21 gennaio 2012

Il Capo dell’Ufficio Legislativo al Ministero delle Finanze indica la via maestra da seguire per combattere la corruzione e l’inefficienza.

CASERTA. Magistratura e Pubblica Amministrazione il tema della conferenza, per il corso socio-politico organizzato dall’ENDAS di Caserta, tenuta dal consigliere di Cassazione Adelchi D’Ippolito, Capo dell'Ufficio Legislativo presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze. La magistratura, ha affermato il consigliere D’Ippolito, ha rilevato un aumento della corruzione nella Pubblica Amministrazione a cui sta ponendo un’azione di contrasto. Migliorare il rapporto tra P.A. e dipendente, coinvolgere tutto l’ufficio nei propri obiettivi gratificando il dipendente , favorire la rotazione del personale: questi i punti salienti della lotta alla corruzione. “Bisogna rendere più virtuoso il rapporto tra P.A. e dipendente – ha spiegato il magistrato – Più il dipendente sarà soddisfatto minore sarà la tentazione di tradire lo Stato. Inoltre – ha aggiunto – la rotazione del personale accresce le professionalità ed evita il consolidamento di poteri”. “Una P.A che non funziona genera inevitabilmente un Paese che non funziona – ha dichiarato la presidente ENDAS Adelaide Tronco – nessuno investe in un Paese la cui amministrazione è corrotta ed inefficiente, dove non vige l’assoluta imparzialità e trasparenza. E’ questo l’obiettivo a cui dobbiamo mirare per il futuro di tutti noi”.
Il magistrato, arrivato nella sede ENDAS di Caserta direttamente da Palazzo Chigi dove ha partecipato alla discussione ed approvazione del provvedimento sulle liberalizzazioni, ha commentato la nuovissima legge: “Oggi è una data importante – ha dichiarato – l’Italia cambia e diventa più moderna. In un libero mercato è fondamentale che i competitor abbiano tutti le stesse opportunità per una libera concorrenza di cui beneficeranno principalmente i cittadini”.

Ufficio Stampa ENDAS

COLTIVATORI in FESTA per la Lampiata di Sant’Antuono.

BELLONA. Nel rispetto di una antichissima tradizione contadina che vedeva acceso in ogni azienda agricola un falò intorno al quale si riunivano  tutti gli abitanti della masseria o della contrada i quali, dopo i riti propiziatori finalizzati alla purificazione con il fuoco delle campagne da tutti gli spiriti malefici e dalle cose negative appartenute all’anno  appena trascorso con la speranza che l’anno nuovo fosse migliore del vecchio, approfittando dell’enorme quantità di brace disponibile, arrostivano salsicce e carni di maiale, che accompagnavano con pane appena sfornato ed  annaffiavano con vino di uva della propria cantina, i Coltivatori di Bellona, guidati dal Presidente Giovanni Carusone, hanno organizzato presso l’Azienda Agricola di Pasquale Cafaro, nella contrada Uliveto, una grande manifestazione che ancora porta il nome di “Lampiata di Sant’Antuono”.
Appena calata la sera, il sacerdote di Bellona, don Antonio Iodice, alla presenza della immagine di sant’Antonio Abbate, del Presidente del Consiglio Comunale e di centinaia di persone venute anche dai paesi vicini, ha celebrato il rito della benedizione dei campi, delle messi, degli animali e delle macchine agricole.
Subito dopo, i coltivatori  Franco Perone, Pietro Ragazzino, Giovanni Del Bene, Carmine Aurilio e Vincenzo Carusone, tutti membri del Direttivo Comunale della Sezione Coltivatori di Piazza Santella, insieme al Presidente Giovanni Carusone ed al padrone di casa Pasquale Cafaro, hanno acceso il grande falò, consentendo al sacerdote di ultimare il rito propiziatorio, con la benedizione del fuoco.
Altissime fiamme riscaldavano la gelida serata consentendo ai presenti di consumare, grazie ad uno stand gastronomico appositamente allestito, piatti caldi di pasta e fagioli con le cotiche e panini imbottiti con salami, formaggi nonché friarielli e squisite salsicce di maiale arrostite sul posto, proprio vicino al fuoco, dove il noto complesso musicale di Enzo Devis contribuiva ulteriormente ad allietare la serata.
Vino gratis, bianco e rosso, in quantità per tutti.
La manifestazione è stata chiusa in tarda serata con semplici fuochi d’artificio che hanno illuminato a giorno tutta la zona.
“La novità di questa edizione, ha commentato il Presidente della Sezione Coltivatori  Giovanni Carusone, è costituita dal fatto che tutte le offerte volontarie pervenute agli organizzatori sono state interamente consegnate al Sacerdote di Bellona quale contributo dei coltivatori per le spese necessarie alla riparazione della Chiesa Madre.
E consentitemi di  ringraziare – ha continuato il Presidente – i coltivatori organizzatori, tutti i componenti del Direttivo Comunale, Pasquale Cafaro ed i suoi collaboratori che hanno dato il massimo impegno per realizzare  una manifestazione così bella che, oltre a tramandare una tradizione radicata nella nostra cultura contadina, costituisce un momento di aggregazione sociale molto valido. A tutti diamo appuntamento all’anno prossimo.”
Paola Roma

