CASERTA, Il Comando Provinciale della Guardia di
Finanza di Caserta, sotto la spinta propulsiva del Procuratore Capo della
Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e in aderenza al protocollo d’intesa
sottoscritto presso la Prefettura di Caserta alla presenza dei Ministri
dell’Interno, della Giustizia e dell’Ambiente, durante il periodo estivo, ha
intensificato ulteriormente i controlli in materia di tutela ambientale. In tale contesto, le Fiamme Gialle della
Compagnia di Caserta, in occasione dei controlli condotti unitamente a
funzionari della locale A.R.P.A. (Agenzia Regionale Protezione Ambiente), hanno
individuato e posto sotto sequestro due attività commerciali, localizzate lungo
la Via Nazionale Appia del Comune di Casagiove (CE), in pieno centro cittadino,
operativamente dislocate una accanto all’altra ed aventi come oggetto
dell'attività rispettivamente la lavorazione e trasformazione del polistirolo e
servizi di autolavaggio. La società operante nel settore della
lavorazione e trasformazione del polistirolo è risultata completamente
sprovvista delle autorizzazioni inerenti all'emissione
di polveri fini nell'aria e allo smaltimento dei rifiuti speciali di
risulta, costituiti da contenitori vuoti di collant
ed idropitture, i cui scarti di lavorazione
venivano convogliati in un pozzetto collocato in un piazzale esterno. Durante gli accertamenti, i Finanzieri hanno
scoperto che nella vasca di raccolta ubicata nel piazzale confluiva anche un
altro tubo di scarico da cui provenivano le acque reflue provenienti da un adiacente
autolavaggio, nelle quali venivano smaltiti i prodotti chimici utilizzati per
l'attività svolta. I residui industriali di entrambe le società
convergevano nella fognatura pubblica cittadina, con conseguenti disastrosi
danni derivanti dall'inquinamento causato. Le Fiamme Gialle hanno provveduto, durante le
operazioni di servizio, al sequestro degli impianti e dei macchinari installati
nelle due attività commerciali, compresi 30 sacchi di materiale triturato per
un peso complessivo di 300 chilogrammi e 80 chilogrammi di residui di
colorazione contenuti in vari fusti di plastica. Gli amministratori delle due società, S.G. di anni 32 e D.B.C. di anni 38, entrambi originari di Caserta, sono stati
deferiti alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, per le
specifiche violazioni previste e punite dal Testo Unico in materia di tutela
dell’ambiente. L'attività svolta attraverso il
controllo economico del territorio rappresenta un’ulteriore riprova dell’impegno
quotidianamente profuso dalla Guardia di Finanza di Caserta a tutela della
legalità e della salute dei cittadini.