08 ottobre 2010

LAVORI PUBBLICI, SONO STATI AVVIATI I LAVORI PER IL RIFACIMENTO DI TRE STRADE RURALI.


CAIAZZO – I lavori sono iniziati, così come l'amministrazione comunale con a capo il sindaco Stefano Giaquinto aveva promesso. Il riferimento va a interventi per la messa a nuovo di strade rurali della città di Caiazzo, importanti progettazioni che sono rientrate in finanziamenti previsti dal Por Campania e che quindi saranno finanziati, compresi di Iva, dalla Regione Campania con un contributo di ben 250mila euro ciascuna. Nel dettaglio si tratta di lavori di “sistemazione, adeguamento e ripristino funzionale” di strade percorse quotidianamente dai cittadini che si trovano in periferia, ovvero Via Lavandaio (Ponte Commissario), via Bosco di Caiazzo e via Tesauro (Sant’Andrea). E proprio in queste aree meno centrali della città, prima che i cantieri fossero aperti, il primo cittadino Stefano Giaquinto (nella foto) con altri rappresentanti dell’amministrazione ha incontrato i residenti e i fondisti per raccogliere proposte e soprattutto per fare il punto dei lavori che stavano per partire, cittadini che oggi, a lavori avviati, sono soddisfatti “perchè le parole sono diventati fatti tangibili”. Nel corso di un incontro zonale, considerato il non riconoscimento dello stato di calamità da parte di Palazzo Santa Lucia per i danni causati dal violento nubifragio del 2 giugno 2009, l’amministrazione ha anche annunciato la messa a disposizione di un fondo comunale per il ripristino dell'arteria deteriorata del Rio delle Tavole, una strada vicinale ad uso pubblico. Il Comune, è stato anche deliberato in giunta e approvato in consiglio, si accollerà la spesa e quindi si sostituirà ai cittadini mettendo a disposizione la cifra di 40mila euro.


c.s.

Convegno sulla pianificazione e gestione del territorio.


MADDALONI. La consulenza metodologica per la corretta pianificazione e gestione del territorio per un uso efficiente ed efficace dei fondi strutturali europei diretti ed indiretti sarà il tema del Convegno "IL P.C.M. – PROJECT CYCLE MANAGEMENT" che si terrà venerdì 22 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 circa presso l’aula magna del Centro Polifunzionale, ex macello, Via Napoli – Maddaloni. Questo il Programma della manifestazione: Saluto inauguraledel Dott. Cav. Pietro Zocconali – presidente nazionale A.N.S., dell'On. Domenico Zinzi presidente della Provincia di Caserta, dell'Avv. Antonio Cerreto – sindaco di Maddaloni. A seguire intervengono, l'On. Erminia Mazzoni – europarlamentare, l'On. Francesco Pasquali – consigliere Regione Lazio – presidente nazionale Giovane Italia, la Dott.ssa Vittoria De Lucia – dirigente scolastico Ist. Comprensivo “A. Moro” Maddaloni, la Dott.ssa Maria Carmela Inverno – sociologa – project manager. Conclude il Prof. Dott. Luigi Caramiello – docente Università Federico II. Segue Presentazione project work “Comunità Invisibile®”, del Dott. Luca Colantonio con interventi programmati.
c.s.

Sposi d’Autore 2010, Casagiove accoglie la mostra-mercato più autorevole del meridione.


