15 febbraio 2012

On. Vincenzo D’Anna: “Fare luce sui gravi fatti denunciati dall’on. Alfonso Papa in Giunta Autorizzazioni a Procedere”


On. Vincenzo D'Anna
NAPOLI. “Il ministro faccia luce sui gravi fatti e gli abusi denunciati dall’on. Alfonso Papa nella Giunta per le Autorizzazioni a Procedere della Camera dei Deputati”. A chiederlo l’on. Vincenzo D’Anna, componente della stessa Giunta che questa mattina ha ascoltato il parlamentare del Pdl.
“La puntuale denuncia di fatti e circostanze riguardanti le procedure investigative e gli altri abusi subiti dall’on. Papa anche durante il periodo di detenzione - spiega D’Anna - impongono al Parlamento di chiedere al ministro di Giustizia l’invio di ispettori presso la procura della Repubblica di Napoli”.
“Intercettazioni abusive fatte con la piena consapevolezza da parte dei pm; esibizioni di verbali di interrogatorio incongruenti e risultati mendaci; perquisizioni corporali, ripetute e giornaliere; ore di attesa in camere di sicurezza piene di escrementi in quanto prive di servizi igienici; estensione delle indagini a familiari ed amici dell’imputato del tutto estranei alle vicende processuali” rappresentano, per il deputato campano: “abusi intollerabili sia per la violazione delle prerogative parlamentari, sia perché consumati con l’abuso di potere da parte di coloro che dovrebbero rappresentare la legge e la giustizia”.
Ulteriori “sollecitazioni”, incalza ancora l’on. D’Anna: “sono pervenute all’on. Papa affinché rivelasse indiscrezioni o fatti a sua conoscenza riguardanti l’on. Berlusconi. Ed altre indebite pressioni sono state realizzate, con l’invio di agenti di polizia giudiziaria, presso una testata giornalistica cui è stato ‘consigliato’ di sospendere gli approfondimenti che una cronista stava eseguendo per l’accertamento dei fatti qui denunciati dall’on. Papa”.
“Dalla narrazione dei fatti e dalla documentazione posta agli atti della commissione dall’on. Papa - rivela il parlamentare di Popolo e Territorio - emerge un quadro di abusi inquisitorio degno di una dittatura Sud Americana” nel mentre, conclude D’Anna: “occorrerebbe verificare, senza alcuna copertura o compiacenza, l’operato degli operatori di giustizia che hanno abusato dei loro poteri e delle proprie competenze applicando, come in Spagna per il giudice Garzón (sospeso per 11 anni per intercettazioni illegali), le conseguenti misure nei confronti di chi abusa del proprio potere contro un uomo posto non alla propria mercé, ma sotto la sua responsabilità”.

L’ufficio stampa
Giusy De Simone

AMOROSO: GRANDE SUD A FAVORE DEL DECRETO “EMERGENZA CARCERI”

