CASERTA: Un incontro nella sede del Coordinamento provinciale del
Pd Caserta per ribadire le ragioni di un sostegno incondizionato al segretario
Pierluigi Bersani e per tracciare assieme il percorso comune che porterà al
ballottaggio del 2 dicembre prossimo. Su questa premessa si sono
incontrati questa mattina nella sede di via Maielli, su invito del segretario
Dario Abbate, i rappresentanti politici casertani di Pd, Sel e Partito
socialista cui si sono aggiunti anche i sostenitori di Laura Puppato, esclusa
dal voto di domenica scorsa, in attesa che arrivi la presa di posizione dei
supporters dell’area Tabacci che non hanno ancora ufficializzato il sostegno
per il segretario nazionale del Pd. Al fianco del leader nazionale dei
Democrat, anche la nuova formazione politica “Diritti e Libertà”, rappresentata
per Caserta dall’ex vicesindaco di Marcianise, Giuseppe Riccio. Con Abbate, al tavolo dei
relatori, il vicesegretario provinciale Pd Ludovico Feole, il consigliere
regionale Nicola Caputo ed il responsabile della mozione Bersani Franco De
Michele, oltre ai leader di Sel, Pietro di Sarno e Psi, Mimmo dell’Aquila. Unanime la soddisfazione dei
portavoce del centrosinistra casertano per il risultato di domenica scorsa: “Non
solo per l’esercito di elettori che si sono recati alle urne- dichiara Dario
Abbate- ma anche per la netta vittoria di Bersani nella nostra provincia a
dispetto delle previsioni che vedevano un testa a testa. Torniamo al voto- ha
aggiunto- forti della consapevolezza di una assoluta vicinanza dei cittadini di
Caserta alla proposta politica del Partito Democratico e di tutto il
centrosinistra”. Incondizionato l’appoggio a
Bersani da parte dei sostenitori di Laura Puppato e di “Diritti e Libertà” che
con il nuovo responsabile provinciale Pino Riccio parla di “ricostruzione della
coalizione attraverso le varie anime che saldamente ad essa fanno riferimento”. Ufficializzato oggi anche l’appoggio
a Bersani da parte dei vendoliani di Caserta e provincia: “Le proposte su
pensioni, scuola e lavoro- conferma Pietro Di Sarno- ci mostrano l’enorme
distanza con il programma del sindaco di Firenze per cui, in virtù anche di
quei punti di contatto su precarietà e diversità di genere oltre che la
certezza di una reale tenuta della coalizione, riteniamo si debba sostenere con
convinzione Pierluigi Bersani”. Per Nicola Caputo, quella di domenica “è’ stata una bella
festa democratica- dice- ma siamo già al lavoro per ripetere il risultato positivo
per Pier Luigi Bersani. Un ringraziamento va agli oltre 30 mila elettori ed ai volontari
che hanno lavorato nei seggi della provincia. Continueremo anche in futuro ad
utilizzare questo metodo democratico delle primarie- anticipa- anche per la
scelta dei candidati al parlamento. Un metodo che ha avvicinato la politica ai
cittadini e ridato fiducia”. E di primarie e di regole ha parlato anche il vicesegretario
provinciale Ludovico Feole ricordando come la provincia di Caserta abbia messo
su una macchina organizzativa senza paragoni “che- ha aggiunto- in termini
percentuali tra residenti, seggi ed elettori, la pone ai vertici delle province
italiane che domenica scorsa si sono confrontate con le primarie del
centrosinistra”. In
particolare per la città di Caserta dove pure Renzi ha raccolto un buon numero
di voti, Franco De Michele ha commentato: “Il ballottaggio era stato largamente
previsto ma a dispetto delle premesse, ci si arriva dopo una vittoria netta
del segretario del Pd a livello provinciale ed anche a Caserta, dove si temeva
un forte voto di opinione, il fenomeno Renzi tutto sommato è stato molto
limitato”. Ultimo passaggio dedicato dal segretario provinciale del Pd
ai partiti della coalizione “un apporto fondamentale ed un grande esempio di
unità di intenti- dichiara Abbate- quello del Partito Socialista, di Sel e
delle altre anime del centrosinistra”.
c.s.