30 luglio 2010

PARTONO MALE I SALDI ESTIVI A PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. Nemmeno i saldi estivi sono riusciti a far pareggiare i conti dei commercianti di Piedimonte Matese il più grosso centro dell’alto casertano, in questa prima fase di avvio. Per le vie del centro cittadino, da Via Ferritto a Via Gaetani, da Piazza Cappello e Piazza Roma sono comparse le solite scritte invitanti che hanno pubblicizzato occasioni e sconti con ribassi che vanno in media dal 30 al 50%, in alcuni casi sono arrivati anche a sconti più alti, ma certo le file degli anni scorsi non ci sono state. In città, tra gli operatori del settore, regna intanto lo sconforto per l’avvio nettamente negativo dei saldi estivi che ha fatto registrare un netto calo delle vendite, valutabile secondo le prime stime a circa il 30-40%, rispetto allo scorso anno. Un trend negativo alimentato dalla crisi del settore commerciale e dalla netta flessione dei consumi dovuta all’aumento dei generi di prima necessità, dalle tasse, dalle imposte, da mutui e prestiti. Non c’è bisogno dell’indovino per capire che una famiglia su tre stenta ad arrivare a fine mese, che le famiglie strette dalla morsa del credito sono sempre più indebitate, che il numero dei senza lavoro aumenta sempre di più. Gli italiani stringono ancora la cinghia, le vendite hanno registrato un nuovo pesante calo, scendendo dell’1,9% su base annua. E’ il secondo ribasso consecutivo da inizio dell’anno, un dato certificato dall’Istat che si confronta con il periodo piu’ buio della crisi. Insomma, i consumi stentano a imboccare la via della ripresa. E soffre anche il carrello della spesa, gli acquisti per pranzo e cena diminuiscono del 2%. Molti sono gli operatori del settore che speranzosi ripongono nelle vendite di fine Saldo la possibilità di battere cassa e diminuire la scorta di giacenze. "Si tratta del consolidato appuntamento che si ripete ormai da anni, ha affermato Il Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello, importante sia per i commercianti, che possono concludere il periodo delle vendite legate alla stagione estiva, che per i consumatori che, grazie agli sconti praticati, hanno l'occasione di acquistare prodotti di qualità a prezzi più bassi."

Pietro Rossi

RIAPERTO IL TERMINE PER L’AGGIORNAMENTO DELL’ALBO DEGLI OPERATORI SOCIO ASSISTENZIALI DELL’AMBITO TERRITORIALE CE 6 .


PIEDIMONTE MATESE. Il Responsabile del Settore Servizi Sociali, Culturali e Demografici del Comune di Piedimonte Matese guidato da Vincenzo Cappello (nella foto), quale Comune Capofila dell’Ambito Territoriale C6, ha reso noto che sono riaperti i termini per l’aggiornamento dell’elenco/albo degli Operatori Socio Assistenziali. Detto elenco sarà utilizzato per la individuazione del personale necessario per l’attivazione del servizio di assistenza scolastica programmato nel nuovo Piano di Zona Sociale in applicazione del I Piano Sociale Regionale 2009-11 per consentire all’Ambito C6 di rispondere con immediatezza alle richieste di assistenza che ricadono nella competenza degli Enti Locali. Coloro che sono già inseriti nell’elenco/albo non devono presentare una nuova domanda di iscrizione ma semplicemente chiedere l’aggiornamento della domanda già presentata con eventuali titoli ed esperienze maturati successivamente. Le domande di iscrizione all’Albo e le richieste di aggiornamento, redatte in carta semplice rispettivamente sul modello di domanda e sul modello di aggiornamento appositamente predisposti, dovranno essere indirizzate al Comune di Piedimonte Matese - Comune capofila Ambito C6, Settore Servizi Sociali, Culturali e Demografici, Piazza De Benedictis, 81016 Piedimonte Matese (CE) e potranno essere presentate direttamente al Protocollo Generale di uno dei Comuni appartenenti all’Ambito C6 (Piedimonte Matese, Alife, Caiazzo, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Fontegreca, Formicola, Gioia Sannitica, Letino, Liberi, Piana di Monte Verna, Pontelatone, Raviscanina, San Potito Sannitico e Sant’Angelo d’Alife) a partire dalla data di pubblicazione del presente Avviso fino alle ore 12,00 del giorno 20 agosto 2010.

Pietro Rossi

FESTA DEL PERDONO AD ALVIGNANO.


