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01 maggio 2011
Turismo, Annalisa Lombardi: "Un servizio di trasporti specifico che colleghi la Reggia a San Leucio.
Il festival della “COZZA TARATINA” approda ancora al Ristorante “LA TORTUGA”
CASTEL VOLTURNO. Una iniziativa che ormai è diventata tradizione è quella del “Festival della Cozza Tarantina” voluta dal presidente del centro di Cultura Renoir di Taranto Cav. Uff. Cosimo Lardiello. Lo scopo e la diffusione della grande qualità del mitilo tarantino a livello nazionale ed internazionale. Un progetto incentivato da altri enti, aziende private ed associazioni che hanno interesse a propagandare un prodotto tipico quale la cozza tarantina. Tutto è pronto anche al ristorante “LA Tortuga” di Antonio del Sole Presidente Regionale Team Campania, che ospita per la terza volta una tappa di questa importante manifestazione. Lunedì due maggio alle ore 19.30 si darà inizio all’evento alla presenza di tantissimi esperti del settore e tante altre personalità del mondo dello spettacolo, della politica, delle forze dell’ordine, del mondo della comunicazione tra cui Dr. Flores del provveditorato del Ministero di Grazia e Giustizia, Dr. Polidoro presidente del progetto “Carceri Possibili”, D.ssa Intilla e Di Fraia educatrici del carcere femminile di Pozzuoli dove Del Sole svolge corsi di cucina per il recupero delle detenute, il Sindaco di Castel Volturno, Antonio Scalzone, il Consigliere Regionale on.le Nugnes, il prof. Picariello e la dirigente scolastica D.ssa Angela Petrenga dell’istituto Alberghiero di Castel Volturno, il dirigente del Commissariato di C.Volturno dr. Davide Della Cioppa, il V.Questore Dr. Luigi del Gaudio, il V.Q. Dr. Alberto Francini, il comandante della Stazione carabinieri di C.Volturno Antonio Izzo, i responsabili della Caritas del centro Fernandez Antonio e Marisa del Sesto, i pugili Elio Cotena e Patrizio Oliva, Saverio Dionizio scenografo della serie televisiva “Un Posto al sole”, il Vice Prefetto Dr. Ernesto Raio, Giuseppe Sgrò giudice nazionale di cucina e presidente Calabria Associazione Professionale Cuochi Italiani, il giornalista del Corriere della Sera Vito Faenza, Ida Molaro Canale 5 Matrix, il Dr. Gianni Mozzillo direttore della rivista “P.Pio ed il mondo contemporaneo”, Mattia Branco direttore del sito “La Voce del Volturno”, Dr. Francesco Castronuovo preside della Scuola Alberghiera di Taranto, l’attore Carlo Croccolo” e tanti altri. La giuria in sala giudicherà i piatti preparati dalle esperti mani dei cuochi in gara. Non mancherà l’assistenza tecnica del capo Team Campania chef nazionale ed internazionale Giuseppe Spina. Antonio Del Sole ancora una volta si è dichiarato entusiasta che l’organizzazione di questo importante evento ha scelto il suo complesso turistico in una zona che ha bisogno di rilancio economico e sociale della meravigliosa costiera Domitia confidando anche lui nell’aiuto di tutte le istituzione della nostra regione. La serata sarà allietata da tante esibizioni musicali del repertorio napoletano e nazionale e sarà ripresa da emittenti televisive.
Mattia Branco
CONGRESSO INTERNAZIONALE “Sustainable business. How women make the difference”.
Roma -CONGRESSO INTERNAZIONALE “Sustainable business. How women make the difference”, organizzato dall’Istituto di Studi Superiori sulla Donna dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione con l’Università Europea di Roma. Il convegno che si terrà il 5 maggio p.v. dalle ore 9-16, ha come obiettivo affrontare il tema dello sviluppo economico e imprenditoriale, abbinando la dimensione della sostenibilità con quella della leadership femminile, e provando a darne una chiave di lettura attraverso gli occhi delle donne. Molte statistiche a livello mondiale ormai ci dimostrano che investire nelle donne significa investire nella crescita economica delle imprese e che laddove è presente una elevata diversità di genere anche nelle posizioni apicali si migliorano le performance economiche e organizzative. Anche in Italia le pur poche aziende quotate che hanno donne presenti nei CDA (circa il 4%) registrano un EBIT medio (dati 2004-2008) superiore del 21% rispetto alle altre.
Da molto tempo l’Associazione Italiana di Studio del Lavoro per lo Sviluppo Organizzativo (AISL_O) - fin dal 1966 punto di riferimento di coloro che si occupano di processi operativi, organizzazione, sistemi gestionali e di controllo, change management - analizza i problemi legati ai ruoli manageriali ricoperti dalle donne nell’ambito delle imprese, della pubblica amministrazione, del terzo settore.
