18 settembre 2012

Giancarlo Della Cioppa interviene in merito all’incendio divampato nella notte tra venerdì e sabato a Bellona


Giancarlo Della Cioppa

Caserta – Il Presidente del Consiglio Provinciale di Caserta Dr. Giancarlo Della Cioppa interviene in merito all’incendio divampato nella notte tra venerdì e sabato a Bellona in un noto bar del centro. Le fiamme appiccate presumibilmente in maniera dolosa hanno bruciato lo storico Gran Caffè Diaz, punto di ritrovo per tutti i cittadini situato in Piazza Umberto I. Fortunatamente l’incendio ha interessato solo l’esterno del locale, danneggiandone insegne e sedute, ma per il gestore Mauro Giudicianni è stato comunque un duro colpo. È a lui che sono rivolte le parole di solidarietà del Presidente Della Cioppa, ex sindaco della Città. Di seguito quanto da lui dichiarato: “Esprimo tutta la mia sincera vicinanza a Mauro Giudicianni, rappresentante, tra l’altro, della Confcommercio a Bellona e promotore di tante importanti iniziative sul territorio. È un grave episodio sul quale i Carabinieri stanno portando avanti le loro indagini e sono certo che, quanto prima, faranno luce sull’accaduto
c.s.

Gli Old Boy vincono la X^ Ed. dell'Atellana Festival

Succivo (Ce) - Termina con la vittoria degli Old Boy la decima edizione dell'Atellana Festival, la rassegna di musiche indipendenti che dal 7 al 9 Settembre ha affollato come mai prima il Castello di Teverolaccio. Gli Old Boy, band di Vasto vincono anche  il premio miglior testo assegnato dal Web Magazine LostHighways con il brano John. Secondo classificato Antonio Firmani che si aggiudica anche il premio come miglior produzione assegnato da Red Box Studio e BulbArtWorks, terzi i Cardiophobia. Un edizione senza precedenti, con una marea umana a seguire le quasi 6 ore di musiche ogni sera, con artisti in gara di grande spessore provenienti da tutta Italia, ospiti spalla di grande qualità come Sabba & gli Incensurabili, Onirica e Abulico e grandissimo entusiasmo con migliaia di persone che si sono trattenute fino a notte inoltrata nel cortile interno di Teverolaccio per le performance de Il Pan del Diavolo, Fluon e Otto Ohm. “La partecipazione è stata straordinaria” afferma l'organizzazione, l'Arci Spaccio Culturale “questo ci ripaga del lavoro fatto, della scelta di essere ritornati con l'Atellana dopo un anno di stop. Siamo consapevoli che il nostro è un pubblico eccezionale che conosce il Festival e sopratutto vuole supportarlo e poi avere sul nostro palco grandissimi nomi come gli Otto Ohm e Andy dei Bluvertigo ci riempie di un orgoglio indescrivibile”. Più di 2.000 persone a sera, posti auto introvabili, una location che a stento riusciva a contenere la folla colorata ma ordinata che si è riversata nello scorso fine settimana a Succivo, questi i numeri di un Festival che si è riaffermato dopo l'assenza del 2011 come una delle più belle realtà della musica indipendente in Campania. Un edizione che ha esaltato tutti i componenti in gioco, un organizzazione impeccabile, musica di qualità e una splendida location a cui forse si dovrebbe dedicare più attenzione al di là di eventi del genere. I vincitori dell'Atellana Festival grazie a BulbArtWorks avranno l'opportunità di suonare in 5 date in Campania e incideranno un prodotto discografico completo con la Red Box Studio di Aversa, anche questi premi, sottolineano dallo Spaccio Culturale, denota la volontà dell'organizzazione di coinvolgere tutte le realtà che producono e promuovono musica indipendente in Campania.

Caserta Verde, vertice Comune-Regione con l'assessore Ucciero

Teresa Ucciero
CASERTA. Caserta Verde, prosegue l'attività di programmazione congiunta, tra il Comune e l'assessorato all'Agricoltura della Regione Campania, per la definizione delle procedure relative alla realizzazione dei progetti previsti e resi noti in una recente conferenza stampa.
 "Proprio in questi giorni - dichiara l'assessore ai Lavori Pubblici, Teresa Ucciero - abbiamo tenuto una riunione, cui hanno partecipato dirigenti e tecnici regionali e i nostri tecnici, nella quale abbiamo esaminato tutte le ipotesi di lavoro per concordare tempi e modi per la realizzazione dei progetti, anche in relazione alla possibile fornitura di alberi e cespugli di pronto effetto, da reperire presso i vari vivai provinciali della Forestale. I dirigenti e tecnici regionali si sono anche impegnati a fornire entro la fine del mese gli elenchi delle piante e degli arbusti più confacenti ai progetti, al fine di poter rispettare gli impegni presi e programmati per i prossimi mesi di ottobre e novembre, con la messa a dimora di circa 350 alberi, oltre a centinaia di cespugli e arbusti, lungo le strade cittadine, le aree verdi e le scuole di Caserta". "Nelle prossime settimane - conclude l'assessore Ucciero - abbiamo fissato un nuovo incontro, nel quale invece faremo il il punto sul progetto “Orti Urbani”. L’incontro sarà fondamentale per discutere dei dettagli e dei prossimi finanziamenti del progetto, per realizzarlo e procedere all’assegnazione di oltre trenta orti in gestione ai cittadini casertani".

