San Pietro Infine. Nell’anno in cui l’Italia e l’Uzbekistan festeggiano rispettivamente 150 e 20 anni di vita, San Pietro Infine ha voluto ospitare una manifestazione dedicata alla Cultura e all’Amicizia dei popoli. “San Pietro Infine incontra l’Uzbekistan” che si è svolta il 5 febbraio nel palazzo municipale del piccolo centro in provincia di Caserta, ha suscitato grande interesse ed entusiasmo nel folto pubblico. Il convegno è stato aperto dal sindaco Fabio Vecchiarino che ha evidenziato l’importanza di questi eventi culturali internazionali. L’Ambasciatore della Repubblica dell’Uzbekistan in Italia Jakhongir Ganiev ha invece illustrato gli aspetti politico-economici del suo paese, evidenziando gli importanti traguardi raggiunti negli ultimi anni e le opportunità che offre per gli imprenditori stranieri. Sono intervenute poi la Libera Facoltà di Scienze Turistiche di Caserta, col prof. Eugenio Riccio che ha parlato di turismo sostenibile, e la Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, col presidente avv. Alberto Zaza d’Aulisio che ha ricordato fatti storici del Risorgimento. Gayrat Yuldashev, Secondo Segretario dell’Ambasciata uzbeka, e la dr.ssa Laura Maggi, esperta in relazioni internazionali, hanno illustrato vari aspetti sociali e turistici di questo importante paese centroasiatico che sa coniugare tradizione e modernità. L’evento è stato organizzato dall’Unione Regioni Storiche Europee (URSE), associazione culturale con sede a Caserta, il cui presidente avv. Vittorio Giorgi ha parlato con forte entusiasmo della sua esperienza nel campo della cooperazione con l’Uzbekistan, trovando anche elementi di collegamento col territorio casertano. Hai poi commentato il bel filmato sulle città di Tashkent, Samarcanda, Bukhara e Khiva, site sull’antica Via della Seta che per venti secoli ha consentito scambi commerciali e culturali tra i popoli asiatici ed europei. Dopo le rituali foto e lo scambio di doni, il folto gruppo si è spostato nel vicino Resort “La Terrazza sulla Storia” per gustare dei piatti tipici uzbeki abilmente preparati da alcuni membri dell’ambasciata. La giornata si è conclusa con la visita al Museo multimediale e al Parco della Memoria Storica. L’antico borgo di San Pietro Infine che nel dicembre 1943 - divenuto roccaforte delle truppe tedesche - fu completamente distrutto dall’artiglieria americana e mai più ricostruito per affidare alla memoria del tempo un importante messaggio: “il non dimenticare”.