Nonostante la forza e la
determinazione che, anche nel campo dell’uccellagione clandestina, contraddistinguono
gli interventi repressivi del crimine posti in essere dalle branche della Forze
dell’Ordine di volta in volta chiamate in causa, appare sempre più marcata la
tendenza criminale alla cattura di frodo di animali cosiddetti d’affezione, da
rivendere sul mercato clandestini. Poco importa se di specie protetta. E' così,
che due pregiudicati napoletani, recidivi per lo stesso tipo di malefatta, sono
stati denunciati, a piede libero, ad opera degli Agenti della Polstrada di
Cassino. Ma, veniamo ai fatti. La coppia di delinquenti partenopei, poi
identificati in P.M, di 55 anni, ed R.S., di 40, sono stati notati dagli uomini
di una pattuglia della Polstrada del citato capoluogo ciociaro mentre, a bordo
di una Skoda Fabia di proprietà di uno dei due denunciati, procedevano in
direzione Sud lungo il tratto cassinate dell’Autostrada del Sole Milano-Napoli.
I Poliziotti intervenuti, che, proprio per il fatto che i due soggetti
intercettati erano stati fermati, controllati ed opportunamente sanzionati, li
hanno riconosciuti ancora prima di chiedere loro i documenti per poi compiere
le verifiche del caso, hanno proceduto subito ad imporre l’alt al
conducente della Skoda. Nel bagagliaio
della vettura, peraltro stipati in gabbie molto anguste, sono stati ritrovati ben
44 cardellini di specie protetta, che, con tutta evidenza, erano stati
catturati nei paraggi. L’episodio si è verificato al Kim. 668 della corsia Sud
del tracciato autostradale in parola. Insieme al graziosi e melodiosi
uccelletti, che sono stati rimessi in libertà grazie anche alla collaborazione
offerta del competente ramo del Corpo Forestale dello Stato, sono stati
sequestrati numerosi attrezzi meccanici, soprattutto reti e gabbiette varie, e strumenti
elettronici di richiamo. I due deferiti dovranno rispondere dei reati di
uccellagione clandestina e maltrattamenti di animali protetti.
Daniele Palazzo