    

Il Cdm boccia il Registro dei Tumori campa no, Abbate (Pd): "Scelta inconcepibile"

Dario Abbate
CASERTA: "Ancora una volta si è privilegiato l'aspetto ragionieristico del rientro della spesa al benessere dei cittadini. Proporremo da subito un intervento Parlamentare sulla discutibile scelta del Consiglio dei Ministri". E' la posizione di Dario Abbate, Segretario provinciale del Pd Caserta, sulla nota del Governo che ha licenziato come "in contrasto con il piano di rientro dal disavanzo sanitario l'istituzione del Registro dei Tumori della Campania. "Il Consiglio- spiega Abbate- ha deliberato l'impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale della legge Regione Campania n. 19 del 10 luglio 2012 recante Istituzione del registro tumori di popolazione della regione Campania  perchè - si legge nella nota- contiene alcune disposizioni in contrasto con il piano di rientro dal disavanzo sanitario. Una scelta inconcepibile- dichiara Abbate- che subordina strumenti di monitoraggio sulla salute dei cittadini a questioni finanziarie". "La legge diventata tale lo scorso mese di giugno dopo anni di lotta da parte di movimenti ed associazioni, era stata accolta con entusiasmo da tutte quelle formazioni spontanee che si battono per vedere riconosciuta la pericolosità  di una vita all'ombra della Terra dei Fuochi, territorio che comprende vasta parte della provincia di Caserta. "Il Partito Democratico casertano- conclude Abbate- da sempre sensibile al tema (la prima richiesta di istituzione del Registro è datata 2010 ad opera dell'on.le Caputo), metterà  in campo ogni azione possibile affinchè sia rivalutata la decisione del Consiglio del Ministri"
 Milena Taddia 
Resp. Ufficio Stampa PD prov. CASERTA

UN SUCCESSO IL CASTELLO ARTE FESTIVAL.



CASTELLO DEL MATESE. E' molto soddisfatta l'Amministrazione Comunale di Castello del Matese. La due giorni interamente dedicata al Castello Arte Festival, nonostante qualche nuvola ed un breve tentativo di pioggia autunnale, ha portato nell'incantevole borgo matesino numerosi visitatori. A volere fortemente la manifestazione il Sindaco, Antonio Montone, insieme agli Assessori Antonio D'Abbraccio e Antonio Di Roberto e a tutta l'Amministrazione. L'evento, realizzato con il cofinanziamento dalla Comunità  Europea nell’ambito dell’incentivazione di attività  turistiche misura 313, rientra in una serie di iniziative volte alla promozione turistica del piccolo Comune, che, oltre all'elaborazione del materiale cartaceo presentato questo week-end, prevede la riqualificazione della rete sentieristica comunale e l'installazione in più punti del centro storico ed in località  Miralago di totem multimediali fruibili da cittadini e visitatori.  Nella due giorni di CASTELLO ARTE FESTIVAL numerosi sono stati gli eventi organizzati. Momenti clou le presentazioni, alla presenza degli autori, di due splendide pubblicazioni: la Guida Turistica di Castello del Matese a cura degli architetti Paola Campanella e Sandro Furno, ed il libro “Aquila Reale: un'icona per il Matese” di Maurizio Frassinet, Elio Esse e Danila Mastronardi. Molto emozionante è stata anche la premiazione del Concorso "Disegna il tuo Castello": i giovani alunni delle scuole cittadine sono stati invitati ad elaborare slogan e disegni promozionali del proprio Comune. Il risultato sono state delle splendide e simpatiche cartoline degne di grandi artisti contemporanei. La serata del sabato è stata poi allietata da Oltre la linea itinerari regionali di danza, a cura del centro musicale Pro Arte. Ad esibirsi le compagnie Uroburoteatrodanza di Napoli e Excursus e Akerusia danza di Roma. Nella serata della domenica, invece, la sezione CAI di Piedimonte Matese ha organizzato la presentazione delle attività  di arrampicata su roccia nel Parco Regionale del Matese. Oltre a numerose associazioni locali, ed a tutti i visitatori, erano presenti il Presidente della Comunità  Montana del Matese Fabrizio Pepe ed i Presidenti del Parco Regionale di Roccamonfina e della riserva della Foce del Garigliano, nonché il Sindaco di San Gregorio Matese Giuseppe Mallardo.  A terminare il tutto in bellezza, buffet di prodotti tipici di Castello del Matese.
Pietro Rossi

