19 giugno 2011

CONTINUA A MIETERE SUCCESSI IL BARITONO ALVIGNANESE FRANCESCO LANDOLFI IN SCENA AL TEATRO LIRICO DI CAGLIARI.

ALVIGNANO. Ancora importanti debutti per il baritono di Alvignano Francesco Landolfi (nella foto) e con due capolavori prestigiosi, “La Traviata” di Giuseppe Verdi e “Napoli milionaria” di Eduardo De Filippo. A partire da sabato 18 giugno, e con repliche fino al 26 dello stesso mese, sarà protagonista sul palcoscenico del Teatro “Lirico” del capoluogo sardo con la celeberrima “Traviata” di Giuseppe Verdi, opera considerata più significativa e romantica dell’autore bussetano e che fa parte della trilogia popolare assieme a “Il Trovatore” e a “Rigoletto”. L’artista alvignanese impersonerà Giorgio Germont ed avrà quali colleghi in scena Maria Agresta (Violetta Valery), Alejandro Roy e Leonardo Caimi (Alfredo Germont), Marianna Vinci (Flora Verboix), Graziella Ortu (Annina), Vladimir Reutov (Gastone), Christian Faravelli (Barone Doupho), Mattia Olivieri (Marchese D’Obigny), Masashi Mori (Dottor Grenvil), Giampaolo Ledda (Giuseppe) e Alessandro Senes (Domestico e Commissario). Il Maestro concertatore e direttore d’Orchestra sarà Giacomo Sagripanti, mentre quello del Coro Fulvio Fogliazza. La produzione e l’allestimento è in collaborazione con la Scuola del Teatro “Comunale” di Bologna mentre la regia sarà affidata ad Alfonso Antoniozzi. Dal 9 al 16 luglio (sei spettacoli) il baritono Francesco Landolfi sarà poi protagonista di “Napoli milionaria” di Eduardo De Filippo, dramma lirico in tre atti su musiche del famosissimo compositore Nino Rota. Questa rappresentazione, allestimento del Festival Valle d’Itria, sarà la “prima” in terra di Sardegna con regia affidata ad Arturo Cirillo mentre il Maestro Concertatore sarà Giuseppe Grazioli. Importante sarà anche la partecipazione del Coro del Teatro Lirico di Cagliari. Tra i prossimi impegni messi in agenda dal giovane artista figurano “Nabucco” di Verdi al Teatro di Erfurt (Germania) e la “Tosca” di Giacomo Puccini al Teatro austriaco di Klagenfurt.
Pietro Rossi