16 agosto 2011

SEI COMUNI DELL’ALTO CASERTANO A RISCHIO CHIUSURA.

San Gregorio Matese
Letino

Gallo Matese
Piedimonte Matese. E’ l’alto casertano la zona più colpita, della provincia di Caserta, dalla scure del governo che tagli i comuni con meno di 1000 abitanti. Sono 11 i Comuni della provincia di Caserta che rischiano la cancellazione o l'accorpamento in base ai parametri stabiliti dalla nuova manovra finanziaria presentata dal governo, che impone la cancellazione dei comuni sotto i 1000 abitanti. Il Governo obbligherà in pratica i comuni con meno di mille abitanti a dar vita a forme associative.  Secondo i dati ISTAT 2011, l’elenco dei comuni della provincia di Caserta che rischiano di essere cancellati sono San Pietro Infine 994 abitanti, Roccaromana 992 abitanti, San Gregorio Matese 984 abitanti, Valle Agricola 981 abitanti, Tora e Piccilli 972 abitanti, Fontegreca 857 abitanti, Letino 777 abitanti, Gallo Matese 678 abitanti, Giano Vetusto 670 abitanti, Rocchetta e Croce 485 abitanti e Ciorlano 442 abitanti. In questo elenco, l’alto casertano e ben rappresentato da San Gregorio Matese, Valle Agricola, Fontegreca, Letino, Gallo Matese e Ciorlano pagando un prezzo notevole a livello di municipalità. L’ipotesi – spiega il vice segretario provinciale del Pd Ludovico Feole -  in linea di principio potrebbe essere condivisibile in un momento così particolare come quello attraversato dall’Europa, ma che ci trova d’accordo solo per ciò che riguarda l’accorpamento dei servizi. Siamo interessati, invece, a salvaguardare valori e storia di queste piccole realtà che hanno resistito persino all’emigrazione di massa del secolo scorso, creando una propria economia e intessendo rapporti umani e civili di reciproca solidarietà. E’ tale e tanta la confusione in questo momento che potrebbero prendersi decisioni che potrebbero essere letali per queste municipalità e che per il futuro potrebbero creare ulteriori problemi e non vantaggi.   

Pietro Rossi

Premiazione 1° Concorso letterario Con...versi....Amo al Casale


Abazia del Santo Salvatore
SAN SALVATORE TELESINO. Domenica 28 agosto alle ore 20,00 presso l’Abazia del Santo Salvatore (nella foto) a San Salvatore Telesino si svolgerà la premiazione del Concorso Letterario Con …. Versi  Amo al Casale. Sezioni e premi
A) Per adulti (oltre 16 anni):
A1) Poesia inedita a tema libero in lingua italiana, o in vernacolo o in lingua straniera, con traduzione italiana a fronte;
A2) Un racconto/favola inedito di massimo 6 pagine (spaziatura 1,5) in lingua italiana
...
1° classificato sezione A1: premio in denaro di € 350,00
2° classificato sezione A1: una preziosa icona in stile bizantino, creata in pezzo unico e in soggetto a scelta dell’autrice, eseguita ‘manu propria’ dall’artista iconografa sansalvatorese Maria Cristina Piccirillo

1° classificato sezione A2: premio in denaro di € 350,00
2° classificato sezione A2: un prezioso piatto di ceramica, creata in pezzo unico e in soggetto a scelta dell’autrice, eseguito ‘manu propria’ dall’artista e ceramista sansalvatorese Carla Pacelli


B) Per ragazzi (fino a max 16 anni compiuti):
B1) Poesia inedita a tema libero in lingua italiana, o in vernacolo o in lingua straniera, con traduzione italiana a fronte;
B2) Racconto/favola inedito (max 6 pagine, spaziatura 1,5) in lingua italiana

Per la sezione B) ‘ragazzi’, verrà attribuito, al 1° classificato di ciascuna sezione (B1/B2), un premio in denaro di 150,00 €.