ALVIGNANO. Prende il via oggi 30 luglio alle ore 18.00 con l’ Adorazione Eucaristica e la liturgia della Parola presieduta dal Diacono con tema : Eucaristia e Perdono, la Festa del Perdono di Assisi che si svolgerà presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli nella località Sagliutella di Alvignano (nella foto). Il 1 agosto alle ore 10:30 Celebrazione Eucaristica presieduta dalla Fraternità Monastica di Ruviano e il 2 agosto 2010 alle Ore 20:00 Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo S.E. Valentino Di Cerbo . Dopo la fiaccolata con la tradizionale processione dell’Immagine della Vergine Maria per le strade della contrada alla fine fuochi pirotecnici ci sarà un momento di festa e condivisione fraterna. A seguire la proiezione del film “FRANCESCO” di Liliana Cavani . “Perdono di Assisi” è una espressione popolare consacrata dall’uso di secoli per designare l’Indulgenza plenaria della Porziuncola, ottenuta da S. Francesco nel 1216. Indulgenza vuol dire remissione, condono di parte o di tutta la pena che l’anima peccatrice dovrebbe scontare per i peccati commessi, anche dopo che di essi ha ottenuto la remissione della colpa con il pentimento e con il sacramento della Confessione. La Chiesa, usufruendo dei tesori infiniti di meriti di cui è depositaria, annette a determinate pratiche o preghiere un ‘indulgenza o condono del debito di pena contratto dalle anime con Dio per il peccato. L’Indulgenza plenaria è il condono di tutte le pene dovute per i peccati commessi da un’anima. E questo S. Francesco chiese ed ottenne da Gesù medesimo apparsogli insieme a Maria SS. Nella Porziuncola; che cioè tutti i fedeli di ogni tempo, i quali pentiti dei loro peccati venissero a pregare nella chiesina della Porziuncola fossero perdonati e fosse rimessa loro la pena di tutti i peccati. Il Papa Onorio III approvò la straordinaria concessione e da allora si diffuse nel mondo la fama di questa eccezionale Indulgenza che chiamò alla Porziuncola moltitudini di devoti.

Pietro Rossi

IL FESTIVAL DEL FOLKLORE NON HA DELUSO,


LETINO - Si è concluso, nello splendido borgo di Letino, l’atteso Festival del Folklore, che nonostante il freddo inclemente delle due serate, non ha deluso le aspettative, permettendo di fare tutto “come da programma”. Una festa di colori e di alta sartoria, ha reso indimenticabile la giornata di sabato, che ha avuto come unici protagonisti, le 14 coppie della Fitp provenienti da tutta Italia, affiancate dalle 7 del Comitato provinciale Fitp di Caserta che con i loro bellissimi costumi e le spettacolari location di Letino, hanno permesso al regista nonché fotografo della federazione, A. Sponcichetti, di svolgere un eccellente lavoro per “La Scalinata del Folklore”. Questo il nome dell’evento legato alla produzione del calendario artistico della FITP - diffuso in Italia e all’estero- giunto alla IV edizione. Prima scena, la storica facciata della Reggia di Caserta, per poi spostarsi a Letino, dapprima all’antichissimo Castello della Madonna del Castello, poi lungo le vie del centro storico, protagonista assoluto dei cortei storici che si sono svolti nelle serate del 24 e 25, per concludersi negli scenari naturali dell’omonimo lago. Dietro le quinte degli scatti anche l’ass. Bonifati ed il Segretario Generale Megna della Fitp presieduta da B. Ripoli, anch’egli presente nella giornata di domenica con il Pres. Regionale della Campania, E. Cocca. Le alte cariche Fitp erano presenti sul territorio, affiancate dalle maggiori personalità dell’Unpli. Nella mattinata di domenica infatti, durante la SS Messa officiata dal simpaticissimo e disponibile Don Domenico, sacerdote di Letino, la chiesa antichissima in cui si è svolta è stata resa ancora più luminosa dalle coppie in costume, che hanno offerto i prodotti tipici delle loro terre, come il pane pintao portato dalla Sardegna o le graffiole calabresi. Momenti bellissimi e commoventi, quando il Pres. Ripoli ha consegnato una targa commemorativa in riconoscenza alla scomparsa Maddalena Orsi, ultima “costruttrice” del costume folk di Letino. E’ stata la volta poi del Pres. Nazionale Unpli, C. Nardocci, che ha consegnato una targa alla memoria del rimpianto G. Palumbo, primo vero collante, forse inconsapevole, di ciò che sarebbe stato poi il legame tra l’Unpli, di cui era consigliere provinciale a Caserta e, la Fitp. L’apice si è toccato quando il Pres. dell’Unpli Caserta, F. Pezone, ha consegnato al Pres. della Pro Loco Letizia e del Gruppo Folk Ri Tinazzoli (di Letino), L. Paolella, due targhe, una per i 25 anni della proloco suddetta e l’altra proprio a Paolella, per i suoi 25 anni di presidenza. Emozionante è stata la stretta di mano tra i Presidenti nazionali delle due federazioni che si sono resi partecipi con i loro brevi, ma incisivi discorsi, accanto al sindaco di Letino A. Orsi, che ha ringraziato loro ed i sindaci presenti, quali M. C. Tari (Roccamonfina) ed il vice sindaco A. Petrazzuoli (Ruviano), nonché il Pres. Prov. Fitp Caserta P. Di Meo, il Dir. Art. dell’evento, Francesca R. Grella e l’ass. provinciale Puoti. Il festival si è concluso con l’esibizione dei gruppi del comitato casertano Fitp: I Novi Soles del vicino S. Gregorio Matese, i Figli di Lauro di Lauro di Sessa A. e Ri Tinazzoli (esibitisi anche nel tardo pomeriggio con la Rodda), a cui era stato passato il testimone dagli altri quattro gruppi del comitato, che si sono esibiti sabato: Aria Nova di Ruviano, I Quattu Pizzi di Valle Agricola, Gli Sbandieratori Borgo Fontana di Roccamonfina e A’ Cetta di Casanova di Carinola.

