20 aprile 2012

FRANCESCO DI PASQUALE SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA CAMERA, ON. GIANFRANCO FINI, ROMA, PER L’EMERGENZA SICUREZZA CITTADINI IN ITALIA.


Francesco di Pasquale
Sig. Presidente, in Italia è emergenza sicurezza cittadini. Il fenomeno sta diventando più drammatico in Campania, maggiormente Napoli- Caserta e province. Entrano nelle case, violano la proprietà e libertà personale, l’intimità domestica, come banditi, terroristi. Distruggono tutto, prendono tutto, seviziano ed uccidono anche. I più a rischio sono le persone anziane e sole. A questo siamo arrivati in Italia. Non c’è più civiltà, libertà del cittadino. Siamo peggio del Far West. A questo si aggiungono anche le rapine che avvengono quando le persone vanno a ritirare i soldi (in particolare la pensione.) Vi è poi anche il problema della sicurezza stradale che si aggiunge a queste situazioni. Già tartassati dalle tasse, i cittadini debbono subire rapine violente in casa, con danni economici, morali, esistenziali. La sicurezza e la libertà vanno al primo posto. Occorre  urgentemente un intervento dello Stato per fronteggiare questo fenomeno e ridare sicurezza e libertà ai cittadini.

Fiducioso come sempre,
invia distinti saluti.

Cancello ed Arnone 20.04.2012
Francesco di Pasquale
Ex sindaco.

Abbate (Pd): "Una cabina di regia permanente per monitorare con continuità le aree di crisi".

Dario Abbate
CASERTA- “Un intero territorio in difficoltà in seguito alle crisi del settore metalmeccanico comporta interventi che vadano al di là delle promesse e delle parole”. Dario Abbate, segretario provinciale del Pd-Caserta, commenta così le vicende Firema, Ixfin, 3M e Jabil.“Migliaia di lavoratori del mondo industriale casertano sono stati esclusi dal processo produttivo senza possibilità di reimpiego e in alcuni casi senza copertura di ammortizzatori sociali. Per questo, alla vigilia dell’audizione in commissione dell’Assessore regionale alle Attività Produttive, Sergio Vetrella sul tema della Firema che si terrà lunedì alle 15, sollecito l’avvio di un sistematico piano di misure atte a garantire un futuro dignitoso ai nostri lavoratori”.“Finora la Regione- spiega Abbate- ha attivato politiche industriali inefficaci che, a prescindere dalla crisi dei mercati e dalla congiuntura economica europea e italiana, hanno portato la Campania ad una grave contrazione dell’occupazione. Occorre ricalibrare gli strumenti di contrasto alla crisi e di sostegno alle imprese affinché l’economia campana possa ricominciare a crescere e iniziare un nuovo ciclo. Credo sia arrivato il tempo di istituire una cabina di regia permanente con le parti sociali- conclude il leader Pd- per monitorare costantemente i problemi più acuti ed intervenire  preventivamente a difesa del diritto al posto di lavoro”.   
   
Milena Taddia
 Resp. Ufficio Stampa PD prov. CASERTA 

CULTURA DELLA LEGALITA’ – SCOLARESCA IN VISITA ALLA SEDE DEL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI


 ISERNIA. Visita al Comando Provinciale dell’Arma del capoluogo Pentro, stamane per gli scolari della  Scuola dell’Infanzia di Longano (IS).  Nell’ambito del progetto didattico “SUPER PUPILS: I CUSTODI DELL’ORDINE E DELLA SICUREZZA”,  dieci bambini della citata scuola dell’infanzia, accompagnati dalla loro insegnante, hanno compiuto una visita nella sede del Comando dell’Arma di via Ponte San LeonardoNella sede,  gli  ospiti particolari, sono stati ricevuti dal Comandante Provinciale dell’Arma Tenente Colonnello Antonio RENZETTI,  che ha  illustrato ai bambini l’articolazione istituzionale, proiettando loro in visione anche un breve filmato e slaid. La  visita, nel corso della quale i bambini hanno manifestato grande entusiasmo e curiosità, è proseguita con  un passaggio nella Centrale Operativa,  fulcro chiave e determinante ove  il cittadino  può nelle 24 ore segnalare all’utenza telefonica gratuita “112” situazioni di emergenza, nonchè avamposto di flusso dati e di monitoraggio costante delle situazioni operative della provincia. Infine sono stati presentati ai graditi visitatori gli automezzi in dotazione per il servizio di pronto intervento.  

