ALVIGNANO. Davvero tantissimi gli eventi
organizzati quest'anno dalla pro loco alvignanese. Un estate all'insegna del
buon cibo e piatti tipici, delle tradizioni e della cultura. E così dopo
l'evento del 2 giugno “Slow food day” realizzato dalla Pro Loco
alvignanese insieme alla condotta Slow food Volturno, che ha visto
giungere ad Alvignano moltissimi visitatori . In tale evento sono stati offerti
gratuitamente ai tantissimi visitaori circa 14 piatti tipici, bevande e
frutta di stagione, cucinati da ristoratori locali. Il 30 giugno, la pro
loco è stata attrice della “festa della Mietitura” che ha
visto la partecipazione di molti mietitori e di molti cittadini alvignanesi
nonché di persone giunte per l'occasione da paesi limitrofi. Anche in tal caso
le tradizioni, l'accoglienza e il buon cibo l'hanno fatta da padrone e i
mietitori, dopo aver tagliato il grano (sia a mano che con mezzi d'epoca) e
raccolto lo stesso in “fascine”, hanno consumato i loro piatti
tradizionali. Ai tavoli sono stati offerti, gratuitamente, dalla pro loco
alvignanese e dai suoi volontari, piatti tipici contadini, (pasta,
prosciutto, salsicce, salami, frittata, bevande, buon vino, frutta tipica di
stagione ecc.) molto graditi, dalle molte centinaia di persone giunte in via
Sfilatore (luogo dell'evento). Il 7 luglio la pro loco alvignanese ha proposto
la rievocazione storica della “fiera del pane e della cipolla”,
nell'ambito delle giornate della festa patronale e collaborato fattivamente con
il comitato festeggiamenti S. Ferdinando per la corretta realizzazione dei
festeggiamenti stessi. Anche in tal caso, sono stati offerti sempre
gratuitamente, a tutte le persone giunte ad Alvignano, piatti tipici, bevande e
frutta di stagione. Infine il 15 luglio è stata la volta della “Rievocazione
storica della battitura e trebbiatura” con esposizione di mezzi
d'epoca in via Olivella, anche questa voluta dalla Pro Loco alvignanese in
collaborazione con l'associazione “Piccolo Mondo Contadino”. Tale evento ha
suscitato molta curiosità nei tantissimi visitatori i quali hanno
partecipato, dopo la tradizionale battitura del grano e trebbiatura con
macchina d'epoca, alla consumazione (anche in tal caso gratuita) di piatti
tipici, bevande e frutta di stagione. Senza dimenticare che la pro loco, in
questi mesi estivi, sta svolgendo azione di promozione di Alvignano, con
la presenza di un folto numero di volontari e diversi stand, in manifestazioni
che si stanno svolgendo in paesi vicinori, in particolare: la pro loco
alvignanese è stata presente all'assemblea regionale UNPLI che si è
tenuta ad Alvignanello, con diversi espositori locali, e a Capua al progetto “Ozi
di Capua” dal 21 luglio al 5 agosto ,dove sono stati allestiti degli
stand e volontari pro loco stanno distribuendo, alle migliaia di visitatori,
depliant relativi al nostro paese nonché assaggi gratuiti di nostri prodotti
tipici (vino, pane, birra, assaggi di salumi e formaggi vari). Agli Ozi di
Capua, presenti, sotto stand targati pro loco alvignanese, anche ristoratori
locali, i quali, stanno facendo gustare, cucinati in loco, le nostre bontà.
