13 maggio 2012

Lunedi 14 maggio, intervistata nel programma Uno Mattina LA STORIA DI ALFONSINA ANCORA IN TV SU RAIUNO


Bellona- La  storia di Alfonsina Amato approda ancora una volta in tv. Una storia amara, per certi versi a lieto fine, collocata numerose volte sulle reti Rai, Mediaset e su settimanali nazionali dal  giornalista Giuseppe Sangiovanni. Dopo diversi passaggi in Rai, (I Fatti Vostri, Piazza Grande, Uno Mattina Estate e Mediaset(Rete4 e Italia Uno), è la volta della trasmissione “Uno Mattina”, condotta da Franco Di Mare in collaborazione della bellissima Elisa Isoardi, in onda lunedi 14 maggio, nel terzo segmento del programma tra le 10:00 e le 11:30. L’odissea per la donna casertana comincia dopo  un pauroso incidente domestico, avvenuto nel 1981. Alfonsina è una graziosa bambina, ha  dieci anni, si trova in cucina con la mamma, la tragica fatalità dietro l’angolo. La mamma  impegnata  a preparare il pranzo.  Pochi secondi e si consuma il dramma. Aiuta la mamma, e una bottiglia di alcol finisce incidentalmente su un fornello. Le fiamme avvolgono la bimba. Una scena agghiacciante, infernale. La corsa in ospedale.  Poi il calvario in  oltre venti nosocomi che l’ospiteranno in ventinove  anni di dolor  e sofferenze atroci. A seguire, gli interventi in America, il ritorno in Italia, nuovi interventi, che prosciugano completamente le finanze della famiglia. Non ha più speranze, dopo i 43 interventi subiti.  Un amico giornalista(Franco Falco), segnala il caso al collega Giuseppe Sangiovanni collaboratore di programmi Rai, Mediaset e testate giornalistiche nazionali, pochi giorni e Sangiovanni porta la storia di Alfonsina nella trasmissione di Raidue  “I Fatti Vostri”,  e la Rai(in gran segreto) prepara  una bellissima sorpresa. “Nel camerino-racconta la donna,  è arrivata una redattrice del programma che mi ha presentato il professor Giulio Basoccu, noto chirurgo estetico delle dive dello spettacolo, docente alla Sapienza di Roma.  “Il professore- davanti alle telecamere promise di aiutarmi. E’ stato di parola. Sedici,  gli interventi eseguiti finora  con la sua equipe. Tutto gratis et amore Dei.
 Maria Bartolo

Quattro giovani esordienti ospiti dell’ex Libris per la III tappa del torneo letterario ‘La mia Terra’


CAPUA. All’ex Libris di Capua domani sera  - domenica 13 maggio alle ore 20.00 - il terzo appuntamento del torneo letterario ‘La mia Terra’ organizzato nell’ambito del Premio Falerno Primo Romanzo e promosso da Capua il Luogo della Lingua Festival, Casa editrice Caracò e Associazione Architempo. Nel corso della serata sarà possibile ascoltare i racconti di altri quattro giovani autori che saranno sottoposti al giudizio di una giuria tecnica (formata da componenti della casa editrice Caracò e dell’associazione Achitempo) e di una giuria popolare (formata dal pubblico presente in sala). Si tratta di Felice Iavazzo con il racconto "Marechiaro”,  Francesca Picone con "In marcia", Giuseppe Roncioni con "Moana Pozzi e la fine del mondo" e Stefano Russo con "Limonata fresca". Il vincitore di questa terza tappa del torneo entrerà di diritto nell'antologia di racconti che la casa editrice Caracò pubblicherà a giugno e che verrà presentata a Palazzo Lanza nell'ambito del ‘Capua il luogo della lingua festival’ www.illuogodellalinguafestival.com. L’antologia, oltre a contenere i racconti dei vincitori decretati con l’ausilio del pubblico nelle serate del torneo, potrà essere composta da altri racconti pervenuti e selezionati a giudizio insindacabile del solo comitato di lettura. I nomi degli autori che saranno pubblicati verranno comunicati dopo l’ultimo appuntamento del torneo.