Comunicato Comando Provinciale Carabinieri Isernia

I PLESSI SCOLASTICI NON SONO A RISCHIO




BELLONA (Anna Aurilio) – Le cronache raccontano che l’altra notte, in località Ferranzano, presso il sito di stoccaggio ilside, è divampato un incendio tra rifiuti ed ecoballe composte di rifiuti secchi e plastica di origine urbana. Una nube di fumo nero, intorno alle ore 3:30 di martedì 17 aprile, si è immediatamente levata nel cielo fino ad un'altezza di oltre trenta metri e sul posto sono immediatamente accorsi i vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta. “Abito a 300 metri dal sito di stoccaggio, sono passate più di 48 ore dalle prime fiamme e ancora non sono stata avvisata del pericolo da parte degli organi competenti. Ho sigillato, alla meno peggio, porte e finestre, e con i bambini mi sono trasferita da parenti a chilometri da qui”. E’ stato l’amaro sfogo di una giovane mamma, molte ore dopo il rogo, e che Ilside ce l’ha quasi di fronte casa.  Sebbene in un primo momento, i residenti della zona erano stati sommariamente rassicurati del fatto che non sussistevano pericoli per l’incolumità della persona, nelle ore successive il primo cittadino Giancarlo Della Cioppa ha dovuto emanare un’ordinanza urgente a tutela della pubblica incolumità nella quale, in base alle indicazioni fornite dall’ARPAC, dall’ASL di Capua e dai Vigili del Fuoco, ha ordinato a tutti i residenti e agli addetti alle attività lavorative presenti nel raggio di settecento metri dall’incendio, di lavare accuratamente frutta e verdura raccolte in prossimità del disastro, di spendere tutte le attività di lavorazione meccanica dei terreni e di evitare il pascolo degli animali nelle zone interessate. L’allarme diossina è scattato in ogni dove e non sono poche le persone che autonomamente in queste ore indossando le mascherine e c’è di contro chi polemizza e afferma che andare in giro con la mascherina non serve a niente se quest’ultima non è munita di filtro per i solventi organici perché si tratta di particelle talmente piccole che una semplice mascherina non è in grado di filtrare. Intanto, anche altri comuni dell’agro caleno hanno adottato una serie di precauzioni. Il sindaco di Pignataro Maggiore, Raimondo Cuccaro, ha disposto alcune misure con un’apposita ordinanza, il cui contenuto, prodotto dall’Asl e dall’Arpac, è stato distribuito in tutte le abitazioni dai volontari della protezione civile. Sulla vicenda è intervenuto anche l’avvocato penalista Pietro Romano, in qualità di presidente del comitato civico locale, che ha denunciato con un documento ufficiale le inadempienze degli addetti ai lavori. Al sindaco Della Cioppa, e per conoscenza al Ministero dell’ambiente, al signor Prefetto di Caserta, ai dirigenti dell’Asl e dell’ARPAC ed anche agli organi d’informazione, ha inviato una lapidaria nota il cui contenuto reclamava, tra le altre cose, l’urgenza d’interventi immediati attraverso “un sevizio sanitario locale d’emergenza anche con attivazione oltre il normale orario di visita dei locali studi medici ambulatoriali al fine di fronteggiare per alcuni giorni l’attuale emergenza sanitaria della popolazione locale”.  Romano ha bacchettato anche “ l’ inadeguatezza degli interventi con i quali stanno solo controllando l’incendio con l’irrorazione d’acqua…” e non ha usato mezzi termini riguardo al “mancato uso o la mancata richiesta di mezzi adatti allo spegnimento… una negligenza anche delle autorità addette all’intervento dello spegnimento dell’incendio”. Anche l’avvocato Michele Altieri, l’altra sera in Piazza Umberto I ha presieduto un’assemblea spontanea di alcune decine di cittadini allarmati per il da farsi. Intanto nella mattinata di giovcedì i tecnici dell’ARPAC hanno verificare il grado d’inquinamento negli ambienti dei tre plessi scolastici. Da prime indiscrezioni sembrerebbe che un lieve grado di tossicità sarebbe presente solo nei pressi delle abitazioni a ridosso del sito di trasferenza, completamente sicuri i tre plessi della scuola cittadina. Ma l’allarme diossina si è immediatamente diramato. E c’è malumore tra i cittadini preoccupati sia per le conseguenze che un simile evento può causare alla salute sia per i diversi episodi, che si sono manifestati in questi ultimi giorni nella provincia come per esempio anche quello avvenuto a Santa Maria Capua Vetere in località Grattapulci. C’è chi non crede alle semplici coincidenze e chi vorrebbe un intervento immediato della magistratura per accertare con chiarezza l’origine del disastro ambientale.

