31 gennaio 2011

Riprendono a Piedimonte Matese i lavori di apposizione dei numeri civici e degli indicatori di toponomastica.


PIEDIMONTE MATESE. Verranno ripresi lunedì 31 Gennaio p. v. dopo la pausa natalizia, nella città di Piedimonte Matese, i lavori di apposizione dei numeri civici e degli indicatori di toponomastica. A comunicarlo l’Assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Pubblica e Privata, Attilio Costarella (nella foto), membro della Giunta guidata dal Sindaco Vincenzo Cappello. “Restano ancora da apporre in città pochi altri numeri civici”, ha dichiarato l’Assessore Costarella, “ma da lunedì si parte con l’apposizione delle targhe viarie che, oltre a rappresentare un arredo importante per un ordinato vivere civile, renderanno più gradevole e omogeneo l’aspetto di interi quartieri cittadini che, con la accelerazione impressa in questi mesi dall’Esecutivo, stanno migliorando il proprio aspetto estetico”. A conclusione del programma di aggiornamento della toponomastica cittadina, ad ogni proprietario di stabile verrà recapitata una certificazione attestante la via ed il numero civico assegnati. Questi ultimi verranno poi inseriti, a cura dei servizi comunali, nel database dell’anagrafe comunale, in tempo utile per il censimento generale della popolazione ormai alle porte. “Si conclude, così, un evento atteso da decenni”, ha dichiarato il Sindaco Cappello, “che l’Amministrazione Comunale è fiera di aver portato a compimento utilizzando esclusivamente fondi derivanti dal proprio bilancio”. “In prosieguo di tempo”, ha aggiunto Costarella, “è prevista l’apposizione di targhe turistiche in corrispondenza dei maggiori edifici storici della Città e di totem nella residenza municipale”.

Pietro Rossi

DOPO L’ASSEMBLEA CITTADINA IL PARTITO DEMOCRATICO E IL S.E.L. PRESENTANO LE OSSERVAZIONI ALLE VARIANTI DEL PIANO REGOLATORE DI ALIFE.



ALIFE. Nella serata di Lunedì 24 gennaio presso l’ aula consiliare del comune di Alife, si è tenuta un’ Assemblea cittadina organizzata dai circoli locali del Partito Democratico e di Sinistra ecologia libertà, avente ad oggetto le due varianti del PRG(Piano regolatore generale) proposte dalla giunta comunale, e consultabili per eventuali osservazioni da parte della popolazione, da presentare entro il 27 c.m. L’assemblea si è aperta con l’introduzione del segretario del Pd, Gianfranco Di Caprio (nella foto), che ha illustrato ai presenti l’oggetto dell’assemblea, e di Sisto Antonio Amato, membro dell’assemblea provinciale di SEL, che ha letto un messaggio del coordinatore cittadino Alfonso Caso , assente per motivi familiari . I due coordinatori, hanno rimarcato che l’assemblea ha voluto sopperire alle mancanze dell’attuale amministrazione comunale che non ha provveduto a rendere partecipe la popolazione a una decisione di rilevante importanza per il presente ed il futuro della popolazione alifana che, in una situazione tra l’altro abbastanza delicata, si appresta a elezioni anticipate, dopo la prematura morte del sindaco Iannelli. Non si è voluto entrare nel merito delle due proposte di progetto ma solo illustrare alla cittadinanza quali sono le variazioni che subirà il territorio della nostra comunità. Si è proseguito con l’esposizione della variante “VIRI” da parte di Di Caprio. Tale variante prevede l’adeguamento del Prg al vigente Ptp Ambito Massiccio del Matese, per l’area compresa in zona VIRI (valorizzazione degli insediamenti rurali infrastrutturali). L’altra variante in questione esposta da Amato, è relativa alla riconversione del complesso rurale CIRIO in una struttura polifunzionale terziaria, situata nei pressi della frazione alifana Totari. In particolare oltre a sottolineare le anomalie nel relativo procedimento di attuazione, si evince che entrambi le varianti non comportano variazioni alle zone omogenee del PRG, lasciandole invariate nella cartografia e nelle NTA ( norme tecniche di attuazione).Successivamente si è avviata con una discussione aperta con i presenti, molti dei quali rappresentanti di associazioni che operano nel territorio comunale. Il prof. Giovanni Guadagno è il primo ad intervenire, in qualità anche di ex sindaco e amministratore, mettendo a disposizione dei giovani presenti la sua esperienza e testimonianza sugli avvenimenti verificatisi durante il suo mandato. Il professore, inoltre, in merito alla questione “CIRIO”, afferma di non soffermarsi sul sostanziale incentivo della società presieduta da BENETTON, ma piuttosto su quali ricadute provocherà per Alife, denunciando la “morte” imminente del centro cittadino. A tal proposito propone di riportare gli uffici amministrativi proprio nel centro, per avviare un processo di rivitalizzazione dello stesso. A ciò si ricollega il titolare di un attività commerciale, rappresentante ASCOM-Confcommercio, Ennio Corniello, che testimonia come il centro di Alife è attualmente vittima di un vero e proprio spoglio delle attività che lo rendevano vitale. Quindi l’amministrazione, avviando un progetto come quello della Cirio, andrebbe ulteriormente ad aggravare l’attuale situazione e, per di più, si dimostrerebbe in tal modo non coerente con l’iniziativa del Centro Commerciale Naturale, da essa stessa promossa e avviata. Antonio Atzeni, invece, si sofferma per di più sugli aspetti tecnico-urbanistici della proposta di variante Cirio, affermando che il progetto proposto comporterebbe la realizzazione di una cittadina parallela all’esistente città alifana. La fiduciaria Slow Food, condotta del Matese Esposito, invece, propone una sorte di “baratto”. Le grandi potenzialità economiche del Gruppo Benetton permetterebbero di “barattare il nostro territorio” con il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione del nostro centro storico (è venuto a mancare quel potere contrattuale che l’amministrazione doveva assolvere negli interessi di tutta la popolazione alifana rendendola partecipe a queste decisioni .ndr). L’importanza del progetto è tale da non interessare solo la filiera commerciale del territorio alifano ma di tutto il comprensorio matesino e, a tal proposito, Ginocchio Mariano, commerciante, sottolinea il fatto che le varianti stradali di recente realizzazione sono tali che l’intero territorio starà fuori dall’area di influenza del complesso polifunzionale che andranno a realizzare nell’area CIRIO. Unanime è il consenso sul fatto che queste varianti al PRG vanno a colpire ulteriormente la situazione gravissima di ciò che è ormai rimasto di un fiorente centro storico, che è stato vanto dei suoi cittadini e ricco di migliori speranze per il futuro. Il Pd e Sel ,nella giornata del 26 gennaio 2011 hanno consegnato presso gli uffici comunali le loro osservazioni, di natura tecnica, sulle relative varianti.