Si sono mangiati anche la frutta.


PIEDIMONTE MATESE. Dicono che la prima Repubblica è finita, ma in realtà è più viva che mai tra i Palazzi del Governo visto che ogni giorno assistiamo a degli episodi a dir poco deludenti e schizzofrenici. Se questi sono i “signori” (e non politici) che ci devono amministrare allora rileggetevi il titolo di questo comunicato! Come mai ancora si fa finta di capire che il futuro di una Nazione o del più piccolo comune appartiene ai giovani? Se i nostri “politici” (locali e nazionali) continuano ad avere degli atteggiamenti da super uomini (pensando solo al proprio tornaconto) evitando in ogni modo il contatto con i giovani senza pensare che la persona va seguita, va valorizzata, va incentivata, altrimenti fra cinquant’anni avremo un’altra casta politica e la colpa di aver creato dei mostri a immagine personale. Dico questo perché, fortunatamente sono sempre tra i giovani e sento spesso dire che nella politica anno perso ogni speranza e il miglior modo per sopravvivere è alla giornata. Questi sono gravi problemi e solo la politica con la P può risolvere cambiando metodo, ad esempio far battere il cuore di ogni persona seguendo i valori di DIO PATRIA e FAMIGLIA, come ambiti naturali nei quali il progetto divino sulla vita sociale preveda avvenga l’educazione degli individui in tutti i suoi aspetti, fisico, intellettuale e spirituale. Mi auguro che i politici, nazionali e locali, prendano in considerazione questa tesi, perché noi di CUORE SANNITA faremo in modo che ci sia questo tipo di rivoluzione spirituale, facendo avverare un sogno per il bene di tutta la nostra comunità.


Fonte: Comunicato Giuseppe D’Abbraccio (nella foto)
Segretario dell’Associazione “Cuore Sannita”

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE ROMANO FA VISITA ALLA CITTA' DI CAIAZZO.


