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18 giugno 2012
Il ciclista piedimontese Luigi Ferritto vince ala G.F. del Partenio e festeggia la 70ª vittoria assoluta!
Luigi Ferritto, |
PIEDIMONTE
MATESE. Domenica, 17
Giugno 2012, si e' svolta a Rotondi (AV) la 4ª Gran Fondo di MTB del Partenio,
valevole quale quarta tappa del Giro della Campania Off-Road 2012 ed
egregiamente organizzata dall' A.S.D. Foder Bike Team-Mastrantuoni Sport
guidato da Roberto Clemente. Il tracciato di gara era costituito da un anello
di 20 km da ripetere 2 volte ( con dislivello totale di 1680 mt.) con ritrovo
ed arrivo presso il maneggio Fierro, sito in Cervinara. Al via, dato alle 10,
dalla piazza centrale della cittadina caudina si sono presentati circa 140
atleti per lo più campani, ma con qualche rappresentante di team molisani e
laziali. Subito a prendere la testa della gara, come spesso è abitudine
quest'anno, e' stato il portacolori dell' U.S. FRW Giannini Bike's, Luigi
Ferritto, che chilometro dopo chilometro ha incrementato sempre di più il suo margine
sui diretti inseguitori e ha potuto controllare tranquillamente nel finale di
corsa. Dopo circa 2 ore e 4 minuti il forte atleta di Piedimonte Matese ha
potuto festeggiare il suo 6° successo assoluto stagionale e il 70ª in carriera,
dimostrando di essere, per adesso, il dominatore assoluto della mountain bike
campana! A circa 10 minuti e' giunto Luigi Ferrara (A.S.D. Foder Bike
Team-Mastrantuoni Sport), nella doppia veste di atleta e organizzatore, ma che
comunque e' riuscito a contenere un formidabile Vittorio Pallino (A.S.D. Bike e
Sport Contursi). Quarto al traguardo è giunto il laziale Luca Vacca del
Tuttociclo Racing Team e quinto il molisano Di Geronimo Marco (Cercaziende.it
Cycling Team). Tutti i partecipanti, provati per la durezza del tracciato e per
il gran caldo che e' arrivato proprio in questi giorni, si sono ritrovati per
un ottimo pasta party e per le premiazioni a base di prodotti tipici offerti dall'ente
Parco Regionale del Partenio e dalle amministrazioni comunali di Rotondi e
Cervinara.
Pietro
Rossi
Peter
L’AIUTO DELLA COMUNITA’ EUROPEA PER IL FUTURO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DELL’ALTO CASERTANO.
Giuseppe Avecone |
Alife
– “Le uniche possibilità di intervento, e di aiuto, alle piccole e medie
imprese sono nella disponibilità di quel grande serbatoio che è l’Europa con i suoi
fondi”: non usa mezzi termini il Sindaco della Città di Alife, Giuseppe Avecone, nel suo intervento al
convegno “I programmi di sostegno dell’Unione Europea per le PMI”, che tiene a
battesimo l’evento Expò (commercio, artigianato, industria, agricoltura),
organizzato presso l’Istituto professionale “M. Bosco” e che interesserà la
cittadina alifana fino a domenica 17 giugno: “Quello che stiamo attraversando è
un momento di grande sofferenza, e non sono da meno gli enti locali – continua
il primo cittadino, dopo il taglio del nastro insieme ai sindaci del territorio
matesino: “il nostro intento, allora,
dev’essere quello di fare un politica di informazione, non solo per le aziende,
ma anche per i giovani, a cui mi rivolgo in modo particolare; loro che sono un
vulcano di idee e di iniziative, facciamo qualcosa per loro, ma facciamolo con
un grosso senso di moralizzazione. Abbiamo vissuto in passato costruire
cattedrali nel deserto, si sono create false aspettative, poi fallite. Allora
il mio invito a tutti voi è questo: fare quanto è nelle nostre possibilità ma
farlo con molta onestà, che poi alla lunga premia, anche perché il tempo delle
brutte figure è finito: non possiamo permetterci di farci giudicare fuori del
nostro paese (Italia) come degli imbroglioni. Informazione, dunque, ma anche
attenzione a ciò che dobbiamo creare, con l’intento di puntare allo sviluppo
del nostro territorio; dobbiamo tornare ad essere orgogliosi, insomma, di
essere italiani”. La ricetta dell’assessore provinciale all’urbanistica, Giovanni Mancino, invece, è quella di
“spendere la maggior parte dei fondi europei per riorganizzare la struttura del
governo del territorio”. La moderatrice dell’incontro, la giornalista Gabriella Gatto, punzecchia, allora, la
massima autorità politica presente al tavolo: il Presidente del Consiglio
Regionale, Paolo Romano, su che cosa
stia facendo la Regione Campania in proposito. La risposta dell’On. Romano non
