CASERTA. Ormai sono trascorsi più di 100 giorni da sindaco
per Pio Del Gaudio, di sicuro la strada da compiere per il neo sindaco della
città vanvitelliana sarà ancora lunga e soprattutto non sgombra di difficoltà,
specie in campo economico, visto le “magre condizioni” delle casse comunali. Di sicuro in un settore la giunta guidata da Del Gaudio
ha fatto ben poco ed è quello della trasparenza amministrativa, infatti ancora
non è in funzione nel sito comunale ,www.comune.caserta.it , l'anagrafe
pubblica degli eletti e nominati, approvata lo scorso 27 agosto 2010 (Giunta
Petteruti). La proposta era stata presentata molti mesi prima dal
consigliere Alessandro Barbieri (PD) ma il presidente del consiglio comunale di
allora evitava in ogni modo di inserire la discussione ed il voto su questa
delibera nell'ordine del giorno delle varie sedute del consiglio comunale. La
discussione e poi l'approvazione, da parte del consiglio comunale, arrivò solo
dopo che il “Caso Caserta” fu citato sulle pagine della testata nazionale del
Corriere della Sera, dove veniva denunciata la non applicazione da parte
dell'ente comunale di una legge del 1982 che prevede l'obbligo per i
consiglieri comunali dei capoluoghi di provincia di consegnare presso la
segreteria comunale la loro dichiarazione dei redditi. Dopo pochi mesi dall'approvazione dell'anagrafe pubblica
degli eletti, Petteruti si dimise da sindaco e al suo posto si insediò il
commissario Piero Mattei, che nel mese di Febbraio elaborò il regolamento per
l'applicazione della stessa ma nonostante ciò questo strumento, che renderebbe
la casa comunale un vero palazzo di vetro, ancora non viene usato dalla giunta
targata Pio Del Gaudio. Nella giornata di ieri (14 settembre) è stata
protocollata un’ufficiale richiesta di incontro con il neo eletto sindaco di
Caserta da parte di Luca Bove, Segretario dell'Associazione Legalità &
Trasparenza Radicali Caserta e membro del comitato nazionale di Radicali
Italiani, per delucidazioni sui i tempi dell’applicazione effettiva dell’Ape.
Bove dichiara: “La richiesta di incontrare il sindaco mi è sembrata
doverosa,visto che dopo più di un anno dall'approvazione del'Ape il sindaco e
la giunta non hanno mosso un dito per dare vita a questo prezioso strumento che
renderebbe il lavoro del consiglio comunale della nostra città visibile a tutti
i cittadini”. Sulla vicenda interviene anche Olga Corse, militante Radicale già
candidato sindaco alle scorse amministrative di Caserta per la lista Caserta No
Caste che dichiara: “La reale applicazione dell'Ape sarebbe un bene per la
comunità ma anche per gli amministratori della città, infatti sono stati
numerosi gli eventi culturali e musicali organizzati a Caserta durante l'estate
e da varie parti si sono alzati degli interrogativi su come si siano potuti
organizzare date le precarie condizioni economiche del comune di Caserta”. Elio De Rosa – tesoriere dell’Ass. Legalità &
Trasparenza già candidato alle scorse elezioni per la lista Civica Caserta No
Caste dichiara: “Ormai le scuse sono finite, invitiamo i consiglieri comunali e
il Sindaco di Caserta ad inviare nel frattempo le loro dichiarazioni al sito
www.openpolis.it/comune/5303, se davvero hanno a cuore la trasparenza
amministrativa tanto sbandierata in campagna elettorale”.