02 novembre 2012

INCONTRO DI STUDIO SU COME TRASFORMARE I LIMITI IN RISORSE.


dott.ssa Aurelia Gagliano

PIEDIMONTE MATESE. In occasione del 150° anniversario della fondazione del Club Alpino Italiano, la Commissione Culturale della sezione CAI Matese, Venerdì 9 novembre alle ore 20,00, promuove un incontro su Come trasformare i limiti in risorse. L'incontro che si svolgerà presso l'Aula Multimediale dell'Ente Parco Regionale del Matese a San Potito Sannitico sarà condotto dalla dott.ssa Aurelia Gagliano – psicologa con esperienza pluriennale nella conduzione di varie tipologie di gruppi e tecniche relazionali, di Counseling scolastico per Istituti scolastici di ogni ordine e grado e di Orientamento e percorsi di politica attiva per il reinserimento, la riqualificazione, e il reimpiego dei lavoratori del sistema produttivo colpito dalla crisi economica. Trovare il proprio enneatipo, significa divenire consapevoli di chi siamo realmente, ossia della nostra maschera e della nostra ombra, e soprattutto di chi potremmo diventare attraverso l’individuazione di scelte, motivate dalla coscienza e non più dettate dalla paura. I partecipanti avranno l’occasione di accogliere non solo una migliore comprensione di se stessi, ma anche una viva coscienza di “una nuova ed antica” mappa di personalità. Ormai da diversi anni si sta diffondendo anche in Italia un particolare approccio alle problematiche psicologiche e relazionali per trasformare i limiti in risorse. Una strategia capace di saper individuare e riconoscere la presenza di eventuali blocchi, emotivi, cognitivi o comportamentali, capaci di impedire il più completo esprimersi delle risorse personali dell’individuo. Praticamente scoprire i nostri limiti, imparare a gestirli per poi trasformarli in risorse.
Pietro Rossi

L’ATO n.3 approva lo schema d’accordo con la Regione Campania, per le questioni relative al costo delle forniture idriche da parte della Regione in favore della società GORI


Sen. Carlo Sarro

Traguardo storico quello raggiunto nell’ultima Assemblea dei Sindaci, svoltasi lo scorso sabato, per la definitiva risoluzione di antiche problematiche che si trascinavano da circa dieci anni. È stato, infatti, approvato con oltre il 75% dei voti favorevoli, lo schema d’accordo con la Regione Campania, attraverso il quale vengono risolte le questioni relative al costo delle forniture idriche da parte della Regione in favore della società GORI, al trasferimento delle opere regionali alla GORI e, più in generale, all’efficientamento della gestione del Servizio Idrico Integrato. Inoltre, i cittadini dell’A.T.O. n. 3 Sarnese-Vesuviano vengono ristorati dei mancati finanziamenti pubblici, erogati invece dalla Regione agli altri ambiti territoriali, pur essendo questi ultimi, a differenza dell'A.T.O. n. 3, sprovvisti del soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato; la conseguenza è stata, quindi, che gli investimenti effettuati nell’A.T.O. n. 3 sono stati assicurati innanzitutto tramite la tariffa del Servizio Idrico Integrato, pagata, per l’appunto, in Campania solo dai cittadini dell’A.T.O. n. 3. In tal modo, viene rimossa una sperequazione tra i cittadini della Regione, consentendo anche a quelli dell’Ambito Sarnese-Vesuviano di beneficiare di importanti risorse da destinare ad investimenti necessari, in primo luogo, a realizzare e rendere operativa la rete di collettamento e fognatura, la cui attuale incompletezza o, peggio, assenza, tanto incide sulla qualità ambientale del nostro territorio. Da ultimo, va ricordato che l’odierna Assemblea ha approvato, per la prima volta, una riduzione della tariffa per l’anno 2012, resa possibile dalla politica di rigore e di contenimento della spesa fortemente voluta ed attuata dall’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano. “Esprimo viva soddisfazione - dichiara il presidente dell'Ente, Senatore Carlo Sarro - per la massiccia convergenza registratasi in Assemblea su questi importantissimi atti deliberativi, alla cui approvazione ha concorso la quasi totalità dei Sindaci, indipendentemente dagli schieramenti politici di appartenenza. È stata questa, un’importante riprova della fiducia e della condivisione che i Sindaci riservano all’Autorità d’Ambito che ho l'onore di presiedere”.

c.s.

Seconda edizione della Mostra-Mercato del Tartufo del Matese.