CASAGIOVE. La città di Casagiove si prepara ad ospitare la VI edizione della mostra-evento “Sposi d’Autore” leader nel sud Italia con i suoi oltre cento espositori e le decine di stilisti che vi partecipano. L’impronta storica dell’evento e l’attenzione all’arte ed alle tradizioni del nostro territorio hanno reso questa manifestazione, dedicata alle nozze ed alla casa, unica nel suo genere. La location costituita dalla Caserma De Martino ed i costumi dell’epoca borbonica contribuiscono a regalare alla mostra-mercato una suggestiva atmosfera d’altri tempi.
Dopo il successo di pubblico e di critica ottenuto lo scorso anno, l’organizzazione “Sposi d’Autore 2010” è affidata a Luana Cavazzuti (nella foto), la quale poco lascia trapelare sulle novità previste per l’edizione 2010. “Ancora una volta, come è ormai per noi tradizione, riserveremo una particolare attenzione alle iniziative sociali – ha dichiarato – Avremo un testimonial d’eccezione e tante straordinarie novità di cui parlerò prossimamente nel corso di una conferenza stampa. Posso intanto dire che oltre alla rivista WHITE sposa ed a TVLUNA sky, quest’anno ci seguirà anche il settimanale “Sì” diretto dal giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone.”


C.S.

Legambiente aderisce alla manifestazione indetta dai Sindaci del Matese per le Scuole dei piccoli comuni montani.


PIEDIMONTE MATESE. La Legambiente del Matese ha accolto l’appello dei sindaci di Fontegreca, Gallo Matese, Letino, San Gregorio Matese, Valle Agricola e aderisce alla manifestazione in difesa delle scuole dei piccoli comuni, prevista oggi 8 ottobre a Caserta, per chiedere la revoca delle pluriclassi istituite per l’a.s. 2010/11, il completamento degli organici docenti ed ATA, la messa a disposizione di risorse adeguate per garantire l’adeguamento e potenziamento delle strutture e dell’offerta formativa, in realtà territoriali già penalizzate da isolamento e fenomeni di spopolamento, che rischiano di aggravarsi in seguito alla riduzione della qualità del servizio scolastico, dovuta ai tagli degli organici e delle risorse degli Enti Locali previsti dalle ultime manovre finanziarie. Alla manifestazione parteciperanno anche rappresentanti di Legambiente Campania e di Legambiente Scuola e Formazione nazionale. L’associazione ambientalista, da anni impegnata nella campagna nazionale PiccolaGrandeItalia a sostegno della conoscenza e valorizzazione dei piccoli comuni, promuove tramite il progetto La scuola adotta un comune il ruolo delle scuole che operano in queste realtà, spesso a rischio di isolamento e chiusura, tramite l'attivazione di gemellaggi tra scuole di città e dei piccoli comuni, che si celebrano nella giornata Piccoli Comuni, Grande Scuola. Per sviluppare in positivo i temi della mobilitazione, la Legambiente propone di organizzare momenti di confronto e approfondimento sui problemi e le prospettive del fare scuola nei piccoli comuni, con il coinvolgimento di tutti soggetti istituzionali interessati, dei docenti e dirigenti scolastici, dei comitati genitori, delle associazioni del territorio. Infatti, per uscire da un’emergenza che rischia di ripetersi all’inizio di ogni a.s. e di essere aggravata dall’approvazione di nuovi criteri di dimensionamento che mettono a rischio la sopravvivenza dei plessi con meno di 50 alunni, serve l’elaborazione di un Patto Formativo Territoriale pluriennale che garantisca non solo il mantenimento delle scuole di montagna, ma anche la loro riqualificazione culturale tramite innovazioni metodologiche ed organizzative, per garantire ai cittadini di queste aree una scuola di qualità e “capace di futuro”.

Pietro Rossi

PRESENTAZIONE LIBRO NADIA VERDILE A PIETRAVAIRANO.


PIETRAVAIRANO. Domenica 17 ottobre alle ore 17.30, presso la Sala Consiliare del Municipio di Pietravairano, nell'ambito delle attività culturali 2010 della Biblioteca Comunale "R. Paone" di Pietravairano ed in collaborazione con l'Associazione Culturale "Pianeta Cultura", sarà presentato il libro dal titolo “Abbiamo perduto la bussola! Lettere da Capri di Ferdinando IV a Maria Carolina” di Nadia Verdile (nella foto). L’autrice è giornalista pubblicista, cultrice della materia presso la cattedra di Geografia della Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Scienze Sociali, Ateneo “Federico II” in Napoli e collaboratrice della Seconda Università degli Studi di Napoli. Ha all’attivo numerose pubblicazioni, questo lavoro è un ulteriore approfondimento de Un anno di lettere coniugali. Il volume, edizioni Il Campano, si avvale delle riflessioni disamoranti di Raffaele La Capria e di quelle accattivanti di Giancristiano Desiderio ed è corredato della riproduzione di cinque deliziose opere originali della pittrice Titti Russo.


