16 marzo 2013

Il Comune di Alife ha siglato il Patto dei sindaci.


Giuseppe Avecone

Alife – Maggioranza produttiva, minoranza astenuta: si potrebbe sintetizzare con questo slogan l’esito del consiglio comunale di giovedì sera, 14 marzo, tenuto nell’aula consiliare di Alife. Una maggioranza, quella guidata dal Sindaco Giuseppe Avecone (anche Presidente del Consiglio), che ha portato all’attenzione dell’assise diversi punti all’ordine del giorno, a cominciare dal PAES, il Piano d’azione energia sostenibile. Grazie al voto favorevole della maggioranza consiliare (l’opposizione si è astenuta), anche il Comune alifano ha siglato il Patto dei sindaci, inviando un proprio PAES. Dopo l’adozione del Pacchetto europeo sul clima e l’energia, la Commissione europea ha lanciato il cosiddetto Patto dei Sindaci, accordi siglati per sostenere gli sforzi compiuti proprio dagli enti locali nell’attuazione delle politiche energetiche. I governi locali, infatti, svolgono un ruolo decisivo nella mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, soprattutto in considerazione del fatto che ben l’80% dei consumi di energia e, di conseguenza, delle emissioni di CO2 nell’ambiente, sono associate proprio alle attività urbane, di cui i Comuni sono gestori. Con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci, anche l’ente alifano si è dunque impegnato ad inviare il proprio PAES, documento chiave volto a dimostrare in che modo l'amministrazione comunale intende raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica entro l’anno stabilito del 2020. E giacché ad impegnare è l'intero territorio comunale, il Piano d'azione deve includere ogni azione da intraprendere tanto nel settore pubblico che in quello privato, come l’ambiente urbanizzato, quindi edifici di nuova costruzione come le ristrutturazioni di grandi dimensioni, le infrastrutture urbane, il teleriscaldamento,  l’illuminazione pubblica, le reti elettriche intelligenti, l’intera pianificazione urbana e territoriale, le fonti di energia rinnovabile, le politiche che l’ente locale ha adottato per il trasporto pubblico e privato, il tutto coinvolgendo il più possibile la comunità amministrata. Per attuate il Piano si possono prevedere misure di efficienza energetica, progetti sulle energie rinnovabili ed ogni altra azione correlata all'energia, molte delle quali potranno anche essere finanziate dalla Comunità europea. In merito alle prevenzioni del rischio sismico, il Comune alifano ha previsto due commissioni, anche per meglio razionalizzare il disbrigo delle pratiche portate all’attenzione delle commissioni. Anche qui, il relativo regolamento è stato approvato con i voti della maggioranza (minoranza astenuta). Riguardo l’edificio nella frazione Totari, nelle intenzioni costruito per impiantarvi un asilo nido, per lo stesso si è proceduto al cambio della destinazione d’uso: anche in considerazione di esplicite richieste giunte all’ente comunale, ora potrà essere adibito a centro volto all’assistenza di ragazzi portatori di handicap. Anche il regolamento per le acque reflue (competenze trasferite dall’ente Provincia al Comune), è stato votato dalla sola maggioranza (minoranza astenuta).