Paride Amoroso
Il coordinamento Provinciale Grande Sud di Caserta, nella persona del suo coordinatore Paride Amoroso, plaude il voto di ieri alla Camera dei Deputati per il provvedimento “Emergenza Carceri”. Lo rende noto un comunicato stampa del coordinamento Provinciale. “L’intervento di ieri in aula, del nostro On. Marco Pugliese, - prosegue Amoroso - ha esplicato perfettamente l’intento di un provvedimento che, a nostro avviso, è più che mai urgente in questo momento storico.
Infatti, - spiega Amoroso - il decreto alleggerisce l’insostenibile sovraffollamento delle carceri italiane e rappresenta un primo passo verso quella riforma organica del sistema giustizia di cui l’Italia necessita. I circa 206 penitenziari Italiani sono stracolmi di detenuti, molti dei quali devono anche scontare pene per piccoli reati. Ed è per questo che sembra opportuno snellire gli istituti di pena facendo scontare gli ultimi 18 mesi di carcere ai domiciliari. Il provvedimento, quindi, riguarderà circa 3.500 detenuti l’anno. Il testo mette poi uno stop al cosiddetto fenomeno delle porte girevoli, ossia l’entrata e l’uscita dal carcere di chi vi sosta solo per tre giorni. Per ovviare al sovraffollamento si prevede, in prima istanza, la destinazione agli arresti domiciliari degli arrestati in flagranza per reati minori di competenza del giudice monocratico (sono esclusi i soggetti accusati di furto in appartamento, furto con strappo, rapina e estorsione semplici). In seconda istanza i detenuti andranno nelle camere di sicurezza di commissariati di polizia e nelle caserme dei carabinieri. Alcuni hanno avanzato critiche poiché le celle di sicurezza non sono adeguate, ebbene in vista del probabile accorpamento dei carabinieri con la polizia di stato, così come imposto dall’unione europea, ci sarà una spesa minore per l’erario che potrebbe compensare i lavori per l’adeguamento di tali strutture. Altresì, la convalida degli arresti avverrà entro 48 ore e non più entro le 96. Sono poi stanziati 57 milioni per l’edilizia carceraria, visto che la situazione era e rimane esplosiva: se i posti disponibili nei penitenziari sono poco sopra i 45 mila, i detenuti effettivi sommano al momento a oltre 68 mila.
Questo – conclude Amoroso – è solo un primo tassello per una completa riforma del sistema giustizia che, come ha anche evidenziato l’On. Marco Pugliese, deve essere accompagnata dalla revisione della legge delega n.138 che riorganizza la geografia dei Tribunali. Il Tribunale è la casa della giustizia. Non ci può essere giustizia se non ci sono i Tribunali. I Tribunali sono dei presidi di legalità dello Stato, sopprimerli vuol dire favorire la criminalità organizzata soprattutto in alcune aree del Sud.”

Pierluigi Schiavone

Antiriciclaggio. Trasparenza, parola d’ordine per i Commercialisti

Caserta -  La Manovra Monti provvede a fissare nuove norme per l’uso del denaro contante in particolare la riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a 1.000 euro e contrasto all’uso del contante. Da qui l’iniziativa promossa dalla Commissione di studio ”Antiriciclaggio” dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Caserta. Un pomeriggio di approfondimento e di confronto professionale sul tema: “I nuovi limiti all’uso del contante e le operazioni frazionate”, tenutosi nella sala convegni del Crowne Plaza
       Dopo i saluti del presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Pietro Raucci, i lavori sono stati introdotti da Francesca Scagliocco consigliere delegato alla Commissione Antiriciclaggio. “Secondo le nuove modifiche introdotte al decreto legislativo 231/2007 – ha evidenziato la Sagliocco -  il professionista è chiamato ad una serie di adempienti non solo in termini di adeguata verifica della propria clientela, ma anche in termini di adempimenti richiesti dalla normativa per comunicazioni di violazioni alla circolazione di denaro contante. Quindi, per segnalazioni di operazioni sospette di denaro proveniente da operazioni illecite o anche di finanziamento di operazioni terroristiche. Questa nuova disposizione ha significato sicuramente ulteriori incombenze ed adempimenti di cui il commercialista risulta gravato. Va detto, comunque, che queste nuove disposizioni danno la possibilità di conoscere meglio la clientela con la quale ci si confronta e di conseguenza la capacità di monitorarla non solo ad inizio del rapporto, ma anche durante tutto il rapporto”. Trasparenza elemento fondamentale per i Dottori Commercialisti? “Sicuramente”, aggiunge la consigliera delegata alla Commissione Antiriciclaggio. “E’ importante  conoscere lo scopo e la natura per la quale la prestazione professionale viene chiesta al commercialista e monitorare nel corso di tutta la durata del rapporto la capacità economica del cliente per valutare se le operazioni poste in essere siano o no suscettibili di riciclaggio del denaro proveniente da attività illecite. Compito del Commercialista, inoltre, è quello di dare comunicazione al Mef (Ministero dell'economia e delle finanze) nel momento in cui viene a conoscenza di violazioni commesse dal cliente relativamente all’uso del contante. Quindi, segnalare all’Uif (Unità di informazione finanziaria) eventuali operazioni che si sospettano legate ad attività di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo”.