Composizione della Giuria esaminatrice
prof. Pasquale Izzo, presidente
dott. Michele Marra, giurato
dott. Maria Elena Napodano, giurato
dott. Roberto Perrotti, giurato
prof. Maria Pia Selvaggio, giurato

Pasquale Izzo
Sindaco di San Salvatore Telesino (BN), già Assessore alla cultura in precedenti legislature, ex docente di latino e greco e successivamente Preside di Liceo, presidente di concorsi a cattedra e di corsi abilitanti all’insegnamento. Ha fatto parte, per sette anni, della Commissione giudicatrice del ‘Certamen telesino’, concorso nazionale di elaborati in lingua latina rivolto agli studenti liceali.


Michele Marra
Avvocato civilista, appassionato di letteratura e poeta, premiato in svariati concorsi nazionali di poesia. Ha collaborato alla creazione della Biblioteca Parrocchiale “Giustino De Jacobis “ a Castel Morrone (CE). Ha organizzato nel 1985/86 due edizioni del Premio di Poesia Nazionale “LIUBA” ed è stato promotore dell’associazione culturale “Gruppo 14 agosto “ di poesia. Ha curato la raccolta di canti e filastrocche del mondo contadino di Castel Morrone “La cultura dei senza storia”, primo (del 1985, vincitore del Premio nazionale di Soriano nel Cimino e città d’Avellino) e secondo (del 2001) volume. Ha curato, con l’Associazione Termopili d’Italia, 7 edizioni (dal 2003 al 2009) del Premio nazionale di Poesia omonimo (connotato da una Giuria composta dagli studenti della classe terza media dell’Istituto Comprensivo di Castel Morrone) e del Premio ad honorem Pilade Bronzetti.

Maria Elena Napodano
Dottore in Economia e Commercio (V.O.), esperta di valorizzazione dei prodotti tipici del Sannio, è Segretaria e responsabile comunicazione per la Condotta Slow Food della città di Benevento. Sales Manager, Responsabile Marketing e Coordinatrice HR presso Branmedia Srl. Realizza progetti freelance per la comunicazione istituzionale/aziendale con Never Mind. Scrive racconti brevi, alcuni dei quali pubblicati in antologie a diffusione nazionale (tra cui Oschi Loschi, the Boopen ed., 2010). Nel 2011 vedrà la luce, per la divisione Editoria di Never Mind, la pubblicazione del primo libro con marchio proprio. Giornalista pubblicista, ha lavorato come redattrice ed anchorwoman in diverse testate locali. Scrive di costume e società sul suo blog, modera convegni e pubblici dibattiti, riveste incarichi di ufficio stampa per aziende private.

Roberto Perrotti
Giornalista, psicoanalista, scrittore. Responsabile della terapia e diagnosi psicologica nel Centro di Salute Mentale di Puglianello (BN), autore di un Gruppo Editoriale del Sud, cura una rubrica su una rivista di divulgazione scientifica. Ha viaggiato molto, dal Tibet al Sud America, dall'India al Canada, ed ha insegnato, fra l'altro, presso l'Istituto di cultura di Barcellona e presso l'Università di Nanchino. Ha frequentato, nel corso della residenza spagnola, poeti e scrittori fra i quali Rafael Alberti e Josè Donoso, sodale di Pablo Neruda. Ha scritto diverse opere, l’ultima delle quali, Il Cielo Sopra Puglianello, un ritratto della comunità del Dipartimento di salute mentale di Puglianello dove l’autore lavora; l’hanno preceduta Fontanatredici, Passodincanto (sul camino de Santiago), Trilogia dei capperi, L'uomo che camminava con il biscotto in tasca, Dell'acqua perduta, Le parole di Laura.

