18 ottobre 2012

CONFERMATO MARTENS ALLA GUIDA DEL PPE


Wilfried Martens

Faccio le mie più sentite congratulazioni all’on. Wilfried Martens che, in occasione del congresso del PPE di Bucarest, è stato confermato al vertice del partito. Il largo consenso con cui l’ex premier belga è stato rinominato Presidente denota la grande capacità che l’on. Martens ha e ha avuto nel guidare per tre anni il partito che conta il numero più alto di deputati al Parlamento Europeo. Non a caso il Presidente Martens parla del PPE come di una ‘famiglia politica’ rappresentando, a mio avviso, una formazione composta da donne e uomini che nella diversità della loro azione riesce a promuovere numerosi progetti in altrettante numerose materie e settori quali la sicurezza, il lavoro, l’economia, il sociale, la legalità, la semplificazione, la sicurezza, che portano ad un unico grande l’obiettivo fondamentale della nostra azione politica vale a dire l’interesse dei cittadini degli Stati membri. Un impegno che risulta ancora più gravoso in questo periodo storico di profonda difficoltà ma che saremo capaci, come una famiglia, di affrontare e risolvere con iniziative mirate e concrete”.  Così l’on. Aldo Patriciello a seguito della conferma di Wilfried Martens alla Presidenza del PPE con il 91% del consenso da parte dei delegati del partito nel corso del Congresso di Bucarest.

Bruxelles, Ufficio Stampa on. Aldo Patriciello

Convegno Ail “Ematologie a confronto”, la Chiesa e le Istituzioni plaudono all’iniziativa


don Antonello Giannotti
L’Associazione Italiana contro le Leucemie e i Linfomi - Sezione Ail della Provincia di Caserta Onlus “Valentina Picazio” ha organizzato un importante momento scientifico dal titolo “Ematologie a confronto:  Ricerca, Terapie, Assistenze, Etica”, che si terrà il 27 ottobre a Caserta presso il Crowne Plaza (8.30-17.30). Il Convegno, organizzato dal dr. Fulvio Picazio, presidente Ail, si pone come momento di confronto didattico ed informativo sul trattamento delle malattie del sangue, in una visione globale della presa in cura del malato. Un augurio di buon lavoro giunge dal sindaco della città di Caserta, dr. Pio Del Gaudio: “L’attività dell’Ail, e in particolare quella del sodalizio casertano - ha detto - è opera meritoria che necessita di sostegno e visibilità, e rappresenta la testimonianza di una rete concreta e diffusa sul territorio. Essa agisce efficacemente in stretto collegamento con le aziende pubbliche competenti al servizio dei cittadini bisognosi di cura e assistenza e delle loro famiglie. Appuntamenti e incontri come questi sono utilissimi. Dobbiamo, insieme, cooperare affinché i malati e i loro familiari possano essere informati delle opportunità garantite dal “welfare reale” del territorio. Spesso ciò non accade, ma noi siamo disponibili ad utilizzare ogni nostro sistema di informazione, anche in collegamento con il nostro progetto Credincaserta, per sviluppare la comunicazione circa le problematiche affrontate dalla nostra comunità”. Un pensiero pienamente condivisibile è giunto da don Antonello Giannotti, vicario Episcopale per la Carità: “Al di là del mio personale parere – ha detto - sono i risultati che parlano, poiché l’Ail è una delle prime associazioni in Italia ad avere svolto attività concreta di assistenza. A Caserta l’Associazione è sempre molto attiva e vicina agli ammalati e dove c’è opera di assistenza all’uomo c’è sempre la presenza di Dio”. È intervento anche il dr. Raffaele Felaco, presidente dell’Ordine degli Psicologici della Campania: “L’Ail è un avamposto di ricerca ed assistenza agli ammalati – ha sottolineato – ed oramai ausilio indispensabile dei reparti di Ematologia in molte parti d’Italia. È straordinario il lavoro dell’Ail di Caserta, una delle poche organizzazioni che ha dato riscontro concreto alle attività di psicologia ospedaliera, che non trovano sempre il riscontro finanziario per poterle attivare. Ritengo che tutti quanti dobbiamo fare uno sforzo per divulgare le tematiche del convegno perchè è molto importante che queste informazioni giungano ad ogni singolo cittadino”.


 Loredana Guida

Apre il circolo culturale ‘E MO Slow’.