LA COMMEDIA DELL'ARTE E LA CITTADINANZA ATTIVA



CASERTA. La recente approvazione del bilancio stabilmente (?) riequilibrato induce ad una riflessione non certo incoraggiante sulle prospettive di governo della nostra città e, di conseguenza, sul futuro di Caserta in termini di sviluppo e buona amministrazione. In effetti l'approvazione del bilancio, al di là di ogni giudizio su una dichiarazione di dissesto che per paradosso appare presentata più come una faticosa vittoria che come un certificato fallimento, dei rilievi ministeriali, delle eccezioni e ragioni sollevate dalla minoranza  e di un parere del Collegio dei revisori nel quale l'uso del condizionale sembra invitare a tanta, troppa prudenza, evidenzia due dati rilevanti alla conclusione del primo anno di lavoro della attuale amministrazione. Il primo, sostanzialmente di natura politica, è rappresentato -  a così breve tratto dalla vittoria elettorale - dalla "polverizzazione" (il termine non cela riferimento alcuno) della maggioranza, in crisi non solo per il riflesso  di scontri a livello provinciale ma ancor più per la evidente mancanza di un programma serio, di qualche sia pur modesta iniziativa e di una autorevole e riconosciuta leadership. Questa difficoltà, tanto repentina, è emersa palesemente   proprio nella seduta conclusiva del bilancio, tanto da costringere il Sindaco a coniare nuove categorie di partecipazione attiva distinguendo, con reminiscenze scolastiche - tra votanti, assenti "giustificati" e "partecipati". La inconsueta durezza con la quale Del Gaudio ha sollecitato la coerenza dei dubbiosi  e poi stigmatizzato il loro comportamento rivela, come evidente, una sostanziale debolezza politica ed una palese contraddizione nell'apprezzare come alcuni consiglieri di opposizione (per la verità suscitando poco stupore) siano corsi in soccorso votando il bilancio. In realtà la precoce difficoltà della Giunta comunale deriva proprio dalla incapacità di governare i problemi della città  ingenerando così  negli stessi consiglieri di centrodestra  la convinzione della natura fallimentare del loro investimento  e, di conseguenza, il pericolo per il loro futuro politico. Decisioni e scelte amministrative  sottratte  peraltro non solo al Consiglio comunale nella sua interezza ma anche alla stessa maggioranza e riservate ad una ristretta cerchia di amministratori e (super) dirigenti. Caserta, mentre si celebrano questi modesti e logori processi resta priva di guida e di progetto. Dalla improbabile gestione di un dissesto che da atto di furbizia politica si sta rivelando un capestro per la città ed un salasso per i casertani,  viene mano a mano una paralisi di iniziative serie sostituite da una serie di provvedimenti di nessuna utilità o vantaggio per la città, spesso frettolosamente revocati, basti pensare al "teatrino" avvenuto per eventi come "I magnifici 7" contrabbandati per promozione culturale. Nel frattempo si fa avanti la realtà, Caserta al buio perchè nemmeno l'Enel evidentemente trova interlocutori, le strade sporche e dissestate, ogni metro di suolo pubblico occupato - più o meno legittimamente - alla maniera delle città mediorientali con buona pace di anziani, giovani e disabili, il carico fiscale comunale intollerabile ed i servizi diminuiti, le "perle" di Caserta, come i giardini della Flora, consegnati all'abbandono. La Polizia municipale, priva di mezzi e risorse, impegnata in spettacolari ed effimere operazioni notturne utili solo per qualche titolo sulla stampa mentre la ZTL,da occasione di civiltà urbana e sviluppo diventa di fatto un bancomat per le finanze comunali alla canna del gas. E' così comprensibile che dopo tanti mesi nei quali ci si è affannati a difendere le ragioni di una scelta, quella del dissesto, dopo l'accoglienza riservata al  positivo e taumaturgico lavoro dei commissari   (a proposito quanto costano  alle casse del Comune i mesi di attività svolti a Caserta ? ) si sia cercato di quadrare il cerchio a tutti i costi con l'approvazione del bilancio, anche turando le falle cercando ed ottenendo aiuto nel campo di Agramante. Purtuttavia la crisi e la paralisi restano, l'amministrazione di una città non è fatto contabile o formale, ed il rischio non investe tanto il destino incerto della  amministrazione cittadina ma quello di Caserta. E' per questo che in un Comune dissestato, con una evidente paralisi rispetto a scelte e percorsi di governo positivi e condivisi, basti pensare alla sostanziale scomparsa dalla agenda di temi strategici quali il Macrico od il Policlinico, sarebbe auspicabile che il Sindaco in prima persona prendesse l'iniziativa di convocare un consiglio comunale per un rendiconto dello stato amministrativo e delle prospettive per la città. Una tale scelta rappresenterebbe la sconfitta dell'istinto alla pura sopravvivenza ed alla "commedia dell'arte" andata in scena nell'ultima seduta  restituendo alla politica cittadina una certa dignità e credibilità. Del pari i casertani, i quali sinora con scarso civismo hanno disertato le sedute consiliari, dovrebbero con la loro presenza essere testimoni attenti dell'operato e delle scelte dei loro rappresentanti in modo da incoraggiare chi svolge con coerenza e competenza il proprio ruolo e giudicare  chi si limita ad interpretare nella commedia la parte che il proprio interesse o il copione gli ha assegnato.