Maria Pia Selvaggio
Sannita di Telese Terme (BN), docente e giornalista freelance, pubblica la prima raccolta di racconti nel 2006, Il sapore del silenzio, cui fanno seguito Borgofarsa e la partecipazione all’antologia al femminile Pensieri di donna con un racconto lungo, Larissa. Del 2008 il romanzo L’Arcistrea, dedicato a Bellezza Orsini condannata al rogo nel 1500. Lei si chiama Anna, il quinto romanzo, ha ottenuto la targa d’autore al premio Olmo per la letteratura. L’autrice ha partecipato al Galassia Gutenberg, alla fiera del libro di Torino, ed è stata premiata al concorso “made in Italy” sezione Letteratura. Finalista al premio “Feudo di Maida”, è appena uscita la sua ultima opera, Ai Templari… Il Settimo Libro.

IL COMUNE DI PIEDIMONTE MATESE CONCEDE IL PATROCINIO ALL’ASSOCIAZIONE BYBLOS PER LA MANIFESTAZIONE HOMO LIBER .


Gianfrancesco D'Andrea - Presidente Ass. Byblos
PIEDIMONTE MATESE. L’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese su impulso del Sindaco, avv. Vincenzo Cappello e del Consigliere Delegato allo Sport, Turismo e Spettacolo, Alfredo De Rosa  ha deliberato la concessione all’Associazione Culturale “Byblos – idee per la mente”, presieduta dal dr. Gianfrancesco D’Andrea un contributo di € 1.000,00, a titolo di parziale rimborso spese sostenute, per la manifestazione Homo Liber , che si terrà a Piedimonte Matese  nei prossimi mesi di settembre e ottobre c.a, in quanto trattasi di attività propria dell’ente per la promozione di iniziative volte allo sviluppo turistico del territorio. La manifestazione “Homo liber  prevede una serie di appuntamenti di mostre d’arte, spettacoli teatrali, letture di versi, concerti, in luoghi poco frequenti dalla cittadinanza , ma degni di essere riscoperti e valorizzati attraverso la letteratura, l’arte, la poesia, la fotografia, il cinema, che si terrà nei prossimi mesi di settembre e ottobre. L’Associazione Culturale “Byblos – idee per la mente”, presieduta da Gianfrancesco D’Andrea, membro dell’Agenzia Servizi Scolastici e Culturali del Comune di Piedimonte Matese, inviterà a partecipare attori, scrittori, registi, architetti, urbanisti che daranno il loro contributo di idee all’importante lavoro di riscoperta di Piedimonte Matese e della propria identità, in questo modo l’evento culturale assume anche una connotazione sociale e costituisce un momento di aggregazione per i cittadini nell’interesse della comunità piedimontese e, in generale, della zona matesina.

Pietro Rossi

FATEFESTIVAL DI SAN POTITO SANNITICO ALLA RIBALTA CON MUSICA TEATRO E CINEMA.

San Potito Sannitico - Palazzo Pietrosimone
SAN POTITO SANNITICO. Giunto ormai all'ottava edizione, il FateFestival è ormai un appuntamento annuale per l'estate potitese e di tutto l'Alto Casertano, organizzato dalla Pro Loco 'Genius Loci' di San Potito Sannitico. Fate perché è nel fare che viene messa in luce la creatività. E' nella voglia del Fare che i Ragazzi di San Potito Sannitico, dal 23 al 25 Agosto saranno impegnati in un laboratorio teatrale  con il maestro Pierluigi Tortora, al termine del quale, nella serata del 25 Agosto, si terrà a Palazzo Pietrosimone una rappresentazione teatrale. Palazzo Pietrosimone, continuerà ad esser teatro delle successive serate e farà da cornice alla serata del 26 Agosto,alle 21:00, in cui si esibirà la Giancarlo Perna 6th, con il loro ultimo lavoro 'Transumanze' un progetto che mira alla presentazione di composizioni originali di impronta jazzistica con forti contaminazioni etnico-mediterranee.  La serata del 27 Agosto sarà una serata di 'attesa'. Infatti, alle 21:00,  sarà proiettato il film 'Into Paradiso' di Paola Randi, che vede tra i protagonisti Peppe Servillo. Serata di 'attesa' perchè farà da apri  pista alla serata del 28 Agosto, che alle 21:00, vedrà esibirsi a Palazzo Pietrosimone il Trio Girotto- Servillo- Mangalavite, in uno straordinario concerto. Un Trio che esprime tre ricche personalità musicali. I brani risultano così in possesso di una "doppia cittadinanza", latino-americana ed europea, mondi e atmosfere culturali differenti che si fondono in un mix suggestivo ed evocativo.