si fa attendere: nel “ringraziare l’amico Alfonso
Santagata, (Partito democratico, vice sindaco ed assessore ai lavori
pubblici della Città di Alife) col quale da tempo stiamo programmando questa
iniziativa, vi posso dare alcune cifre per farvi capire la mole di danaro che
investe l’U.E. ed i progetti che noi come Regione stiamo monitorando: i crediti
agevolati alle imprese – annuncia Romano – i fondi per il miglioramento del
credito delle PMI, 5 milioni di euro a copertura del solo conto interessi di
prestiti a 134 imprese Campane beneficiarie: abbiamo tante cose, insomma, pur
nelle difficoltà che abbiamo trovato. Ma se l’Europa che deve erogare
contributi ha delle difficoltà, è ovvio che questo a cascata si riflette anche
sugli enti territoriali. Ecco che allora il nostro primo obiettivo dev’essere
quello di mettere in condizioni l’ente Regione di comunicare nel modo giusto:
partiamo dal semplificare i rapporti delle imprese con la Pubblica
Amministrazione, cominciamo ad eliminare quella miriade di ostacoli che non
servono a niente se non a creare inutili lungaggini burocratiche, portiamo in
consiglio l’approvazione di norme volte ad agevolare le progettualità. Ma
accanto a questo, ritengo che dobbiamo mettere in campo una grossa operazione
di infrastrutture: per esempio, venire qui da Piana di Monte Verna è molto
dispendioso, ma è realizzabile la costruzione di una galleria sotto le colline
di Caiazzo per accorciare le distanze; un progetto da 5 milioni di euro: del
resto un’iniziativa in tal senso in Provincia di Caserta già esiste. Altra
iniziativa che gioverebbe il sistema è l’eliminazione dei vincoli imposti al
governo regionale, e comunale, dal patto di stabilità; tanti paletti ai bilanci
rispetto ai quali non è possibile derogare: insomma, il patto di stabilità
dev’essere sgranato, o quanto meno modificato. Pensate al paradosso che noi
come Regione abbiamo la possibilità di spendere, ma non possiamo farlo”. Anche Andrea Benetton, qui in veste di
Presidente della Cirio Agricola S.r.l., sottolinea il “grandissimo freno allo
sviluppo locale dato dalla dispersione delle risorse. E’ difficile per un’impresa
programmare le sue scelte se poi occorre del tempo infinito per arrivare a dei
traguardi, in termini di ottenimento di finanziamenti europei. Anche le
amministrazioni locali devono guardare di più alla CE ed a quello che offre
intermini di risorse, ma questo purtroppo non accade. Anche noi come Cirio
Agricola guardiamo con difficoltà al futuro: qui ad Alife ci stiamo
concentrando su un podere dov’era il vecchio centro di Totari per lo sviluppo
di una serie di attività artigianali, ma il problema è avere a che fare con un
territorio frammentato: non si riesce a fare sistema”. Poco prima interessanti
erano state le relazioni tecniche, di Ivan
Forte prima, e di Emilia Belfiore
poi, sulle possibilità di accesso ai fondi comunitari. Della sua esperienza di
Presidente dell’Asi Caserta (Area di sviluppo industriale) ha parlato Piero Cappello, sottolineando il fatto
che per “poterne venire fuori da questa crisi dobbiamo fare sistema, dobbiamo
creare una rete; le difficoltà che spesso si incontrano è mettere insieme
imprenditori, ad esempio per un unico gruppo di acquisto nel caso dell’energia
elettrica. Insomma, si registra un’evidente difficoltà per le nostre imprese a
fare squadra. Ormai i tempi delle aziende non sono compatibili con i tempi
della Pubblica Amministrazione, e chiunque governi questo paese deve fare un
lavoro di delegificazione”. In sala numerosissime autorità politiche: i sindaci
di tutto il matesino; i Presidenti delle Comunità Montane, Zona del Matese, Fabrizio Pepe, e Monte Maggiore, Anna De Simone; il Presidente del
Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, Piero
Andrea Cappella; l’ex assessore regionale e Presidente Ept Caserta, Enzo Cappello. In rappresentanza
dell’Istituto era intervenuto il prof. Dante
Tazza, ad illustrare i corsi specifici di apprendimento che l’IPIA di Alife
attiva ogni anno scolastico, dalla moda all’elettrotecnico, dal meccanico
all’elettrico. Della segreteria organizzativa ne hanno fatto parte, oltre ad
Alfonso Santagata, anche Marco Bergamin,
consigliere delegato alle politiche sociali della Città di Alife, e Pasquale Sasso, consigliere delegato al
commercio, sport, spettacolo, e Consorzio Asi.
