10 ottobre 2011

Legalità Trasparenza e Coscienza a Cervino, I Radicali consegnano le firme

De Rosa        -          Letizia
CERVINO. Lunedi 10 ottobre 2011 sono state consegnate al Comune di Cervino le firme raccolte dall’associazione Luca Coscioni Caserta e dall’associazione Radicale Legalità e Trasparenza di Caserta sull’istituzione dell’anagrafe degli eletti e per il registro al comune dei testamenti biologici o dichiarazioni anticipate di volontà, nell’ambito delle campagne nazionali “la trasparenza della politica ” e il progetto “liberi di scegliere”.
A consegnare le quasi 60 firme all’ufficio protocollo sono stati Elio De Rosa, tesoriere dell’associazione Radicale di Caserta, e Domenico Letizia, segretario dell’associazione Luca Coscioni Caserta il quale dichiara: “Vogliamo iniziare anche a Cervino come stiamo provando a Caserta, Maddaloni e altre città della provincia una serie di piccole ma essenziali riforme che diano spazio a vertenze libertarie e liberali. A Cervino proviamo con le armi della libera coscienza con il testamento biologico e l’essenziale trasparenza amministrativa per l’amministrazione comunale attraverso l’anagrafe degli eletti. Il progetto della lista “Caserta No Caste” può e deve prendere piede anche nella città di Cervino date le sue numerose problematiche”
Sicuramente non abbiamo raggiunto il numero sufficiente di firme – dichiara invece Elio De Rosa – affinché il consiglio è obbligato a discuterle, ma nulla vieta al sindaco o a qualche consigliere comunale di metterla all’ordine del giorno nella prossima seduta utile. Si spera dunque da parte dell’istituzione comunale un atto di trasparenze e di coscienza nel proporre comunque le istanze.

Incontri Wwf: Ambiente, Salute e Territorio. Presentato il Report

Con l’incontro con gli studenti dell’Istituto Guido Carli di Casal di Principe si è concluso il progetto “Incontri Wwf: Ambiente, Salute e Territorio”, finanziato con i Bandi di Idee 2010 di Asso.Vo.Ce. durato più di sei mesi. A San Nicola La Strada sabato primo ottobre la presentazione del report dell'iniziativa nel Salone Borbonico. “I risultati – ha sottolineato Lello Lauria responsabile del Wwf Caserta – sono più che positivi. Il progetto è riuscito a parlare ai cittadini di ogni età e soprattutto agli studenti ed è stato realizzato, non a caso, nell'Anno Internazionale del Volontariato. Ed, infatti, sono state  le scuole le grandi protagoniste della serata a San Nicola La Strada. Basti pensare che la metà degli oltre 230 partecipanti erano studenti degli istituti, i veri protagonisti del progetto.
         L’incontro, moderato dalla giornalista Maria Beatrice Crisci, ha visto gli interventi delle massime autorità istituzionali locali. Ad aprire i lavori il Presidente della Provincia di Caserta, il Sindaco di Caserta Pio Del Gaudio e quello di San Nicola la Strada Pasquale Delli Paoli. Tutti hanno espresso non solo grande apprezzamento per la quasi trentennale attiva presenza del Wwf Caserta ma, soprattutto, si sono impegnati a mettere l'ambiente ai primi posti nelle rispettive agende di lavoro, pur nelle obiettive difficoltà in cui si muovono attualmente gli enti locali.
          I lavori sono entrati nel vivo con l'intervento di Diana Errico in rappresentanza del Csv. Asso.Vo.Ce, quindi l'associazione Vega di San Nicola la Strada con la Presidente Olimpia Martorano, la Lilt (Lega Italiano Lotta ai Tumori di Caserta) con il Presidente Enzo Battarra ed il Wwf Agro Aversano, Litorale Domitio e Napoli Nord,  con il delegato Francesco Autiero.
           Fantastica la cornice della manifestazione con i tantissimi ragazzi presenti, che si sono entusiasmati quando Raffaele Lauria, Presidente del Wwf Caserta, ha illustrato il “Report” del progetto. Le attività, iniziate in concomitanza con Earth Hour 2011 - Un'ora per la Terra, hanno visto impegnati 35 volontari di 4 associazioni che in oltre 1270 ore di impegno collettivo hanno coinvolto 1600 studenti di 10 scuole della provincia, sviluppando oltre 4000 contatti sui social network e una fitta rete di collaborazione con altre 12 associazioni di volontariato. “Tutto ciò – ha detto Lauria - ha generato centinaia di pagine web e un’ampia rassegna  stampa. Molti dei ragazzi e docenti presenti si sono rivisti nelle tantissime immagini degli incontri che si sono svolti tra febbraio e settembre 2011. Durante i sei mesi della durata del progetto il Wwf Caserta ha contemporaneamente sviluppato tutte le attività previste dalla sua missione associativa: le due campagne referendarie (acqua e nucleare), il progetto sulla biodiversità, la sensibilizzazione sul cronico problema rifiuti e sulla vivibilità urbana”. La relazione di Lauria si è conclusa con la proiezione di foto sulla biodiversà "umile" di Terra di Lavoro, una brevissima carrellata su quale tesoro è ancora custodito nella nostra provincia, nonostante l’indiscriminato saccheggio del territorio che si è perpetrato in questi anni.


