21 febbraio 2011

Successo del convegno per presentare i risultati del Progetto Migrandata.




PIEDIMONTE MATESE. Grande successo ha avuto la giornata organizzata da Legambiente e altre associazioni dedicata all’educazione ambientale e ai risultati del Progetto Migrandata a Piedimonte Matese. La scorsa estate si è svolta sul Lago Matese la prima fase del Progetto Migrandata, promosso dal CEDA “Matese” (Centro Educazione Documentazione Ambientale), tra le iniziative di informazione scientifica ed educazione ambientale per l’Anno Internazionale della Biodiversità, previste nell’ambito del Programma INFEA 2007-10 della Regione Campania.Il progetto ha ricevuto il sostegno degli Enti Locali coinvolti, del Circolo Legambiente del Matese, del Parco Regionale del Matese e dell'ASOIM (Associazione Ornitologi Italia Meridionale). Nell'ambito del progetto è stato allestito un campo di inanellamento a scopo scientifico per avere un quadro aggiornato del fenomeno migratorio in un’area di grande valore naturalistico, censire l’avifauna presente e trarre indicazioni di carattere gestionale utili per azioni ed interventi di conservazione della biodiversità del parco. Il CEDA Matese per presentare i risultati analitici del progetto Migrandata e i suoi possibili sviluppi, nella prospettiva di un rilancio delle attività di ricerca naturalistica ed ecoturistiche del Matese, ha tenuto venerdì 18 febbraio una mattinata dedicata alle scuole cittadine ed un convegno alle ore 17,00 presso l’Auditorium in Piazza San Domenico a Piedimonte Matese. Dopo l’introduzione del responsabile del CEDA Matese, Ferdinando Pirro, hanno portato il loro saluto i rappresentanti degli Enti Locali e delle associazioni coinvolti: Antonio Esposito, Responsabile Rete INFEA Regione Campania; Vincenzo Cappello, Sindaco di Piedimonte Matese e Costantino Leuci, Assessore all’Ambiente; il Presidente del Parco Regionale del Matese, Pino Falco; la Presidente dell’ ASOIM, Danila Mastronardi. Dopo la proiezione del suggestivo documentario, “Migrandata 2010. Il Matese anello di congiunzione tra Europa ed Africa”, curato dal coordinatore del progetto, Giovanni Capobianco, Giuseppe Ibello, è intervenuto l’ornitologo Ottavio Janni; l’inanellatore ISPRA e responsabile scientifico del progetto, Rosario Balestrieri; il Responsabile Aree Protette Legambiente Campania, Pasquale Raia.

Pietro Rossi