiesto nell’ultima nostra protesta
ai piedi del palazzo di governo. E come se non bastasse, alle prossime elezioni
comunali del rinnovo del consiglio di Presenzano, il prode condottiero in
fascia tricolore, si ripresenta candidamente ai suoi cittadini richiedendo
fiducia e consenso per il lavoro svolto e quello che ancora non si è riusciti a
compiere ma solo per mancanza di tempo! E diamoglielo questo tempo,
consentiamogli di consegnare definitivamente il “suo” territorio alle
pertinenze degli inferi così da poter scrivere una nuova pagina di capolavoro dantesco!
Addirittura il primo cittadino pare abbia messo nella sua agenda elettorale un
“NO” alla turbogas, questo ci pare onestamente troppo! O forse no. Mancano
pochi giorni alla tornata elettorale e un gesto di grande valore sociale e
comunicativo il sindaco potrebbe farlo: RITIRI LA CONCESSIONE DATA E
RESTITUISCA L’ACCONTO PERCEPITO DALLA SOCIETA’ INTERESSATA ALLA COSTRUZIONE DEL
MOSTRO e poi ne riparliamo! Ecco, questo c’è da fare e noi per ricordarlo a
tutti, saremo sabato in piazza a gridarlo a chi non vuole sentire. Ma sentirà!
Sentirà!
Il Segretario Regionale UILBAC Molise
Emilio Izzo