Pietro Rossi

LA PROTESTA DEI PICCOLI PAESI DI MONTAGNA PER LE PLURICLASSI PARTE DAL MATESE.


VALLE AGRICOLA. Anche Valle Agricola si affianca alla protesta per le pluriclassi che si svolgerà oggi 8 ottobre a Caserta davanti al Provveditorato. Con l’inizio dell’anno scolastico, si stà verificando con l’istituzioni delle pluriclassi quello che un anno fa, l’Assessore Lorenzo Pezzullo di Valle Agricola con una lettera aperta denunziava, attraverso gli organi di stampa. A Valle Agricola piccolo comune della fascia montana del Matese, con l’istituzione delle pluriclassi sia alle elementari che alle medie, si verificherà la morte lenta della scuola dei paesi che sfortunatamente si trovavano in luoghi disagiati in alta montagna. E’ di questi giorni l’occupazione dei plessi di San Gregorio Matese, Letino, Gallo Matese e la protesta, ormai ricorrente, di Valle Agricola. Con la riforma “innovativa e moderna” della nostra eroica Ministro Gelmini, dichiara l’Assessore Lorenzo Pezzullo, si rischia la chiusura di molte scuole di montagna, se in un paese come Valle Agricola, Letino, Gallo Matese, San Gregorio Matese, che contano all’incirca 1000 abitanti si arrivano ad avere dai 50 ai 70 studenti, ci sono realtà più piccole che non arrivano ai 50 studenti,con la conseguenza della formazione di pluriclassi, sebbene non comporti la chiusura della scuola, mette a rischio non soltanto l’istruzione, ma comporta anche seri problemi. L’accorpamento e l’istituzione di pluriclassi ,strappano il bambino dalla sua cultura, distruggono la coscienza locale, pongono limiti all’alunno, all’insegnante e all’ambiente, diceva una mamma di San Gregorio Matese alla riunione del 30 settembre scorso tenutasi a San Gregorio Matese dove erano presenti i Sindaci degli altri comuni interessati. Dall’inizio dell’anno scolastico, in tutti i comuni sono sorti spontaneamente comitati di genitori che insieme alle Amministrazioni Comunali cercano di tenere alta l’attenzione su questo problema, protestano e non mandano i figli a scuola. Il caso di Valle Agricola è ancora più grave, immaginiamo una famiglia costretta a portare proprio figlio in una scuola del paese più vicino (Ailano 15 km. Prata Sannita 18 km), con una strada Provinciale fatiscente e pericolosa, le conseguenze sarebbero disastrose, praticamente si verificherebbe la morte di una vita sociale del paese. A parte qualche deroga concessa a qualcuno la legge resta e il problema si riproporrà anche l’anno prossimo. Ben venga la manifestazione di protesta a Caserta, conclude Lorenzo Pezzullo, che oggi si svolgerà davanti agli uffici del C.S.A, perché, se non ci si fà sentire, si viene dimenticati e nessuno mai si occuperà dei problemi dei piccoli paesi di montagna. Bisogna fare pressione su chi dovrebbe modificare la legge, inserendo numeri e parametri maggiormente rispondenti alle esigenze di chi abita sfortunatamente in piccoli paesi di montagna. La protesta di questi comitati civici sorti nel Matese non è strumentale ma nasce dalle reali esigenze delle popolazioni interne dell’alto casertano. L’Assessore Pezzullo lancia un invito non solo ai politici, ma anche ai comuni vicini che oggi non hanno questi problemi, per affiancarsi e sostenere le iniziative dei comitati di protesta.