C.S.

Il Pd alla manifestazione della Cgil per la tutela del lavoro

CASERTA.Il Partito Democratico alla manifestazione della CGIL  CASERTA: Una delegazione del Partito democratico di Caserta capeggiata dal Segretario provinciale Dario Abbate, ha partecipato questa mattina alle manifestazioni nazionali e locali della Cgil in difesa dell’occupazione e contro il precariato. In centinaia si sono ritrovati davanti la stazione ferroviaria di Caserta da dove è partito i corteo che si è snodato per le vie della Città. Al centro dello sciopero generale, la difesa dei diritti dei lavoratori, la tutela dei più giovani ed il rilancio dell’occupazione. Un messaggio deciso quello scaturito dalle parole del leader dei Democratici casertani: “Il lavoro deve tornare al centro di ogni discussione sul futuro di questo territorio. Siamo fortemente preoccupati della grave crisi che ha investito il casertano e se la politica in generale non saprà farsi interprete delle istanze dei cittadini, aumenterà sempre di più il divario tra la gente comune e la politica.   Ci sono vicende sulle quali andremo fino in fondo- continua Abbate- perché è un nostro dovere essere al fianco dei lavoratori”. "Lottare per i diritti di chi lavora è un dovere per chiunque ritenga che la dignità della persona e la difesa dei principi di legalità, partecipazione e equità sociale sono i pilastri di una comunità libera e democratica". Domani mattina, sul tema del lavoro, incontro in Segreteria. Si stabiliranno, con la Responsabile del Dipartimento Manuela Casapulla le linee guida per la due giorni (15 e 16 giugno) che il Partito Nazionale ha convocato a Napoli.

Milena Taddia
Resp. Ufficio Stampa PD prov. CASERTA 

GRAZZANISE: …CROLLATA “LA SVOLTA”. LA PAROLA AL PREFETTO

il municipio di Grazzanise

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Si aperta la voragine. Preceduto (lunedì 7 maggio) dalle dimissioni del capostipite de La Svolta ed ex sindaco Enrico Parente dal civico consesso e da quelle rassegnate (mercoledì 9) dal consigliere Caterina Argenziano, l’ultimo atto s’è consumato ieri (giovedì 10 maggio) con il “volontario ritorno a casa” degli altri nove componenti della maggioranza svoltista (Vincenzo Morico, Giuseppe Conte, Vito Gravante, Virgilio D’Abrosca, Davide Massaro, Salvatore Raimondo, Pasquale Di Fruscia, Mario Cantiello e Giovanni Gravante), lasciando a …“presidiare” le pareti del palazzo municipale i cinque eletti della minoranza di Nuovi Orizzonti (Federico Conte, Raffaele Pezzera, Giuseppe Raimondo, Marcello Vaio e Paolo Gravante). Il Comune di Grazzanise è dunque rimasto traumaticamente senza Sindaco. La parola passa così al Prefetto. Vanificati in una settimana, con l’incalzare degli eventi, gli esiti della consultazione amministrativa del 28 e 29 marzo 2010, quando la lista capeggiata da Pietro Parente (diletto figlio del predecessore Enrico) s’impose con 2.445 voti (51,82%) sulla coalizione concorrente neorizzontese, fermatasi a 1954 consensi (41,41%) e sulla “terza esclusa” dei Campi Stellati, 319 voti (6,76%), che aveva candidato a primo cittadino Domenico D’Elena.Troppo presto per registrare fondati giudizi sulla voragine, che comunque apre il varco ad una nuova stagione della vita politico-istituzionale grazzanisana! Una cosa, però, è certa: la monolitica compagine svoltista è caduta per l’accensione dell’ennesima miccia giudiziaria a svantaggio del “sindaco-ombra” Enrico Parente, non per motivi di salute fisica e tanto meno per materie ed argomentazioni strettamente politiche. Questa partita, ancora una volta, non è stata vinta dall’opposizione del gruppo consiliare di Federico Conte che pure, in oltre un biennio, ha più volte contestato atti e decisioni della maggioranza in carica. Come da vetusta tradizione locale, sono già scattate le fibrillazioni di tipo elettoralistico, ma il buon senso inviterebbe a dire che questa è l’ora della sofferenza civile e politica. Occorrerebbe pensare molto in questa fase… Il “popolo sovrano” che aveva avallato il terzo mandato “di fatto” per un sindaco più volte “chiacchierato”- ma capace di rimanere in sella “in virtù” o “in vizio” di caparbia e mai paga sete di potere - oggi dovrebbe riflettere a lungo sulle sue corali responsabilità e gli esponenti di primo piano delle varie forze in campo far tesoro di questo trauma istituzionale - che purtroppo rievoca i due subìti negli anni Novanta - per giungere, soltanto dopo un lungo esame analitico e progettuale, alle nuove determinazioni da assumere. Il pericolo dello “sciacallaggio c’è, ma c’è pure la risibile lezione che sembra venire addirittura da qualcuno che comunque ha condiviso i destini svoltisti della prima, seconda e terza ora. Allora, mentre sono ancora in piena azione Forze dell’Ordine, Magistrati e Palazzo territoriale di Governo, ben venga adesso il fertile silenzio! Domani - chissà quando sarà?! - riparleranno i nuovi candidati e, soprattutto, gli elettori. Avvedutamente, si spera.