Grazzanise. Sarà aperto venerdì pomeriggio il circolo culturale ‘E MO Slow’ i cui promotori, Franco, Fabio e Massimo, dichiarano: “L’idea è semplice ma non banale: creare un luogo d’incontro per trascorrere qualche ora in piacevole compagnia, ascoltando musica o lasciandosi cullare dai versi di una poesia, leggendo un libro o ammirando le opere di una mostra, assaporando una birra o gustando un buon vino, un thè, una tisana. E’ un luogo di relax la sede sociale dell’associazione culturale “E mo’… slow”, che si trova in una delle strade più antiche del paese, che un tempo ospitava la salumeria, la beccheria, la bottega del ciabattino, la farmacia, il negozio di tessuti, la merceria, il salone del barbiere, il meccanico di biciclette. “Vivere” il centro storico e’ stata una nostra decisa scelta e soprattutto ripetere i suoni, le voci ed i rumori caratteristici della vita sociale dell’immediato secondo dopoguerra, che ancora oggi riecheggiano tra le mura, cariche di storia e di ricordi, della vecchia cantina ‘e Ciccio ‘e Cosimo. Oggi raccogliamo i frutti del fatic...oso lavoro che ci ha visti impegnati, sin dal 25 aprile, nella ristrutturazione dei locali. L’attuale tratto architettonico si ispira allo stile degli anni settanta. I colori e le forme dei disegni sulle pareti, le radio ed i televisori in moplen colorato, i dischi in vinile riportano a un tempo segnato da grande creatività, da lotte politiche e da trasgressioni. E’ un piacere ringraziare: Nicola per l’aiuto offerto con vera partecipazione e la moglie Angela che ci ha dissetati per un’estate che è stata davvero torrida; Luigi che ha condiviso le nostre insane idee dedicando diverse ore del suo tempo libero all’arte della cazzuola, della mazzola e del pennello; Roberto (il padrone di casa) a cui è piaciuto sin dal primo momento il nostro progetto; Luigi (fratello maggiore di Franco e Massimo) per le attività svolte con noi per una settimana e soprattutto per le radio, i libri, le stampe, le videocassette che ha voluto offrirci; Antonio che ritiene il nostro circolo uno tra i primi cento di Grazzanise ed uno tra “i migliori bar di Caracas”; Enrico Petrella che ha messo a disposizione un complesso stereo. Angelo per la consulenza idraulica; Tutti i vicini di casa che hanno dovuto sopportare qualche rumore; Manuela per aver affisso nel club le sue stampe; Mimmo per l’aiuto e per i dischi in vinile; Tutti quelli che ci hanno aiutato e incoraggiato; Le nostre famiglie che ci supportano e sopportano”. Volentieri si sottolinea che i lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti ‘in proprio’, tutto realizzato grazie alle loro capacità manuali, e chi li conosce può tranquillamente predire un favoloso successo per il circolo.
Giovanna Pezzera

