Andrea Boggia |
PIEDIMONTE
MATESE. In vista delle scadenze elettorali per le politiche del
prossimo anno i partiti politici sono in fermento e scaldano i motori. Mentre
il centrosinistra piedimontese ha terminato con il ballottaggio tra Renzi e
Bersani la fase delle Primarie il centrodestra
con il PDL ha tenuto presso la Biblioteca Comunale un’assemblea pubblica sul tema
“Proposte e prospettive per l’amministrazione di Piedimonte” per
un’approfondita analisi sullo stato di salute del partito ed una riflessione
comune sull’azione politica che il Pdl sarà chiamato ad esprimere nei prossimi
mesi. All’incontro a cui ha preso parte il Senatore della
Repubblica Carlo Sarro in rappresentanza del coordinamento regionale,
non ha preso parte Andrea
Boggia, Dirigente Nazionale Giovane Italia e Consigliere Nazionale del Popolo
della Libertà che testimonia lo scollamento in atto nel centrodestra locale tra
ex AN e FI. Non ho partecipato, ha ribadito Boggia, alla "assemblea" del Popolo della Libertà, se
esiste ancora, di Piedimonte Matese, la mia città. Nulla contro chi in buona
fede, sul territorio, ancora ci mette la faccia, ma non riconosco questo coordinamento
provinciale nato da un imbroglio. È ora di chiamare le cose col loro nome: qui,
questo partito, è ormai ridotto alla riserva indiana di Cosentino e dei suoi
sodali. Sicuramente tante responsabilità appartengono all'atteggiamento spesso
supino di chi, come me, aderì convintamente al PDL con ben altro slancio
ideale. Recuperare quelle energie positive e sono tante per iniziare un
percorso nuovo è il compito di chi ancora crede nella politica a destra in
Terra di Lavoro.
Pietro Rossi