Pietro Rossi

UNA CATENA UMANA DI SOLIDARIETA’ LUNGA 3000 METRI.


PIEDIMONTE MATESE. L’Associazione capofila AIDO, Gruppo comunale di Piedimonte Matese “Liberato Venditti”, in rete con “Diversamente” e “Fuori dagli schemi” organizzazioni di volontariato, impegnate nel sostegno ai diversamente abili ed alle loro famiglie, con il CSV Assovoce di Caserta, ripropone la manifestazione “DIAMOCI UNA MANO” parte del progetto “UNA CATENA LUNGA…UNA VITA”. L’iniziativa, già programmata per lo scorso 15 maggio e rinviata a causa delle avverse condizioni climatiche, sarà riproposta il prossimo 9 ottobre 2010 con lo stesso percorso e le stesse modalità già socializzate in maggio. Si riassume brevemente l’iniziativa: Diamoci una mano intende realizzare una grande catena umana, ovvero una lunga catena di persone che si danno la mano con partenza alle ore 9.00 da Piazza Roma in Piedimonte Matese (CE) e giunge in Piazza Alcide De Gasperi in località Sepicciano. Un secondo troncone muoverà contemporaneamente da Piazzetta Nuova in S. Potito Sannitico (Ce) e lungo la strada Vicinale delle Cimate, si ricongiungerà con il primo gruppo nello stadio comunale di Sepicciano in cui si realizzarà una “festa della solidarietà e del volontariato” a conclusione dell’evento. Con la copertura dell’intero percorso avremo una “catena della solidarietà” lunga 3.000 mt. Davvero un bel record!

Pietro Rossi

L’UFFICIO POSTALE DI GALLO MATESE APERTO SOLO DUE VOLTE A SETTIMANA.


Gallo Matese. La popolazione di Gallo Matese, piccolo paese montano nel Parco Regionale del Matese, circa ottocentocinquanta anime in questi ultimi tempi hanno molto da lamentarsi principalmente per i disservizi delle poste. Il paese, situato nella parte più alta del Matese zona interna della provincia di Caserta, dista parecchi chilometri dal capoluogo e da Piedimonte Matese centro più grande dell’alto casertano. Durante i mesi invernali a causa delle abbondanti nevicate rimane spesso isolato dal resto della provincia. Il paese, ultimamente, più volte è venuto alla ribalta delle cronache per tutta una serie di disservizi e carenze di servizi essenziali. Dopo la creazioni delle pluriclassi nelle scuole ,che ha generato un comitati civico di protesta, adesso è arrivato anche il servizio discontinuo dell’ufficio postale in paese c’è una certa agitazione e sono in molti a sentirsi abbandonati e umiliati dalle istituzioni. A completare la serie di disservizi, l’ufficio postale di Gallo Matese, ha esposto il seguente avviso: “ Si comunica che questo ufficio Postale nel mese di ottobre resterà aperto nei seguenti giorni: 4-7-11-14-18-21-25 e 28. Ci scusiamo anticipatamente per il disagio”. Grandi sono i disagi degli abitanti del paese che per questo funzionamento a giorni prestabiliti del servizio postale, il più delle volte sono costretti a fare decine e decine di km per fare un banale versamento o pagare una bolletta. Non va meglio con la corrispondenza postale, recapitata con molto ritardo e in particolare le bollette di pagamento, quando giungono a destinazione, sono già scadute.

Pietro Rossi

UN CANE GUIDA SARà ASSEGNATO AD UN NON VEDENTE MARCIANISANO.




