Gerardo Rullo |
GRAZZANISE – Il
circolo PD “N. Jotti” è guidato da Gerardo Rullo, vicecoordinatore. Tanto s’è
deciso nella prima riunione di questo “gennaio delle sorprese”. Le dimissioni rassegnate, all’indomani delle
parlamentarie del 29 dicembre, dal coordinatore Roberto Parente “per motivi di
famiglia” e, in più, “irrevocabili” hanno inevitabilmente “strozzato” ogni
augurabile chiarimento interno di natura politico-gestionale. Ed i bersaniani,
ritrovatisi a discutere in modesto numero nella serata di venerdì scorso, alla
fine su questo letto si sono coricati. Nessuna analisi critica, per quanto
utile e doverosa, è stata portata a compimento. “Liquidità” totale, quindi.
Nessuna decisione di taglio netto col recente passato. Soltanto i barlumi di
tre vecchie linee tendenziali che continuano a non “pagare”: infatti,
dichiarazioni di buona volontà, ma in sostanza il “trinomio” di rosicchiamenti
degli ipotetici o reali vantaggi, parole dette e poi contraddette, difesa del
calduccio delle personali poltroncine, Sicché, dopo un confronto pure assai
aperto, la soluzione è uscita dalla prudenza e dal rispetto delle procedure:
dunque, il viceoordinatore Gerardo Rullo ha assunto “ad interim” la guida del
partito, impegnandosi a condurlo alla fase di tesseramento (che culminerà nel
penultimo week-end del mese: 19 e 20 gennaio) e alla successiva elezione del
nuovo gruppo dirigente (prevista per i primi giorni di febbraio). Tabella di
marcia rapida, ma di per sé non certamente indicativa dell’indispensabile
cambiamento di rotta, strategia e tattica. Tutto dipenderà insomma dalla
volontà effettiva e dal numero di coloro che firmeranno la nuova adesione al PD
grazzanisano. E al coordinatore f.f. Rullo, in questa fase transitoria
emergenziale, soprattutto il compito di assicurare l’adempimento delle
operazioni necessarie affinché ciascuno segmento sia disegnato nella regolarità
del tratto e in vista degli obiettivi a breve termine. Se qualcuno dei presenti
all’incontro s’era illuso che il vuoto al vertice che la spugna gettata da
Roberto Parente avesse avuto una forza propulsiva in direzione della
pacificazione e della convergenza, ha dovuto purtroppo prendere atto della
“diabolica” perseveranza a non saper far fruttificare la congiuntura favorevole
al rinnovamento: invero, invano s’è parlato di “lista unica” per il prossimo
rinnovo della dirigenza, in parallelo con un auspicabile mutamento della linea
politica del PD, giacché a riunione quasi conclusa sono riemerse, sottili
quanto indomabili, le tentazioni della dialettica. Ripetendo senza eufemismi,
le tentazioni della contrapposizione. Del resto, da un lato, il direttivo in
carica non ha neppure minimamente accennato ad una dimissione – che poteva e
doveva essere logicamente conseguente alla lettera firmata da Parente – e,
dall’altro lato, l’atteggiamento possibilista verso la concentrazione delle
forze interne manifestato da più voci si è poi liquefatto nel preannuncio di
una “possibile” seconda lista, in palese controtendenza rispetto ai bisogni di
rafforzamento unitario di cui il partito di Bersani ha bisogno, ad ogni
livello, nell’attuale periodo di competizioni elettorali alle porte. Quale sarà
il “futuro remoto” del PD nell’ex capitale del Basso Volturno? Restano molte
incognite e forse davvero dalle new entry potrebbe venire l’energia per
un’inversione ad “u”. L’appello di fondo è stato così tacitamente rivolto a
giovani e meno giovani disposti ad assumersi una parte del carico di lavoro che
richiede il potenziamento del centrosinistra a Grazzanise: in tal senso, si
ritiene che iscriversi al PD serva a imprimere una salutare spinta
all’innovazione politica, in sede locale, partecipando, da protagonisti,
all’avventura entusiasmante che la coalizione di Bersani s’appresta a vivere
con la chiara intenzione di battere il centrodestra perfino in una realtà
territoriale che ha storicamente visto prevalere forze, se non feudali,
quantomeno conservatrici di d’uno “status quo” che, in effetti, è il segnale
più allarmante di uno sviluppo economico e sociale mai decollato.
RAFFAELE RAIMONDO