Pietro Rossi

Incontri su Politica e Territorio a cura dell’Osservatorio Permanente Politica e Territorio.


CAIAZZO. Prende il via venerdì prossimo, un Ciclo di incontri su Politica e Territorio a cura dell’Osservatorio Permanente Politica e Territorio organizzati dal P.P.A.C.(Patto per l’Alto Casertano) di cui è Coordinatore il Dott. Giovanni Lavornia e dal Raggruppamento di Consiglieri Comunali dell’Alto Casertano Coordinati da Guglielmo Fragola. Nel centocinquantesimo anno dell’Unità d’Italia, dichiara il Presidente Giovanni Mastroianni la nostra associazione desidera, oggi più che mai, discutere di Politica e di Territorio con gli interlocutori istituzionali e con tutti i cittadini che alla Politica chiedono risposte ed urgenti azioni di intervento e di rilancio. Si terrà quindi, il nostro prossimo convegno sul tema “La Politica i Giovani ed il nostro Territorio nel 150° anno dell’Unità d’Italia” Venerdì 4 febbraio alle ore 18:30 presso Palazzo Mazziotti a Caiazzo.Tra i relatori: il Giudice Dott. Antonio ONORATO, il Giudice On. Riccardo VENTRE, il Prof. Costantino LEUCI, il dott. Luigi FALCO, il Consigliere Regionale Gennaro OLIVIERO, l’assessore Provinciale Gimmy CANGIANO, il Dott. Marco NEGRI e la partecipazione dei Sindaci e dei rappresentanti comunali dell’Alto Casertano. Con questa manifestazione, ha concluso Mastroianni, speriamo di catturare la massima partecipazione dei nostri concittadini, affinché la Politica sia loro più vicina.

Pietro Rossi

30 gennaio 2011

Presentazione libro "La mia Sud Africa"