MARCIANISE – Il Lions Club Marcianise, ha dato il via alle procedure che vedranno assegnare gratuitamente, ad un giovane padre non vedente di Marcianise, il cui nome resta ancora per ora coperto da riserbo, un cane guida per ciechi del valore di dodicimila euro circa. “Non è un caso – afferma il presidente Ernesto Genoni - che l’iniziativa del Lions Club marcianisano coincida, proprio oggi, con la data delle celebrazioni della 5° Giornata Nazionale del Cane Guida, giornata istituita nel 2006 per sensibilizzare proprio l'opinione pubblica. Un'occasione importante che pone in evidenza quanto i cani guida siano gli occhi di chi vive nel buio, assecondando generosamente necessità di autonomia e di mobilità. Il Lions Club di Marcianise, - continua il presidente Genoni – sensibile alle problematiche dell’Unione Ciechi che hanno aderito come lettori alla “otto ore” non stop dei lions “Leggere Insieme la Sacra Bibbia” di maggio scorso all’Annunziata , ha attuato, in collaborazione con il Servizio Cani Guida per Ciechi, un programma che consiste nell'affidamento a famiglie volontarie di cuccioli di razza Labrador e Golden Retriever da socializzare ed educare fino “all'età scolare”, lo scopo è quello di assicurare una disponibilità regolare di cani ben socializzati da sottoporre ad addestramento come cani guida per ciechi.” Non sempre c’è una cultura adatta ad affrontare situazioni che prevedano la presenza di cani guida, e così non viene permesso a chi possiede un cane guida di entrare in un ristorante, di prendere un taxi, di salire sul treno, nonostante esista una legge che lo permetta. E ancora di essere accolto negli alberghi, nei condomini, sui mezzi di trasporto, nei luoghi di divertimento, nelle strutture sportive, e così via, con la conseguente mortificazione dei diritti di inclusione sociale, di libertà e di autonomia della persona non vedente.

c.s.

QUANDO GLI ARTISTI INCONTRANO DIO.