: I LIMITI DEL ROCK ECONOMY



Un ascolto che ha superato il 30 per cento di share. Uno spettacolo che ha commosso il Pubblico. Un sermone sull’economia che ha fatto pensare. Il successo è dovuto alla solita ricetta di Adriano Celentano: 1 chilo di simpatia, 2 etti di saggezza improvvisata, un pizzico di demagogia, e tante splendide canzoni. Il tutto arricchito con le acrobatiche esibizioni di un ottimo corpo di ballo e la magnifica coreografia dell’arena di Verona. Ma è riuscito il nostro Adriano a raggiungere il suo intento, a dare il messaggio che desiderava? La parte più forte è toccata ai due attori iniziali, che hanno proclamato la contro-crescita economica, ripetendo che l’economia non è la soluzione ma il problema, e che saremmo tutti più felici se puntassimo alla bellezza interiore e a quella paesaggistica dell’Italia. Quando poi è toccato a Celentano tenere in pugno il pubblico, la gente è rimasta col fiato sospeso, ed ha ricevuto in dono qualche battuta originale, anche se alternata ai suoi famosi silenzi per ritrovare il filo del pensiero. A volte bastava un grido dal pubblico e lui si distraeva, e non era facile riprendere la strada intrapresa, per lui che ha sempre avuto il cervello artistico super-sviluppato e quello del linguaggio con qualche perdonabile buco: Celentano è fatto così, e lo si ama per questo, per la sua spontaneità, per la sua improvvisazione anche se zoppicante, per le sue sparate che dalla bocca di altri non sarebbero tollerate, mentre dalla sua sono accettate e quasi aspettate. Ogni tanto dava però l’impressione che non riuscisse ad esternare quello che veramente voleva, che avrebbe voluto dire molto di più, perché lui quella gente, il pubblico, lo ama veramente, e desiderava ricambiarne la devozione con parole puntate dritte verso i cuori, e ce le aveva lì sulla punta della lingua quelle parole, ma non riusciva a dirle come avrebbe voluto. Un po’ per la sua natura di artista, che si sventaglia verso il pubblico come un fascio di luce iridata anziché come il raggio coeso di un laser in grado di incidere in profondità, di scolpire le parole esatte nei cuori. E un po’ perché, riconosciamoglielo, molte delle cose che avrebbe voluto dire appartenevano all’indicibile, all’indicibile delle emozioni, all’indicibile dell’amore (non facilmente esternabile senza scivolare in banalità), all’indicibile della fede (e Celentano vi si riconosce anche se in modalità spesso fuori dagli schemi). Tuttavia qualche frase azzeccata l’ha pronunciata, il molleggiato, come quando ha affermato che siamo tutti pezzi di un motore che da soli non trovano il loro significato, mentre, se fossero messi insieme, potrebbero mettere in funzione il motore di un mondo nuovo. In effetti è la frammentazione individualista del sociale la vera causa della crisi economica, in cui ogni monade si proietta (e si progetta) verso il proprio tornaconto anziché muoversi nella direzione di un bene comune. Perché per muoversi nella direzione di un bene comune, devi avere la visione d’insieme, devi saper guardare le cose dall’alto, devi aver aperto l’occhio dello spirito sulla realtà che ti circonda. E questo, il nostro Adriano ce lo dice anche con altre parole, per esempio quando afferma che è «assurdo e ridicolo pensare che il casino che sta succedendo nel mondo sia dovuto a speculazioni economiche, che non è altro che una crisi che ha radici molto più profonde. Le sue onde si sono propagate su tutta la terra, ma l'unico vero epicentro è in ognuno di noi». E poi aggiunge amaramente: «Finita la serata ognuno di noi tornerà ad essere solo nella propria casa». Vero. Verissimo. Anche quel pubblico che si è tanto esaltato per lui, che ha delirato per lui, cosa potrà fare una volta spenti i riflettori e tolta la corrente alle casse acustiche: avrà voce per farsi udire? E per far udire cosa, oltre al proprio sdegno? Qual è il progetto? Quale la visione dell’uomo? Quale la propria fede? Perché se si tratta solo di fede nelle proprie emozioni, o di esaltazione momentanea di un personaggio sia pur improvvisatosi come oracolo del tempo presente, allora sì non se ne esce. Se una volta lasciata alle spalle quell’arena che magicamente li rinchiudeva tutti come un abbraccio, essi non fanno che tornare ciascuno alle loro vite parcellizzate, ai loro individualismi, senza formare davvero un corpo unico in grado di superare le distanze personali, allora saranno sempre schiavi del “divide et impera” tanto sapientemente pianificato dai grandi dominatori più o meno occulti. Se quel popolo fresco, pulito, affettuoso, che ripeteva all’unisono le canzoni di Gianni Morandi e che piangeva per il ricordo di Lucio Dalla non riesce, una volta asciugate le lacrime, a vivere il passaggio dal commuoversi al muoversi, allora davvero quel canto di vita si riduce alla triste nenia di un funerale cui nessuno potrà sottrarsi. Solo se noi, «tutti insieme in un clan, ci uniremo, cambierà questo mondo».

Stefano Biavaschi       stefano.biavaschi@libero.it
(insegnate giornalista scrittore)



