20 gennaio 2011

“Falsi” addetti Enel, ci risiamo a Caiazzo.


Caiazzo.Sono tornati alla carica i giovanotti imbellettati e dotati di ottima dialettica che pare siano riusciti a convincere (o forse circuire) tantissime persone, non solo di Caiazzo, con la lusinga di un risparmio sulla bolletta Enel ma con l’espresso fine di indurre i malcapitati a cambiare società, anche se poi molti utenti si sono lamentati di aver ricevuto delle vere “stangate” e talvolta addirittura più bollette contemporaneamente, dalla vecchia e dalla nuova società, finché, dopo estenuante trafila, non sono riusciti a tornare all’Enel. Il rituale è sempre lo stesso: un giovane bussa aal citofono e, con modi molto educati, chiede di essere aperto perché deve consegnare un modulo inviato dalla sua società erogatrice per approfittare di una nuova opportunità di risparmio. Se molti sono diffidenti e non ci cascano, sapendo che difficilmente una società seria e bene organizzata manderebbe delle persone casa per casa per fare quello che molto più semplicemente (ed economicamente) potrebbe ottenere per posta, risulta che tanti altri, soprattutto anziani, attratti dalla parola magica (risparmio) cedono alla lusinga e magari solo quando è troppo tardi si accorgono di aver sottoscritto un contratto con una società concorrente dell’Enel, che postula la disdetta da tale storica società nazionale. Vero è che ultimamente anche l’Enel ha cambiato la propria politica, minacciando e diffidando gli utenti morosi, anche se abitualmente hanno sempre pagato la bolletta, per cui molti utenti non vedono l’ora di dare il benservito a tale società, ma altrettanto è vero che l’utente non deve essere circuito ovvero non è corretto farsi aprire con una scusa banale e poi snocciolare il rosario dei presunti motivi per cui la nuova proposta sarebbe troppo vantaggiosa per poterci rinunciare. A qualcuno particolarmente diffidente il più temerario promotore fa intendere di essere autorizzato dal Comune o dai vigili, senza però mai esibire uno straccio di prova. Fatto sta che un maggiore controllo (e magari qualche esemplare denuncia) della polizia municipale o meglio dei Carabinieri, sicuramente potrebbe fungere da deterrente molto più degli improperi riferiti da alcuni lettori davvero stufi di essere disturbati periodicamente da soggetti probabilmente interessati solo a incassare la percentuale su ogni nuova utenza “scippata” alla concorrenz

Fonte: teleradionews