Sabato 9 e domenica 10 ottobre, si tiene, al Palaiper di Monza, una “due giorni” di preghiere. E’ uno di quegli incontri spirituali, organizzati da Gruppi di preghiera e movimenti carismatici, che richiamano migliaia di persone, soprattutto giovani. Avvengono in grandi spazi, dove, nel corso della giornata, si alternano cerimonie religiose, preghiere comunitarie, preghiere di guarigione, meditazioni, conferenze, canti, testimonianze, con la partecipazione di sacerdoti, suore, teologi e convertiti. Al Palaiper di Monza alcuni veggenti di Medjugorje, noti personaggi che hanno ritrovato la fede e ne rendono pubblica testimonianza, come per esempio Paolo Brosio che da giornalista televisivo e conduttore di trasmissioni molto popolari è diventato un fervente e convinto “missionario” laico della devozione alla Madonna. Oltre a Paolo Brosio, nella “Due giorni” al Palaiper di Monza, ci sono altri artisti che, direttamente o indirettamente, portano la loro testimonianza riguardo alla fede ritrovata. C’è Roberto Bignoli, da anni noto esponente in Italia della “Musica cristiana Contemporanea”. A 15 anni ero un ribelle, racconta. Me ne andai di casa, vissi a Parigi. Seguivo le correnti estreme. Mi impegnai nella politica, con ideali rivoluzionari. A vent’anni avevo una band che portava il mio nome, tenevo concerti e scrivevo canzoni di successo, ma non ero felice. Nel 1984, ci fu il cambiamento: la scoperta di Gesù. Un cambiamento improvviso, radicale, che rivoluzionò la mia vita e le diede un senso preciso. Da allora Roberto Bignoli canta, scrive canzoni, tiene concerti in tutto il mondo con il preciso scopo di far conoscere, attraverso la sua musica e la sua forte testimonianza, i valori cristiani ispirati al Vangelo. A Monza, canterà "Dulcis Maria"Totus Tuus una sua canzone dedicata alla Madonna e diventata molto famosa, con la quale ha vinto, nel 2007, anche il prestigioso premio "Unity Awards", il "Grammy" della musica cristiana mondiale (questo è il 5 Grammy che Roberto a vinto negli USA per la Musica Cristiana Internazionale). La canzone è stata prodotta e arrangiata dal produttore milanese Nico Fartarezza, cantautore ecclettico, molto vicino anche lui alla musica cristiana. Roberto Bignoli è anche autore ed interprete della famosa "Ballata per Maria" divenuta da ormai molti anni la sigla di Radio Maria nel mondo, della bellissina canzone "Concerto a Sarajevo" e di "Non Temere" canzone di successo dedicata a Giovanni Paolo II prodotta dal cantautore Nico Fortarezza di cui è anche autore della parte musicale. Ma la sorpresa più clamorosa, anche perchè viene alla ribalta per la prima volta alla “Due giorni” di Monza, è costituita da Gianni Belleno uno dei leader storici dei News Trolls , il famoso complesso rock, che in 40 anni di attività ha scritto pagine storiche nel mondo della musica leggera. Anche in questo gruppo musicale, rimasto sempre espressione d’avanguardia elitaria, inquieto, in continua trasformazione musicale, è accaduto qualche cosa di imprevedibile. Non in tutti i componenti del complesso, ma in alcuni. E precisamente nei due lieder storici, Gianni Belleno e Vittorio De Scalzi, e in due dei loro figli: Mamo, figlio di Gianni e Armanda figlia di Vittorio. Questo quartetto è, ora, unito in un disco, uscito in questi giorni, che si intitola “Canzoni per il cielo”: nove brani, tutti nuovi, di ispirazione prettamente religiosa, scritti e musicati dai due leader storici dei “New Trolls”, e interpretati dai loro figli. Ma padri e figli non vanno alla “due giorni di preghiere” Monza solo come interpreti, ospiti della kermesse religiosa, ma perché anch’essi, per certi versi, ne sono coinvolti. E lo è, coinvolto, soprattutto Gianni Belleno, il grande batterista, autore di stupende canzoni, perché è lui che, dopo una vita , per certi versi “spericolata”, ha trovato il felice “cambiamento”. Due anni fa, stavo attraversando un periodo molto triste, racconta, Il lavoro non andava bene. I New Trolls, il complesso cui ho dedicato gran parte della mia vita, era diviso. Io ero coinvolto in vicende private molto complicate, insomma soffrivo ed ero depresso. Mia moglie Rosy era preoccupata. Anche lei aveva avuto i suoi momenti difficili, ma poi aveva trovato forza e serenità frequentando un Movimento carismatico cattolico che si chiama “Gesù Amore Misericordioso”. Vedendomi