                        L’Ufficio Stampa
(Maria Beatrice Crisci)

Il procuratore Guarriello parla di impresa legale agli studenti del Diaz.

Caserta - Con un frase, del grande meridionalista Gaetano Salvemini: “Per sconfiggere la camorra nel nostro paese ci vogliono i maestri elementari”, il procuratore aggiunto Silvio Marco Guarriello  ha iniziato la sua relazione rivolta agli studenti del Liceo Diaz di Caserta.
Una verità ed una constatazione molto apprezzata dai maestri del lavoro d’Italia  del CeSAF che, insieme al dirigente scolastico Luigi Suppa,  hanno organizzato l’evento. Maestro come educatore  che  rispecchia il compito che sono stati chiamati a svolgere gli insigniti  dal presidente della Repubblica. Il convegno ha visto la presenza  della massime autorità delle forze dell’ordine degli industriali casertani, nonché del sindaco di Caserta Pio Del Gaudio accompagnato dall’assessore alle politiche giovanili Emiliano Casale. “Le infiltrazioni del mondo malavitoso nel tessuto industriale stanno cambiando – ha detto Guarriello – nonostante continuano  ad esserci delle attività estorsive.  La criminalità negli ultimi tempi si è raffinata e spesso agisce imponendo  forniture, costringendo aziende a fatturazione false, pagamenti con assegni contraffatti,  operazioni che portano l’imprenditore ad uno stato di necessità e lo costringono a rivolgersi all’usura.”  Erano presenti in sala il maggiore dei carabinieri Giovanni Capone, il comandante provinciale della polizia stradale Giovanna Rizzo, il comandante della polizia municipale colonnello Alberto Negro, gli industriali Piergiorgio Caterino e Enrico Landolfi in rappresentanza di Confindustria Caserta, Anna Maria Gaudiano per la Confapi, Daniela Mingione per l’Inail, la dirigente scolastica della scuola media Leonardo Da Vinci Angelina Di Nardo ed un nutrito gruppo di maestri del lavoro. “Fare impresa responsabile e partecipata”, è stato  il tema della giornata a cui hanno dato il loro contributo prima di tutto gli studenti con domande al procuratore. Il preside Luigi Suppa  ha introdotto i lavori mentre a moderare il dibattito c’era il giornalista Lorenzo Calò. Un liceo rinato in questo anno scolastico perché  grazie alla nuova dirigenza c’è stata  una svolta decisa  sia per organizzazione interna che per logistica ed offerta formativa. Operazioni che  hanno trasformato  lo storico Liceo  in  una realtà che nobilita  la scuola casertana. E’ stato Mauro Nemesio Rossi presidente del CeSAF ad illustrare lo scopo e la missione degli insigniti dal presidente della repubblica e le finalità dell’incontro.
Particolarmente significativo il ‘case history’  di Giovanni Bo industriale e componente del consiglio direttivo del CeSAF. Il suo è stato un percorso di oltre trent’anni di attività della sua azienda, che nata in una terra a rischio criminalità e dopo vari tentativi di estorsione, opera sul mercato libera grazie alla presenza dello Stato. Tra gli interventi degli studenti si sono distinti Raffaele Giovine rappresentate in seno al consiglio d’Istituto e Mary Balzarano.