Pietro Rossi

CAMPO TENDA DI TRE GIORNI SUL MATESE.

Questo riepilogo non è disponibile. Fai clic qui per visualizzare il post.

INTENSIFICATA L’ATTIVITÀ DI CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO NEL PERIODO DI FERRAGOSTO. POSTO SOTTO SEQUESTRO, LUNGO IL LITORALE DOMITIO, UN CAMPEGGIO COMPLETAMENTE ABUSIVO.


CASERTA. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, in occasione del periodo di ferragosto, ha intensificato ulteriormente l’attività di controllo economico del territorio, per contrastare, specie nelle località a maggiore vocazione turistica, il fenomeno dell’abusivismo commerciale, a scapito degli operatori onesti, e della sofisticazione alimentare in danno della salute dei consumatori finali. Lungo il litorale domitio, i finanzieri della Tenenza di Sessa Aurunca, coadiuvati da personale della locale ASL, hanno eseguito specifici controlli a strutture balneari e ricettive, scoprendo, presso uno stabilimento balneare sito in Baia Domitia, un’attività di somministrazione di alimenti e bevande svolta senza alcuna autorizzazione. In particolare, i militari hanno appurato che il confezionamento e la custodia dei pasti avveniva in violazione delle più elementari norme igienico-sanitarie. Le fiamme gialle hanno, pertanto, sottoposto a sequestro gli alimenti, i macchinari ed i locali adibiti a cucina e deposito, deferendo all’Autorità giudiziaria il responsabile legale . Nel corso dei controlli, è stato, inoltre, individuato in località San Limato un campeggio completamente abusivo, dove gli ospiti venivano accolti in strutture improvvisate, come roulotte o case prefabbricate in legno e pvc, a ridosso delle quali è stato rinvenuto un serbatoio di GPL anch’esso privo di qualsiasi autorizzazione, situazione che ha reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. L’intera area di circa 2.000 mq., le 28 strutture ricettive, i vari locali adibiti a servizi nonché il serbatoio di gasolio sono stati posti sotto sequestro con la denuncia del proprietario della struttura. Numerosi sono stati anche gli interventi effettuati nei mercati settimanali e rionali nonché i controlli lungo la rete stradale. Presso i mercati dei Comuni di Caserta, Casagiove e Casapulla, i finanzieri della Compagnia di Caserta hanno accertato che buona parte dei rivenditori ispezionati erano del tutto abusivi e privi di qualsiasi autorizzazione amministrativa. Le operazioni di servizio, accanto alle violazioni di natura fiscale, hanno portato al sequestro di oltre una tonnellata e mezza di prodotti ortofrutticoli, tutti devoluti in beneficenza, di numerosi articoli di abbigliamento di note griffe contraffatti, di prodotti audiovisivi (CD e DVD) illecitamente duplicati e alla segnalazione dei responsabili delle violazioni. Infine, molteplici sono state le violazioni contestate, in tutta la Provincia, per il mancato rispetto da parte degli operatori commerciali degli obblighi di rilascio di scontrini e ricevute fiscali, nonché le sanzioni e i sequestri amministrativi effettuati per violazioni al Codice della Strada. L’intensificazione del controllo economico del territorio, in particolar modo nelle zone turistiche, in occasione del periodo di ferragosto, rappresenta un’ulteriore riprova dell’attività svolta dalla Guardia di Finanza di Caserta a contrasto dei fenomeni illeciti per la tutela della legalità e della salute dei cittadini. 