in quello stato, continuava a dirmi: “Vieni anche tu in chiesa e vedrai”. Ma io non ci sentivo. Ero un cristiano solo di nome. Non ho mai frequentato la Chiesa, se non da bambino. Riflettevo però. Quelle sue parole lavoravano dentro di me. Un giorno decisi di ascoltare mia moglie. Andai a una riunione di preghiera con lei. Nella chiesa mi misi in disparte, come un osservatore distaccato. Ma fui subito misteriosamente e fortemente coinvolto. Per prima cosa, fui colpito dalle persone tra le quali mi trovavo. I gruppi di preghiera carismatici, fanno preghiere di guarigione e mi sono trovato in mezzo a molti ammalati: ciechi, gente colpita da tumori, giovani paralizzati in carrozzella, spastici, tutte persone che avevano molti più problemi di me. E loro erano lì che pregavano e cantavano con serenità. Mi sentivo in colpa di fronte a loro. E mentre facevo questi pensieri provai una sensazione strana e fortissima. Era come se una persona straordinaria, tremendamente comprensiva, fosse scesa accanto a me, anzi, dentro di me. Provai una gioia grande e mi sentii preso per mano da quella persona. Una sensazione quasi fisica e mi abbandonai. Che cosa sia realmente accaduto in quei momenti è impossibile descriverlo. Tornai a casa e mi sentivo diverso. Mi pareva che si fosse aperta una porta, che una luce mi guidasse. E io ho voluto seguire quella luce ed è cominciata così una nuova vita. Ho continuato a frequentare quelle riunioni di preghiera e ogni volta trovavo qualche cosa di nuovo, di meraviglioso. Avevo scoperto un tesoro spirituale inesauribile. Un amore diverso verso gli altri. Prima ero sempre preoccupato di me stesso, del mio lavoro. In quelle riunioni ho imparato ad ascoltare le persone che hanno bisogno, che vogliono parlare con me. Insomma, da due anni a questa parte, io sono totalmente cambiato. E sono cambiate altre cose intorno a me. Mio figlio Mamo, che è un bravo musicista, stava attraversando anche lui un periodo difficile. Aveva perso fiducia nel suo lavoro, si era isoloto, chiuso in se stesso, ed ero molto preoccupato. Gli ho detto: “Tuo papà era in crisi, è andato in chiesa ed è come rinato. Vuoi venire anche tu?” Mamo mi ha ascoltato ed ha ritrovato una nuova serenità. Insieme abbiamo pensato a un progetto: una serie di canzoni che rispecchiassero la nostra esperienza spirituale. Canzoni non commerciali, ma di carattere spirituale, da eseguire in chiesa. Ed è nato così il progetto “Canzoni per il cielo”. Mentre lavoravamo, è venuto a trovarmi Vittorio De Scalzi, mio collega nel complesso dei Trolls. E’ venuto a propormi di riunire il gruppo, cosa che si è felicemente realizzata. E anche Vittorio si è messo a lavorare con noi al progetto “Canzoni per il cielo”. Poi, lui ha portato sua figlia Armanda, che è una brava cantante. E così è nato il CD “Canzoni per il cielo”. Non è un’operazione commerciale, infatti abbiamo deciso di devolvere in beneficenza i nostri guadagni. Queste nostre canzoni sono dei “messaggi” per indicare, soprattutto ai giovani, valori straordinari, che abbiamo ritrovato e che ci hanno cambiato la vita Grazie a questi valori, io, ora, mi sento libero. In pace con tutti, senza velleità, senza invidie, senza rancori. Mi vedo come un libro aperto, in assoluta trasparenza. Ho imparato a pregare. E sono anche felice. Felice con mia moglie che mi ha aperto questa strada. Viviamo uniti e votati allo stesso ideale, l’amore per Dio. Simili cambiamenti non sono infrequenti nel mondo della musica leggera. Ci sono diversi celebri artisti che, sotto le apparenze di una totale superficialità, coltivano sentimenti e convinzioni religiose molto serie. Ma, di tanto in tanto, ce ne sono di quelli che fanno il “salto radicale”: sacrificano addirittura la loro carriera per i nuovi ideali che hanno trovato. E il caso, per esempio, di Nando Bonini. Compositore, autore, arrangiatore, straordinario maestro della chitarra, è noto come il “chitarrista di Vasco Rossi”, per aver suonato nella leggendaria “Steve Rogers band”, il gruppo storico di Va­sco, e per averlo poi seguito nei tour in giro per l'Italia e nel mondo. Ma nel 1995 ha, improvvisamente, smesso di comparire sul palco con Vasco, pur continuando a lavorare­ ai suoi dischi. Non volevo più vivere come una rockstar, commenta laconicamente Bonini. Una scelta, la sua, che lasciò nello sconcerto i suoi