PIEDIMONTE MATESE. Il prossimo 17 e 18 Novembre a Piedimonte Matese, porta d'ingresso al Parco Regionale del Matese, si terrà per il secondo anno la Mostra/Mercato del Tartufo del Matese. Cornice di presentazione di questo evento sarà il suggestivo Chiostro del Convento di S.Tommaso d'Aquino, luogo ottimale per accogliere eventi di cultura e di promozione. La manifestazione ha una finalità di promozione del Tartufo, da sempre ben presente su quest'area appenninica: non solo per il versante molisano, territorio ben noto per essere in Italia tra i maggiormente produttivi di Tartufo Bianco pregiato ma anche del rivalutato Tartufo Nero, nelle sue diverse specie e varietà, ben presenti sull'intera zona montana. La parte promozionale sarà  rappresentata dalla Mostra di tartufi e funghi epigei spontanei, dalla presentazione e commercializzazione di tartufo fresco, tipico del periodo di raccolta (Tartufo bianco e nero), di prodotti di tartufo ma anche di squisite eccellenze del Territorio, solitamente introvabili. Per "orientare" il consumatore a saper ottimizzare l'utilizzo del Tuber, ci saranno piccole ma efficaci degustazioni gratuite, elaborate da ristoratori locali, specialisti nell'impiego del Tartufo, che sapranno anche suggerire i migliori modi per il consumo casalingo. Alla parte promozionale si affianca il momento culturale della "due giorni" sul Tartufo. Nel contiguo Auditorium si terrà l'incontro/dibattito "Tartufo e Territorio" che avrà la finalità di illustrare il misterioso mondo di questo fungo ipogeo ma soprattutto sarà l'occasione per suggerire e programmare le azioni di tutela dei territori vocati alla produzione del tartufo..... prima che sia troppo tardi!!! Alla fine sarà l'occasione per poter acquisire la giusta conoscenza sul mondo del tartufo: dalla sua origine e dai suoi incontaminati territori all'edonismo più puro dello stimolo dei sensi. Il Matese sarà lieto di ospitare tutti coloro che vorranno condividere questi momenti.
Pietro Rossi

Baia Latina presto sarà dotata di una rete in fibra ottica.


Michele Santoro

BAIA LATINA. Dopo  le continue insistenze  da parte dell’Amministrazione comunale di Baia e Latina,  ed in particolare del Sindaco Michele Santoro, anche il piccolo Comune della media valle del Volturno sarà dotata di rete in fibra ottica. L’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Michele Santoro dopo pochi giorni dall’insediamento avvenuto nella primavera del 2011 ha iniziato una fitta ed insistente richiesta, agli organi competenti, di installazione della rete in fibra ottica.  Tale attività culminò addirittura con l’approvazione e l’adozione all’unanimità  di una deliberazione del Consiglio comunale con la quale evidenziando che i cittadini di Baia e Latina non fossero considerati cittadini di serie “B” rispetto ai cittadini di altri comuni limitrofi  chiedevano con forza la realizzazione del collegamento per la trasmissione di dati in fibra ottica. Oggi finalmente, dichiara Michele Santoro, con l’impegno della realizzazione dell’importante infrastruttura in tempi rapidi, anche il nostro Comune può   definirsi un comune normale a passo con i tempi. Finalmente a presto terminerà una ingiusta discriminazione che durava da molti anni a danno dei nostri concittadini che li relegava a cittadini di seconda serie rispetto ai cittadini dei comuni limitrofi. La realizzazione della infrastruttura da parte della società  Infrante Italia S.p.a. , che svolge la funzione di soggetto attuatore del Programma per lo sviluppo della Larga Banda, rientra nell’accordo con la Regione Campania per il Piano Telematico per lo sviluppo della larga banda ed il superamento del digital divide. Anche a Baia e Latina a breve inizieranno  i lavori per la posa della fibra ottica, al fine di superare il digital divide  garantendo connettività a tutti i cittadini. Il progetto prevede la realizzazione di reti pubbliche in fibra ottica che consentiranno di abilitare le reti di accesso di operatori privati all’erogazione di servizi ad elevata connettività. Il progetto si propone di migliorare radicalmente la velocità di trasmissione, direttamente rivolte ai cittadini, per migliorare sensibilmente le connessioni domestiche, mantenendo contemporaneamente costi molto bassi per gli apparati utilizzati. Una maggiore velocità di trasmissione dei dati potrà quindi avere applicazioni che potrebbero essere presto disponibili in tutte le case. Fortunatamente, a Baia e Latina sono necessari pochissimi interventi di scavo.  Finalmente, dopo tanti anni di attesa, anche Baia e Latina supererà il “divario digitale”, con notevoli benefici per le famiglie e, soprattutto, per le imprese che potranno competere alla pari con altre realtà già servite da una connettività ADSL. Con tale intervento, l’Amministrazione Comunale di Baia e Latina fa un ulteriore passo avanti per il compimento del proprio programma (la “modernizzazione del paese”) con l’auspicio che a breve anche altre storiche carenza potranno avere soluzione  grazie all’impegno continuo e costante dell’attuale amministrazione.
Pietro Rossi

Le Linee programmatiche di mandato del Sindaco di Mondragone.



