24 giugno 2011

FERVONO I PREPARATIVI PER L’INFIORATA DEL CORPUS DOMINI A PIEDIMONTE MATESE.



PIEDIMONTE MATESE. Anche quest'anno la Pro Loco Vallata con il prezioso aiuto di tutte le associazioni cittadine di volontariato organizza l'INFIORATA DEL CORPUS DOMINI, arrivata alla sua terza edizione. Le strade di Piedimonte Matese  tornano a vestirsi di fiori con tappeti naturali multicolori che adorneranno  la città, in maniera sempre più suggestiva ed originale, domenica 26 giugno in occasione per la festa del Corpus Domini. La manifestazione, che come sempre sarà organizzata dalla Pro Loco Vallata, avrà come temi portanti immagini sacre, riproduzioni di quadri e icone religiose  che vengono raffigurate con petali di fiori, dalla delicata bellezza che simbolicamente rappresentano la trasformazione del sangue per la salvezza dell’umanità. La chioma floreale resta intatta fino al pomeriggio, in attesa della processione del Santissimo Sacramento che partirà dalla Basilica  di Santa Maria Maggiore procedendo  fino al Santuario di Ave Gratia Plena. L’infiorata del Corpus Domini, a Piedimonte Matese, ha ormai le caratteristiche di un importante appuntamento annuale, che richiama turisti e visitatori non solo dai paesi limitrofi, ma anche da lontano. Si comincia  dalle prime ore del mattino con il disegno del progetto sulla superficie stradale  da parte del progettista di ciascun gruppo, mentre gli altri volontari di ciascun gruppo tirano fuori tutto ciò che hanno raccolto e così comincia il lungo e arduo lavoro di assemblaggio.  I volontari  lavoreranno febbrilmente durante la mattinata e pian piano i disegni prenderanno forma trasformando la centrale Piazza Roma in un grande tappeto profumato. Nel pomeriggio i visitatori, aumentati di numero, sono tutti lì per ammirare i vari “tappeti”, che tratteranno temi diversi: panorami, visi, stemmi, simboli di pace e mosaici che richiamano temi religiosi. Alle finestre e ai balconi delle case verranno appesi tappeti e lenzuola finemente ricamate. Vengono improvvisati altarini, perché la festa culmina col passaggio, nel tardo pomeriggio, della solenne processione del “Corpus Domini”.

Pietro Rossi