INTITOLAZIONE PIAZZA ALLA STRAGE NAZISTA DEL ‘43 PRESENTE ANCHE LA FIACCOLA DEL NASTRO AZZURRO

Stefano Giaquinto

CAIAZZO - La fiaccola è stata posizionata ai piedi della lastra e in silenzio Michele Maddalena, socio marciatore dell’istituto del Nastro Azzurro, con le autorità presenti, gli studenti e tutti i cittadini ha ricordato le 22 vittime di Monte Carmignano. Una tappa, nel comune con alla guida il sindaco e assessore provinciale Stefano Giaquinto, della Marcia della Rimembranza organizzata per celebrare il 69° Anniversario delle “Quattro giornate di Napoli” che liberarono la Campania dall’occupazione nazista e coincisa con la commemorazione e l’intitolazione della piazza di San Giovanni e Paolo alla strage del 13 ottobre del 1943. Michele Maddalena è già stato protagonista, dal 3 novembre 2010 al 17 marzo 2011, della marcia dell’Unità d’Italia che da Trieste raggiunse Torino e raggiungerà nei prossimi mesi altre città: Caserta, Nola , Avellino, Benevento, Casalduni, Pontelandolfo, Eboli, Salerno Portici ed infine Napoli dove saranno ricordate le tragiche “Quattro Giornate” e la figura dell’eroico Brigadiere dei Carabinieri Salvo D’Aquisto decorato di medaglia d’Oro al Valor Militare. Per l’occasione il primo cittadino ha firmato una pergamena, un messaggio di unità e speranza su cui apporranno nome e cognome tra gli altri il Presidente della Regione Campania, i Presidenti delle Province, i Sindaci delle città sede di tappa ed il Sindaco di Napoli.L’Istituto del Nastro Azzurro fra decorati al Valor Militare è stato costituito a Roma il 26 marzo 1923 – ha spiegato Maddalena – un ente morale apolitico e apartitico”.  “Ho apprezzato l’iniziativa – ha commentato Giaquinto – perché l’organizzazione si propone di nobilitare il segno del valore, di affermare ed esaltare con l’esempio e con opere il valore e le virtù militari italiane diffondendo, particolarmente nei giovani, la coscienza dei doveri verso la Patria”. 

c.s.

ENERGIA, PUGLIESE (GRANDE SUD): GOVERNO CONCEDA PROROGA AI TERMINI DEL “IV CONTO ENERGIA” PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI.

On. Marco Pugliese
“Il nostro Paese ha sempre contato molto sul sistema delle energie rinnovabili perché è un settore industriale che riesce a contrastare la crisi fornendo anche numerose possibilità occupazionali, ma in questi mesi le scadenze “meramente” burocratiche dei conti energia, rischiano di fermare un processo di sviluppo avviato da anni.” Lo afferma in una nota l’On. Marco Pugliese, Parlamentare di Grande Sud e membro della VI Commissione Finanze di Montecitorio che continua: “In particolare, mi riferisco alle esigenze delle pubbliche amministrazioni che, per problemi burocratici, hanno difficoltà nel completare e allacciare alla rete, molti progetti di impianti posti in essere, entro i termini stabiliti dall’attuale Quarto Conto Energia determinando, quindi, l’impossibilità di accedere agli incentivi previsti. Pertanto – aggiunge Pugliese – questa scadenza rischia di compromettere seriamente milioni di euro di investimenti, cosa che non possiamo permetterci in questa delicatissima fase di crisi finanziaria, pena il definitivo affossamento dell’industria fotovoltaica italiana. Per questo motivo, – conclude Pugliese – Grande Sud sta lavorando ad un proposta da sottoporre al Governo ed in particolare al Ministro dello Sviluppo Economico, affinché si conceda una proroga di sei mesi alle pubbliche amministrazioni a tutela e salvaguardia di centinaia di impianti già realizzati che rischiano, a questo punto, di non poter accedere a nessuna tariffa incentivante.”

Comunicato Segreteria Parlamentare On. Marco Pugliese

La prossima settimana a Villa Literno la seconda edizione del Premio Jerry Essan Masslo

Nei giorni 22, 23 e 24 ottobre 2012 si terrà a Villa Literno la Seconda Edizione del Premio Jerry Masslo, indetto da Flai Cgil e organizzato in collaborazione con la locale amministrazione comunale, che ha messo a disposizione i locali della tensostruttura di via Carducci, presso la scuola media comunale. L'edizione di quest'anno avrà come tema "Questa terra è anche la mia terra" ed è rivolta alle scuole, a scrittori madrelingua e a studenti universitari. Lunedì 22, alle 17.30, è in programma una fiaccolata in memoria di Jerry Masslo, che si concluderà presso il Cimitero di Villa Literno: sulla sua tomba saranno deposti fiori e si terrà un breve momento di raccoglimento, come avviene ogni anno, il 25 agosto, anniversario della morte del bracciante sudafricano. Interverrà l'ambasciatore del Sud Africa S.E. Thenjiwe E. Mtintso.
  