                             

Il segretario provinciale PD Dario Abbate arriva a Piedimonte Matese per festeggiare Cappello.

PIEDIMONTE MATESE. Soddisfazione e ringraziamenti, ma anche prospettive future per il Pd matesino nell’ottica di un ruolo di primo piano nella politica della segreteria provinciale e soprattutto in ambito regionale e nazionale. Un ruolo proposto, anzi quasi preteso, da più parti giovedì sera nella sede del Partito Democratico di piazza Roma, dove la lista Piedimonte Democratica quasi al completo – assente giustificato il primo eletto Corrado Pisani – si è riunita in un momento di incontro con la cittadinanza, dove hanno trovato spazio gli interventi di ringraziamento dei candidati eletti in Consiglio comunale e pure quello del segretario provinciale del Partito Democratico Dario Abbate, in visita per l’occasione a Piedimonte per manifestare in prima persona a Vincenzo Cappello la propria soddisfazione per i risultati elettorali ottenuti da lui e dalla sua squadra. “Piedimonte Matese ha messo in chiaro la validità di quel principio secondo cui quando c’è buon governo e si lavora per la comunità i risultati arrivano. Avete dimostrato che c’è una parte della provincia di cui si può parlare con orgoglio, un piccolo Trentino in cui resta alto il tasso di civiltà, e diventa quindi motivo di emulazione, un esempio da esportare per noi dirigenti provinciali”. Queste le prime parole del segretario, che ha raccolto poi le proposte avanzate da Costantino Leuci e Fabrizio Pepe sostenendo: “Mi impegnerò affinché Piedimonte riceva un riconoscimento nella alte sfere regionali e nazionali. Nella vostra squadra inoltre ho ritrovato valori che si sono persi in politica, quelli della solidarietà e del rispetto”. Diversi gli interventi che hanno scandito l’incontro, caratterizzato da un clima sereno e dalla partecipazione di molti sostenitori della lista, a cominciare da quello del coordinatore del Pd locale Rosario Rossi (“gli oltre 5000 voti rappresentano un vanto per Piedimonte nella provincia, ma un consenso così elevato costituisce anche un onere, perché per i prossimi anni l’alto casertano e la città si aspetteranno molto da noi”). Vincenzo Cappello ha invece ringraziato Dario Abbate “per l’autonomia concessa nella composizione della lista. Il mio grazie va anche a tutti i consiglieri che hanno lavorato con me in questi anni, e ai cittadini: oltre al sindaco sono loro protagonisti di questa vittoria”.
 