Fonte: Comunicato  Guardia di Finanza - Comando Provinciale Caserta

Ripudiato San Rocco, il santo di Montpellier.

Alfonso Ricigliano

vi invio questa mia testimonianza se ritenete opportuno potete anche pubblicarla correggendola da eventuali errori ma non cambiando i fatti    grazie  alfonso.ricigliano@alice.it    pensinato via Salvo  d' Acquisto 44 piedimonte  matese  0823  912835 


PIEDIMONTE MATESE. Dal libro  Vite dei Santi  di Donald Attwater editrce Piemme copio (San  Rocco sembra essere stato nativo di Montpellier  in Linguadoca, e avrebbe curato gli ammalati durante una epidemia nell’Italia settentrionale...........il suo nome è spesso scritto Roch. Nell "arte è spesso raffigurato  accompagnato con un cane)essendo  oggi festeggiato. Mi sono recato nella chiesa di San rocco  (nella foto) a   Piedimonte collegata con la CONGREGA MORTE ED ORAZIONE per ascoltare la santa messa , ed anche per parlare con il Parroco, circa la questione che ho in sospeso sul loculo 28 della Congrega nel Cimitero di Piedimonte Matese. Ho dovuto quindi notare che erano presenti 21 più io 22 fedeli, di cui solo 3 uomini oltre me , dato il mestiere che ho fatto per tanti anni conosco le persone di una certa età, ho dovuto constatare come prevedevo con vi era nessun lavoratore dell’ E,N.E.L., vi   chiederete  che c’entra San Rocco con l "EN.E.L., ebbene vi spiegherò  come c’entra . Frequentavo la congrega negli anni 80 non vorrei sbagliare  l’anno ma mi sembra con un governo Andreotti fu deciso di accorpare le feste infrasettimanali alla domenica successiva per recuperare che vi era crisi, Cosa che avvenne, e che dalle indiscrezioni dei giornali vorrebbe fare anche l’attuale governo, tra l’altro quindi fu  spostata la festa della Repubblica del 2 giugno, per cui si doveva lavorare il giorno della festa del patrono San Marcellino. Per me che avevo un bar e lavoravo in proprio non era un problema. Ci furono dei reclami specie di lavoratori dipendenti ma inutilmente siccome la mente umana non ha limiti non saprei dire chi ebbe l’idea di far cambiare per i lavoratori E.N.E.L. di Piedimonte il patrono per non perdere la giornata di riposo, scegliendo San Rocco comodo da abbinare al 15 agosto. Il fatto è andato avanti finchè faceva comodo e poteva portare beneficio per cui il 16 agosto la chiesa di San rocco era piena di lavoratori dell’ENEL  poi ritornati a festeggiare la festa della Repubblica tutto ciò è caduto nel dimenticatoio eppure anche se anziani sono ancora viventi tanti di questi lavoratori che hanno tratto beneficio del fatto.  Almeno che non ci ripensino e se si applicava veramente la nuova normativa non venga rispolverato San  Rocco  come patrono.