Cinzia Massa
Coordinamento Immigrazione e Legalità
Flai Cgil Campania
Pietro Cuccaro
Resp. Ufficio Stampa
Comune di Villa Literno
 

Pulizia e manutenzione straordinaria di Villa Maria Carolina

Pio De Gaudio 
Caserta - "Le immagini che mi sono pervenute dagli operatori di Caserta Ambiente e da quelli addetti alla manutenzione straordinaria del verde che stanno operando nella Villa Maria Carolina sono la fotografia di una situazione di fronte alla quale l'Amministrazione non intende più trovarsi. Cumuli di rifiuti indifferenziati non smaltiti e talvolta ancora abbandonati lungo i viali, a fronte di una recente manifestazione lì realizzata a seguito della nostra concessione degli spazi pubblici dell'area: un degrado cui non intendiamo più assistere". Lo dice il sindaco Pio Del Gaudio a proposito della situazione affrontata dalle squadre di Caserta Ambiente e dagli operatori addetti all'intervento straordinario sul verde pubblico di Villa Maria Carolina. "L'intervento - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici, Teresa Ucciero - è stato adottato nel quadro del programma di iniziative che ha già previsto un'operazione analoga sul viale Carlo III e precede quello che da mercoledì interesserà piazza Carlo III. Azioni necessarie, prima delle prossime condizioni climatiche stagionali sicuramente avverse, che puntano innanzitutto alle aree di immediata fruibilità al servizio di cittadini e turisti in arrivo a Caserta, anche a conferma dei propositi con i quali l'Amministrazione, fin dal suo avvio, segue tutte le esigenze collegate all'incoming turistico e al monumento più importante che Caserta ospita. Di seguito e contemporaneamente, continuano tutti gli interventi necessari e programmati in città, come ad esempio quello realizzato da qualche giorno in viale Cappiello".

Approvati a San Potito una serie di Progetti per i Servizi essenziali alle persone che vivono nei territori rurali.



Francesco Imperadore

SAN POTITO SANNITICO. Il Comune di San Potito Sannitico ha approvato una serie di progetti che parteciperanno al Bando del GAL CONSORZIO ALTO CASERTANO, pubblicato nell’ambito dell’ASSE IV del P.S.R. 2007/2013 Regione Campania MISURA 41 - Strategie di sviluppo locale – Sottomisura 413 Azione 1 – Bando di Attuazione della Misura 321 che prevede Servizi essenziali alle persone che vivono nei territori ruraliper progetti che possano essere ammessi a contributo secondo i dettami definiti appunto dal P.S.R. 2007-2013 e finanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEARS). Tra i progetti esecutivi presentati spiccano quello per Lavori di riqualificazione degli abbeveratoi a servizio delle aree silvo pastorali denominate Masseria D’Amore per l’importo totale di  €.150.000,00, di Pozzo Sant’Antonio per l’importo totale di Euro 65.285, di Monte Airola per l’importo totale di € 150.000,00  e il Progetto di manutenzione straordinaria presso l’edificio comunale dell’ex Asilo in Via Sala da destinare a Centro di Aggregazione Comunale redatto dall’ufficio tecnico LL.PP. del Comune di San Potito Sannitico, per l’importo totale di €.100.000,00. Si tratta, ha ribadito il Sindaco di San Potito Sannitico Francesco Imperadore, di fondi destinati alle Comunità Montane, ai Comuni, agli Enti Parco, ai soggetti gestori di Aree Natura 2000 e siti di grande pregio naturalistico, alle Associazioni ambientalistiche senza scopo di lucro riconosciute dal Ministero dell’Ambiente e alle Associazioni o Organismi di promozione turistica riconosciute a livello Nazionale. La Misura in questione fornisce un sostegno ai beneficiari precedentemente individuati con l’obiettivo di accrescere l’attrattività delle aree rurali , valorizzare le risorse naturali, architettoniche e culturali delle aree rurali rendendole attrattori turistici , innescare processi di sviluppo sostenibile integrato, promuovere la conoscenza dei prodotti di qualità del territorio, promuovere l’offerta turistica del territorio a livello nazionale e internazionale , realizzare infrastrutture informative a supporto della promozione e della valorizzazione del territorio, incoraggiare l’adozione e la diffusione delle Tecnologie di Informazione e Comunicazione (TIC) per la promozione e il marketing territoriale.

Pietro Rossi