Salvatore Candalino

LUCIA ESPOSITO: CON QUESTA MAGGIORANZA RISCHIAMO DI PERDERE L’AEROPORTO INTERNAZIONALE DI GRAZZANISE


Lucia Esposito
CASERTA. Quello che sarebbe dovuto essere un Consiglio Regionale utile a far chiarezza sulla posizione della Giunta regionale sull’aeroporto di Grazzanise, si è trasformato in una seduta che ha contribuito a far accrescere ulteriormente i timori. “Quanto accaduto – dichiara il consigliere regionale Lucia Esposito – ha dell’incredibile. Dopo una relazione introduttiva dell’assessore al ramo Vetrella, dalla quale era sembrata emergere tutta la volontà di voler puntare sull’aeroporto internazionale di Grazzanise, è arrivata una inaspettata doccia fredda. Proprio mentre si stava lavorando su di una mozione unitaria, condivisa da maggioranza ed opposizione,  utile allo scopo; emergeva che dal documento redatto da una parte del centrodestra era scomparsa la volontà esplicita di realizzare Grazzanise l’opera. Una decisione gravissima che causava dissenso anche all’interno della stessa maggioranza. E così una seduta consiliare convocata per fare chiarezza sull’argomento, si è conclusa per mancanza del numero legale gettando ulteriori interrogativi sulla reale volontà di realizzazione del progetto. Il tutto alla presenza di numerosi sindaci ed amministratori del territorio casertano. Un progetto che, di questo passo, la maggioranza che Governa la Regione rischia  di compromettere in via definitiva, con buona pace dei propositi di rilancio della  Campania e della provincia di Caserta” 

C.S.

MONSIGNOR D’ANIELLO È IL NUOVO NUNZIO APOSTOLICO IN BRASILE


monsignor Giovanni D’Aniello
Quella del Brasile è una delle comunità cattoliche più significative al mondo, per numero di fedeli e per ricchezza di tradizioni spirituali. Ora, a testimoniare la sollecitudine del Santo Padre Benedetto XVI per i cristiani del subcontinente brasiliano, provvederà Sua Eccellenza monsignor Giovanni D’Aniello, appena nominato dal papa Nunzio Apostolico in Brasile.
Aversano di nascita, arcivescovo titolare della Diocesi di Paestum,  in tempi recenti monsignor D’Aniello ha svolto la sua missione religiosa in Thailandia e in Cambogia, come Nunzio Apostolico, e nelle controverse regioni di Laos e Myanmar, quale Delegato Apostolico della Santa Sede. Precedentemente l’alto prelato è stato anche Nunzio Apostolico in Congo (ex Zaire). Oggi, alla guida dei cattolici nello stato sudamericano, mosnignor D’Aniello succede a monsignor Lorenzo Baldisseri, nominato segretario della Congregazione vaticana dei vescovi. Dopo poche settimane dall’elevazione di monsignor Luciano Russo alla cattedra arcivescovile, il delicato incarico conferito a Sua Eccellenza monsignor Giovanni D’Aniello rappresenta un’ulteriore conferma della vivacità spirituale e dell’humus vocazionale della chiesa aversana, a cui lo stesso D’Aniello si è sempre sentito profondamente legato. Proprio qualche giorno fa, l’11 febbraio scorso, ha preso parte accanto al nostro vescovo, Sua Eccellenza monsignor Aneglo Spinillo, alla celebrazione eucaristica in occasione della XX Giornata mondiale del malato.


  Rita Castiello
ricas77@yahoo.it

LIBERA CASERTA- DOPPIO APPUNTAMENTO CON MEMORIA ED IMPEGNO.