Caserta - Ancora un incontro culturale presso la sede del Comitato Provinciale Coni dove mercoledì 2 febbraio alle 17.30 verrà presentato il libro “La mia Sud Africa” del giornalista Fabio Tavelli, inviato da Sky Sport 24 agli ultimi mondiali di calcio. La manifestazione è organizzata dal Coni e della delegazione dell’Unione Stampa Sportiva Italiana e verrà aperta dal saluto del presidente del Coni Michele De Simone e del fiduciario dell’Ussi Lucio Bernardo. Quindi il giornalista Carmelo Prestisimone presenterà l’autore che, successivamente, illustrerà le caratteristiche del libro e racconterà inediti episodi del suo mondiale in Sud Africa. Fabio Tavelli, nato nel 1969, è oggi uno dei volti più noti del giornalismo sportivo italiano. Dopo una lunga gavetta in diverse radio locali, scrivendo per diversi giornali e curando uffici stampa, nel 1999 Tavelli è assunto presso Radio 24, e lavora a stretto contatto con maestri del calibro di Giancarlo Santalmassi, Gigi Garanzini e Marino Bartoletti. Per Radio 24 fa da inviato per due Giri d'Italia, le olimpiadi di Sydney 2000 e i mondiali di calcio in Corea e Giappone nel 2002. Conduce inoltre per la stessa radio il programma "A tempo di sport". Nel marzo 2004 approda a Sky. Segue come inviato i mondiali di sci di Bormio nel 2005 e i mondiali di calcio in Germania nel 2006. Dal 2009 è uno dei volti di punta del canale all news di Sky, Sky Sport 24, l'unico tg sportivo con una programmazione continua. Nel settembre del 2010 viene pubblicato il suo libro dal titolo "La mia Sud Africa" (2010, pp. 125, Compagnia della Stampa, Massetti Rodella Editori).

Franco Marconi è il nuovo fiduciario della Condotta Slow Food di Caserta.

Caserta - La Condotta Slow Food di Caserta ha eletto ieri, 26 gennaio 2011, Francesco Marconi (nella foto)quale nuovo fiduciario Slow Food della città capoluogo. Alla presenza del presidente Slow Food regionale Nino Pascale e del fiduciario uscente Sabatino Santacroce, il Comitato di Condotta, appena eletto dall'assemblea, ha approvato all'unanimità la proposta avanzata proprio da Santacroce di delegare Marconi a rappresentare l'associazione casertana nei prossimi anni. “Devo subito ringraziare tutti i soci ed i simpatizzanti che hanno contribuito a dare inizio al nuovo corso della Condotta Slow Food di Caserta – ha dichiarato Marconi - a cominciare dai rappresentanti del Comitato di Condotta uscente, che lascia un eredità preziosa che sarà mio impegno, e di tutto il nuovo Comitato, valorizzare al massimo, arricchendo ed rafforzando la presenza di Slow Food sul territorio Casertano. Il nostro convincimento di fondo è che oggi viviamo in un epoca in cui i comportamenti individuali, anche i più semplici ed apparentemente banali come la nostra alimentazione quotidiana, comportino effetti significativi di ordine sia ambientale sia economico-sociale. I comportamenti collettivi non possono però mutare se non si cambiano quelli individuali. Non possiamo aspettare che siano prima gli altri e modificare il loro agire: prima di chiederlo agli altri, dobbiamo farlo noi stessi. Consideriamo quindi di primaria importanza l’informazione e la divulgazione delle idee sostenute da Slow Food, e lo faremo promuovendo un ampio dibattito sulle complesse e talvolta non immediatamente evidenti interconnessioni esistenti tra alimentazione, agricoltura e ambiente. Nel contempo, opereremo al fine di stringere un patto tra produttori e consumatori, per sperimentare modelli di scambio di prodotti agroalimentari di qualità”.
Siamo convinti – ha concluso il nuovo fiduciario - che con la partecipazione attiva dei soci e dei simpatizzanti di Slow Food, ed agendo in collaborazione con le altre Condotte della provincia, potremo dare in tal senso un valido e significativo contributo”. Saranno invece 15 i membri del comitato di condotta di Slow Food Caserta, individuati tra personalità da anni impegnati nel mondo dell'agricoltura, dell'alimentazione e dell'enogastronomia di Terra di Lavoro. Oltre a Francesco Marconi fanno parte dell'esecutivo casertano: Michele Amoruso, Filomena Camanza, Gianmarco Carozza, Raffaele Cioppa, Adele Cozzella, Maria Teresa Lanza, Alessandra Manna, Loredana Rizzi, Sabatino Santacroce, Domenico Suppa, Massimo Tuorto, Alessandro Tartaglione, Renato Grasso, Enzo Piccirillo. Il presidente regionale Slow Food Pascale ha chiesto all'assemblea un meritato plauso al fiduciario uscente, Sabatino Santacroce che lascia l'incarico dopo 16 anni ininterrotti di attività. Pur restando nel comitato di condotta Santacroce andrà ad assumere un ruolo più impegnativo all'interno del coordinamento regionale. Un “in bocca al lupo”, infine, è stato augurato da tutti i presenti al neo eletto comitato di condotta ed al nuovo fiduciario.


Alessandro Tartaglione
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29 gennaio 2011

FERVONO I PREPARATIVI PER LA SOLENNE CELEBRAZIONE DEL NOME DI S. GIOVANNI BOSCO LUNEDI 31 GENNAIO.