Pietro
Rossi
Peter
La UIL chiede l’applicazione delle Modifiche legislative e disposizioni in materia di Consorzi di Bonifica.
Pietro Andrea Cappella |
PIEDIMONTE MATESE. Il rappresentante provinciale della
Uila-UIL Ciro Abitabile ha
sollecitato il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano per l’applicazione L.R.
n°11 del 10 maggio 2012 che stabilisce le modifiche legislative e
disposizioni in materia di Consorzi di Bonifica per il trasferimento dei
dipendenti dell’ex Consorzio di Bonifica della Valle Telesina al Sannio
Alifano. Nello specifico è stato chiesto un intervento presso la competente Area Generale
di Coordinamento 11-Sviluppo Attività Settore Primario ,Settore
03-Interventi sul Territorio Agricolo, Bonifiche ed Irrigazione della Regione
Campania e gli organi istituzionali del Consorzio di Bonifica del Sannio
Alifano per l’applicazione della legge che regola il trasferimento dei
dipendenti dell’ex Consorzio di Bonifica della Valle Telesina al Sannio
Alifano. Tale situazione non permette ai dipendenti dell’ex Consorzio di
Bonifica di percepire lo stipendio da settembre 2011,creando gravi difficoltà
finanziarie e familiari ed appare infondata, infine, la paura del Presidente
del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano Prof. Pietro Andrea Cappella di “incorrere in danni erariali e di
provocare una voragine nei conti dell’Ente Sannio Alifano”, in quanto la
Regione Campania ha disposto con legge regionale la dovuta copertura
finanziaria. Il trasferimento dei dipendenti dell’ex Consorzio di Bonifica
della Valle Telesina al Sannio Alifano con le loro competenze acquisite
nell’attività lavorativa dell’ex Consorzio di Bonifica della Valle Telesina
potrebbe solo ed esclusivamente portare una maggiore conoscenza delle
problematiche del territorio della Valle Telesina ed un servizio aggiuntivo
agli utenti-agricoltori nonché un ulteriore servizio al Consorzio del Sannio
Alifano. Nelle more del riordino complessivo dei Consorzi di Bonifica previsti
dalla legge regionale 25 febbraio 2003, n. 4 (Nuove norme in materia di
bonifica integrale), il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato,
in servizio presso l’ex Consorzio di Bonifica Valle Telesina, è stato
trasferito, a decorrere dalla data di
entrata in vigore della legge, presso il Consorzio di Bonifica Sannio Alifano,
già subentrato nelle funzioni del predetto consorzio, e conserva l’inquadramento
giuridico e previdenziale di provenienza. Allo scopo di favorire il
trasferimento di detto personale, la Regione Campania corrisponde al Consorzio
di Bonifica Sannio Alifano, per l’anno
2012, un contributo di euro 800.000,00 con l’obbligo per quest’ultimo di
provvedere al pagamento degli oneri del personale, con decorrenza 1 gennaio
2012.
Pietro Rossi
Peter