Memoria ed Impegno, è stato sempre questo il binomio sul quale Libera ed in particolare modo il coordinamento provinciale di Libera Caserta ha fondato le sue azioni. E sarà ancora questo il terreno sul quale l’associazione casertana guidata da Valerio Taglione, continuerà a camminare per le prossime iniziative in calendario, a partire dai prossimi venerdì 17 e sabato 18 febbraio. Nell’obiettivo di allargare le sue radici sull’intero territorio provinciale, venerdì alle ore 18, sarà inaugurato il presidio cittadino di Aversa, dedicato alla memoria di Gennaro Diana,  padre di don Giuseppe Diana parroco ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994 a Casal di Principe. Il presidio porterà il nome di ‘ Zì Gennà’, perché è così che Gennaro voleva essere chiamato da tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di incontrarlo nelle tante manifestazioni ed iniziative in ricordo del figlio sacerdote. Il presidio di Libera "Zì Gennà"  sarà ospitato all'interno del  centro culturale "Il Dono", in piazzetta don Peppe Diana, ad Aversa. La  libreria sociale da anni è gestita da un coordinamento di associazioni e  volontari che dalla sua fondazione ad oggi hanno donato a studenti,  associazioni, scuole oltre 20.000 libri. All’inaugurazione saranno presenti : Michele  Mosca, docente di Economia Politicadell'Università di Napoli Federico II, DanilaJacazzi, Vice Preside della Facoltà di Architettura S.U.N, Jean Renè Bilongo, Ufficio Politichedell'Immigrazione CGIL Nazionale, Gianni Zara, avvocato e dirigente  nazionale della Federazione Nazionale delle Associazioni Antiracket , Valerio Taglione coordinatore provinciale  Libera Caserta. L’incontro sarà moderato da Vito Faenza, decano della stampa aversana. L'evento aderisce a "M’illumino di Meno", la celebre campagna radiofonica sul Risparmio Energetico, lanciata da Caterpillar, Radio2. Al  termine dell'incontro sarà offerto un buffet ai presenti che potranno degustare  i prodotti provenienti dai beni confiscati alla camorra realizzati in provincia  di Caserta che fanno parte dell'iniziativa "Facciamo un Pacco alla camorra". Sabato 18 febbraio a Mondragone, alle ore 15.30 presso la chiesa San Nicola in via Amedeo, sarà ricordato Federico Del Prete, sindacalista vittima innocente della camorra. Del Prete si ribellò al clan La Torre e denunciò chi, per loro conto, ritirava il pizzo. Fu assassinato 24 ore prima della sua testimonianza. Il programma della giornata, organizzata dal presidio cittadino mondragonese, comincerà dall’incontro con gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori della Città. Per la sessione “Mafie, corruzione e lavoro: dieci anni dopo l’omicidio di Federico Del Prete”, saranno proiettati filmati a cura del Comitato “per il 19 luglio” e si aprirà il dibattito con l’intervento di  Don Luigi Ciotti, presidente di Libera,Valerio Taglione, referente provinciale Libera Caserta,Sergio Nazzaro, scrittore. Sarà presentata un’ iniziativa contro racket ed usura  e l’apertura della Biblioteca sociale “Oscar Romero” con Michele Capomacchia, Commissario prefettizio Comune di Mondragone e Gianni Zara, responsabile Ufficio Legale della Federazione Antiracket Italiana. Modererà Don Lorenzo Langella, referente del presidio di Mondragone. Dopo la deposizione della targa in ricordo di Federico Del Prete al Mercato comunale in via Fiumara e la visita presso la Casa delle Associazioni in via della Rifiorita 2, bene confiscato alla camorra e di prossima trasformazione in Centro di Educazione Ambientale, il programma prevede la sessione pomeridiana sempre presso la Chiesa San Nicola, dal titolo “Lavoro: giustizia e dignità. Un percorso di emancipazione dalla camorra”. Interverranno : don Ciotti, Raffaello Magi, estensore sentenza Spartacus ed autore del libro Dentro la Giustizia, Michele Capomacchia - Commissario prefettizio Comune di Mondragone,Tano Grasso, presidente onorario del FAI (Federazione Associazioni antiusura e antiracket italiane), Nino Daniele, presidente osservatorio sulla camorra e sull’illegalità della FAI e già Sindaco di Ercolano, Comune derackettizzato, Lorenzo Diana della Rete per la Legalità e già Senatore della Repubblica. 

c.s.

Reggia di Carditello. Abbate (PD): " La residenza borbonica torni al centro del discorso culturale italiano".

