Caserta- Il caso della grotta di San Michele finisce nel mirino dei media nazionali. Sul popolare settimanale Vero(400mila copie vendute ogni settimana), in edicola fino a venerdì in tutta la penisola, con un ampio reportage, Giuseppe Sangiovanni, corrispondente del giornale milanese racconta la crociata combattuta dal vulcanico giornalista del Corriere del Mezzogiorno- Gianfranco Izzo- il primo a lanciare l’allarme per salvare l’ importante sito, ricco di storia e tradizioni millenarie, minato da un progetto discutibile- che prevede l’installazione all’interno della grotta di due grossi lampadari. L’autentica meraviglia della catena montuosa del Monte Maggiore è ubicata nella frazione Profeti, nel comune di Liberi. La grotta è scavata in un blocco di roccia alto oltre 50 metri. Nel corso dei secoli di attività- l’acqua ha creato una camera alta e confortevole, adornata da caratteristiche stalattiti e stalagmiti. L’acqua che distilla è ritenuta miracolosa. Nella grotta sono presenti due Altari, entrambi di epoca cristiana.
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27 gennaio 2010
IL COMUNE DI PIEDIMONTE PRESENTA IL PROGETTO "RICORDIAMO INSIEME".
PIEDIMONTE MATESE. Anche quest’anno, nell’ambito del Progetto “Ricordiamo insieme”, l’Amministrazione comunale di Piedimonte Matese, ha ricordato l'Assessore alla P.I. Costantino Leuci (nella foto), promuove occasioni di ricordo e di riflessione sulla Shoa, in occasione della Giornata della Memoria, e sull’esodo giuliano con il drammatico prologo delle foibe, per il Giorno del Ricordo del prossimo 12 febbraio. Infatti, venerdì 29 gennaio, presso la Scuola Primaria G. Falcone si terrà una mattinata di incontro con gli alunni delle quinte elementari anche di altri plessi cittadini, che hanno preparato una mostra documentaria sulla Shoa,al quale parteciperanno con la lettura di passi di Primo Levi anche il Dirigente scolastico del Primo Circolo, prof.ssa Erminia Cortellessa, Sua Eccellenza il Vescovo Pietro Farina, il Sindaco, avv. Vincenzo Cappello, l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, prof. Costantino Leuci. Il 12 febbraio poi, in occasione del Giorno del Ricordo, presso la Biblioteca Comunale, l’Assessorato retto dal prof. Costantino Leuci inviterà studenti delle scuole cittadine ad un incontro con il giornalista del Corriere della Sera Giuliano Gallo, di origini giuliane, che testimonierà anche con l’ausilio di documentazione filmata la tragedia degli italiani uccisi o costretti a lasciare la loro terra di Istria e Venezia Giulia sul finire del secondo conflitto mondiale.
Pietro Rossi
Pietro Rossi
Peter
"Tra palco e realtà": iniziativa su emergenza artistica in Terra di Lavoro.