Associazione Carta ‘48

Italia da favola agli Europei di deltaplano e parapendio.

Una grande, grandissima Italia rientra dalla Turchia con altri due titoli europei di volo in deltaplano, a squadre e individuale con Alessandro Ploner, pilota di San Cassiano (Bolzano). Da Saint-André-les-Alpes in Francia, invece, è una grande, grandissima Nicole Fedele, pilota di Gemona del Friuli (Udine) che porta in Italia la medaglia d'oro degli europei di volo in parapendio. Teatro della prima competizione la città di Kayseri nell'Anatolia centrale, presenti 17 nazioni e circa 100 tra piloti ed accompagnatori. Nove le manches disputate tra i 57 e gli oltre 132 chilometri. Il team azzurro ha preceduto Slovenia, Spagna e Germania, Ploner primo davanti a Dan Vyhnalik (Repubblica Ceca) e Primoz Gricar (Slovenia). Ottimo il comportamento di tutti gli altri azzurri a partire da Christian Ciech di Mornago (Varese), che ha inanellato tre vittorie di task consecutive, fermato solo da un guasto alla strumentazione mentre si apprestava a vincere la quarta e salire sul podio. Ha dovuto accontentarsi di un sesto posto. Bravissimi Elio Cataldi di Vittorio Veneto (Treviso), secondo in una task e sempre tra i primi in classifica nelle altre, insieme a Suan Selenati di Arta Terme (Udine), Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Paolo Rosichetti di Perugia, Tullio Gervasoni di Brescia, Edoardo Giudiceandrea di Bergamo, l'alto atesino Anton Moroder. Insieme a loro il CT Marco Borri ed il suo assistente Pietro Bacchi, entrambi di Biella. Impressionante il palmares degi azzurri che aggiungono il titolo odierno a quelli mondiali vinti in Umbria lo scorso anno ed a Laragne (Francia) nel 2009 ed a quello europeo di Alger (Spagna), che portano l'Italia ai vertici mondiali della disciplina e due piloti, Ploner e Ciech, primi nel raking mondiale. Agli europei di parapendio, presenti 134 piloti di 26 nazioni impegnati in sei manche tra i 60 ed i 102 km, Nicole Fedele, campionessa italiana in carica, persa e rimontata la prima posizione, alla fine ha lasciato alle spalle l'inglese Kirsty Cameron e la svizzera Regula Strasser. La formazione italiana comprendeva i torinesi Davide Cassetta e Marco Littamé, campione italiano 2012, Joachim Oberhauser e Peter Gebhard (Alto Adige), Alberto Vitale di Bologna, i trentini Christian Biasi e Luca Donini, vice campione del mondo ed oggi migliore tra i maschi con il sesto posto in classifica. Il team era guidato dal CT Alberto Castagna di Milano, dal coordinatore tecnico Giorgio Corti di Lecco e dal coordinatore logistico Paolo Zammarchi di Brescia. La classifica maschile ha assegnato l'oro al bulgaro Yassen Savov, davanti allo spagnolo Xevi Bonet Dalmau ed al britannico Russell Ogden. Nella classifica per nazioni si aggiudica il titolo l'Austria, seguita nell'ordine da Spagna, Svizzera, Germania, Regno Unito ed Italia.

Gustavo Vitali

Ufficio Stampa FIVL (AeCI-CONI) - Federazione Italiana Volo Libero