Comunicato Stampa

Le aule dell’arte. Università e Arte Contemporanea: esperienze e prospettive.


Mercoledì 12 ottobre p.v., alle ore 9,30, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Seconda Università degli Studi di Napoli, avrà luogo una giornata di studi dal titolo: “Le aule dell’arte. Università e Arte Contemporanea: esperienze e prospettive. L’iniziativa nasce dalla collocazione, nel cortile del complesso di San Francesco, sede della Facoltà di Lettere,  di quattro installazioni di Renato Barisani concesse in comodato d’uso dalla BAD – Bunker art division di Casandrino  e di un’opera del Gruppo Quarta Pittura. Tale scelta allestitiva segna l’avvio di un più ampio progetto di conoscenza, fruizione e comunicazione dell’arte contemporanea che la Facoltà di Lettere intende realizzare nei prossimi anni anche come sezione di MUSA il Museo Universitario delle Scienze e delle arti della Seconda Università degli Studi di Napoli.  La giornata “Le aule dell’arte”  si propone, attraverso il confronto tra alcune significative esperienze intraprese in ambito universitario italiano ed europeo, di verificare e valutare i molteplici modi e le diverse forme dell’interazione fra le varie componenti del sistema delle arti contemporanee ( musei, gallerie, accademie, studi d’artista ecc.)  e l'Università. Obiettivo finale è la creazione di un laboratorio permanente di ricerca e didattica dell'arte contemporanea che parta dall'esperienza diretta sull'opera per giungere ad individuare strategie per la sua conservazione, fruizione e comunicazione.


Programma

Ore 9,30
Indirizzi di saluto
Francesco ROSSI – Rettore della Seconda Università degli Studi di Napoli
Biagio DI MURO - Sindaco di Santa Maria Capua Vetere
Rosanna CIOFFI – Preside della Facoltà di Lettere
Stefania GIGLI– Direttore del Dipartimento di Studio delle Componenti Culturali del Territorio
Giovanna CASSESE – Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli

Ore 10,30
I Sessione  - presiede Rosanna CIOFFI

Nadia BARRELLA –Gaia SALVATORI
Forma e funzione della Sezione di arti contemporanee
Raffaele MARTONE
Il ruolo e le prospettive d’intervento di Musa
Giuseppe BUONANNO “Bunker Art Division”
Le ragioni di una collaborazione 
Massimo BIGNARDI (Università di Siena)
Il laboratorio contemporaneo di Siena: bilancio e prospettive