L’articolo 46 al comma 3 del Testo Unico degli Enti Locali recita che: “entro il termine fissato dallo statuto, il sindaco o il presidente della  provincia,  sentita  la giunta, presenta al Consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato.
L’Osservatorio per la finanza e la contabilità  degli enti pubblici afferma, tra l’altro, che: “la valenza pluriennale del sistema di bilancio, trova rispondenza nelle linee programmatiche di mandato.” Ed inoltre si afferma che: “alla discussione consiliare non segue una votazione..”. Inizia, quindi, con la presentazione delle Linee programmatiche di mandato, un percorso volto a definire in modo lineare e coerente una serie di documenti contabili e di programmazione che possano rappresentare il sostrato sul quale l’azione amministrativa andrà a svilupparsi nel corso degli anni. La sequenza delle azioni di governo che andranno a porsi in essere non possono essere dettate, se non in minima parte, dalle urgenze quotidiane e/o dalla risoluzione di problematiche istantanee, per quanto importanti per il singolo cittadino utente. Da ciò discende un carattere fondamentale della programmazione dell’Amministrazione comunale, ovvero la chiarezza dei contenuti associata alla sintesi degli stessi. Lo stato delle cose ci impone assoluta concretezza e la programmazione di mandato, nelle sue varie declinazioni, deve rispecchiare questo stile. Riteniamo fuori luogo ed assolutamente inutile produrre corposi documenti dai quali poi prendere le distanze o destinarli alla conservazione in archivio. Dalle parole ai fatti è stato uno degli slogan della campagna elettorale, che non solo è alle spalle ma sulla quale è calato – anche se da noi non voluto –  il sigillo della magistratura amministrativa. All’interno delle Linee programmatiche di mandato rimandiamo proprio al programma elettorale, da tempo in possesso dell’intero civico consesso, che in tal modo da mera espressione di promesse di uno dei competitori in campo, diviene un documento avente veste formale presentato al massimo organo della rappresentanza politica, ovvero il Consiglio comunale. La presente articolazione del documento sconta, come è giusto che sia, i primi mesi di esperienza amministrativa che ha coinciso con la gestione della stagione estiva 2012. Questo essersi misurati con urgenze ed emergenze concrete e reali ci ha posto nella condizione di dare vita ad un documento in cui le volontà politiche vengono già al confronto con le reali possibilità dell’Ente. Ritorna in uno la coscienza che, oltre alle risorse finanziarie, esiste una grande risorsa che – fino ad oggi – forse non è stata opportunamente valorizzata, ovvero il personale dipendente. Pur nelle note e scontate ristrettezze finanziarie, tanta attività amministrativa si è svolta e si è potuta svolgere proprio grazie all’apporto professionale del personale dipendente. Abnegazione, entusiasmo, disponibilità sono solo alcune delle caratteristiche che abbiamo potuto apprezzare in questi pochi mesi. Sono risorse immateriali che determinano la differenza in momenti in cui l’agibilità finanziaria si riduce sempre più. Avevamo affermato che le elezioni amministrative di Mondragone coincidevano con un periodo di grave crisi economica internazionale, che colpiva l’Italia in modo particolare. Tale crisi sembra non allentare la sua morsa ed il Comune si trova ad affrontare questa fase congiunturale presentandosi con gravi debolezze strutturali. L’introduzione senza sosta di novità normative aventi quali obiettivi specifici la riduzione della spesa pubblica, amplifica le tensioni finanziarie alle quali il nostro Ente è sottoposto da diverso tempo. Vogliamo fin da subito chiarire che avremo come intento precipuo sempre la risoluzione dei problemi, per quanto complessi, mai la ricerca delle colpe e la valutazione degli errori commessi dalle altre Amministrazioni nel passato, che ci hanno preceduto nell’amministrazione del Comune. Guardiamo al futuro, con spirito di umiltà e di sfida. Non abbiamo per nulla intenzione di guidare la “macchina amministrativa” guardando nello specchietto retrovisore! La sfida amministrativa è doppia: risanare il Comune di Mondragone e favorire gli investimenti produttivi. Gli assi portanti del mandato amministrativo devono essere, almeno per i primi due anni:
  • risanamento finanziario ed equità fiscale;
  • semplificazione e sostegno amministrativo agli investimenti produttivi.
