BAIA LATINA. E’ stato sottoscritto nei giorni scorsi un importante documento tra il Comune di Baia e Latina nella persona del Sindaco Michele Santoro (nella foto) e la CIA (confederazione Italiana Agricoltori) denominato “CARTA DI MATERA” con il quale i sottoscrittori si impegnano per il raggiungimento degli obiettivi indicati. In particolare nel patto sottoscritto la CIA pone alle rappresentanze locali e del territorio, un nuovo ruolo degli agricoltori e delle loro forme organizzate. Mentre l’amministrazione comunale si impegna a sostenere e difendere in tutte le sedi i benefici economici, sociali e territoriali che l’agricoltura porta con sé. Riconoscendo questo ruolo, si impegna a valorizzarlo, e a raggiungere precisi obiettivi programmatici di relazione e di servizio. L’erosione della superficie agricola utilizzata, dichiara Michele Santoro Sindaco di Baia e Latina, è costante ed irreversibile e non può non suscitare allarme e preoccupazione. Occorre porre un freno ad un uso dissennato e confuso del suolo agrario soprattutto determinato dalle azioni non programmate delle opere di urbanizzazione, in particolare per centri commerciali e capannoni industriali. Occorre fermare questo fenomeno, continua Michele Santoro, con una gestione accorta degli insediamenti, recuperando un enorme cubatura abitativa, industriale e per servizi da tempo inutilizzata. Si tratta di dare dimensione stabile, condivisa ed universale ad una gestione programmata del territorio compatibile con le esigenze delle aziende agricole anche per quanto riguarda gli investimenti per le energie rinnovabili. Occorre preservare l’agricoltura, l’inconfondibile paesaggio agrario, oggi più che mai identificabile con il bene ambientale di tutto il nostro territorio. Infine occorre porre attenzione alla capacità di gestione dei terreni demaniali, a vario titolo in possesso degli enti locali, ma anche quelli a proprietà collettiva, affinchè con ciò si contribuisca ad una più adeguata gestione del territorio, dello spazio rurale ed al miglioramento del reddito delle imprese agricole. Per il raggiungimento degli obiettivi esposti, conclude Michele Santoro, è necessario il rafforzamento della macchina amministrativa per migliorare i servizi a fronte di una più equa e sostenibile gestione dei tributi, tariffe e fiscalità di carattere locale. Le imprese agricole richiedono alla Pubblica Amministrazione efficienza di funzionamento e speditezza di relazione a tutti i livelli, in particolare all’Ente Locale. In particolare è importante il legame fra territorio, consuetudini e tradizioni: tutto ciò offre la possibilità di sviluppo alla comunità locale. L’Amministrazione comunale può e deve fare molto in questo campo, traendone diretto vantaggio e favorendo soprattutto il reddito delle imprese agricole.
Pietro Rossi