Ore 13 Pausa Pranzo

Ore 14
II Sessione – Presiede Gaia Salvatori 

Ada Patrizia FIORILLO (Università di Ferrara)
La pratica del contemporaneo nell’Università: esperienze e riflessioni
Silvia BORDINI e Claudio ZAMBIANCHI (Università di Roma “La Sapienza”)
Didattica universitaria e pratiche dell’arte: la “Sapienza” a Tor della Monaca e a Palazzo delle Esposizioni. 1999-2011
Stefania ZULIANI (Università di Salerno)
Zona di contatto. Prove di dialogo fra educazione e curatela
Francesca GALLO (Università di Roma “La Sapienza”)
Le Università come committenti e come mediatori: qualche esempio e alcune riflessioni
Arno WITTE (Universiteit van Amsterdam)
Università, arte e società: la committenza artistica dell’Università di Amsterdam negli anni 50-70



COMITATO SCIENTIFICO:
Nadia Barrella
Silvia Bordini
Rosanna Cioffi
Mario Franco
Raffaele Martone
Gaia Salvatori
Angelo Trimarco.


Organizzazione
Nadia Barrella

Gaia Salvatori

Segreteria
Luca Palermo


CARTA BATTE FORBICE -Assemblea pubblica per le biblioteche come bene comune

Biblioteca Nazionale Roma
Roma. Domani Martedì 11 ottobre dalle 17:00 alle 22:00 presso la Biblioteca Nazionale di Roma ci sarà un'assemblea pubblica indetta da TQ, dai lavoratori della cultura, dal Valle Occupato, , e dai lavoratori della Biblioteca Nazionale. Assemblea pubblica alla Biblioteca Nazionale di Roma? Sì. Perché? Per rivivificare questo spazio per la cittadinanza, per riappropriarci di questo bene comune. In una crisi politica e sociale ogni giorno più clamorosa, un'indifferenza feroce, una rabbia contro il valore stesso dello studio e della conoscenza, colpisce le biblioteche, le scuole, le università, l'editoria, i lavoratori della cultura, dello spettacolo, gli studenti, e tutti coloro che ritengono fondamentale la cultura per una comunità che vuole dirsi tale. Per questo da mesi in Italia stanno sorgendo centinaia di iniziative tra studenti e lavoratori della conoscenza per chiedere non solo la difesa dei propri diritti, dell'articolo 3 della nostra costituzione (dove si scrive che l'istruzione è il motore fondamentale dell'inclusione sociale), ma per immaginare tutti insieme una grande cittadinanza attiva capace di pensare un futuro diverso. E per questo – in un paese dove si legge poco, dove ci sono ancora due milioni di analfabeti totali, e cinque di semianalfabeti – abbiamo scelto come luogo obbligato per un'assemblea pubblica aperta a tutta la cittadinanza la Biblioteca Centrale di Roma. Lo spazio che dovrebbe essere il cuore pulsante di una polis, un bene comune accessibile a tutti e che tutti abbiano a cuore, è oggi trattato dal governo come un ostacolo a quello che sembra un autentico progetto di desertificazione culturale. Noi pensiamo che proprio le biblioteche e i luoghi pubblici della cultura possano essere i centri di una rivolta del sapere: perché le biblioteche pubbliche sono come le fontanelle, sono come i pronto soccorsi, sono come le caserme dei pompieri, sono come le scuole materne. Sono necessarie, e dovrebbero essere sempre di più spazi di partecipazione per tutti quelli che si riconoscono nel valore dei beni comuni, nel piacere dello stare insieme, nell’importanza di sentirsi cittadini. Perché allora un luogo così importante chiude tutti i giorni alle 19 e il sabato alle 13.30, mentre, come invece accade in altri contesti felici, le biblioteche potrebbero restare aperte fino a mezzanotte, o ventiquattro ore, o la domenica, o l'intera estate, come è normale ad esempio a tutte le grandi biblioteche europee, piene degli studiosi che d’estate hanno tempo di consultare i libri per le loro ricerche? E perché i soldi che la Biblioteca Nazionale ha in dotazione sono un milione e trecentomila euro l’anno mentre, sempre per dire, alla British Library - pur con i tagli di Cameron - lo stato dà l’equivalente di 150 milioni di euro l’anno e alla Bibliotèque Nationale de France - pur con i tagli di Sarkozy - 200 milioni di euro l’anno? Non ci piace parlare di emergenza, ci piace parlare di partecipazione attiva. Per questo abbiamo deciso per un giorno di trasformare la biblioteca in quello che dovrebbe essere tutti i giorni: un luogo restituito alla cittadinanza, una “fontanella” della cultura. E abbiamo indetto un’assemblea per tutti coloro che sono convinti che la cultura debba essere un bene comune. Ma soprattutto abbiamo chiamato a raccolta tutti, i bibliotecari, i lavoratori della biblioteca, gli archivisti, gli utenti della biblioteca, gli scrittori, i redattori, i traduttori, i giornalisti, gli editori, i grafici, i ricercatori, gli insegnanti, i semplici lettori, e soprattutto i semplici cittadini, insomma voi: tutti coloro che - al contrario di questo governo rapace, cinico e triste - sperano che la cultura per una volta possa vincere contro i tagli, e che si possa trasformare un deserto in una sorgente.