Il risanamento finanziario sarà perseguito con una gestione competente delle risorse comunali, attraverso alcune azioni/programmi specifici:
  1. riduzione costi improduttivi ;
  2. razionalizzazione della spesa corrente;
  3. equità fiscale.
Le prime azioni amministrative poste in essere stanno andando nella direzione indicata.
Il Comune si sta dotando di un sistema software per tutti gli uffici comunali. In tal modo si darà vita ad una banca dati unica ed integrale, che ci permetterà di avere una conoscenza reale e profonda dell’azione amministrativa posta in essere. E’ in corso la migrazione delle banche dati tributarie, che ci consentiranno di avere piena integrazione tra i dati fiscali, catastali e anagrafici. Si è avviato un percorso di chiarimento sul rapporto convenzionale con la ditta esterna in essere presso l’Ufficio Tributi, onde comprendere condizione giuridica e potenziale di incasso per l’Ente. Il secondo pilastro dell’azione amministrava deve essere quello di favorire gli investimenti produttivi. Si sta procedendo all’approvazione del Piano Spiaggia, nonché all’implementazione del Piano degli Insediamenti Produttivi. Dopo la storica approvazione del P.R.G., nulla è stato fatto. Solo una pianificazione rigorosa e seria del territorio può dare certezza agli imprenditori che vogliono investire. Come affermato in precedenza, la gestione della stagione estiva 2012, ci ha fatto percepire in modo chiaro la necessità  per la Città di Mondragone di dotarsi di un piano di utilizzo della fascia costiera, in modo da riqualificare la grande risorsa del turismo. La seria problematica relativa ad alcuni stabilimenti balneari è l’ultimo atto di una difficoltà persistente che in questo territorio non è stato mai affrontato fino in fondo. Lo sviluppo può esserci se avviene in condizioni in cui pianificazione e rispetto della legalità si intrecciano indissolubilmente. Dobbiamo aiutare e favorire la voglia di investire. Ma questo deve avvenire nel quadro di strumenti di programmazione chiari e seri. Lo sviluppo senza legalità non è sviluppo, mentre siamo convinti che le parole senza il richiamo costante alla legalità non siano l’equivalente di  criminalità! Anche per il P.I.P. la tematica si pone negli stessi termini. Vogliamo dotare la Città, dopo decenni, di uno strumento pianificatorio serio, a favore di tanti piccoli imprenditori presenti sul territorio affinché possano esprimere compiutamente la loro vocazione imprenditoriale, a partire da quella più prettamente artigianale. Ciò significa creare anzitutto una cultura burocratica che riconosca nella risoluzione delle esigenze del cittadino/utente il proprio core business. Il Comune di Mondragone deve diventare un centro di promozione degli investimenti e dell’imprenditorialità attraverso una consapevole pianificazione del territorio, sia di livello generale che attuativa. Vogliamo un Comune in cui gli imprenditori possano trovare ascolto ed essere favoriti nelle loro idee imprenditoriali. Si tratta di investimenti di natura organizzativa, che agiscono sulla struttura comunale. Si devono creare corsie preferenziali con il mondo produttivo, affinché, nel rispetto della Legge, si possano azzerare tutti i tempi morti tipici della burocrazia. Si inciderà anche su diverse procedure burocratiche esistenti che ad oggi rallentano l’azione di intervento dell’Ente, permettendoci una maggiore e più immediata risposta ai cittadini, ad esempio, nel campo delle manutenzioni. Ciò significa dotarsi di strumenti regolatori che sappiano coniugare efficienza, celerità e trasparenza. Il risanamento congiunto con una semplificazione organizzativa possono consentire, dopo almeno due anni, di dare inizio a concreti progetti di sviluppo del territorio. Per ogni campo di intervento e di azione, l’Amministrazione comunale dovrà essere capace non solo di analizzare le problematiche, ma saperle organizzare – per la loro risoluzione – attraverso una scansione temporale “sincera”. E’ desiderio di tutti risolvere in breve tempo i problemi che interessano la Città. Ma per una risoluzione definitiva è necessario saper calibrare gli interventi per cronoprogrammi realmente implementabili. Da qui la serenità di dare risposte sincere anche sui tempi medi e/o lunghi per poter dare risposte ai cittadini.
 
                                                                                                           Il Sindaco
Giovanni Schiappa