Molti sono stati i visitatori che hanno invaso gli stand promozionali pro
loco alvignanese nei giorni di festa e in particolare il giorno 21 e 22
luglio in cui si è tenuto il famigerato Carnevale estivo con relativa
schiuma party in zona “fossati di Capua” . La pro loco ha collaborato
altresì il 26-27-28-29 luglio con il comitato “festeggiamenti S. Anna”
per la corretta realizzazione della festa, in borgo S. Mauro. Infine ieri la
realizzazione dell'evento “Chiese Aperte” che ha visto impegnati i
volontari della Pro Loco Alvignanese e i volontari dell'Associazione Cattolica
alvignanese. Tale progetto prevede per il mese di luglio, agosto e settembre,
l'apertura e la possibilità di visita gratuita, di tutte le chiese presenti sul
suolo cittadino, dalle ore 20.00 alle ore 22.00 (ultima domenica del
mese). Tale evento ha visto ieri la partecipazione di un discreto numero
di persone, anche alvignanesi, i quali hanno potuto ricevere dai volontari,
informazioni di carattere artistiche- storico- culturale relative alla chiese
stesse. Voglio ringraziare, ha dichiarato il presidente Cesare Ianniello, in
primis tutti i volontari della pro loco alvignanese, i quali stanno
lavorando alacramente per la realizzazione dei tanti eventi programmati,
coloro che credono nel volontariato pur non essendo iscritti alla pro loco e
grazie anche al loro aiuto riusciamo a progettare e realizzare eventi, in
particolare ringrazio i ragazzi dell'Associazione cattolica nonchè il
presidente Grazia Biasi, ringrazio altresì Rosy Mongillo la quale
è stata presente presso la Chiesa S. Pietro e Paolo nel progetto "Chiese
Aperte" fornendo ai visitatori notizie relative alla chiesa stessa.
Ringrazio infine il comune di Alvignano, il sindaco ing. Angelo di Costanzo
, gli amministratori, i parroci Don Emilio Angelo Meola e Don Leo e
tutte le altre associazioni, che operano sul territorio cittadino, che stanno
collaborando con noi per la realizzazione dei tanti eventi. Insomma
Estate Alvignanese all'insegna dell'associazionismo, divertimento e cultura...
tantissimi eventi "Estate Alvignanese 2012" targati PRO LOCO ALVIGNANESE
Informazione,Attualità, Cultura, Cronaca, Politica e Sport della Provincia di Caserta
31 luglio 2012
ALIFE: ECUBA, O IL LATRATO DELL’ANIMA
ALIFE (Raffaele Raimondo) – Dopo l’applaudito Pseudolo plautino, il calendario
dei “Teatri di Pietra” proseguirà - giovedì 2 agosto alle ore 21,30, nello
splendore dell’anfiteatro romano di Alife tirato a lucido – con “Ecuba, o il
latrato dell’anima” in un mix da Euripide, Seneca e Omero, per la regìa e la
coreografia del maestro Aurelio Gatti, direttore artistico della
consolidatissima Rassegna. Un appuntamento da non perdere, decisamente! Epperò
al pubblico converrà raggiungere l’importante location archeologica (ove in
questi giorni è al lavoro un gruppo di ricercatori spagnoli) con adeguato
anticipo. “Per noi Ecuba è anche
l’estrema difesa dell’identità e della storia, donna – prima ancora che regina
– che cerca strenuamente di ‘salvare’ la memoria di una razza, di un popolo e
di una discendenza” avvertono le note di regìa. “Regale e regina nelle Troiane
è in tutta la prima parte dell’Ecuba... fino alla scoperta dell’uccisione del
piccolo Polidoro”, sicché “la cagna/Ecuba nasce dalla consapevolezza
dell’annullamento di una stirpe, di una città e della sua civiltà”. E allora
“tre lingue, la danza, il canto e la parola per inviare lo stesso messaggio:
ogni guerra è un immane misfatto dell’uomo, qualunque ne sia la causa; è un
male terribile per tutti, vincitori e vinti; il cuore femminile, più di quello
maschile, ne è travolto e grida, con tutta la forza della passione e la
lacerazione di una madre...”. Il genio di Aurelio Gatti s’infiamma davanti al
possente profilo epico di ogni eroina e rende sublime la variegata narrazione
teatrale, rapendo lo spettatore inchiodato dall’emozione, in volo verso le
grandi ragioni dello spirito umano. In un’intervista esclusiva che ci ha
concesso il 22 luglio, il regista Gatti ha confermato le attuali enormi
proporzioni di una Rassegna nata proprio sulle radici della ricchezza antica
della nostra provincia - come egli stesso ha ricordato -: infatti, in
quest’anno 2012, la progressiva e profonda riscoperta della tradizione
culturale greca e latina siglata “Teatri di Pietra” interviene in ben sette
regioni italiane – dalla Toscana alla Sicilia – interessando oltre quaranta
siti e con 150/180 giornate di programmazione. Suo un puntuale monito: “In
questo momento il Paese sta veramente in crisi e la richiesta è, unica e sola,
di fare molta attenzione, perchè la cultura e lo spettacolo non possono dismettersi
dal loro impegno primario che è quello di osservare con acume, ma soprattutto
di porsi come testimoni attivi del contemporaneo”. E vale perciò, a maggior
ragione, la certezza che la letteratura classica, per la sua originalità ed
universalità, parla agli uomini di ogni tempo e luogo, specialmente nelle fasi
di smarrimento originate da sconvolgenti macrofenomeni. “Ecuba” allora si
presenta al pubblico con lo stile di “una performance in cui vari artisti, tra
danzatori, attori e cantanti, danno vita ad una vicenda che di intimo ha solo
l’attonito ricordo e Polissena. Il resto è solo l’urlo/latrato dell’anima”. Palpabilmente e giustamente fiero il sindaco
di Alife, Giuseppe Avecone, per il quale il contributo della Rassegna – che
prevede ancora due appuntamenti per l’8
agosto (“Cassandra”) ed il 24 (“Ione”) – si colloca “nel giusto indirizzo per
una ripresa socio-economica di tutto l’Alto Casertano”.