c.s.

L’Italia dei Valori Alto Casertano ufficializza l'adesione di Geppy Zappulo.

Geppy Zappulo

PIEDIMONTE MATESE. Con una apposita conferenza stampa convocata dal dott. Emilio Iannotta, coordinatore zonale di  Italia dei Valori, è stata presentata l’adesione al partito del consigliere comunale di Castello del Matese prof. Geppy Zappulo, figura carismatica della sinistra matesina ed esponente dell’associazione LIBERA…MENTE. “L’adesione convinta e spontanea dell’amico Geppy, ha affermato il dott. Iannotta, ci riempie di soddisfazione e rinforza le nostre motivazioni a proseguire nella nostra politica di attenzione al mondo del lavoro, del precariato, del disagio. Oggi IDV può essere un sicuro approdo per quanti, venendo da esperienze di sinistra, hanno perso riferimenti istituzionali e partitici. Ciò è vero in ambito nazionale, dove spesso solo IDV è stata- in Parlamento, nelle fabbriche e nelle piazze-presente e determinata a sostenere la causa della  tanti operai in mobilità, in cassa integrazione o addirittura licenziati. A dare man forte e sponda politica alla Fiom rispetto ai ricatti di Marchionne. E insieme ai lavoratori promuoveremo il referendum abrogativo dell’articolo 8 dell’ultima, recente manovra. Con esso il governo ha espropriato i lavoratori dei diritti fondamentali inserendo, in un Decreto urgente avente per finalità l’equilibrio dei conti dello Stato, una misura che nulla ha a che vedere con le esigenze di bilancio. L’articolo 8, nella sostanza, sferra un attacco frontale e decisivo allo Statuto dei lavoratori, ai contratti nazionali e all’autonomia delle organizzazioni sindacali.  E non a caso contro tale disposto IDV ha presentato alla Camera una pregiudiziale di incostituzionalità. Ma anche nel nostro territorio crediamo di poter affermare senza timor di smentita che IDV ha sempre caratterizzato la propria azione politica per l’attenzione verso il disagio sociale, il rispetto dei diritti civili e della dignità della persona. L’amico Geppy da subito ha dimostrato sul campo il suo impegno e la sua capacità di mobilitazione raccogliendo in pochi giorni oltre 100 sottoscrizioni per il referendum abrogativo del Porcellum a Castello del Matese e, siamo certi, la sua adesione sarà da esempio per tanti altri uomini della sinistra matesina.”.  Questa la dichiarazione rilasciata  da Geppy Zappulo: “La mia convinta adesione all’Italia dei Valori nasce dall’esigenza di lavorare nella legalità, cercando di creare valide alternative allo stato in cui versa attualmente la politica. L’esperienza di Napoli con De Magistris ed il lavoro di Di Pietro, mi hanno convinto. Oggi, per me, l’unica strada politica percorribile è quella dell’Italia dei Valori. Nel contesto territoriale lavoreremo per far capire alla gente che il vecchio modo di far politica è ormai obsoleto. I tempi delle promesse vane sono finiti. Per noi conta solo lavorare per il bene comune e per la collettività e la mia esperienza di consigliere comunale di opposizione a Castello del Matese lo testimonia. Per noi conta operare nella legalità e per la legalità. Questo è il caposaldo imprescindibile che ha determinato la mia scelta. Fare politica per passione e non per interesse. D'altronde la mia storia lo conferma: sempre in lotta per i diritti dei cittadini e mai in cerca di poltrone”. 
Pietro Rossi