Dario Abbate
E’ un altro pezzo di storia che se ne va nell’incuria e nell’abbandono delle istituzioni. Un altro pezzo della cultura del nostro territorio che rischia di soccombere di fronte all’inadeguatezza di mezzi ed attenzione da parte degli Enti preposti.” A dichiararlo, Dario Abbate, segretario provinciale del PD Caserta che interviene così sull’ennesimo crollo alla Reggia di Carditello. A venire giù, questa volta, molto probabilmente a causa delle forti piogge dei giorni scorsi, una parte del tetto sul lato sinistro del complesso. “L’incapacità degli amministratori locali sta mandando in pezzi un patrimonio storico-culturale che non ha eguali in tutt’Italia- spiega Abbate.- E’ necessario mettere subito in campo ogni iniziativa volta a riportare al centro del discorso culturale e turistico italiano, non solo la nostra Reggia Vanvitelliana ma anche, appunto, il sito borbonico di Carditello. Per questo motivo- anticipa il leader casertano del PD- abbiamo stilato un vademecum di interventi sul quale chiederemo l’appoggio dei vertici nazionali del PD pronti ad essere al nostro fianco per valutare nel concreto come restituire dignità e valore alla- per troppo tempo dimenticata-  Reggia di Carditello”.

PASSEGGIATA IN NATURA SULLA NEVE DEL MATESE CON LE CIASPOLE.

PASSEGGIATA IN NATURA SULLA NEVE SUL MATESE CON LE CIASPOLE 19-2-12

DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

Incontro: Caserta – piazzale della Seta – San Leucio ore 8 
spostamento con auto proprie – per chi è più vicino al Matese può anche raggiungerci al secondo incontro a passo Miralago


Itinerario idoneo a tutte le fasce d’èta, famiglie comprese

L’Associazione Turistica Territoriale e lo Sci Club Fondo Matese hanno il piacere di invitare tutti gli appassionati della montagna alla seconda edizione di “Una Ciaspolata… di gusto!”

Si tratta di una bellissima passeggiata sulla neve, attraverso boschi e pianori, con l’ausilio delle ciaspole, che saranno messe a disposizione dagli organizzatori fino a 35 partecipanti, ovviamente chi le possiede usa le proprie.
Al seguente link facile spiegazione di cosa sono le ciaspole
http://it.wikipedia.org/wiki/Racchette_da_neve

ore 10 incontro in località Miralago, Matese – iscrizione alla ciaspolata

ore 10 e 30 inizio percorso molto semplice per consentire la partecipazione a tutti, di circa 2/3 km, che per i più volenterosi si può allungare di 4/5 km

ore 16 ristoro presso la La Locanda del Nero, presso l’hotel Miralago per una appetitosa e ricca degustazione di prodotti tipici e di tante altre succulente specialità.

ore 18 saluti finali – inoltre come sempre tante foto-ricordo per tutti

La quota di partecipazione di euro 20,00 a persona è suddivisa in:
euro 5 - quota di iscrizione ciaspolata (per tutti)
euro 5 - noleggio ciaspole (facoltativo)
euro 10 - partecipazione alla degustazione (facoltativo)

COORDINATORI DELLA GIORNATA:
SISTO BUCCI TEL. 335 453487
MARIO L. CAPOBIANCO TEL. 0823 911344 – 368 7398441
ALESSANDRO SANTULLI TEL. 392 5322408

E’ indispensabile chiamare i coordinatori (al più presto), per aderire all’escursione e prenotare le ciaspole per chi ne è sprovvisto. Vi ricordo che sono disponibili SOLO 35 PAIA

Per informazioni e prenotazioni: info@montidelmatese.com - fondomatese@virgilio.it

Aumento Rc auto. Feole (PD): " Ennesima stangata ingiustificata imposta dalla Provincia ai cittadini casertani”


