NAPOLI. La Turkish Airlines dopo Roma, Milano, Venezia, Bologna e Genova ha scelto Napoli per la sua sesta destinazione italiana. Con l’apertura di questa tratta, il 28 giugno, la compagnia di bandiera turca aumenterà il numero di destinazioni a 181 di cui 140 internazionali e 41 nazionali. A tutt’oggi Turkish Airlines opera su Napoli con tre voli settimanali, mentre dal 3 agosto i voli passeranno a cinque. Per Mustafa Saglik, direttore di Turkish Airlines di Napoli, l’apertura di questa tratta farà diventare Napoli la seconda di tre nuove destinazioni sul territorio italiano previste per il 2011. L’aeroporto di Torino sarà invece operativo dal 2 agosto e l’Italia diventerà per la Turkish Airlines il secondo paese più importante in Europa dopo la Germania.
Sergia Saglam, direttore marketing della compagnia turca, ha ribadito anche l’importanza che riveste Napoli per intensificare il traffico aereo verso l’Europa. Il nuovo collegamento farà anche da hub per raggiungere via Istanbul tutte le destinazioni orientali. Con quest’apertura Turkish Airlines è in linea con la sua strategia, che negli ultimi anni l’ha vista diventare leader nello scenario europeo dell’aviazione. La strategia del gruppo, vincitore del premio Skytrax “Best Airline Europe 2011”, rimane quella di offrire i migliori servizi a bordo a tariffe vantaggiose e molto competitive. Una prima presentazione del volo per Istanbul è stata già fatta in primavera alla BMT di Napoli dai dirigenti della Gesac e dal direttore di Turkish Airlines di Napoli per annunciare le nuove destinazioni estive. Solo all’inizio del 2011 sono stati 40.374 gli italiani che hanno deciso di trascorrere un periodo di vacanza in Turchia e questo conferma il trend positivo di Istanbul Capitale Europea della Cultura nel 2010. Tra le potenzialità turistiche di questo grande Paese c’è il turismo dalle sue molteplici sfaccettature: culturale, balneare, sportivo, termale, religioso e gastronomico. In questi anni in Turchia sono stati realizzati progetti per rinnovare l’industria turistica, puntando a raggiungere un alto livello di competitività internazionale, ad aumentare il numero degli arrivi e a creare una domanda che sia distribuita nell’intero corso dell’anno e in tutto il territorio.
Harry di Prisco