Terzo lavoro del cantautore Peppe Cirillo.

Peppe Cirillo
Sarà l’importante cornice dell’auditorium dell’Associazione “Bianca D’Aponte” ad ospitare la presentazione del terzo lavoro del cantautore Peppe Cirillo, oramai una realtà nel mondo musicale con la sua voce calda e piena di vibrazioni. Un cantante che sorprende sempre di più. Dopo aver passato i cinquanta, tre, quattro anni fa, il Nostro, dopo anni di musica per hobby, si è gettato, con lusinghieri apprezzamenti, nell’agone  dando vita a due cd più che gradevoli, con sonorità che ricordano, all’ascoltatore, le voci calde di artisti del calibro di Pino Daniele, De Crescenzo e Bonocore. Un risultato da incanto soprattutto se si  considera che Cirillo non è un artista per professione, ma per vocazione. Anche se, lo ricordiamo, oltre a comporre e a cantare i suoi pezzi (fino ad oggi ne ha scritti una ottantina), Cirillo si diletta anche a suonare da autodidatta chitarra e piano, anche se nella riservatezza del suo rifugio musicale non esita di esibirsi alla fisarmonica, al sax e al tamburo.  Una conferma di queste sue capacità artistiche viene dal suo terzo lavoro: “Favole, amore e bossanova” che, come dicevamo, potrà essere apprezzato presso la sede dell’associazione “Bianca D’Aponte”, in via Nobel, ad Aversa, della quale è direttore artistico il grande Fausto Mesolella degli Avion Travel, dalle 21 di sabato 28 gennaio. Oltre a presentare il nuovo lavoro, 12 brani dei quali è autore non solo dei testi, ma anche delle musiche, Cirillo avrà come ospite d’onore, special guest come dicono gli addetti ai lavori, Mario Maglione, una delle più belle voci del panorama musicale partenopeo, che si è detto entusiasta dell’opera del musicista aversano. Il nuovo Cd si compone di 12 brani inediti per la cui esecuzione l’artista sarà accompagnato sabato sera al pianoforte da Pino Tafuri (che ha accompagnato cantanti del calibro di Gino Paoli e Ornella Vanoni), al sax Pino Ciccarelli, al contrabasso Peppe Timbro, alle percussioni e alla batteria Enzo Pinelli, alla chitarra lo stesso Cirillo. Un cd tutto dedicato al fanciullo che è in noi (quasi un richiamo a Giovanni Pascoli), all’amore che vince ogni ostacolo, all’uomo sognatore e alla speranza. Tra i 12 brani del cd: “Angelo perso” contiene una descrizione durante un sogno, amore che come il sogno stesso svanisce; “Favole” evidenzia la voglia di vivere con fantasia, ritornare bambini, nel mondo delle favole; “Cche ffà” narra dell’innamoramento che di fronte alle incomprensioni riesce a superarle agevolmente, ossia “cche ffà, tant ci vulimmo bene”; “Ncopp’ ‘o core”, infine, è una vera e propria dichiarazione d’amore, della serie può succedere tutto, ma il tuo nome l’ho scritto sul mio cuore”.