Caserta. È fissato per venerdì 29 gennaio alle ore 17.30, presso l'Aula Magna M. Carfagna del Polo Scientifico della SUN in via Vivaldi (Caserta), l'appuntamento con la manifestazione Tra palco e realtà, nata per volontà del gruppo di studenti Altrostudio e volta a denunciare le problematiche che le realtà artistiche esistenti sul territorio casertano si trovano ad affrontare quotidianamente. L'iniziativa è sostenuta da un folto gruppo di artisti di Terra di Lavoro, esponenti delle svariate esperienze artistiche nate e cresciute sul territorio, che parteciperanno al dibatti insieme a operatori del settore. Fra gli altri siederanno al tavolo del confronto il Mo Giovanni Borrelli, primo violino e direttore d'orchestra; Serena Chiaraviglio, presidente dell'associazione muma – music machine; Angelo Cretella, giovane regista della provincia di Caserta; Antimo Merolillo, musicista e attore protagonista del film Lascia perdere Jhonny; Roberto Solofria, direttore artistico del Teatro Civico 14; Luca Terrazzano, autore comico e cabarettista; e quanti altri ancora vorranno intervenire.Attraverso i racconti delle loro esperienze lavorative e di come i recenti tagli alle risorse destinate al mondo dell'arte si stanno ripercuotendo sul loro mondo, si svilupperà una profonda analisi della situazione culturale e aggregativa, che non si fermerà alla semplice denuncia, ma avrà anche lo scopo di avviare la costruzione di una rete che favorisca l'incontro tra le diverse realtà artistiche che interverranno in quella sede o che si aggregheranno in seguito. In conclusione alle attività, sul palco dell'Aula Magna, si svolgerà una manifestazione artistica che, oltre a vedere la partecipazione di alcuni degli intervenuti al convegno, darà spazio alle giovani promesse, che più degli artisti già affermati, stanno pagando dazio per questa congiuntura economica sfavorevole. Anche il concerto, come i lavori di apertura, è aperto agli interventi di chiunque voglia partecipare. Il mondo istituzionale è stato invitato a partecipare ai lavori che si terranno in via Vivaldi per essere messo a conoscenza delle esigenze del territorio che verranno fuori durante il dibattito.
Peter
IL CAI DI PIEDIMONTE MATESE GESTIRA' IL RIFUGIO DI POZZACCHIO DEL COMUNE DI CASTELLO MATESE.
CASTELLO DEL MATESE.Finalmente la sezione CAI di Piedimonte Matese ha un suo rifugio. In data 20 gennaio 2010 è stato infatti stipulato il contratto di comodato d’uso tra il Comune di Castello del Matese e la sezione CAI di Piedimonte Matese. Oggetto del contratto, della durata di nove anni, è il vecchio rifugio di Monte Orso – Pozzacchio (nella foto), quello adiacente alla pista di sci di fondo, l’unica omologata della regione Campania, finalizzato, come recita in contratto, «all’utilizzo come punto d’appoggio lungo gli itinerari escursionistici del Matese per chiunque possa essere interessato».La gestione di un rifugio e di un punto di appoggio escursionistico rientra tra l’altro tra gli scopi istituzionali del CAI. Tale attività di gestione viene anche svolta, come previsto dalla legge 776/1985, per facilitare l’attività del Soccorso Alpino e Speleologico. Ma soprattutto permetterà ai “caini” matesini di coinvolgere ed ospitare nelle proprie attività culturali, didattiche e ludiche, i soci ed i simpatizzanti delle omologhe sezioni della Campania e delle regioni limitrofe. L’acquisizione della gestione del rifugio è stata possibile grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Castello del Matese e del Sindaco Antonio Montone, molto sensibili al tentativo del CAI di coinvolgere le amministrazioni pubbliche sulle tematiche della biodiversità, della tutela e della valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni. In passato la stessa disponibilità si è avuta dall’Amministrazione Comunale di San Potito Sannitico che, nella persona del Sindaco Angiolo Conte, ha messo a disposizione della sezione matesina del CAI i locali siti nell’edificio dell’Ecomuseo dell’Alto Casertano per la realizzazione della prima sede ufficiale. La speranza è che tale esempio venga seguito da molte altre amministrazioni, non solo comunali, anche, soprattutto, nella valorizzazione della sentieristica e nella realizzazione di eventi di carattere promozionale e di tutela dell’ambiente. Con la realizzazione della sede ufficiale e l’acquisizione del rifugio di Pozzacchio, la sezione CAI di Piedimonte Matese getta oggi le fondamenta per la realizzazione di grandi obiettivi, tutti tesi alla valorizzazione ed alla salvaguardia di quello splendido territorio che è il Matese ma, soprattutto, continua la sua politica di avvicinamento alla montagna delle popolazioni locali, soprattutto delle giovani generazioni. Perché i primi estimatori ed i più rispettosi del Matese e delle sue bellezze dobbiamo essere noi cittadini di questo splendido angolo di paradiso.
Pietro Rossi
Peter
Rilancio della filiera della Mozzarella di Bufala Campana DOP.
