Eccellente prestazione di
Tammaro Cassandro (nella foto) ai mondiali di tiro a volo skeet conclusi ieri a
Belgrado dove il “nipote d’arte” (lo zio Ennio Falco, già qualificato
per Londra 2012, gareggiava tra i senior dove è finito 30° nonostante
un dito reduce da una frattura) nella categoria junior ha centrato il
secondo posto sul podio alle spalle del russo Anatoly Fedorov in un
combattuto spareggio finale a quattro con il ceco Kadlec e il tedesco
Wuelpern. Dopo cinque tornate di tiro avevano chiuso tutti e quattro a
quota 121 e nel lunghissimo “shoot off” per assegnare il titolo,
Cassandro ha avuto un momento di sbandamento quando si è accorto che
stava finendo le cartucce in sua dotazione, il che deve averlo
innervosito nell’ultimo fatale piattello sbagliato. Difatti il russo
Fedorov ha chiuso il tie break a +20, mentre Cassandro lo ha seguito a
+19. Probabilmente Cassandro avrebbe vinto senza bisogno di spareggio se
al quarto giro in pedana, invece di toccare quota 23 come ha fatto, si
fosse mantenuto nella media, cioè a 24, per cui chiudendo a 122 avrebbe
centrato l’oro direttamente. Cassandro, nato a Capua, 18 anni da poco compiuti, aggregato al Gruppo
Sportivo della Forestale, punta di diamante del Gruppo Sportivo Falco di
S. Angelo in Formis, con la sua eccezionale prova chiusa a 121 punti ha
contribuito alla conquista dell’oro a squadre guadagnato dal team
azzurro composto da Gabriele Rossetti (120) e Vincenzo Grizi (119) con
un punteggio totale da record e cioè 360 punti a precedere i cechi a 356
e i russi a 355. Con
l’argento ai mondiali di Belgrado Tammaro Cassandro completa una annata
eccezionale, iniziata con la conquista del tricolore Fitav a marzo
scorso, e il quarto posto agli europei di Belgrado un mese fa con
l’argento a squadre. La
progressione di Cassandro nella prova iridata juniores è stata quanto
mai significativa: 14° a Maribor nel 2009 (quarto a squadre), 16° a
Monaco nel 2010 (settimo a squadre), 2° a Belgrado nel 2011 (primo a
squadre); così come in quella europea: 31° a Osijek nel 2009, 7° a
Kazan nel 2010, 4°a Belgrado nel 2011. “I risultati del giovanissimo Tammaro Cassandro confermano –sottolinea
il presidente del Coni provinciale Michele De Simone- che ormai in riva
al Volturno si è creata una scuola, un vero centro di eccellenza che,
oltre al mitico Ennio Falco, che andrà a Londra per la sua sesta
olimpiade dopo averne vinta una ad Atlanta, produce tanti talenti”. “Non
bisogna dimenticare, difatti –prosegue il dirigente sportivo- che poco
tempo fa Giancarlo Tazza ha vinto le Universiadi e ai mondiali, oltre a
Falco e Cassandro, erano in azzurro altri tre atleti che si allenano sul
poligono di Sant’Angelo in Formis. Il che garantisce un futuro sempre
ai massimi livelli del tiro a volo in Terra di Lavoro”.
Salvatore Candalino