SCHIAPPA: Il progetto Bandiera Blu occasione irripetibile per il nostro litorale


Giovanni Schiappa
“L’attuazione del Grande Progetto La Bandiera Blu è di fondamentale rilevanza per tutto il territorio ricadente nel litorale domiziano e per Mondragone in particolare. E’ un’occasione irripetibile per la riqualificazione ambientale ed il recupero della risorsa mare e, quindi, per richiamare un turismo di qualità e per la tutela della salute dei cittadini”,  lo sostiene il candidato sindaco di Mondragone Giovanni Schiappa, capogruppo del Pdl al consiglio provinciale di Caserta. “Per questo, esprimo tutta la mia soddisfazione per l’esito positivo del tavolo tecnico finale, svoltosi ieri in Regione, tra la stessa regione Campania, Commissione Europea, Ministero dello Sviluppo Economico e gli enti locali interessati, che ha dato il via libera alla firma del Protocollo d’Intesa con i diversi Comuni interessati, tra cui ovviamente c’è il Comune di Mondragone”.  Le risposte fornite dai centri interessati, entro i termini fissati, sono state infatti  giudicate ottime e quindi il Grande progetto è ammissibile a tutti gli effetti e può partire. “E’ una tappa significativa di un processo che deve portarci a riappropriarci di vaste aree del nostro territorio oggi degradate, verso la tutela del mare e verso un moderno ed efficiente sistema idrico-depurativo-fognario, per eliminare uno dei principali fattori di inquinamento del tratto di costa del litorale casertano. Solo attraverso questi interventi è possibile determinare quel cambiamento capace di rendere il nostro litorale nuovamente una meta ambita sui circuiti turistici sia italiani che stranieri, per tutto l’anno”, aggiunge Giovanni Schiappa. Il quale si dice altresì convinto che a quest’azione di recupero ambientale e di difesa del mare “occorre unire un’incisiva e seria politica di difesa e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di Mondragone e delle sue eccellenze enogastronomiche.  Solo mettendo in sinergia tutte le grandi potenzalità del territorio si potrà innescare un processo virtuoso di rilancio che si traduce in maggiore sviluppo, nuova occupazione ed accresciuto benessere economico per la nostra comunità”, conclude Schiappa. Il grande progetto Bandiera Blu prevede un investimento di ottanta milioni di euro complessivi,  finanziato con risorse pubbliche a valere sui Fondi Europei per lo Sviluppo Regionali del  periodo 2007 – 2013.  Al Comune di   Mondragone sono stati riservati 17.552.000 €. Il grande Progetto Bandiera Blu, unico della Provincia di Caserta, sarà gestito a livello sovracomunale. La regione Campania sarà il tutor, mentre i soggetti attuatori saranno direttamente i Comuni. “La puntuale e concreta attuazione del cronoprogramma che scandisce i tempi del progetto dovrà essere un impegno prioritario della prossima amministrazione, agendo in piena sinergia con la Provincia e la Regione”, conclude il candidato a sindaco di Mondragone del Pdl. Giovanni Schiappa sarà impegnato domani, sabato 21 aprile 2012, alle ore 17.30 al museo civico di Mondragone nella manifestazione di apertura della campagna elettorale del PdL, alla presenza del commissario regionale Francesco Nitto Palma, con il vice Mario Landolfi ed il consigliere regionale Daniela Nugnes.

La Chiesa diocesana sente di essere stata colpita nella verità del sacrificio dei suoi sacerdoti.