Caserta. L’ audizione di oggi presso la Camera dei Deputati per affrontare le difficoltà incontrate dalla filiera della Mozzarella di Bufala Campana DOP, ci ha permesso,dichiara il Direttore della Coldiretti Caserta Marcello De Simone, di evidenziare in maggior dettaglio quanto già emerso in occasione delle passate Audizioni effettuate dalla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati . La congiuntura sfavorevole degli ultimi anni ha segnato in modo negativo tutte le attività connesse alla filiera della Mozzarella di bufala campana DOP. La corsa al ribasso del prezzo del prodotto DOP per inseguire i mercati della grande distribuzione ci ha spinto a chiedere interventi urgenti condivisi dalla Commissione e non ancora attivati che possono tra gli altri essere così sintetizzati:
a) mantenimento dell’attuale disciplinare della mozzarella di bufala campana DOP;
b) miglioramento del funzionamento del relativo Consorzio di tutela che preveda:
1) il controllo obbligatorio degli allevatori che conferiscano latte di bufala per la produzione di mozzarella di bufala campana con metodologie diverse da quelle attuali e la loro iscrizione al consorzio, al fine di estendere la certificazione DOP e le sue garanzie di qualità a tutto il ciclo produttivo e a tutti gli attori della filiera;
2) divieto assoluto di iscrizione al consorzio di organismi di intermediazione nella commercializzazione del latte di bufala DOP anche se cooperative;
3) revisione del sistema dei controlli che al momento non garantiscono la tracciabilità del prodotto finito;
c) garanzia di una equa rappresentanza della parte agricola negli organi sociali del
Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana DOP.
Quanto accaduto in questi anni ha prodotto anche danni superiori per l’approccio disordinato di tutti gli attori, che convinti di avere una soluzione che li avvantaggiava, hanno tralasciato di curarsi del resto della filiera e soprattutto della tutela del prodotto DOP, vero motore di tutto il comparto. Abbiamo sempre ritenuto che dalla difesa del DOP e dalla sua ancora maggiore qualificazione si può impostare un rilancio del comparto su basi solide. E’ nostra convinzione che sia necessario impostare un programma condiviso che affrontando tutti i temi sul tavolo e porti alla stesura di un vero accordo quadro siglato da tutte le rappresentanze della filiera e dalle Istituzioni. Siamo convinti che il rilancio e lo sviluppo del comparto potrà avvenire solo se, di comune accordo, Istituzioni e imprenditori definiscano regole nuove e certe della produzione e commercializzazione dei prodotti del comparto. Per perseguire l’obbiettivo della riscrittura delle regole, Coldiretti ha chiesto l’immediata convocazione del tavolo ministeriale.
a) mantenimento dell’attuale disciplinare della mozzarella di bufala campana DOP;
b) miglioramento del funzionamento del relativo Consorzio di tutela che preveda:
1) il controllo obbligatorio degli allevatori che conferiscano latte di bufala per la produzione di mozzarella di bufala campana con metodologie diverse da quelle attuali e la loro iscrizione al consorzio, al fine di estendere la certificazione DOP e le sue garanzie di qualità a tutto il ciclo produttivo e a tutti gli attori della filiera;
2) divieto assoluto di iscrizione al consorzio di organismi di intermediazione nella commercializzazione del latte di bufala DOP anche se cooperative;
3) revisione del sistema dei controlli che al momento non garantiscono la tracciabilità del prodotto finito;
c) garanzia di una equa rappresentanza della parte agricola negli organi sociali del
Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana DOP.
Quanto accaduto in questi anni ha prodotto anche danni superiori per l’approccio disordinato di tutti gli attori, che convinti di avere una soluzione che li avvantaggiava, hanno tralasciato di curarsi del resto della filiera e soprattutto della tutela del prodotto DOP, vero motore di tutto il comparto. Abbiamo sempre ritenuto che dalla difesa del DOP e dalla sua ancora maggiore qualificazione si può impostare un rilancio del comparto su basi solide. E’ nostra convinzione che sia necessario impostare un programma condiviso che affrontando tutti i temi sul tavolo e porti alla stesura di un vero accordo quadro siglato da tutte le rappresentanze della filiera e dalle Istituzioni. Siamo convinti che il rilancio e lo sviluppo del comparto potrà avvenire solo se, di comune accordo, Istituzioni e imprenditori definiscano regole nuove e certe della produzione e commercializzazione dei prodotti del comparto. Per perseguire l’obbiettivo della riscrittura delle regole, Coldiretti ha chiesto l’immediata convocazione del tavolo ministeriale.
