PIEDIMONTE MATESE.Parere positivo, ieri mattina, della commissione edilizia integrale al progetto di riqualificazione della villa comunale che adesso andrà all’attenzione degli uffici della soprintendenza per gli adempimenti di pertinenza. Poi una volta acquisiti tutti i pareri, compreso quello dell’autorità di bacino che ha già eseguito dei sondaggi in loco, si avrà il passaggio in giunta della versione definitiva per essere appaltato verso novembre con la formula dell’affidamento esterno. E’ tanta l’attesa che circonda lo spazio più caro dei piedimontesi, specie di quelli con il metro dell’età più in avanti per quel passato di vivacità, di splendore che ha animato la villa nei favolosi anni ’60-’70. A guardare com’è diventata adesso con il vuoto assoluto dopo alcune gestioni che non hanno risollevato le sorti di questo “polmone” sfiatato . Un vuoto che stringe il cuore. Dovunque segni di degrado ed un senso di attesa che non finisce mai. Quando arriverà la bella stagione per la villa comunale? A rompere quel muro di sfiducia l’amministrazione comunale che alcuni mesi fa ha approvato in giunta il progetto preliminare per la riqualificazione ed il recupero della villa che è da rifare in ogni parte. A cominciare dagli alberi cresciuti in maniera disordinata ed in condizioni non certo brillanti (rami secchi o spezzati dal maltempo e dalle intemperie o da mancata manutenzione). Nei giorni scorsi si è effettuata una ricognizione da parte di un professionista forestale per la raccolta di dati e soluzioni operative. E’ la prima volta che un’amministrazione prende a cuore le sorti con un progetto di sistemazione dell’area situato in una posizione cruciale , in pieno centro urbano a ridosso con le maggiori arterie cittadine e confinante con la biblioteca comunale . anzi è diventata un tutt’uno dopo la eliminazione del muro che separava i due spazi. Il problema maggiore sono le risorse necessarie per ripristinare condizioni di fruibilità della villa: un programma di azioni che vanno dal drenaggio dei viali alla eliminazione di manufatti fatiscenti. L’amministrazione, per far fronte al finanziamento di questi interventi, ricorrerà (è l’ipotesi finora più accreditata in considerazione delle difficoltà finanziarie dei comuni) ad un bando per concedere la gestione della villa : il concessionario dovrà realizzare le misure di recupero e di manutenzione potendo contare su un certo numeri di anni per la gestione economica della villa, riportandola ad un ruolo centrale nella vita quotidiana dei cittadini. Circostanza che adesso non avviene. Speriamo che sia l’ultima estate così malinconica in villa.
Michele Martuscelli
Gazzetta di Caserta