Dott. Giuseppe Avecone |
Cari
Cittadini,
si rende necessario replicare alle gravi dichiarazioni apparse
sul sito internet della lista “Insieme per Alife”. E’ superfluo dire che
prestarsi a pubblicare lettere anonime con dichiarazioni così lesive, non è
prassi comune della buona morale e che il capogruppo di minoranza Daniele
Cirioli è legalmente responsabile di quanto pubblica. E’ doveroso sottolineare che l’affidamento
della gestione della mensa scolastica, quest’anno affidata alla cooperativa
Quadrelle 2001, è avvenuta secondo regolare e formale gara. Affermare che è
grazie all’amministrazione che una ditta ottenga l’affidamento di qualsivoglia
servizio è gravemente diffamatorio ed equivale a suppore l’esistenza di reato.
Sono dichiarazioni queste che come amministrazione rigettiamo completamente,
rilevando in esse gli estremi per eventuali azioni legali a tutela
dell’immagine e della trasparenza dell’intera amministrazione. A ulteriore
chiarimento di quanto detto si riportano integralmente le precedenti
affermazioni di Cirioli sullo stesso tema nell’anno 2009, sempre pubblicato sul
sito vivi-alife.
“Amici miei,
vicini e lontani: buongiorno!
Siamo a fine settimana, finalmente! Vi parlo di mensa (accidenti!!).
Ieri si è svolta la gara per l’affidamento della refezione scolastica. Sì, la
gara è stata portata avanti e a termine nonostante la grave irregolarità
contenuta nel bando, che può compromettere tutto. Per chi non ne fosse al
corrente, faccio un piccolo riepilogo delle puntate precedenti. La questione è
questa: il bando di gara per l’affidamento dell’appalto del servizio di mensa
scolastica contiene una errore: non prevede la data di decorrenza né quella di
scadenza dell’appalto. O meglio: le contempla ma sono errate, in quanto si
riferiscono all’anno scorso (precisamente è indicato come data di avvio il 19
novembre 2008 e come termine il 31 agosto 2009). Di tale errore – alla faccia
delle “competenze” di cui si è andata vantando in campagna elettorale la Lista
Toro per Alife, proprio in confronto a noi di Vivi Alife – ne abbiamo dato
notizia con dei semplici manifestini affissi presso i plessi scolastici, a
firma di Vivi Alife e Leali per Alife (è tra le notizie di questo blog).
Quell’errore non è cosa da poco: una regolare procedura avrebbe richiesto
l’integrazione del bando (anche una semplice errata corrige), la sua
pubblicazione e quindi una riapertura dei termini di partecipazione alla gara
che avrebbe fatto slittare un po’ in avanti l’avvio della mensa scolastica.
Arriviamo a oggi: l’Amministrazione comunale ha ritenuto di andare
avanti nonostante l’errore. Bene. Voglio però fare l’avvocato del diavolo: cosa
succede se l’azienda che non si è aggiudicata il bando, pur avendo proposto un
ribasso maggiore (leggi più avanti) fa ricorso? (Senza considerare che –
secondo quanto ci risulta – su quel bando sembrerebbe mancare pure il parere
favorevole (obbligatorio e preventivo) del settore Finanziario). Potrebbe
succedere che oggi si dà l'appalto alla ditta vincente e domani bisognerà
risarcire quella che l'ha perso. Con quali soldi? Con i soldi dei cittadini,
ovviamente.
Insomma: una babele. Ma dico: è mai possibile che ad Alife non si possa mai fare una cosa secondo i principi della legge? Boh!
Insomma: una babele. Ma dico: è mai possibile che ad Alife non si possa mai fare una cosa secondo i principi della legge? Boh!
La gara ha visto partecipare soltanto due imprese, entrambe società
cooperative:
1)
Allipharum Service, con sede in via Campisi 7 ad
Alife (CE);
2)
Ristoro della Gardernia, con sede in via Padre Salvatore
Mazzocca 65 ad Alvignano.
L’Allipharum ha offerto un ribasso dell’1,7% (riduzione di euro 0,05 a pasto); dunque il prezzo per pasto scende da 2,93 euro (è quello proposto dall’Amministrazione) a euro 2,88 (Iva esclusa).
Il Ristoro della Gardenia ha offerto un ribasso dell’8,19% (riduzione di euro 0,24 a pasto); dunque il prezzo per pasto scende da 2,93 euro a euro 2,69 (Iva esclusa). Alla fine non è prevalso il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa, e la gara di appalto è stata vinta da Allipharum. Mi fa piacere: saranno delle mamme di Alife a far da mangiare ai nostri figli.
L’Allipharum ha offerto un ribasso dell’1,7% (riduzione di euro 0,05 a pasto); dunque il prezzo per pasto scende da 2,93 euro (è quello proposto dall’Amministrazione) a euro 2,88 (Iva esclusa).
Il Ristoro della Gardenia ha offerto un ribasso dell’8,19% (riduzione di euro 0,24 a pasto); dunque il prezzo per pasto scende da 2,93 euro a euro 2,69 (Iva esclusa). Alla fine non è prevalso il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa, e la gara di appalto è stata vinta da Allipharum. Mi fa piacere: saranno delle mamme di Alife a far da mangiare ai nostri figli.
3)
Ma “chi” è questa società Allipharum?
E’ stata costituita il 28 luglio 2009. Ha un Consiglio di Amministrazione
composto da Puca Stefania, Mastrangelo
Anna Maria e Iameo Matilde. Ha un Collegio Sindacale composto da Trivellone Giacomo (Presidente), Natale Paolino (Sindaco effettivo), Izzo Vincenzina (Sindaco effettivo), Bloisi Luciano (Sindaco supplente) e Rossetti Francesco (Sindaco
supplente)”.