C.S.

IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI BONIFICA DEL SANNIO ALIFANO DIFFIDA LA REGIONE CAMPANIA PER IL TRASFERIMENTO DI 16 DIPENDENTI DEL CORSORZIO DELLA VALLE TELESINA.


Pietro Andrea Cappella
PIEDIMONTE MATESE. Formale diffida del presidente del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano Prof. Pietro Andrea Cappella alla Regione Campania sul provvedimento all’esame del Consiglio regionale che prevede il trasferimento in blocco dei 16 dipendenti del disciolto Consorzio di Bonifica della Valle Telesina all’Ente consortile di viale della Libertà. All’indomani del via libera della prima commissione permanente Affari Istituzionali  e Risorse Umane al progetto di legge recante modifiche legislative, al cui interno all’articolo 3 è prevista la presa in carico da parte del Sannio Alifano del personale del fallito consorzio beneventano, chiuso nel 2002 proprio per l’enorme massa debitoria con il passaggio del bacino con annessi operai stagionali tra acquaioli e pompisti sotto la giurisdizione del consorzio piedimontese, il presidente Cappella, assistito dagli avvocati Luigi Maria D’Angiolella ed Eleonora Marzano, ha prodotto una dettagliata relazione sull’illegittimità della legge e sui motivi che renderebbero inapplicabile la stessa legge in caso di sua approvazione finale. Da qui, la richiesta di “audizione dinanzi alle Commissioni ed ai soggetti competenti all’approvazione e alla promulgazione della legge al fine di poter illustrare in contradditorio con gli stessi, le ragioni per le quali la previsione dell’art.3 del progetto di legge appare del tutto incongruente con l’attuale situazione gestionale dell’Ente e di impossibile attuazione”, con relativa richiesta di sospendere, nelle more dei tale audizione, il procedimento di approvazione del provvedimento legislativo perché carente sotto il profilo procedurale. Nel contempo, Cappella ha diffidato sia il presidente del Consiglio regionale della Campania Paolo Romano “a non portare all’ordine del giorno il progetto di legge per l’approvazione in Consiglio, mancando i pareri delle Commissioni competenti, nonché la necessaria consultazione dello scrivente Consorzio ai sensi dell’art.55 del Regolamento consiliare, in quanto Ente direttamente interessato all’approvazione dello stesso provvedimento”, e sia il presidente della giunta regionale Stefano Caldoro “nelle denegata ipotesi in cui la legge fosse già stata approvata in aula, a non provvedere alla promulgazione della stessa, viste le evidenti carente procedurali”, invitando anche il Prefetto di Napoli, in qualità di rappresentante dello Stato per il sistema dei rapporti con le autonomie ai sensi dell’art.10 della legge n.131/2003, “a svolgere le necessarie verifiche di propria competenza e ad adottare gli opportuni e consequenziali provvedimenti”.

CONVOCATO IL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DI PIEDIMONTE MATESE.