Per questo motivo AISL_O ha accolto con estremo piacere l'invito dell'Istituto superiori della donna e sarà presente con un apposito punto di informazione e divulgazione
Per chi è interessato, vi ricordiamo i temi al centro di un precedente convegno “Donne al vertice e Successo d’impresa - leadership al femminile per superare la crisi e promuovere l’innovazione” organizzato dall’Associazione Italiana di Studio del Lavoro per lo Sviluppo Organizzativo (AISL_O), con l’obiettivo di delineare e approfondire il profilo personale e professionale delle donne manager.
Durante l’incontro è stata sottolineata e condivisa la necessità di incidere più efficacemente sulle regole e sul cuore dell’attuale Sistema affinché venga data un’informazione più corretta, che sottolinei, non solo il disagio e i punti di debolezza dell’essere donna e lavoratrice, ma anche i punti di forza, per l’intero Sistema Italia, di una leadership al femminile. Sono state inoltre stigmatizzate alcune problematiche che generano disagio e ostacoli alle donne che lavorano e che, a tutt’oggi, rappresentano un forte ostacolo all’inserimento delle donne nel mondo del lavoro, come la presenza di servizi, che possano fornire una valida risposta al superamento degli attuali pregiudizi, aiutandole concretamente a gestire particolari fasi della vita familiare e ad agevolarne l’inserimento e la crescita in azienda.
Per chi è interessato, sul sito AISL_O www.aislonline.org potrete trovare una sintesi degli atti a cura di Maria Grazia De Angelis, presidente AISL_O, con il titolo: DONNE AL VERTICE E SUCCESSO D’IMPRESA: Il “D factor”: più profitti e meno rischio per le imprese guidate dalle donne
Quel giorno che Giovanni Paolo II ci affidò il compito di vivere il perdono.
PIEDIMONTE MATESE. Oggi 1 maggio 2011, nel giorno della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, il “Papa venuto da lontano”, il “Papa Buono”, il “Papa del rinnovamento”, Il "Papa che cambiò il corso della storia", il "Papa dei giovani" che parlava alle moltitudini di papaboys delle GMG, anche io voglio portarvi la mia piccola testimonianza dell’incontro “ravvicinato” che ho avuto il piacere di fare lungo il cammino della mia vita. “Vi affido il compito di vivere il perdono e diffondere il perdono diventando così costruttori di pace” questo in sintesi fu il messaggio che ci affidò nel suo saluto Giovanni Paolo II quando ricevette nella Sala dei Papi in Vaticano sabato 21 dicembre 1996 una Delegazione Nazionale formata da ragazzi e Responsabili Diocesani di A.C.R. (Azione Cattolica Ragazzi) di cui feci parte anche io come Responsabile dei ragazzi della Diocesi di Alife-Caiazzo. Il 21 dicembre 1996 è una data che rimarrà sempre viva nella mia memoria, una esperienza unica che ha segnato il mio impegno associativo in Azione Cattolica e nel campo sociale per molti anni. Come è consuetudine, ogni anno, una delegazione formata da rappresentanti dei ragazzi e dei responsabili di A.C.R. delle diocesi italiane si reca dal Papa per lo scambio di auguri natalizi, quell’anno toccò anche alla nostra Diocesi che fu rappresentata per l’occasione da due ragazzi e da me. Di quell’incontro porto nel cuore il ricordo del sorriso e della calorosa stretta di mano con il Pontefice che mi chiese da dove venissi. Dopo il veloce saluto ci fu lo scambio dei doni, la nostra Diocesi fece dono a Papa Giovanni Paolo II, di un grande cesto di prodotti locali del Matese che lui ricambiò con una targa ricordo che custodisco gelosamente come una reliquia. Ma il ricordo più bello che mi è rimasto se permettete sono le sue parole che vi riporto integralmente:
“Vi ringrazio di cuore, carissimi ragazzi e ragazze dell’Azione Cattolica, venuti da varie parti d’Italia per questo appuntamento – ormai consueto – che ci permette di scambiarci gli auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo. Vi accolgo con gioia: dai bambini, ai ragazzi, agli adolescenti. Vi saluto con affetto, insieme con i vostri responsabili ed educatori, a partire dal Presidente nazionale e dall’Assistente generale. Grazie per le espressioni di affetto che mi avete rivolto. Nell’incontro natalizio dello scorso anno, ho consegnato all’ACR il messaggio “Diamo ai bambini un futuro di pace”. Sono certo che l’avete accolto con molto impegno. So di poter contare sui ragazzi dell’Azione Cattolica! Quest’anno, pensando alla prossima Giornata mondiale della Pace, vi affido il compito di vivere e diffondere il perdono, diventando così costruttori di pace. Guardando il presepe, dove giace il piccolo Bambino nella paglia della mangiatoia, possiamo facilmente comprendere che cos’è il perdono: è andare incontro all’altro che mi ha offeso, avvicinarmi a lui, che si è allontanato da me. Dio è stato fedele con l’umanità peccatrice, fino a venire ad abitare in mezzo a noi. Il bellissimo canto natalizio Tu scendi dalle stelle dice così: “Ahi quanto ti costò l’avermi amato!”. Il Figlio di Dio ha amato noi che l’abbiamo offeso; anche noi dobbiamo voler bene a quelli che ci offendono e così vincere il male col bene. Odiare il peccato ma amare il peccatore: questa è la via della pace, la via che ci insegna il Signore, fin dal mistero del suo Natale. Quando vi guardo, ragazzi e ragazze, vedo in voi quasi i coetanei del giovane Gesù. A questi giovani coetanei di Gesù voglio offrire una Benedizione ed un cordiale augurio di Buon Natale!”