CAIAZZO - Il presidente del consiglio regionale Paolo Romano in visita a Caiazzo ha incontrato gli amministratori locali e i coordinatori cittadini del Pdl per parlare dei progetti futuri e degli interventi da effettuare per migliorare i servizi della zona. L’onorevole ha attraversato a piedi il centro storico, dove ha incontrato anche numerosi cittadini, prima di una riunione nella stanza del sindaco Stefano Giaquinto. E’ stata l’occasione per affrontare diversi temi che stanno a cuore al consigliere regionale, come la sanità e il piano casa. Si è discusso anche di quelle che posso essere le soluzioni da adottare per migliorare la vivibilità. Il sindaco e Romano hanno anche parlato della disponibilità da parte della Regione e delle amministrazioni locali a dare il via a progettazioni concrete: gli amministratori hanno infatti promesso di rivedersi a breve al fine di presentare dei progetti comuni per il rilancio di una “fetta” della provincia di Caserta che ha tra i punti di forza il territorio incontaminato e il paesaggio. Il presidente del consiglio regionale ha, tra l'altro, annunciato che a settembre sarà aperta a Piedimonte Matese una segreteria, “un punto di riferimento per tutto l'Alto Casertano”. Tra i presenti, un folto gruppo di amministratori comunali di Caiazzo, i coordinatori del Popolo della Libertà di Ruviano Raffaele de Marco, di Castelcampagnano Amedeo Zampella, Salvatore De Matteo di Castelcampagnano, il sindaco di Roccaromana Filomena De Simone, l'assessore comunale di Piana di Monte Verna Agostino Ferraiuolo, il consigliere comunale di Castelcampagnano Gennaro Marcuccio, l'ex consigliere comunale di Ruviano Pasquale Petrazzuoli e come rappresentante dei Giovani Pdl Giuseppe Di Lorenzo. Assenti per imprevisti o perchè fuori città il sindaco di Liberi Giuseppe Vastano, di Alvignano Angelo Di Costanzo e di Castelcampagnano Giuseppe Di Sorbo.


c.s.

Soldati morti in Afghanistan, cordoglio dell’On. Patriciello.


VENAFRO. Alla vigilia del rientro delle salme dei soldati Mauro Gigli e Pierdavide De Cillis, i due militari morti mercoledì scorso in Afghanistan nell'esplosione di un ordigno che cercavano di neutralizzare, l’europarlamentare Aldo Patriciello (nella foto) ha così espresso il proprio cordoglio alle famiglie: “Ai congiunti del maresciallo Gigli e del caporal maggiore De Cillis, l’espressione della mia vicinanza in un momento così drammatico. Il ricordo del coraggio e dell’abnegazione dimostrata da questi soldati, espressione dell’orgoglio italiano per la costruzione della pace nelle missioni all’estero, sia la consolazione per le famiglie alle quali va il mio abbraccio affettuoso e la riconoscenza verso il loro sacrificio”.

Fonte: Comunicato Ufficio stampa On. Aldo Patriciello

Preparativi per il Festival della pace.