Piedimonte Matese –Fervono i preparativi per la solenne ricorrenza della festa di S. Giovanni Bosco che, per la prima volta dopo 56 anni, si celebra senza la presenza dei Salesiani. Essi, infatti, il 12 gennaio scorso, hanno ceduto la struttura al comune di Piedimonte Matese, lasciando l’Opera che per tanti anni li ha visti protagonisti di numerose attività sociali. Al loro posto ora opera don Armando Visone, nominato dalla Curia responsabile della chiesa e dell’oratorio, che ha assunto di buon grado la regia dei festeggiamenti. Essi,come per gli altri anni, si annunciano di grande rilievo spirituale per la massiccia presenza di fedeli che ogni sera affollano la chiesa durante il triduo. Quest’anno i festeggiamenti in onore del Santo dei giovani hanno assunto una valenza tutta particolare sia per il patrocinio che il comune di Piedimonte Matese ha assicurato al comitato di festa sia per l’arrivo della Statua del Santo, ordinata ad un noto artista del Trentino Alto Adige. Nei giorni scorsi una delegazione composta da don Armando Visone e dalla famiglia di Vincenzo Amendola si è recata ad Ortisei per prelevare l’Effige e portarla nella cittadina di Piedimonte Matese. La statua è stata scolpita dall’artista Stuflesser (Nella foto con la statua di S. Giovanni Bosco, don Armando Visone e la famiglia Amendola). Lo stesso artista è stato l’autore dell’effige della Madonna e del crocifisso, visibili da tutti i fedeli sulla sinistra dell’altare maggiore della chiesa “Don Bosco”. Nell’imminenza della Festa l’Amministrazione Comunale è intervenuta massicciamente per rendere più bella ed accogliente la struttura in sinergia con l’attività svolta dalle mamme dei ragazzi dell’oratorio che hanno lavorato di gomito per la pulizia dei locali. La chiesa è stata resa più bella e splendente sia all’interno, con i lavori di ristrutturazione ed attinta tura delle pareti e la sistemazione delle luci , sia all’esterno con lo sfoltimento delle piante, la pulizia dei viali e l’abbellimento delle aiuole, curate dall’infaticabile artista dei fiori Enrico Salerno. Anche l’Istituto Alberghiero “Vincenzo Cappello” ha messo a disposizione della festa la professionalità dei suoi professori ed alunni con la preparazione del buffet che certamente delizierà il palato di autorità e fedeli nell’agape fraterna che seguirà a chiusura delle varie manifestazioni religiose. Domani, lunedi 31 gennaio, l’annuncio della Festa sarà dato dallo squillo argentino delle campane e dallo sparo di mortaretti e dalla Banda musicale cittadina diretta dal maestro Cenerazzo.. Alle ore 10,30, come sempre, ci sarà la S. Messa con l’intervento degli studenti di tutte le scuole di Piedimonte Matese. Alle ore 17,30 inizierà la processione della statua del Santo da piazza Carmine all’Oratorio Salesiano dove sarà celebrata la Santa Messa solenne presieduta dal vescovo della Diocesi di Alife Caiazzo mons. Valentino Di Cerbo. Alle ore 19, nell’ampio salone antistante il teatro, le autorità cittadine premieranno i ragazzi che hanno partecipato al Torneo di Calcio a 5. La Festa sarà conclusa dall’agape fraterna consumata in letizia dalle autorità e dai numerosi fedeli presenti.

Nicola Iannitti

28 gennaio 2011

RISCOSSIONE PER “ACQUE REFLUE” CONVENZIONE CON POSTE ITALIANE.


CAIAZZO Anche per le acque reflue dell’anno 2011 i cittadini di Caiazzo potranno versare il tributo attraverso il conto corrente postale numero 96477161. Ecco perché il Comune, retto dal primo cittadino e consigliere provinciale Stefano Giaquinto, attraverso una determina del Settore Finanziario, ha richiesto il rinnovo anche quest’anno della convenzione con Poste Italiane per il servizio di incasso e di rendicontazione. Una modalità di riscossione che è stata attivata con delibera, per la prima volta, nel 2004 ed è continuata nel tempo. Un pagamento diretto che quindi a cui i cittadini potranno ricorrere anche quest’anno, sul conto corrente intestato al “Comune di Caiazzo Acque Reflue”, così come previsto dal regolamento approvato con delibera consiliare numero 191 del 13 dicembre 1990. La copia della determinazione è stata trasmessa all’Ufficio Ragioneria per gli adempimenti consequenziali. Mario Fasulo è il responsabile del procedimento, responsabile del servizio invece Loreto Califano.

c.s.