Nicola Rosselli

Lettera aperta ai cittadini di Piedimonte Matese per la riapertura del Teatro Mascagni

PIEDIMONTE MATESE. Anche la riapertura, avvenuta pochi giorni fa, di una moderna  e confortevole multisala cinematografica  non ha spento la voglia dei piedimontesi di avere uno spazio dedicato alla cultura come il vecchio e storico Teatro Mascagni. Su un famoso social network è comparso nei giorni scorsi una lettera aperta ai cittadini di Piedimonte Matese per la riapertura del Teatro Mascagni di Piedimonte Matese. Se non ora quando? È stato lo slogan preso in prestito dal movimento femminile che da qualche tempo osserva la vita con da una prospettiva diversa. Mettiamoci in una prospettiva diversa, cita l’appello, noi siamo i destinatari di una comunità che, nonostante le difficoltà e i problemi nazionali di oggi, ha avuto nella storia globale nazionale del paese un ruolo di rispetto come tante popolazioni disseminate sul territorio dell’Italia intera. Pertanto la salvaguardia della comunità in termini del recupero della memoria storica e delle consuetudini che una popolazione ha sviluppato negli anni deve passare necessariamente per un modo diverso di concepire quello che è più giusto o meno alla crescita culturale di un paese e delle sue esigenze. Il Teatro non è il cinema, che ad oggi abbiano finalmente ottenuto, il Teatro è la vita che è dentro di noi è la vita che si fa gesto e che riforma l'uomo. Il movimento d’opinione che sta nascendo a Piedimonte Matese vive una fase storica dove bisogna  ricostruire i valori veri e i valori veri passano con l'identificazione con una piattaforma che è il trampolino di tutti i lanci, cioè la cultura e gli spazi che la specificano.
Pietro Rossi

OGGI SERATA DI GALA PER RACCOLTA FONDI PRO AFRICA ORGANIZZATA DAL ROTARY CLUB ALTO CASERTANO IN COLLABORAZIONE CON ROTARY CLUB VALLE TELESINA E DISTRETTO 2100.

Dott.Pasquale Simonelli
PIEDIMONTE MATESE –  “ Acqua dal sole”  questa l’immaginifica illustrazione dell’invito  al gran galà di questa sera presso il ristorante “ La Tour D’Argent” di Calvisi, gentilmente messo a disposizione dal proprietario, per la raccolta di fondi Pro Africa. Hanno concorso attivamente alla realizzazione della manifestazione di beneficenza il Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese, diretto dal presidente Pasquale Simonelli,  in collaborazione con il Rotary Club Valle Telesina, presieduto da Pasquale Lavorgna, sotto l’egida del Rotary International Distretto 2100.  “Dissetiamo l’Africa” il titolo che introduce all’evento di questa sera che sicuramente, come sempre , richiamerà nelle spaziose sale della Tour D’Argent il pubblico delle grandi occasioni. Questo il programma della serata : alle ore 20  Il saluto di benvenuto dei due presidenti  con breve illustrazione del progetto; subito dopo inizio cena amarcord accompagnata dalla delicata “Posteggia Napoletana”, seguiranno le musiche della nostalgia con “ Amarcord Quintet”. Breve pausa per il sorteggio della lotteria con ricchi premi per  ritornare alla musica al ritmo del blues con Sandro Gosta e i fratelli Feola. Seguirà il ballo con Amarcord Quintet ed, infine, il brindisi finale e tutti a casa. Come è nella tradizione del Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese, sempre attento alle esigenze dei più deboli e promotore di numerose gare di solidarietà, la raccolta fondi della serata serve a finanziare il progetto umanitario finalizzato alla costruzione di pozzi d’acqua potabile in una zona arida del Kenia dove le condizioni di approvvigionamento del prezioso liquido sono  del tutto precarie sia per la qualità che per la disponibilità della risorsa. L’accesso all’acqua nei villaggi avviene tramite pompe meccaniche manuali; la difficoltà è quella di percorrere svariati chilometri a piedi, con in testa contenitori e secchi, e sollevare l’acqua da una profondità media di 25 metri, cosa veramente non facile. Per risolvere il problema l’unico modo era utilizzare la primaria fonte di energia presente in tutto il continente, il sole, installando delle pompe a bassa tensione alimentate con pannelli solari. Il progetto, ideato e redatto dal tecnico Mauro Caruso, è stato  recepito dal Club Matesino che si è attivato prontamente per organizzare la serata di gala allo scopo di raccogliere fondi sufficienti per  la realizzazione di almeno tre impianti. Il tecnico Caruso si è assunto l’onere di curarne il trasporto e l’installazione nella Regione Tharaka, in Kenia, dove il Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese è già intervenuto nel passato, insieme a Caserta, a favore dell’allora costruendo Ospedale Cattolico S. Orsola di Matiri.