Quell’incontro ravvicinato con Giovanni Paoli II mi ha fatto capire tante cose soprattutto che bisogna andare incontro a chi si è allontanato da noi. Grazie dei tuoi insegnamenti Papa buono, ti porteremo nel nostro cuore e ti ricorderemo nelle nostre preghiere.
Pietro Rossi
Santillo pone i giovani di San Potito Sannitico al centro del dibattito politico e dell’iniziativa sociale.
SAN POTITO SANNITICO. I Candidati per il rinnovo del consiglio comunale di San Potito Sannitico della lista n. 3 Tradizione & Innovazione, che propone l’Avv. Antonio Santillo (nella foto) quale candidato a Sindaco del comune matesino, incontreranno i giovani lunedì 2 maggio alle ore 19.00, in Piazza della Vittoria, con un dibattito/aperitivo che, in maniera del tutto informale, si pone l’obiettivo di gettare le fondamenta di un’amministrazione condivisa che ponga i giovani ed il loro futuro al centro del proprio operato. I giovani candidati della lista, si basti pensare che il settanta per cento di loro ha meno di quarant’anni, incontreranno i propri coetanei per discutere insieme delle problematiche del territorio e per individuarne insieme le possibili soluzioni da perseguire. Ma, soprattutto, l’intenzione è quella di creare nel comune un forum permanente dei giovani, esperienza che altri comuni matesini già vivono con successo: occorre porre al centro del dibattito politico e dell’iniziativa sociale il valore dei giovani. La crescita personale e l’integrazione delle nuove generazioni nella vita politica e sociale del Paese, rappresentano, nei fatti, le sfide decisive per garantire la qualità sociale e la democrazia. L’intenzione è quella di creare uno spazio per il dibattito e la condivisione di esperienze tra i giovani di diversa formazione e natura e le Istituzioni del Territorio, al quale assegnare un ruolo consultivo e propositivo in tema di Politiche Giovanili. Occorre, secondo la Lista Tradizione & Innovazione, impegnarsi per il coinvolgimento dei giovani alla vita sociale, civile e politica di San Potito Sannitico, coinvolgendoli nei processi decisionali del Paese. Per questo motivo, ha ribadito l’Avv. Antonio Santillo, l’invito all’incontro è rivolto a tutti, simpatizzanti e non della lista, cittadini di San Potito Sannitico o dei comuni limitrofi. Perché le idee e le soluzioni positive, siano esse tradizionali od innovative, sempre più spesso, nascono a margine di un costruttivo dibattito nel quale ognuno sia libero di esprimere la propria opinione.
Pietro Rossi
Studenti del Matese visitano il Parco del Vesuvio
PIEDIMONTE MATESE. Nell’ambito del Progetto PON “LE(g)ALI AL SUD” denominato “Cittadini del Parco”, un gruppo di studenti e docenti del Liceo Scientifico “Galilei” di Piedimonte Matese (CE) è stato accolto il giorno 29 aprile dall’Istituto di Istruzione Superiore “Vesevus” di Boscoreale (NA), per realizzare un gemellaggio finalizzato a favorire l’incontro tra scuole di diverse aree protette della Campania: il Parco Regionale del Matese ed il Parco Nazionale del Vesuvio. Il progetto, che ha come partner la Legambiente del Matese, il Parco del Matese ed il Comune di Piedimonte M., ha attivato percorsi di educazione ambientale e alla legalità, per favorire una maggiore consapevolezza degli studenti su quali sono le potenzialità dell’area protetta ma anche sui reati ambientali più diffusi e sulle strategie per prevenirli. Durante l’incontro di gemellaggio con la scuola di Boscoreale, anch’essa impegnata nel PON “LE(g)ALI AL SUD”, gli studenti del “Vesevus”, in collaborazione con gli operatori di Legambiente Parco Letterario del Vesuvio, hanno guidato gli ospiti alla scoperta delle bellezze naturalistiche e geologiche della Valle dell’Inferno, nel complesso vulcanico del Monte Somma-Vesuvio, e di quelle archeologiche del Museo “Antiquarium” di Boscoreale, svolgendo varie interviste per il loro TGWeb, anche agli studenti del Matese. La giornata è stata arricchita da un simpatico momento di accoglienza presso l’IIS “Vesevus” durante il quale il Dirigente Scolastico, dott.ssa Viola, e i docenti tutor hanno salutato studenti e docenti del Matese e offerto loro gadget legati al progetto e un ricco buffet. Il prossimo appuntamento del gemellaggio è previsto per il 14 maggio, quando i ragazzi ed i docenti di Boscoreale verranno in visita nel Parco del Matese, accolti dal Liceo “Galilei” di Piedimonte M. e dagli altri partner del progetto.
Pietro Rossi