Il 2011 è stato dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’Anno Internazionale delle Foreste. Un’iniziativa importante volta a sostenere la gestione, lo sviluppo e la conservazione delle foreste di tutto il mondo. Le foreste coprono oltre il 30% di tutta la superficie terrestre, ospitano 300 milioni di persone, ma molte di più dipendono economicamente da esse, senza contare le specie animali e le piante che ci vivono. Sono anche fondamentali per attenuare gli effetti dei cambiamenti climatici. Il patrimonio naturale è un bene prezioso che va salvaguardato e protetto da scellerati progetti edilizi, riconversioni in terreni agricoli e taglio indiscriminato del legname. Per questo l’ONU ha fortemente voluto l’Anno Internazionale delle Foreste per sostenere progetti a difesa e sostegno dell’immensa ricchezza verde, patrimonio, davvero, dell’umanità. Nel progetto ONU c’è anche l’Italia e non potrebbe essere altrimenti vista la gran quantità di foreste che da nord a sud coprono il territorio del nostro paese. Un’occasione questa per andarle a visitare, immergendosi nel silenzio e nella bellezza della natura padrona e incontaminata. Parchi naturali e aree protette in Italia non mancano. Tra le foreste più belle possiamo ricordare a nord il Parco Nazionale della Val Grande in Piemonte, la foresta del Tarvisio in Friuli o del Cansiglio in Veneto regno di una faggeta autoctona bellissima. Proseguendo verso sud troviamo il Parco Nazionale dei Cento Laghi, nell’Appennino parmense, che offre scenari diversi tra boschi e dolci colline che scendono quasi al mare. Un itinerario particolarmente gustoso anche dal punto di vista gastronomico essendo queste le zone native del Parmigiano Reggiano DOP e del Prosciutto di Parma DOP. Tra Romagna e Toscana si trovano le Foreste del Casentino che sono un parco nazionale di particolare importanza. Si tratta infatti di una delle foreste più antiche di tutta Europa, caratterizzata da lussureggianti e fitti boschi molto estesi. In Umbria come non citare i boschi intorno ad Assisi? Qui gli itinerari si ammantano di spiritualità. Tra queste foreste era solito camminare San Francesco d’Assisi, pregando tra gli ulivi. Un salto nella città del frate e una visita alla Rocca è un itinerario fortemente consigliato. Via via che ci avviciniamo al sud troviamo il Parco Nazionale del Gargano, in Puglia, in quella parte della penisola spesso chiamata lo sperone d’Italia. Il parco offre scenari mozzafiato: aceri, tassi, faggi altissimi e si dice che qui si trovino ben 80 specie di orchidee selvatiche. In Calabria il Parco della Sila è la foresta più grande del Mediterraneo. Regno del lupo, reintrodotto dopo che era quasi estinto, il parco della Sila ospita una gran quantità di animali: volpi, linci, istrici, ma anche sparvieri e falchi. Si tratta certamente di una delle foreste di maggior valore presenti sul territorio nazionale. Infine in Sardegna, oltre al Supramonte, sede di alberi millenari e regno di una natura incontaminata e spesso brulla, nel sud dell’isola nella zona del Sulcis di cui vi abbiamo già parlato, si trova il Monte Arcosu. Si tratta di una riserva naturale di particolare interesse, dove tra i corbezzoli, il ginepro e i tassi secolari si aggirano cervi e daini, mentre nel cielo volano gheppi e falchi. Le foreste italiane sono tante e tutte meritano una visita. L’Anno Internazionale delle Foreste è un’iniziativa importante per la salvaguardia e il mantenimento del nostro importante patrimonio naturale.
fonte Tuttogratis Viaggi