innumerevoli fan, che si chiedevano cosa mai fosse accaduto nella vita di questo artista. Era accaduto un evento che lo aveva totalmente rivoluzionato. Gli erano state commissionate le musiche per un musical sulla vita di San Francesco. E Bonini, che fino a quel momento non si era mai interessato di santi e di tematiche religiose, leggendo e studiando la storia del santo di Assisi, era rimasto sconvolto. Al punto di cambiare vita. Via le abitudini disordinate di celebre rockstar per iniziare un cammino di conversione. Divenne anche terziario francescano. E da allora, pur continuando la sua attività di compositore, arrangiatore, chitarrista, ha condotto un’esistenza riservata, privilegiando, nella sua attività artistica, i temi religiosi, i concerti a sfondo benefico, per scopi umanitari, insomma un’esistenza e una attività artistica ispirata ai valori cristiani. Dopo il musical su San Francesco, nel 2002 ha scritto: “Una donna vestita di sole”, musical che si ispira alla vita della madre di Gesù; poi, nel 2004, “Marietta. Tutto per amore di Dio”, dedicato alla vita di Madre Francesca Rubatto, fondatrice delle suore cappuccine; nel 2006 “Maddalena”, spettacolo che racconta la storia di conversione di Maria di Magdala; nel 2007, “Medjugorje. Batte un cuore speciale”, che si ispira agli eventi che dal 1981 accadono in quel paese dell’Erzegovina; nel 2008, “Pane e Paradiso missione compiuta”, musical ispirato al beato Luigi Guanella. Un altro artista che all’apice del successo mondano ha completamente cambiato vita è Marcello Marrocchi. Di origine pugliese, è un compositore straordinario, autore di circa 500 canzoni interpretate da Mina, Patty Pravo, Vanoni, Moranti, Zanicchi, Di Bari eccetera. Con alcune delle sue canzoni ha partecipato a 14 Festival di Sanremo e nel 1988 ha vinto la prestigiosa rassegna con la canzone “Perdere l’amore” interpretata da Massimo Ranieri. Ma anche lui, ad un certo momento, ha sentito una chiamata interiore ed è partito. Dice Marrocchi: Un uomo di mondo onesto sente l'inquietudine del cuore, e finché non trova qualcosa per cui valga la pena di sprecare la propria vita, non si dà pace. Sant' Agostino era inquieto e ha trovato Dio; san Paolo era inquieto e ha trovato Dio; io, nella mia piccolezza, ero inquieto ed ho scoperto che l'unico incontro che può riempire il cuore è l'incontro con Dio. Il suo ultimo CD si intitola “Dio ti ama”. Michele Paulicelli, pugliese anche lui, a metà degli Anni Settanta aveva dato vita, con Amedeo Minghi, a un gruppo, “I Pandemonium", che, insieme a Gabriella Ferri, furono i protagonisti di una fortunata trasmissione televisiva "E adesso andiamo a incominciare”. Ma, pur felice della carriera che si apriva alla grande, Michele era inquieto. Da piccolo, racconta : ero vicino la Chiesa, frequentavo la parrocchia come molti ragazzi, poi per un periodo mi sono allontanato. Ma qualcuno vegliava su di lui. Un giorno, durante un viaggio ad Assisi come turista, si è trovato coinvolto nella storia del poverello di Assisi. Francesco mi ha dato la spinta per riavvicinarmi alla Chiesa.... Nel 1981, Paulicelli scrisse “Forza venite gente”, musical sulla vita di San Francesco e interpretò egli stesso la figura del santo. Il musical ebbe un grandissimo successo di pubblico, tanto da registrare più di duemila repliche in Italia. Paulicelli “sentì” che quell’affermazione non aveva solo il valore di un successo, ma “indicava” un percorso, e anche lui si mise in cammino, dedicandosi ad esperienze artistiche con gruppi di giovani che vogliono diffondere il messaggio cristiano attraverso la musica. Dopo “Forza Venite Gente”, sono arrivati “Angeli”, “Smascherando”, “Cristo 2000”, “Ecologic Rock”, “La Piccola Cometa”, “Madre Teresa di Calcutta”. “Ora et labora”, “E sulle onde viaggiò”, Come un girasole”. Queste sono alcune storie di importanti cambiamenti avvenuti nella vita di cantanti. Ma ce ne sono tante. Il guaio è che i media, attenti, vigili, ingordi di scandali, non le cercano, non le apprezzano, non le raccontano. Il prossimo appuntamento dedicato alla Madonna di Medjugorje si terrà il 5 dicembre 2010 al Palasport di Varese dove oltre ai veggenti di Medjugorje e importanti ospiti saranno presenti i due figli dei News Trolls Mamo Belleno, Armanda De Scalzi e Roberto Bignoli che canteranno alcune loro canzoni.

Renzo Allegri