Mons. Angelo Spinillo
AVERSA. La Diocesi di Aversa si dichiara duramente colpita da mano ignota in ciò che è e rappresenta il suo credo e quanto di più prezioso si conserva nelle sue chiese per la profanazione del Tabernacolo ed il conseguente furto delle Ostie consacrate, contenute in due pissidi, avvenuto nella chiesa parrocchiale di "San Nicola " in Casal di Principe tra il 18 ed il 19 aprile appena trascorso. Ugualmente la Chiesa diocesana sente di essere stata colpita nella verità del sacrificio dei suoi sacerdoti, per il furto perpetrato e compiuto, quasi nello stesso tempo, nel cimitero di Casal di Principe sulla tomba del sacerdote Don Giuseppe Diana. Le due azioni criminose, pur nella diversità dell'oggetto, offendono la fede ed il vivere civile di tutto il nostro popolo che nella Santa Eucaristia adora la presenza reale del Cristo che si è offerto per la redenzione dell'umanità dal peccato, e che nelle tombe dei propri cari, e soprattutto sulla tomba del Sacerdote Peppino Diana, riconosce e onora la testimonianza di fedeltà alla volontà di Dio,alla sua giustizia ed alla sua carità. Pur non potendo al momento stabilire un reale legame tra le due azioni, la comunità cristiana esprime ferma condanna per quanto accaduto, evidenzia ancora la viltà dell'agire tenebroso e prepotentemente offensivo del vero sentimento religioso e della convivenza civile della gente del nostro territorio. La Chiesa aversana non accetta, qualunque esso possa essere, il senso di queste azioni e sente come offesa gravissima alla verità ed alla giustizia delle cose anche il tentare di mercanteggiare ciò che appartiene solo alla celebrazione del culto verso Dio, alla comunione dell'umanità con la misericordia del Signore, e ciò che è espressione di libertà nella memoria dei fratelli defunti. La scomunica che esclude da ogni fratemità chi commette azioni offensive della fede della comunità, e della dignità e della carità del Signore, realmente presente nei sacramenti della Chiesa, può essere realmente tolta solo a condizione di un sincero pentimento e di una reale restituzione del sacro pane eucaristico alla verità dell'adorazione dei fedeli, e al suo originario significato di quanto è stato ignobilmente trafugato. Per questo la Chiesa di A versa rivolge agli ignoti trafugatori un accorato appello a non gettare il fango e la sporcizia di assurdi quanto inutili e deplorevoli comportamenti sulle sacre specie eucaristiche e chiede di poter riavere e riaccogliere la presenza del sacramento del Corpo e Sangue di Gesù Cristo, con l'amore e la devozione che ora particolarmente vive e sente nel suo cuore umiliato e addolorato. Ugualmente chiede a tutti i fratelli ed i cittadini della nostra amata terra di coltivare e rispettare la vitalità della memoria e dei luoghi santi che custodiscono il corpo di coloro che tanto hanno dato, fino alla vita, per la nostra società umana.

Il Vescovo ed i Sacerdoti della Diocesi

ENDAS Caserta, parte la campagna tesseramento


Adelaide Tronco
E' in corso la campagna tesseramento dell'ENDAS Caserta. Ad annunciarlo è la stessa presidente provinciale Adelaide Tronco: “Abbiamo in cantiere una lunga serie di iniziative ed attività interessanti – ha dichiarato – L'esperienza attiva e positiva di quest'ultimo anno ci ha incoraggiato a fare sempre più e meglio. Sono convinta che l'associazionismo deve tramutarsi in impegno sociale e solidarietà verso il prossimo, ma anche creare le basi per una crescita per il territorio. In quest'ultimo anno ho investito molte delle mie energie e di me stessa nell'ENDAS, coinvolgendo il più possibile le numerose forze sane di Caserta in una reale opera di solidarietà e promozione sociale e, con l'aiuto di molte eccellenze del territorio, anche gettare le fondamenta per nuove opportunità  di lavoro. La nostra  provincia – ha dichiarato in conclusione la presidente Tronco – ha grande necessità di persone che lavorino a fondo e si impegnino per una crescita sana di Terra di Lavoro: ed è in quest’ottica che la nostra associazione, oltre a dare diritto ad una serie di vantaggi pratici, offre molte opportunità di formazione e impegno sociale”.    Per informazioni in merito al tesseramento ENDAS ed alla quota di iscrizione è possibile collegarsi con il sito http://www.endascaserta.it/  o rivolgersi direttamente alla segreteria provinciale sita in Corso Trieste, 158 (tel.o823/35 66 61)

c.s.