Pietro Rossi
Peter
INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELLA SALUTE DELLA LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI.
LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
24121 BERGAMO Pass. Canonici Lateranensi, 22
Tel. 035-219255 - Telefax 035-235660
http://wm4.email.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cmVkYXppb25lLmNvcnJpZXJlbWF0ZXNlQGVtYWlsLml0&sid={3134598894B60056DC0C67-4B60056DC1436-1264584045}&to=lega.nazionale@antipredazione.org
www.antipredazione.org
nata nel 1985
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
24121 BERGAMO Pass. Canonici Lateranensi, 22
Tel. 035-219255 - Telefax 035-235660
http://wm4.email.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cmVkYXppb25lLmNvcnJpZXJlbWF0ZXNlQGVtYWlsLml0&sid={3134598894B60056DC0C67-4B60056DC1436-1264584045}&to=lega.nazionale@antipredazione.org
www.antipredazione.org
nata nel 1985
COMUNICATO STAMPA
ANNO XXVI - n. 2 26 Gennaio 2010
NUOVO MINISTRO DELLA SALUTE
FERRUCCIO FAZIO
Al nuovo ministro 1ª interrogazione pubblica su espianti/trapianti
Il 13 novembre 2009 è stato nuovamente istituito il Ministro della salute e conseguentemente in data 15 dicembre 2009, con Decreto del Presidente della Repubblica Napolitano, è stato nominato a Ministro della salute il prof. Ferruccio Fazio (già vice ministro dal 21.5.2009), mentre il Sen. Maurizio Sacconi è stato ridimensionato (destituito dal settore salute) con la nomina di Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Non è fuor di luogo ipotizzare che questa decisione sia stata presa proprio per risolvere il possibile conflitto d'interessi, posto che la moglie del Ministro Sacconi è la Direttrice Generale di Farmindustria, cioè dell'associazione che promuove gli interessi delle aziende farmaceutiche.
Al Nuovo Ministro della Salute la Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente, pone un'INTERROGAZIONE PUBBLICA per sapere:
1) Se intende emanare il Decreto attuativo per regolamentare la dichiarazione di libera volontà in ordine alla donazione od opposizione all'espianto di organi e prelievo di tessuti, previsto dalla Legge 91 del 1° Aprile 1999 artt. 4 e 5, atteso da 11 anni. Con quale definizione marchierebbe i ministri che l'hanno preceduta (Bindi, Veronesi, Sirchia, Storace, Turco, Sacconi) per il loro comportamento gravemente omissivo che ha favorito i trapiantisti e leso i diritti umani.
2) Se è consapevole che tale Decreto (pur nella discutibile formula del silenzio-assenso) può portare la pratica degli espianti/trapianti, che pure avversiamo in quanto crimini sanitari legalizzati, almeno entro i limiti della legalità, interrompendo il flusso di abusi in atto negli ospedali, per dare facoltà a tutti i cittadini (anche single, anche anziani) di non essere predati e di esprimere la propria libera volontà, fuori dal ricatto medico, dai plagi e collusioni con altri soggetti interessati.
3) Se non ritiene doveroso denunciare quei medici che negli ospedali illecitamente e illegalmente chiedono la firma di donazione a parenti disinformati e disperati, condannandoli al rimorso.
