Comunicato Stampa di Pino Morelli
Informazione,Attualità, Cultura, Cronaca, Politica e Sport della Provincia di Caserta
CAIAZZO – “Anche le aziende agricole e zootecniche del Caiatino e dell’intero Alto Casertano saranno censite da rilevatori nell’ambito del 6° Censimento Generale dell’Agricoltura. Quest’anno, diversamente dai precedenti nei quali a raccogliere i dati sono stati esperti scelti dai Comuni, sono stati selezionati dalla Regione Campania circa 800 giovani”. Rassicura e informa il territorio il consigliere provinciale e primo cittadino di Caiazzo Stefano Giaquinto (nella foto) circa l’avvio del censimento disposto dall’assessorato regionale retto da Vito Amendolara. “A preparare e sovraintendere alle operazioni del censimento toccherà all’Istituto Nazionale di Statistica, il reperimento delle superfici o/e la consistenza del bestiame allevate sarà effettuato entro il 31 gennaio 2011 – spiega Giaquinto – La compilazione dei questionari verrà effettuata da rilevatori muniti di appositi tesserini di riconoscimento, tramite intervista diretta al conduttore dell’azienda, oppure dallo stesso conduttore, mediante compilazione e trasmissione del questionario elettronico via internet”. I conduttori di aziende agricole hanno l’obbligo di fornire in modo esatto e completo le notizie e di dati richiesti nel questionario di rilevazione, dati che sono tutelati dal segreto statistico e saranno trattati nel rispetto nella normativa in maniera di protezione dei dati personali. “La mancata fornitura dei dati – avverte e conclude Giaquinto – comporta l’applicazione di sanzioni amministrative. I conduttori con terreni agricoli di qualsiasi dimensione ad eccezione di orti familiari inferiori alle 20 are o di allevamenti per autoconsumo che non siano stati contattati per la compilazione devono darne comunicazione entro 3 giorni dal 31 gennaio al numero 800098571 oppure visitare il sito http://censimentoagricoltura.istat.it dove si potrà consultare tutta la documentazione”.
c.s.
PIEDIMONTE MATESE. Il Parco Regionale del Matese ha aderito alla " Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti", manifestazione che si svolgerà dal 20 al 28 novembre in tutti gli Stati Europei. Il Parco Regionale del Matese, ha annunciato il Presidente Pino Falco (nella foto), parteciperà al Progetto in collaborazione con una Scuola Media di 1° grado del Territorio e dell'Istituto Professionale I.P.I.A “M. Bosco”di Alife, indirizzo Moda, per la realizzazione di una " borse per la spesa" realizzata recuperando indumenti usati. La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti è un' iniziativa rivolta in modo particolare a pubbliche amministrazioni e enti locali, associazioni e ONG, produttori, industria e mondo delle imprese, istituti scolastici. L’edizione 2010 della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (European Waste Week Reduction), che si terrà con il supporto del programma della Commissione Europea LIFE+, consiste in una elaborata campagna di comunicazione ambientale promossa dall’Unione Europea, che dal centro si dirama alla periferia, coinvolgendo i livelli nazionali e locali degli Stati Membri aderenti. Lo scopo principale è promuovere, tra i cittadini, una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente. Anche quest’anno come è stato nella precedente edizione 2009 e come sarà nella futura 2011, è prevista una Cerimonia di Premiazione – European Waste Reduction Awards – da tenersi a Bruxelles, per premiare le azioni che si sono particolarmente distinte durante la “Settimana”. Sono previsti riconoscimenti per le azioni esemplari organizzate dalle seguenti categorie:pubbliche amministrazioni e enti locali, associazioni e ONG, produttori, industria e mondo delle imprese e istituti scolastici. Con questa partecipazione attiva, ha commentato il Presidente del Parco Pino Falco, continua il cammino di integrazione del nostro Ente con il territorio, già intrapreso con le associazioni nella scorsa estate. Colgo l’occasione per promuovere un’altra iniziativa in cantiere, “Dona un libro alla costituenda Biblioteca del Parco Regionale del Matese”, una campagna promozionale per la realizzazione di una biblioteca dell'Ente, con relativa messa in rete utilizzando le sedi presenti sull'intero territorio.