Alfonso Ricigliano

Il musicista Nico Fortarezza CANTANDO PER PAPA WOJTYLA, SONO RINATO

Nico Fortarezza
Il  29 luglio 2011, a Zogno, in provincia di Bergamo, c'è stato un grande concerto in memoria di Giovanni Paolo II. Un evento al quale hanno partecipato importanti big della musica leggera come Ivana Spagna, Francesco Renga, Gatto Panceri, Paolo Meneguzzi, i Sonhora. Una delle canzoni in programma si intitola “Non temere” e si ispira alla famosa frase che Papa Wojtyla ripeteva spesso: “Non abbiate paura”. E’ stata scritta da Nico Fortarezza, musicista milanese con un’ottima carriera di cantante e compositore alle spalle e una bellissima storia da raccontare. Stavo affrontando un periodo terribile, avevo anche deciso di abbandonare la musica, dice Nico Fortarezza. Poi ho incontrato Roberto Bignoli, e mi ha chiesto di scrivere un brano in memoria di Giovanni Paolo II. Ho accettato e durante quei giorni di lavoro sono diventato un’altra persona. La vita di Fortarezza è piena di colpi di scena. Dopo aver studiato canto lirico, si appassiona al rock ed entra a far parte dei Cordatesa, una delle band underground più talentuose degli anni Novanta, con la quale incide il primo disco. Quindi, affronta una serie di esperienze musicali apparentemente disparate: chitarrista in una band funky-rock, vocalist in una band heavy metal che lo vedono protagonista anche sul mercato statunitense, giapponese. Va in tour con Maurizio Vandelli e poi, per diversi anni, con Enrico Ruggeri. Il produttore di Ruggeri era entusiasta della mia canzone “Fiabe di maggio”, scritta per Titti, la ragazza di cui ero innamorato, racconta Nico. Mi disse che l’avrebbe proposta per Sanremo. Ero al settimo cielo. Sicuro che avrei passato le selezioni, lasciai tutti gli altri lavori. Ma la mia canzone non fu accettata e mi cadde il mondo addosso. Amereggiato, lasciai l’Italia e partii per l’America con l’intenzione di perfezionarmi come tenore. Ma dopo un mese mi raggiunse la telefonata della mia ragazza: stava entrando in ospedale perché le avevano diagnosticato un tumore. Tornai immediatamente per starle vicino. Purtroppo morì poco tempo dopo. Un’ombra cala sullo sguardo di Nico mentre ricorda il passato. Siamo nel Solid Groove Studio, di Bonate Sopra. Qui vengono a registrare “mostri sacri” come Glenn Hughes e Ian Paice dei Deep Purple, spiega Nico. E qui, io e Bignoli abbiamo registrato la canzone per il Papa. A poche centinaia di metri dallo studio, c’è la località “Le Ghiaie”, dove apparve la Madonna nel 1944. E’ bello camminare fino al piccolo santuario dopo aver lavorato al chiuso per molte ore. E’ qualcosa che alleggerisce il cuore.
   D.. Hai detto che cantando per Wojtyla sei rinato. Ti riferivi a quel brutto periodo della tua vita?
   R. Sì. La morte di Titti mi aveva gettato nella disperazione più profonda. Non riuscivo a capire come si potesse morire così giovani, con tutta la vita davanti. Non avevo più voglia di fare niente, la musica che per tanti anni era stata la mia energia, era completamente finita. Sono rimasto tre anni senza prendere in mano la chitarra, senza scrivere una sola nota. Ero finito. Poi, un giorno è arrivata la luce.
    D. In che modo?
    R. Un amico mi disse di andare a trovare Roberto Bignoli, leader della Christian music in Italia. Seguii il consiglio. Come mi vide, Bignoli mi disse: “Hai voglia di scrivere la musica per una canzone su Giovanni Paolo II?”, e mi presentò un testo che aveva già preparato lui. Lo guardai stupito, perché quella proposta mi prendeva in contropiede, ma risposi: “Va bene”. Mi misi al lavoro e fu straordinario.
   D. Perché?
   R. Perché mi immersi completamente in Giovanni Paolo II. Era il 2007, il Papa era scomparso da due anni. Lo avevo sempre seguito ma ora, per scrivere la musica, “passai” con lui giorni interi. Lessi libri, lessi le sue poesie che sono sempre di una bellezza inaudita. E  continuavo a imbattermi in quella frase che ripeteva spesso: “Non abbiate paura”. Mi accorsi che poco alla volta la mia paura, la mia rabbia, il mio dolore stavano scemando. Visionai decine di filmati, guardando il Papa mentre stava in mezzo ai giovani. Mi chiedevo: se potesse farlo, che musica scriverebbe Giovanni Paolo II per questo testo che lo riguarda? Lo vedevo interagire coi giovani, muovere le mani al loro canto, rispondere in modo fisico al loro entusiasmo. Ecco, quella era la chiave: una musica che attirasse i giovani, li colpisse e permettesse al messaggio del Papa “Non abbiate paura”, di entrare in loro, così come era entrato in me. Così è nata “Non temere”. La canzone, interpretata magnificamente da Roberto Bignoli e dal baritono Diego Bragonzi Bignami, ha raggiunto una grande popolarità negli ambienti cattolici, non solo in Italia.
   D. E tu sei cambiato.
   R. Sì. In quel periodo era come se Papa Wojtyla si fosse rivolto direttamente a me, chiamandomi e dicendomi di smettere di avere paura. Ho ritrovato la speranza e la voglia di vivere, di lavorare. E subito dopo c’è stata anche un’altra canzone che mi ha aiutato molto. Una canzone, sempre su testo di Bignoli, dedicata alla Madonna, ma legata anche a Papa Wojtyla perché il tema è il famoso motto mariano di Giovanni Paolo II “Totus tuus”. La canzone infatti si intitola “Dulcis Maria Totus tuus”, e, interpretata da Bignoli, ha avuto un vasto successo internazionale ed ha vinto negli Stati Uniti  due premi "Unity Awards", che sono i "Grammy" della musica cristiana mondiale. Con l’aiuto di Karol Wojtyla e della Madonna, ho ripreso a vivere, le mie ferite si sono rimarginate, il dolore per la drammatica perdita della mia ragazza ha trovato una speranza. Ho anche ripreso “Fiabe di maggio”, la canzone che avevo scritto per lei e non avevo mai avuto il coraggio di incidere. Uscirà nel mio prossimo CD.