Piedimonte Matese. Il Sindaco riconfermato di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, ha convocato il per venerdì 18 maggio alle ore 18,30 la prima riunione del Consiglio Comunale a norma dell’art.40 del d.Lgs. 267/200. All’ordine del giorno della prima assemblea la convalida degli eletti, il giuramento del Sindaco Vincenzo Cappello, la nomina dei componenti della Commissione Elettorale Comunale e  l’Elezione del Presidente del Consiglio Comunale. Tre i gruppi consiliari   “Piedimonte Democratica” rappresentata da Costantino Leuci, Corrado Pisani, Marcellino Iannotta, Attilio Costarella, Nicola De Girolamo, Fabrizio Pepe, Antonio Ferrante, Fernando Catarcio, Benny Iannitti, Pinuccio Simonetti e Alfredo De Rosa; la Lista “Progetto Civico per Piedimonte Matese” rappresentata da Daniele Ferrucci, Luigi Di Lorenzo, Gerardo De Rosa e Domenico Santopadre e per la lista “Sinistra MatesinaRanieri Vitagliano. Molti i volti conosciuti del neo consiglio eletto ma anche qualche new entry tra cui i consiglieri di minoranza Luigi Di Lorenzo, Gerardo De Rosa, Domenico Santopadre e Ranieri Vitagliano. Alla vigilia del primo consiglio comunale le minoranze annunciano battaglia e ferma opposizione. Continueremo a lavorare a questo progetto politico di “Sinistra Matesina”, commenta Ranieri Vitagliano, saremo alternativi alle due liste e in consiglio comunale porteremo avanti le proposte contenute nel nostro programma. Non faremo alleanze pre-costituite ma valuteremo di volta in volta e in modo critico tutto ciò che la nuova amministrazione intende attuare per la città e, se valutate positive per l’interesse di tutti, avranno il nostro voto favorevole. Possiamo preannunciare, però, che non faremo sconti a nessuno e vigileremo sulla trasparenza degli atti amministrativi e vi terremo costantemente informati.  Ora il clima è cambiato i quattro consigliere del gruppo “Progetto Civico per Piedimonte” , ha commentato Daniele Ferrucci, intendono portare avanti nel nuovo Consiglio Comunale di Piedimonte Matese il loro compito di opposizione anche attraverso un’ azione di controllo delle attività avviate nella passata consiliatura. Ai sensi dell'art.10 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale entro il giorno precedente la prima riunione del Consiglio neo-eletto i singoli gruppi dovranno comunicare per iscritto il nome del Capogruppo. Sui quattro nomi degli assessori che comporranno la nuova giunta ancora nessuna novità ma alla fine tutto fa pensare che il Sindaco Vincenzo Cappello sceglierà autonomamente tenendo conto del lavoro svolto fin ora e delle competenze specifiche, una cosa è certa tutti gli eletti saranno impegnati nell’attività amministrativa come in passato.

Pietro Rossi

PROTOCOLLO, ISTITUZIONI UNITE PER LA PROMOZIONE TURISTICA E CULTURALE

Rosa Ponselle
CAIAZZO - Il Comune di Caiazzo si è fatto promotore di un “Coordinamento” tra il territorio della provincia di Caserta ed il territorio della provincia di Benevento, per la definizione di azioni condivise finalizzate alla valorizzazione dell’offerta turistica e culturale, alla promozione dei prodotti tipici d’eccellenza e alla divulgazione nel mondo, attraverso la promozione artistica di giovani cantanti lirici “reclutati” grazie ad un concorso  istituito in collaborazione con i Conservatori campani, della figura del soprano di origini caiatine Rosa Ponselle. Lo schema del protocollo d’intesa è stato approvato nella seduta di giunta dello scorso 9 maggio, un Coordinamento che verrebbe ad essere costituito dal Comune con a capo il sindaco Stefano Giaquinto e dai seguenti Enti: Provincia di Benevento e Caserta, Comune di Benevento, Caserta e di Piedimonte Matese, Camera di Commercio di Benevento e Caserta, Consolato Generale d’Italia in Baltimora e Fondazione Italian Cultural Center inc of Maryland. Un’iniziativa, in linea con i principi  sanciti nello Statuto Comunale, “per perseguire lo sviluppo culturale, sociale, civile ed economico della comunità amministrata – si legge nel verbale di deliberazione di giunta - indirizzando i programmi e le azioni di governo verso la piena valorizzazione e la promozione delle specificità del territorio sannita”. Da palazzo di città continuano: “l’adeguata valorizzazione delle innumerevoli risorse e potenzialità legate al territorio,  oltre ad arricchire l’offerta culturale, contribuisce fortemente ad incrementare i flussi turistici verso la nostra provincia, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, con innegabili benefici in termini di sviluppo sociale, culturale ed economico per l’intera comunità caiatina”. 

C.S.