Pietro Rossi
Piedimonte Matese. Un bel successo per la filiera agrituristica e ristorativa della zona alto casertano che nella nostra provincia si e ben distinta con tre presenze tra le 25 aziende premiate in occasione del Premio Ospitalità Italiana 2010. Tra le 25 aziende della provincia di Caserta che potranno fregiarsi del qualità “Ospitalità italiana”, ottenendo il marchio di riconoscimento delle Camere di Commercio ci sono due ristoranti tipici e un agriturismo: Vernelle Country Resort di Alife, La Maison de Campagne e l’ Agriturismo Verdeoliva di Alvignano. L’ambito riconoscimento è il percorso conclusivo di un progetto ideato e lanciato nel 1997, a livello nazionale, dall’Istituto Nazionale per le Ricerche Turistiche e realizzato per la prima volta a Caserta dalla Camera di Commercio guidata da Tommaso De Simone (nella foto).Un evento atteso e di crescente successo che raccoglie ormai gli unanimi consensi sia delle imprese turistiche, sia dei loro clienti. Entrambi, infatti, rivestono un ruolo da protagonisti. Al Premio possono partecipare le aziende ricettive e ristorative che hanno ricevuto il marchio “Ospitalità Italiana”, assegnato dalle commissioni di valutazione delle Camere di Commercio dopo l’attento esame da parte di esperti incaricati da enti di certificazione terzi. Naturale, dunque,l’attesa di tutte quelle imprese già certificate che, ora, ambiscono a essere segnalate come autentiche “regine” dell’ospitalità.
Pietro Rossi
CASTELLO DEL MATESE. Il Gruppo Libera..Mente viste le lamentele da parte di numerosi cittadini di Castello del Matese sulla gestione del Palatenda ha presentato una interrogazione al Sindaco Antonio Montone. “E’ arrivata l’ora di fare un po’ di chiarezza in merito alla “scandalosa” gestione degli impianti sportivi di Castello del Matese - dichiara il Consigliere di minoranza Geppy Zappulo - e in particolar modo alla gestione della tensostruttura di Via Cluvia. Il comune di Castello del Matese in data 1 dicembre 2008 pubblicò un avviso per la gestione degli impianti sportivi e che gli unici a rispondere al bando furono i nostri concittadini del CDJ con un’offerta di 250,00 Euro mensili per 8 mesi, dal 01.01.2009 al 31.08.2009. Alla scadenza della convenzione “gli amici” del CDJ continuarono a gestire la tensostruttura dal 01.09.2009 al 31.12.2009, senza aver nessuno straccio di contratto. Di conseguenza continuarono ad intascare bei soldini dai tanti giovani e bambini di Castello che non avevano e non hanno altro luogo per fare sport. Intanto il Comune di Castello del Matese con delibera n. 145 del 05.12.2009 prorogava il contratto di gestione della tensostruttura, alle stesse condizioni economiche, per altri 8 mesi, dal 01.01.2010 al 31.08.2010, ovviamente a beneficiare della gestione erano sempre “gli amici” del CDJ. Di conseguenza, il contratto è scaduto a fine Agosto 2010. Nei giorni scorsi, noi della minoranza – continua Geppy Zappulo - ci siamo recati in comune e dagli atti in possesso dell’Ufficio Tecnico non risultano altri affidi temporanei, se non quelli appena descritti. Ora noi ci domandiamo perché per fare attività sportiva nella tensostruttura i castellani devono continuare a pagare “gli amici” del CDJ, che non posseggono alcun contratto di gestione? Perché le famiglie di Castello devono sborsare altri soldi in questo periodo così difficile, economicamente parlando? Perché quest’ amministrazione non prova ad affidare questi impianti ai tanti volontari che quotidianamente affollano la casa comunale per prestare gratuitamente il loro operato? Se non è possibile questo, perché non affidare la gestione a giovani disoccupati di Castello? Perché quest’amministrazione è così cieca da non accorgersi che una convenzione è scaduta da mesi? Non vogliamo pensar male, ma qualche dubbio ci attanaglia, se non altro perché “gli amici” continuano imperterriti e come se nulla fosse, a gestire l’impianto a loro piacimento. In conclusione, conclude il Consigliere Zappulo, vi sussurriamo una cosa all’orecchio che certamente vi farà ribollire il sangue nelle vene: sapete quanto hanno sborsato fino ad ora “gli amici” del CDJ al Comune? 0,00 (zero/zero) Euro, infatti risultano morosi nei pagamenti per 4.000 Euro. Allora qui nasce ancora più grande il dubbio: perché l’amministrazione ha prorogato un contratto di fitto ad un’associazione già morosa? Noi sappiamo il perché… ma non ve lo diciamo, confidiamo nella vostra intelligenza per rispondere al facile quesito. In seguito a questi incresciosi avvenimenti”.
Pietro Rossi