Peter
Magliocca coordinatore del Dipartimento Enti Locali del Pdl di Caserta
Giorgio Magliocca |
CASERTA. L'insediamento
dei Dipartimenti istituiti dal Coordinamento provinciale del PdL di Caserta é slittato a fine agosto ma i
senatori Giuliano e Coronella lavorano per definire la griglia dei nomi da
inserire nei rispettivi organismi. In questa prospettiva, Giuliano e Coronella
hanno incontrato l'avv. Giorgio Magliocca al quale hanno
chiesto la disponibilità a coordinare il Dipartimento Enti Locali. Il Magliocca
ha accettato e ringraziato per la fiducia ed ha garantito il massimo impegno. "Giorgio
Magliocca rimane un punto di riferimento importante del Partito in provincia di
Caserta e la sua indiscussa competenza e professionalità unita all'esperienza
maturata, per due consiliature Sindaco di Pignataro Maggiore e due consiliature
Consigliere provinciale di Caserta, saranno il valore aggiunto per dirigere
l'importante dipartimento degli Enti Locali. A Giorgio Magliocca, unico
esponente politico di Pignataro Maggiore inserito nella Direzione Provinciale
del PdL di Caserta, i nostri ringraziamenti e gli auguri di buon lavoro" Lo
hanno dichiarato i Senatori Pasquale Giuliano e Gennaro Coronella.
C.S.
Peter
Servizi Demografici in trasferimento, il funzionamento degli Uffici dal 2 al 7 agosto
Caserta - "Sta per arrivare a conclusione il trasferimento di attrezzature ed arredi dell'Ufficio Servizi Demografici ed Elettorali nella nuova sede di via San Gennaro, nell'ex Caserma Sacchi. Durante gli ultimi giorni di questo allestimento, in occasione della chiusura della vecchia sede di via Patturelli, dal 2 pomeriggio al 7 agosto, i servizi essenziali degli Uffici funzioneranno presso le Delegazioni decentrate. L'Amministrazione si è adoperata affinché, in questi giorni, fossero assicurati i servizi più utilizzati dai cittadini, a partire dalle carte d'identità, il cui rilascio avverrà nell'Ufficio di San Benedetto alla via Ferrarecce. Confidiamo nella comprensione e nella collaborazione della cittadinanza e ci scusiamo fin da ora per gli eventuali minimi disagi all'utenza durante il periodo del trasferimento". Lo dice l'assessore ai Servizi Demografici, Pasquale Parisella, comunicando il dettaglio del funzionamento degli Uffici durante i prossimi giorni. Il Settore Servizi Demografici e Statistica si trasferisce, infatti, dalla sede di via Patturelli, 75 a quella di via San Gennaro, 10, nell'ex Caserma Sacchi di Falciano. I nuovi uffici saranno operativi nella nuova sede dall08 agosto 2012. Dal pomeriggio del 2 al 7 agosto, i servizi di maggior rilevanza saranno assicurati nelle sedi sottoelencate, secondo i consueti orari di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 12,30; il martedì e giovedì anche dalle ore 15,10 alle 17,00):
- Nascite, matrimoni e decessi: presso l’ufficio decentrato sito in San Clemente al vicolo G.F. Ghedini (traversa via Galatina);
- Carte di identità: presso l’ufficio decentrato sito in via Ferrarecce, 197;
- Certificazioni anagrafiche ed autentiche di firme e copie: in tutti gli uffici decentrati.
c.s.
c.s.