IL GRUPPO PROGETTO CIVICO PER PIEDIMONTE ATTACCA IL SINDACO CAPPELLO


PIEDIMONTE MATESE. Cominciamo ad avere il fondato sospetto che il sindaco Cappello vive in maniere ossessiva la presenza sulla scena politica del Senatore Carlo Sarro tanto da citarlo continuamente a sproposito. Non risulta che durante la sindacatura del Senatore Sarro sia mai stata presentata denuncia avente ad oggetto il diritto dei consiglieri comunali a visionare gli atti. E’ del tutto inutile che il sindaco Cappello parli a vanvera di autorizzazioni giacché i consiglieri comunali, per legge, hanno libero accesso a tutti indistintamente gli atti e documenti presenti in Comune, senza necessità di dare alcuna preventiva autorizzazione. La verità è che, come dimostra la scomposta reazione di Cappello, in passato egli e i suoi sodali erano abituati ad una minoranza poco incline ad esercitare la funzione di controllo forse perché artatamente suggestionati da vicende personali. Non è un caso, del resto, che l’ incidente che ha portato il consigliere Gerardo De Rosa a formalizzare la denuncia, riguardi la visione anche del fascicolo del chiosco allocato nei pressi della scuola media in titolarità di un congiunto di un ex consigliere di minoranza! E’ bene che Cappello entri nell’ ordine di idee che la musica è cambiata e che da oggi, grazie all’ azione di controllo della minoranza, come in ogni democrazia che si rispetti dovrà dar conto del proprio operato ai cittadini soprattutto quando vengono mossi rilievi critici.


        Il Gruppo Consiliare
“Progetto Civico per Piedimonte”

MASSIMA FIDUCIA PER L’ING. TERRERI DA PARTE DI PIEDIMONTE DEMOCRATICA


PIEDIMONTE MATESE. Da un comunicato stampa della lista che ha sonoramente perso le elezioni di qualche giorno fa veniamo a conoscenza dell’intenzione di questi signori di portare avanti il principio della legalità che invece sarebbe stato negato dall’Amministrazione Cappello. Ci congratuliamo con loro, ma siamo costretti a ricordargli che la campagna elettorale è finita, e non servono più toni minacciosi fondati sul nulla. Da parte nostra c’è massima fiducia nell’operato dell’ing. Terreri, che certamente ha seguito ciò che prescrive la legge in tema di accesso agli atti, ma vogliamo anche ricordare al consigliere De Rosa che gli uffici hanno il loro lavoro da svolgere e non possono interromperlo all’istante solo perché arriva un consigliere comunale.  Siamo certi che a fronte di una richiesta fatta nei tempi e nei modi giusti, ogni consigliere come ogni cittadino troverà la doverosa risposta, come è sempre avvenuto nei cinque anni passati quando la porta del Sindaco è sempre stata aperta a tutti, al pari di ogni ufficio comunale. Lo stesso certo non si può dire di quanto avveniva negli anni dell’Amministrazione Sarro e degli altri amici del consigliere De Rosa, quando i cittadini e  l’opposizione si vedevano negati gli atti dovuti anche dopo mesi dalle richieste.


Ufficio stampa
Piedimonte Democratica

Prima azione del gruppo consiliare di minoranza ”Progetto Civico per Piedimonte” il consigliere De Rosa denuncia funzionario comunale.