Ci si chiede come possa cambiare così radicalmente un
atteggiamento dapprima così favorevole al corretto svolgimento delle gare.
Verrebbe poi a questo punto da chiedersi se le affermazioni diffamatorie sulla
gara non siano state prodotte a mezzo anonimato da Cirioli stesso e quale sia
il fine di pubblicare dichiarazioni palesemente in contrasto con quanto
pubblicato in precedenza, sia sull’aspetto qualitativo sia dal punto di vista
strettamente socio-economico. A tal riguardo pubblichiamo la delibera di giunta
che prevede un netto aumento degli aiuti
alle famiglie più bisognose, con un incremento più che raddoppiato rispetto
agli anni precedenti.
PROPOSTA DI GIUNTA
COMUNALE
Oggetto: Contributi buoni pasto refezione. Provvedimenti.
IL FUNZIONARIO
RESPONSABILE
Premesso che con l’avvio della refezione scolastica, alcune
famiglie i cui figli beneficiano del predetto servizio, versano in difficoltà
economico-finanziarie che non consentono di assicurare il beneficio ai loro
bambini, tenuto conto anche che la spesa per la refezione è a totale carico
delle stesse;
Verificate le varie certificazioni ISEE allegate alle istanze
del beneficio, dalle quali si evince che effettivamente esistono molte famiglie
con reddito zero o con redditi bassissimi e che comunque non superano
seimilacinquecento Euro;
Considerato, inoltre, che alcune delle citate famiglie hanno più
figli minori che dovranno beneficiare della refezione;
Ciò premesso;
PROPONE
Alla Giunta Comunale di disporre per interventi assistenziali
convertibili in buoni-pasto tenuto conto delle seguenti fasce di reddito e
composizione del nucleo familiare:
A) - Esenzione totale
- minori titolari dei benefici previsti dalla
L. 104/92;
- Minore
appartenente ad un nucleo familiare monoparentale e con reddito ISEE pari a 0;
- Famiglie
con reddito ISEE pari a 0;
- Altri casi
eccezionali nel numero massimo di tre unità con idonea relazione dell’
assistente sociale dell’ ambito C6 attestante la particolare condizione di
disagio.
B) – Famiglia con
reddito ISEE fino a €. 3.250,00:
-
Con
un solo figlio beneficiario di refezione n.60 buoni esenti;
-
Con
due o più figli beneficiari della refezione n.120;
-
Con
più figli beneficiari della refezione n. 180;
C) - Famiglia con reddito ISEE fino ad €.
6.500,00:
-
con un figlio beneficiario di refezione n.40 buoni ; - con due figli beneficiari di refezione,
n.80 buoni; - con più figli, beneficiari di refezione,
n.120 buoni;
·
Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi
dell’art. 49 del D. Lgs. 267/2000 dai responsabili delle aree: Amministrativa e Finanziaria per la
regolarità tecnica e contabile:
IL RESPONSABILE DELL’AREA AMMINISTRTATIVA. Per
quanto concerne la regolarità tecnica esprime parere favorevole. IL
FUNZIONARIO RESPONSABILE AREA AMMINISTRATIVA Dr.ssa
Valentina Santini IL
RESPONSABILE DELL’AREA FINANZIARIA F.F.: Per
quanto concerne la regolarità contabile esprime parere favorevole. IL
RESPONSABILE AREA FINAZIARIA F.F. Dr.ssa
Valentina Santini
LA GIUNTA COMUNALE
Vista la proposta che precede e che qui si intende integralmente
riportata; Ritenuto meritevole di approvazione; Visti
i pareri favorevoli ex art. 49 TUEL sopra espressi; Con
voti unanimi;
DELIBERA
Approvare la proposta del responsabile
dell’area amministrativa di cui in premessa e che qui si intende integralmente
riportata;
Corrispondere buoni pasto esenti per
tutto l’anno scolastico agli alunni portatori di handicap grave di cui all’art.
3 comma 3 della Legge 104/92;
Fornire il pasto al costo
contrattualmente fissato anche agli alunni affetti da patologia per i quali
sono richiesti pasti differenziati;
Autorizzare il funzionario
responsabile dell’Area Amministrativa ad assumere un impegno di spesa per far
fronte ai previsti contributi assistenziali prelevando la spesa dal Cap. 1876/1
o nuovo capitolo relativo all’assistenza generica;
Stabilire che i buoni pasto esenti e
concessi a famiglie con due o più figli devono essere divisi in parti uguali
tra di essi ed in caso di non fruizione della mensa non possono essere ceduti
ad altri beneficiari appartenenti allo stesso nucleo familiare;
Dichiarare, vista l’urgenza, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D.
Lgs. n.267/2000.
Quanto poi la scelta di pubblicare contenuti anonimi è condivisa
dal resto del gruppo di minoranza? Tali dichiarazioni sono espressione di un
libero arbitrio o dell’intera minoranza? Questi interrogativi sorgono spontanei
allorquando non molti giorni fa, almeno con alcuni consiglieri di minoranza, è
sembrato nascere un clima di cordiale apertura nell’affrontare le note
problematiche che vive quotidianamente l’Ente. Intendiamo inoltre rassicurare
il cittadino autore della lettera; è dovere nostro e dei funzionari
,nell’interesse e a tutela dei nostri figli, esercitare in pieno l’autorità di
controllo sul corretto espletamento del servizio, fermo restando che sembra
inopportuno esprimere un giudizio azzardato dopo un solo giorno di attività
lavorativa.
Caro Daniele, nel rilevare quanta incoerenza c’è nelle tue
parole, ci si chiede: cosa vuoi fare da grande?
L’Amministrazione
Comunale