Alife - Sono aperte le iscrizioni per partecipare al: . “FESTIVAL DELLA PACE” dal titolo: “L’acqua è un diritto di tutti” . Il Festival della Pace é un' importante RASSEGNA di CANZONI, POESIE e riflessioni cantate e recitate da RAGAZZI e GIOVANI (di scuola elementare, media e superiore) che a loro volta andranno a costituire il ‘CORO DELLA PACE del Matese’ (della zona Matese). Il Festival della Pace é aperto anche ai giovani educati ad altre discipline artistiche (disegno, danza, etc..) purché in linea con le tematiche trattate. Il Festival , il cui scopo è quello di educare le giovani generazioni, sin dalla più tenera età alla coscienza civile, al rispetto e alla difesa del bene comune e dell’ambiente, mediante lo strumento educativo della cultura, dell’ arte e della musica di e a servizio della Pace, quest’anno in particolare si soffermerà a riflettere sui temi educativi dei Diritti dell’infanzia, dei Diritti Umani - ambientali dell’ Acqua bene comune. Iscrizioni entro il mese di Agosto 2010. Per maggiori info: http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.agneseginocchio.it/ * http://wm5.email.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cGlldHJvLnJvc3NpQGVtYWlsLml0&sid={18030005824C527C4EC3109-4C527C4EC38D8-1280474190}&to=info@agneseginocchio.it
Segue: -Appello e Scopo del "Festival della Pace"-
"Occorre un'altra cultura: si chiama Pace! Il mondo é lacerato da una piaga, da una ferita mortale in cacrena: si chiama indifferenza! L'indifferenza ci fa allontanare sempre più dal nostro mondo, il prossimo intorno a noi che incontriamo ogni giorno. L'indifferenza ci trasforma in persone apatiche, ciniche, incapaci di provare sentimenti veri, l'indifferenza ci rende incapaci di reagire e di indignarci di fronte al male. Occorre urgentemente un cambio di rotta, un'altra cultura, all' indifferenza madre di ogni arroganza far nascere l' Amore! La mancanza dell' Amore vero ha trasformato l'uomo in un mostro di iniquità e di perversione. L'indifferenza è la prima causa da cui nasce e prende origine ogni conflitto, ogni violenza, ogni mafia, ogni guerra, perché ci fa allontnare sempre più dall'umanità intorno a noi, nostro prossimo, nostro fratello, sorella e madre. Occorre un'altra cultura: la nonviolenza! L'uomo scellerato a sua volta ha devastato e violentato il mondo trasformandolo in un deserto senza vita, dove la desolazione - 'pianto di Madre terra', ha preso possesso e si é sostituita alla bellezza del Creato. "Se vuoi la Pace custodisci il Creato e difendi i diritti e i beni comuni di ogni uomo".Occorre un'altra cultura: difendere i Beni Comuni! Difendi allora l'Acqua bene comune, diritto fondamentale di cui l'uomo non può farne a meno.Cos'é la vita senz' Acqua? L' Acqua é dono di Dio, l'uomo non può appropriarsene, ne ricavarne profitti personali vendendo questo bene comune a privati e multinazionali. Sarebbe una bestemmia! Urge un cambio di rotta. Occorre un' altra cultura: l'istruzione. Perché la conoscenza, che si acquista mediante la corretta istruzione, ci fa acquistare consapevolezza nelle azioni e ci fa inventare metodi e strategie per obiettare ad ogni forma di violenza e di intolleranza. Occorre un'altra cultura: l'educazione alla Pace! Perché l'educazione alla Pace, che é la 'massima aspirazione dell'uomo' (cosa é l'uomo senza Pace?), é l'educazione civica che forma ogni uomo alla responsabilità, alla 'vera politica' di servizio, alla cittadinanza attiva, alla cultura del rispetto, della tolleranza, dell'attenzione verso il prossimo e della convivenza civile. L'educazione alla Pace aiuta a risolvere i problemi della comunità. La Pace si fonda sui pilastri della Giustizia! Rifletti, pensa e agisci. Occorre un'altra cultura: la Solidarietà! Meno superficialità, meno sprechi di risorse e più attenzione intorno a noi salveranno il mondo e l'uomo dalla devastazione morale e generale. Se la comunità ed il mondo intorno a noi sta male e ha bisogno di aiuto noi non possiamo far finta di non vedere, ne di non ascoltare quel 'grido' d'aiuto, ma abbiamo il dovere di intervenire e di interessarci, proprio perché siamo parte di questo mondo e se una parte del mondo sta male, tutta la comunità di cui siamo parte, finirà per risentirne di quel male. La situazione si aggraverà sempre più se non si interviene in tempo. Bisogna fermare la cancrena mortale che sta lacerando il mondo. Questa ferita mortale é stata provocata e voluta dalla nostra indifferenza, dal nostro disinteressamento su quello che accade. L'attuale e disordinato andazio di questo tempo perverso, sta conducendo il mondo alla deriva e soffocando sempre più il nostro pianeta...L'uomo folle non si rende conto che così andando distrugge tutto ciò che di buono e di bello gli é stato affidato in custodia e peggio ancora sta distruggendo il FUTURO dei suoi figli. Infatti, se andremo avanti di questo passo non ci sarà futuro per nessuno. Bisogna agire ora! Pensa, rifletti e agisci. Occorre un cambio di rotta. Occorre unl'altra cultura: la difesa dei diiritti di ogni uomo! Con l' affermazione dei diritti di ogni uomo su questa terra ci sarà finalmente uguaglianza, rispetto, Amore. Condizioni necessarie su cui si fonda la Pace e Giustizia. Così Madre Terra ed il pianeta torneranno a ri-vivere, a sorridere e a ergersi in tutto il loro splendore e con i 7 colori dell'Arcobaleno della Speranza innalzeremo all'alba del giorno nuovo che verrà il 'Canto della Speranza e finalmente si affermerà un mondo di Pace! Vieni allora e unisciti a noi, dai il tuo contributo ed impegnati ad abbattere ogni muro di indiffernza e di cinismo che impedisce di guardare oltre e di avvicinarti al tuo mondo intorno, impegna la tua vita ogni giorno per costruire mattone dopo mattone un'altra Cultura: la Pace. La Pace é l' unica strada e l' unica alternativa agli scontri di civiltà! Vieni e partecipa al "Festival della Pace"! Per maggiori info: http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.agneseginocchio.it * http://wm5.email.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cGlldHJvLnJvc3NpQGVtYWlsLml0&sid={18030005824C527C4EC3109-4C527C4EC38D8-1280474190}&to=info@agneseginocchio.it "


c.s.