 (nella foto il musicista cantautore Nico Fortarezza)
Fonte Sett."CHI"

Roberto Allegri 

Foto di Nicola Allegri

DELEGAZIONE DI GIOVANI DELLA DIOCESI DI ALIFE-CAIAZZO A MADRID PER LA GIORNATA MONDIALE DEI GIOVANI 2011.


ALIFE. Con la Santa Messa di apertura inizia questa sera alle ore 20,00 la Giornata Mondiale dei Giovani 2011. La celebrazione dell’Eucaristia a cui parteciperà anche una delegazione di giovani della Diocesi di Alife-Caiazzo, avrà luogo presso la Piazza di Cibeles di Madrid, e sarà presieduta dall’Em.mo e Rev.mo Card. Arcivescovo di Madrid e concelebrata dai Vescovi e Presbiteri partecipanti alla GMG insieme ai giovani.  L’Ufficio per la Pastorale Giovanile della Diocesi di Alife-Caiazzo, guidata da S.E. Mons. Valentino Di Cerbo,  ha preparato i giovani della nostra Diocesi con un cammino formativo di preparazione all’evento di Madrid durato circa un anno. Il tema della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù sarà: «Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede» (cfr. Col 2,7). Il Santo Padre Benedetto XVI ha illustrato la tematica con un Messaggio ai giovani. Il Catechismo della Chiesa Cattolica ed il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa si stanno diffondendo fra i giovani che desiderano conoscere le fonti della fede cristiana per una miglior testimonianza anche culturale nella società, nella politica, all’università; da Pentecoste alla GMG c’è un grande cammino di santità da compiere. Il Papa ha rivolto ai giovani l’invito a percorrere questa strada seguendo l’esempio dei santi cioè secondo una misura alta e profonda; in questa richiesta di profondità c’è tutto l’amore e la fiducia del Papa per i giovani; nell’esistenza di molti santi, come ad esempio Piergiorgio Frassati, l’Eucarestia diventa partecipazione quotidiana alla S. Messa, il Sacramento della Penitenza diventa, come nella vita del Beato Giovanni Paolo II, incontro settimanale con la misericordia di Dio, la meditazione del Vangelo diventa preghiera personale ed un confronto settimanale vissuto insieme ai fratelli ed alle sorelle sulla Parola di Dio. Una vera vita di preghiera nell’esperienza dei santi, si trasforma naturalmente in amore verso i sofferenti e i poveri.

Pietro Rossi