Serve un nuovo modo di fare politica, che riporti come punto primo la legalita’, il lavoro e la famiglia.

 
Il risultato di questa mancanza di fiducia nella classe politica  non e’ altro che un segno del profondo disagio e del presente malcontento delle famiglie e delle aziende, che non ha niente a che fare con destra e sinistra. Serve una grande alternativa che crei un nuovo centrodestra capace di dare risposte reali e pratiche che non sono quelle proposte dalla sinistra che sa solo strumentalizzare scelte che la gente fa per enfatizzare la propria critica situazione.
Se vogliamo risanare le famiglie italiane serve una riforma economica atta a ridare vita e sopravvivenza alla piccola impresa che rappresenta la parte maggiore del settore economico del paese e che rappresenta le partite iva individuali, gli autonomi e le ditte a gestione familiare.
Gli imprenditori sono stanchi, non ne possono piu’ di questo massacro mediatico che parla solo di sinistra, di bunga bunga e sfrutta l’unica arma di cui e’ fornita, l’odio verso Berlusconi . Fino a quando l’Italia sara’ governata da gruppi responsabili……solo del mantenimento delle proprie poltrone, da personalismi e da un opposizione incapace di creare un alternativa, l’unico modo per rilanciare una rinascita del nostro paese e’ la scesa in campo dei piccoli imprenditori. Protagonisti della rinascita del dopoguerra e sicuramente in grado di affrontare questa sfida di un paese lasciato allo sbando senza una strada da percorrere.
Serve una nuova vita per il paese, un nuovo gruppo di politici  che abbiano nel cuore la legalita’,che siano in grado di fare riforme  impopolari, tagli pesanti   alle spese ed ai privilegi di tutte le caste, Confindustria compresa.
Ecco perche’ nella giornata di venerdi 14 ottobre presso il Caffe’ Letterario Pedrocchi di Padova alle ore 18.00 si terra’la presentazione del libro  di Francesco Saverio di Lorenzo “ come Dia comanda” a cui seguira’ il dibattito  sul tema “sicurezza lavoro e famiglia”.
Il Partito delle Aziende(PDA) si presenta come testimone di legalita’ nella  politica nel  lavoro e nella  famiglia, filo conduttore e indissolubile per la serenita’ di ogni persona. Parteciperanno al dibattito oltre al Presidente Fabrizio Frosio, Gianmario Ferramonti, kim Carrara e Riccardo Sindoca, il Gen. Cc Eduardo Sivori, il Gen Esercito Carmine Bennato, il Gen  CC Basilio Viola, il Gen  GDF Pietro Matarese ed il Gen Alessandro La  Posta dei Corpi Sanitari Internazionali ed avra’ come moderatore Federico Tassinari di Mondolibero.
La legalita’ se portata come valore nella politica  si riflette per inerzia sull’economia e sulle aziende, ecco perche’ il PDA promuove la serenita’  nelle famiglie come diritto inalienabile.


Presidente PDA
Fabrizio Frosio