Peter
Una proposta tutta casertana la nuova legge per la stella al merito del lavoro in discussione alla prima commissione affari istituzionali
on. Giovanna Petrenga |
CASERTA - E’ tutta
casertana la proposta di legge ordinaria numero 4858 in discussione
oggi presso la prima Commissione Affari Costituzionali avente come
tema “Nuove norme per l’assegnazione della stella al merito del
lavoro”. Promotrice dell’iniziativa è stata l’on. Giovanna Petrenga che
ha fatto proprie le istanze che sono arrivate dagli insigniti dal
presidente della repubblica da molte parti d’Italia e raccolte in una
bozza di legge dal Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del Lavoro
d’Italia. La proposta, oltre alla prima
firmataria, porta le firme dei parlamentari: Giulia Cosenza, Giorgio
Holzmann, Riccardo Mazzoni, Giuseppe Molese e Roberto Speciale, Relatrice
è la senatrice Beatrice Lorenzin che l’ha illustrata ai componenti
della commissione in attesa di osservazioni. Prossimamente un’apposita
commissione di insigniti sarà ricevuta dalla parlamentare per apportare
ad alcuni articoli gli opportuni emendamenti. Un
iter lungo, ma facilmente superabile visto che nell’istruttoria sono
previsti i pareri di molte altre commissioni: Giustizia (ex articolo
73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di
sanzioni), III Affari esteri, V Bilancio, VI Finanze, VII Cultura, X
Attività produttive, XI Lavoro e XII Affari sociali. Complessivamente
non ci dovrebbero essere ostacoli perché la legge è perfettamente
inquadrata nel regime di austerità voluto dall’attuale governo e porta
un risparmio complessivo in termini economici allo stato italiano. Infatti
si prevede un dimezzamento delle onorificenze con un cerimonia unica
che dovrà tenersi a Roma presso il Quirinale durante la festa del primo
maggio e la nascita di una nuova categoria quella degli ufficiali del
lavoro, il che significa la costituzione di un apposito ordine.
Contemporaneamente ci sarà la rifondazione della Federazione Maestri
del Lavoro d’Italia che diventerà Maestri ed ufficiali del lavoro
d’Italia. Un dimezzamento delle onorificenze a
favore della qualità degli insigniti, e quello che si proponevano gli
estensori del documento con più alte motivazioni che vanno oltre
all’aver lavorato con diligenza e laboriosità, qualità che dovrebbero
essere insite in ogni italiano. Inoltre la legge
ha lo scopo di mettere definitivamente nel cassetto un provvedimento
che trae origine nel regime fascista anno 1923 e che si è protratto con
poche modifiche fino ai nostri giorni.
c.s.
Peter
La Compagnia del Salone Margherita di Napoli in “Le stelle del caffè chantant”
Tante risate e tanti
applausi per gli esilaranti sketch, le canzoni e i balletti messi in scena dai grintosi
ed emozionati alunni della scuola media e della scuola elementare di Caiazzo
con uno spettacolo musicale e teatrale, omaggio al Varietà e più in generale
alla tradizione dell’arte napoletana. Molto
gradite dal pubblico anche le esibizioni del gruppo folk Kaiatia. E stasera sarà la volta di ‘Cafè Chantant” varietà comico
musicale, a cura dell’associazione culturale ‘Napolincanto’ e della Compagnia
del Teatro Salone Margherita di Napoli, per la regia di Luciano Capurro.
Pronipote di Giovanni Capurro, l’autore della celeberrima canzone “O’ Sole
Mio”, Luciano, mattatore di classe che fa della voce il suo punto di forza, per
arrivare al pubblico sia con il repertorio classico della tradizione
partenopea, sia con le romanze e l’operetta, ha riportato in auge il varietà
con la sua compagnia teatrale. Con lo spettacolo “Preferisco il ‘900” ci si
cala nel mondo del Salone Margherita che è stato il primo cafè-chantant di
Napoli, o meglio il primo mai aperto in Italia. Nacque per volere dei fratelli
Marino che decisero di importare il modello dei cafè-chantant francesi in
Italia. Divenne subito un punto di riferimento nel mondo dello spettacolo
presso la società dorata della Belle Epoque.
