Adelaide Tronco |
Come si può non condividere quanto affermato in questi
giorni dai cardinali Bagnasco e Ruini in merito allo stato critico in cui versa
la nostra società che si avvia a grandi passi verso l’autodistruzione
demografica. E’ indispensabile cambiare la nostra mentalità e capire che i
figli e la famiglia sono un investimento che la collettività ha il dovere di
effettuare al più presto, con impegno e convinzione. Come sostiene il
responsabile della Cei la scelta per uscire dalla crisi non può essere “più consumi e meno figli, ma una revisione
totale delle priorità”. E’ necessario pretendere dalla politica un piano
serio, organico e strutturale per la famiglia che preveda nuove politiche
economiche e fiscali, nuove opportunità ed agevolazioni lavorative, nuove
strutture a sostegno delle donne lavoratrici che non intendono mortificare il
proprio desiderio di essere madri né l’esigenza di lavorare, nuove agevolazioni
abitative per le famiglie numerose. Un progetto a tutto tondo, quindi, così
come indicato dalla Conferenza episcopale italiana, è l’unica via d’uscita per
una società in declino come la nostra, e la responsabilità è tutta nelle nostre
mani, sul piano nazionale ed ancor più su quello locale. Dobbiamo chiedere a
gran voce dove sono le politiche locali di sviluppo? Dove sono gli asili
nido comunali? Dove sono i piani per incentivare la vendita e l’affitto delle
centinaia di case vuote che si trovano sul territorio casertano? Abbiamo il
dovere di pretendere che venga riconosciuto il nostro diritto ad avere un
futuro, che si lavori seriamente per i giovani che vorrebbero lavorare e
formare una famiglia sul nostro territorio. Dobbiamo sentire l’obbligo morale di vigilare e
ribellarci alla politica miope, anche se tutto e tutti tentano di ridurci al
silenzio ed all’impotenza.
Adelaide Tronco
Presidente provinciale CLAAI Caserta