Gerardo De Rosa
PIEDIMONTE MATESE. Il clima politico in vista del primo consiglio comunale di Piedimonte Matese previsto per venerdì prossimo incomincia a riscaldarsi. I quattro consiglieri della minoranza consiliare della Lista “Progetto Civico per Piedimonte Matese” eletta con i voti del centro destra ” intendono portare avanti il loro compito di opposizione anche attraverso un’ azione di controllo delle attività avviate nella passata consiliatura. A tal proposito venerdì 11 maggio il Consigliere PDL Gerando De Rosa si è visto negare, dal Responsabile del Settore Ambiente e Territorio Ing. Pietro Terreri, l’ accesso alla lettura dei fascicoli inerenti  il campo sportivo di Sepicciano e il chiosco di “Sali e Tabacchi” ubicato nelle immediate vicinanze della Scuola Media “G. Vitale” in via Caso. Ferma e decisa l’azione del Consigliere De Rosa che ha provveduto alla denuncia del funzionario comunale presso le autorità competenti. “Anche dopo questa ultima tornata elettorale - denuncia un comunicato stampa della Lista “Progetto Civico per Piedimonte Matese”-  purtroppo non sono state ancora accantonate quelle pratiche di gestione della “cosa pubblica” che per cinque anni hanno caratterizzato la passata amministrazione, forte di aver avuto la tacita connivenza di buona parte dell’ allora minoranza consiliare eletta con i voti del centrodestra. La cronaca dell’ accaduto pone in evidenza come l’ amministrazione Cappello sia rimasta troppo a lungo solitaria alla guida della nostra città e la pratica di negare l’ accesso alla documentazione, che di diritto spetta ai Consiglieri di opposizione, non è certo di buon auspicio per un’ azione di governo cittadino in cui il gruppo consiliare “Progetto Civico per Piedimonte” intende portare avanti il principio di legalità  nella gestione della Pubblica Amministrazione.” La replica della maggioranza non si è fatta attendere: "Da un comunicato stampa della lista che ha sonoramente perso le elezioni di qualche giorno fa veniamo a conoscenza dell’intenzione di questi signori di portare avanti il principio della legalità che invece sarebbe stato negato dall’Amministrazione Cappello. Ci congratuliamo con loro, ma siamo costretti a ricordargli che la campagna elettorale è finita e non servono più toni minacciosi fondati sul nulla. Da parte nostra abbiamo massima fiducia nell’operato dell’ Ing. Terreri, che certamente ha seguito ciò che prescrive la legge in tema di accesso agli atti, ma vogliamo anche ricordare al Consigliere De Rosa che gli uffici hanno il loro lavoro da svolgere e non possono interromperlo all’istante solo perché arriva un consigliere comunale.  Siamo certi che a fronte di una richiesta fatta nei tempi e nei modi giusti, ogni consigliere come ogni cittadino troverà la doverosa risposta, come è sempre avvenuto nei cinque anni passati, quando la porta del Sindaco è sempre stata aperta a tutti così come tutti gli uffici comunali. Lo stesso certo non si può dire di quanto avveniva negli anni dell’Amministrazione  Sarro e degli altri amici del consigliere De Rosa, quando i cittadini e  l’opposizione si vedevano negati gli atti dovuti anche dopo mesi dalle richieste.

Pietro Rossi

50 ANNI DELL'ISISS "COVELLI", LA GIUNTA PATROCINIA LE INIZIATIVE.

CAIAZZO - La giunta comunale di Caiazzo ha patrocinato l'iniziativa promossa dall’ISISS “N. Covelli” in occasione del cinquantenario dell’istituzione del Liceo. Un anniversario che sarà celebrato sabato 12 maggio in due tempi: in cartellone in mattinata, presso palazzo Mazziotti, un incontro degli studenti del triennio con il violoncellista Maestro Eberhard Dentler sul tema “Il pensiero pitagorico nella musica di Bach”, in serata in Cattedrale un concerto aperto al pubblico dello stesso artista. "Una data da incorniciare - afferma il sindaco Stefano Giaquinto - un compleanno speciale per un istituto caratterizzato da una forte tradizione e che ormai rappresenta un polo di riferimento per l'intero territorio". Alla chiamata del dirigente scolastico Gaetano Marchesiello ha prontamente risposto la maggioranza con il lasciapassare della delibera e "sono sicuro - aggiunge il primo cittadino - risponderà copiosa la cittadinanza di Caiazzo". L'istituto Covelli custodisce le storie di migliaia di caiatini che negli anni hanno ricevuto istruzione ed educazione, valori e preparazione destinati a costituire una base per una scelta professionale. "Una scuola che resta ed è nei cuori di tantissimi cittadini - conclude Giaquinto - Un ricco patrimonio culturale e storico che si vuole e si deve ricordare". 

c.s.