Peter
“Arzente” e la buona politica: bonifica ambientale e riutilizzo dei terreni agricoli
Felice Colella |
MARCIANISE. Una vera e propria bonifica
ambientale potrà esserci solamente quando i marcianisani si riapproprieranno
della loro terra. Su questo concetto si basa l’idea di Arzente, l’associazione di “cittadini attivi” che si propone di
mettere in campo progetti concreti per la propria città. Fino a quando i nostri
fertilissimi terreni resteranno abbandonati a se stessi, saranno sempre meta di
criminali e gente senza scrupolo per sversarvi rifiuti anche pericolosi. La
nostra proposta è quella di mettere a disposizione dei giovani imprenditori che
vogliono investire nel lavoro agricolo, le competenze necessarie al fine di
ripopolare la nostra vasta zona agricola.
Per far ciò bisognerà procedere
al monitoraggio ambientale dei potenziali terreni e controllare la genuinità
degli stessi assieme alla qualità della falda acquifera. Bisognerà quindi
procedere alla eventuale bonifica dei terreni inquinati e poi, con l’ausilio dell’Università
di Agraria, mettere in piedi un progetto di riorganizzazione dei terreni
dividendoli, a secondo dei casi, in area a coltura “food” e area “no food” in
base alla tipologia di produzione agricola ed alle caratteristiche degli stessi.
Un ripristino della destinazione agricola delle terre marcianisane avrebbe il
duplice effetto di salvaguardare la risorsa naturale “vera” della città e nel
contempo creare occasioni di lavoro per i giovani.
Terreni di proprietà del comune potranno essere messi a disposizione di cittadini e/o gruppi di cooperative agricole, che perseguiranno produzioni specifiche, magari vendendo anche sul posto le loro derrate, i cosiddetti prodotti a “ KM zero”. Risulta evidente che tutto ciò non può accadere dalla sera alla mattina, ma attraverso specifici corsi di formazione che abiliteranno la nuova classe di lavoratori/imprenditori. Consapevoli che la logica del posto fisso è qualcosa che non riesce a garantire l’assorbimento “in toto” della disoccupazione, i giovani devono affidarsi alla loro creatività puntando sulla tradizionale vocazione naturale locale. “Per fare ciò – spiega Felice Colella, presidente di Arzente – bisognerà che la città si doti di una certificazione di qualità dei terreni rilasciati da organismi terzi ed affidabili. Per questo motivo sarà necessario coinvolgere associazioni ambientaliste come Slow Food e Legambiente. La nostra idea è semplice e dettagliata ma soprattutto fattibile, rispettando così il nostro intendimento principe che è quello di proporre non “chimere” ma idee facilmente realizzabili. Dopo la crisi industriale, del terziario avanzato e della finanza vogliamo scommettere sulle nostre origini con spirito cooperativo/imprenditoriale?”.
Terreni di proprietà del comune potranno essere messi a disposizione di cittadini e/o gruppi di cooperative agricole, che perseguiranno produzioni specifiche, magari vendendo anche sul posto le loro derrate, i cosiddetti prodotti a “ KM zero”. Risulta evidente che tutto ciò non può accadere dalla sera alla mattina, ma attraverso specifici corsi di formazione che abiliteranno la nuova classe di lavoratori/imprenditori. Consapevoli che la logica del posto fisso è qualcosa che non riesce a garantire l’assorbimento “in toto” della disoccupazione, i giovani devono affidarsi alla loro creatività puntando sulla tradizionale vocazione naturale locale. “Per fare ciò – spiega Felice Colella, presidente di Arzente – bisognerà che la città si doti di una certificazione di qualità dei terreni rilasciati da organismi terzi ed affidabili. Per questo motivo sarà necessario coinvolgere associazioni ambientaliste come Slow Food e Legambiente. La nostra idea è semplice e dettagliata ma soprattutto fattibile, rispettando così il nostro intendimento principe che è quello di proporre non “chimere” ma idee facilmente realizzabili. Dopo la crisi industriale, del terziario avanzato e della finanza vogliamo scommettere sulle nostre origini con spirito cooperativo/imprenditoriale?”.
Peter