Ludovico Feole
CASERTA. Intervenendo sulla questione della delibera della giunta provinciale del 6 febbraio scorso-  con la quale è stato previsto un aumento del 3,5% dell’aliquota sulle imposte delle assicurazioni che passa, in virtù della decisione della Provincia, dal 12,5 al 16%- Ludovico Feole, vicesegretario provinciale del PD Caserta dichiara: “Si tratta dell’ulteriore batosta ingiustificata ed insopportabile per la comunità casertana. Il PD si oppone in maniera categorica alla soluzione individuata dalla Provincia per affrontare la crisi: non è con la vessazione dei suoi cittadini che si può sperare di uscire dalle difficoltà. Caserta paga già oggi un prezzo altissimo in termini di tasse ed imposte. Negli ultimi tempi Caserta paga un aumento del 10% del bollo auto, il carburante è tra i più alti d’Italia e la stessa Rca auto era già a livelli record. Riteniamo che sia stato un grave errore di valutazione dell’ente di Corso Trieste imporre l’ennesima tassazione ai casertani: ad oggi ancora 28 province hanno scelto di non procedere con questo tipo di aumento, ci chiediamo- dichiara il dirigente PD- se era proprio necessario per Caserta essendo una provincia già abbondantemente tartassata. Pensiamo si potesse intervenire cercando altrove gli introiti venuti meno per i tagli ai trasferimenti statali. Il PD non può che stigmatizzare questa scelta- aggiunge Feole- e crediamo in un’iniziativa comune con le associazioni a difesa dei consumatori e con le forze di opposizione di centrosinistra”.  Obiettivo: contrastare in modo unitario il governo provinciale: “Che invece di portare avanti ipotesi di sviluppo del territorio- conclude il vicesegretario del Pd di Terra di Lavoro- contribuisce ad aggravare le difficoltà economiche ai suoi contribuenti”

c.s.

TRUFFE AL SISTEMA PREVIDENZIALE NAZIONALE. GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA ARRESTA CHIROMANTE EVASORE TOTALE.



Una chiromante di Capodrise (CE) percepiva da oltre 4 anni la pensione del proprio convivente, nel frattempo deceduto. I militari della Guardia di Finanza hanno pazientemente atteso la donna all’interno dell’ufficio postale del vicino comune di Marcianise che era stato prescelto dall’astuta signora per non destare sospetti nel proprio comune di residenza. Al momento dell’ennesimo indebito ritiro della pensione, la donna, ancora impegnata allo sportello, e’ stata avvicinata da due Finanzieri in borghese che, dopo averla bloccata, l’hanno condotta in caserma e tratta in arresto per truffa aggravata ai danni dello Stato e falso. Le indagini hanno consentito di accertare che M.A., di 58 anni, piu’ nota come “Maga Anita” di Capodrise, era titolare dal 1978 della pensione di reversibilita’ del defunto marito. La chiromante, dopo essere rimasta vedova, aveva convissuto per oltre 20 anni con un altro uomo, anch’egli nel frattempo andato in pensione e dal quale era riuscita a ottenere la delega per ritirare direttamente il denaro allo sportello. Alla morte di quest’ultimo la donna, oltre ad incassare la pensione del defunto marito, ha continuato a ritirare l’assegno del convivente, truffando allo Stato, in meno di 4 anni, quasi 35 mila euro. La veggente, rimasta sorpresa dall’intervento dei Finanzieri, dopo aver consegnato il denaro, e’ stata accompagnata dai militari presso il proprio domicilio. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire, tra l’altro, il “Tariffario della Maga” con prezzi anche di 20 mila euro per un “rito esoterico” e un’agenda su cui erano annotati numerosi appuntamenti. Al termine, la Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta ha provveduto a notificare alla chiromante anche l’avvio della verifica fiscale, poiché risultata sconosciuta al fisco dal 2008, avendo cessato la propria partita iva e omettendo le prescritte dichiarazioni fiscali. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su conforme parere del P.M. procedente Dott. Caroppoli, ha convalidato l’arresto.

Guardia di Finanza - Comando Provinciale Caserta