Nicola Iannitti

LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ‘DOMUS’ A LIMATOLA, CAIAZZO COMUNE CAPOFILA

Stefano Giaquinto
CAIAZZO – Si terrà martedì 24 gennaio 2012 alle ore 11 presso la sala convegni del Castello di Limatola la presentazione del progetto “Domus – Home Care Premium 2011”, un progetto integrato innovativo e sperimentale proposto dal partenariato tra i comuni di Caiazzo capofila, Alvignano, Limatola, Sant’Agata de’ Goti, Castel Campagnano e dall’Ati tra le Cooperative Sociali III Millennio- Benessere Onlus. L’iniziativa coinvolgerà 45 utenti ed è stata presentata dall’ente guidato dal primo cittadino e consigliere provinciale Stefano Giaquinto per rispondere ad un avviso pubblico dell’Inpdap (Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica) per la ricerca, la selezione ed il finanziamento di Progetti Innovativi di Assistenza Domiciliare in favore dei pensionati pubblici non autosufficienti. La presentazione del progetto sarà preceduta dai saluti di benvenuto a cura del padrone di casa, il sindaco di Limatola Mario Marotta, poi sono previsti gli interventi della fascia tricolore Giaquinto e di tutti i sindaci coinvolti e rappresentanti dell’Inpdap. “Il progetto Domus – sostiene con soddisfazione Giaquinto – è il frutto di un reale confronto sull’analisi dei bisogni territoriali dei cittadini e delle comunità coinvolte”. 

c.s.

DERUBATA DELLA VALIGIA IN AEROPORTO, FA ARRESTARE IL LADRO GRAZIE ALLA TECNOLOGIA.

Turista trentenne napoletana, ‘alleggerita’ della valigia, fa arrestare il ladro grazie alla tecnologia. La giovane, sbarcata all’aeroporto di Capodichino dopo una trasferta d’affari che si era concretizzata in territorio veneto, non ha trovato il suo bagaglio all’atto del ritiro. Sulle prime, si era pensato ad uno smarrimento, come avviene frequentemente presso gli scali aeroportuali. Ci si accorgerà  presto che così non è. La valigia della malcapitata, nella quale, tra l’altro, erano stipati un computer portatile e un “i-Pad”, era stata rubata. La scoperta grazie alla funzione “Trova i-Pad”, che, per fortuna, la proprietaria dell’oggetto trafugato aveva lasciato accesa. Effettuate le operazioni necessarie, la derubata si stabilisce un contato con il suo apparecchio tablet, appurando che si trova in un’abitazione della cittadina di Marcon, in provincia di Venezia. Si reca, quindi, presso gli uffici della Polaria e denuncia l’accaduto, fornendo agli Agenti l’indirizzo preciso in cui si trova il suo tablet. E’ stato così che, con l’accusa di furto aggravato, è finito denunciato un addetto ai servizi di carico e scarico bagagli di una delle ditte che prestano pera presso l‘aeroporto “Marco Polo”,di Venezia che, credendo di farla franca, si era impadronito del primo “collo” capitatogli tra le mani. Ovviamente, ad operazione conclusa, il maltolto è stato restituito alla legittima proprietaria.

Daniele Palazzo