Pietramelara |
PIETRAMELARA.Personalmente,
e chi segue il Sassolino lo sa, ho scritto tante volte sul tema
sicurezza. Ne parlai infatti già nel febbraio del 2012 e nel mese
scorso. Potete consultare nuovamente questi articoli sul nostro blog
all'indirizzo ilsassolinopuntoit.blogspot.it. Mi scuso per la monotonia se insisto anche in questa occasione. Ad oggi, al febbraio 2013, ancora non ci sono novità concrete sul tema sicurezza. La
gente è preoccupata e spaventata dai continui e frequenti furti che
negli ultimi mesi sono avvenuti anche in pieno giorno. A tutti questi
episodi criminosi
dobbiamo aggiungere, al nefasto elenco, anche degli arresti inflitti ad
una nota ditta che fornisce gas nell'alto Casertano che, attraverso
minacce, intimidazioni e violenza fisica, aveva il controllo del
territorio e non permetteva lo stesso lavoro a ditte concorrenti in
zona. Ma di questo ne hanno già parlato abbastanza i quotidiani. Tornando al tema sicurezza, dove sono i servizi di videosorveglianza e ronda armata notturna? Una
domanda che in tanti si pongono. Noi, nel frattempo, siamo lieti di
fornirvi una cronistoria di tutto ciò che è accaduto finora. Tutto
iniziò il 29.03.2011 quando il responsabile del servizio approvava il
bando di gara per i servizi di videosorveglianza e ronda armata notturna
e il 30.08.2011 si provvedeva all'aggiudicazione definitiva
dell'appalto all'istituto di vigilanza privata Lavoro e Giustizia. Il
06.12.2011
venne trasmesso al Comune una relazione che riportava le
caratteristiche tecniche delle antenne da installare sulla torre. Il
responsabile della Polizia Municipale inoltrava una richiesta al
Ministero dei Beni e le Attività Culturali, per l'autorizzazione
all'installazione. L'08.02.2012 l'istituto di vigilanza Lavoro e
Giustizia comunicava la sua impossibilità all'appalto chiedendo
l'annullamento della gara. Il Comune di Pietramelara, qualche giorno
dopo, prendeva atto dell'annullamento della gara, precisando che i
motivi non sono addebitabili al Comune stesso; il Ministero dei Beni e
le Attività Culturali, per la dovuta ed indispensabile autorizzazione
per l'installazione, non si è espresso in merito. L'istituto di
vigilanza Lavoro e Giustizia chiede un risarcimento complessivo di €.
4.051,59, di cui € 2.556,53 in danni quantificati quali esborsi
ingiustamente sostenuti per la stipula del contratto di appalto mai
avvenuta. Attualmente
l'appalto per i servizi di videosorveglianza e ronda armata notturna è
nelle mani di un'altra ditta, ma la vicenda non è ancora molto chiara:
sono passati mesi, ma di vigilanti e telecamere neppure l’ombra.
Cos'altro si aspetta a prendere provvedimenti? Se a qualcuno è
sfuggito, Pietramelara è in piena emergenza legalità!
Andrea De Luca