4) Se porrà sotto controllo il CNT (Centro Nazionale Trapianti) che nel proprio sito diffonde informazioni “contra legem” in merito alla manifestazione di volontà, indirizzando i cittadini all'ASL senza le garanzie del decreto e dando al tesserino blu della Bindi un valore legale che non ha perché illecito e ingannevole, così come è illecito indirizzare alle anagrafi e dare valore a pezzi di carta straccia (o peggio a dichiarazioni on-line) che chiunque in ospedale può mettere in tasca al malato per espiantarlo. Confusione tanto utile alle predazioni.
5) Se sia lecito che la Consulta tecnica permanente (L. 91/99 art. 9) che si occupa di attività di espianto e trapianto, composta da circa 40 elementi e finanziata dallo Stato non comprenda un rappresentante (uno) che porti i valori e i diritti dei cittadini che si oppongono all'espianto, quando invece la legge 91/99 prevede il diritto di opposizione all'art. 4, 5 e 23.
6) Se non ritiene opportuno riconoscere ai medici il diritto di obiezione di coscienza sia per la dichiarazione di “morte cerebrale”, sia per la chirurgia degli espianti/trapianti rivalutando scienza e coscienza e responsabilità individuali, come avviene in altre pratiche sanitarie controverse.
7) Cosa intende fare per annullare l'illecito Decreto 11.4.2008 che Livia Turco ha emanato tre giorni prima delle votazioni del 14 aprile 2008 per facilitare la dichiarazione di cosiddetta “morte cerebrale”. Il Decreto ha ridotto a sole 6 ore “l'accertamento” di “morte cerebrale” anche per i neonati e i bambini nonché imposto, a totale arbitrio medico, a neonati, bambini ed adulti esami invasivi e dannosi quali l'angiografia cerebrale. La legge 578/93 art.2 c. 3 le permette di rimediare all'illecito ed illegale atto della Turco per restituire il diritto di opposizione al cittadino.
Presidente
Nerina Negrello
Peter
Palumbo (Ugl Campania) "Agroalimentare in ripresa, basta speculazioni".
"I dati relativi alle vendite dell'industria alimentare della Campania, diffusi da Federalimentare, sono incoraggianti e dimostrano che nonostante tutte le difficoltà e gli scandali degli ultimi tempi, il comparto è saldo e può rappresentare, in visione futura, un traino per la ripresa economica della regione" E' questo il commento che il Segretario Regionale del settore Agroalimentare della Ugl Campania Ferdinando Palumbo (nella foto)ha rilasciato questa mattina agli organi di stampa. "Il + 8,6% registrato nell'export è un segnale indicatore con valenza doppia se paragonato al dato nazionale che si attesta al -4%; la proiezione di crescita, valutata attorno al 31% rappresenta un dato entusiasmante. L'attendibilità che riconosciamo allo studio di Federalimentare rende però necessaria una profonda riflessione sui troppi stati di crisi dichiarati dalle aziende della regione, ai quali da oggi sarà più difficile prestare il nostro orecchio. L'auspicio è quello che istituzioni ed addetti ai lavori accompagnino questa ripresa evitando che si trasformi nell'ennesima incompiuta".
C.S.
Peter
L'AIL di Caserta rinnova il direttivo.
CASERTA. Due giorni fa, presso presso il Centro Parrocchiale “SS. Nome di Maria” – Sala delle Conferenze, si è riunita l'assemblea dei soci della Sezione AIL Caserta Onlus “Valentina Picazio” per il rinnovo delle cariche sociali del triennio 2009-2011. Con unanime consenso è stato riconfermato il presidente Fulvio Picazio, che dal suo insediamento ha svolto un ottimo lavoro nell'onco-ematologia territoriale, mettendo in campo numerose iniziative di carattere scientifico e sociale. “Ringrazio i soci - ha detto – per la fiducia ancora una volta accordatami, nell'auspicio si possano raggiungere sempre più alti obiettivi, tutti indirizzati, com'è stato finora, alla tutela dell'ammalato e della sua dignità”. Si è insediato anche il nuovo Consiglio direttivo, che risulta così composto: Pasquale Salzillo e Salvatore De Gaetano (vicepresidenti). Irene Martone, Paolo Iaderosa, Franco Capone, Paolo Carrano, Giuseppe Greco, Guido Gallicola (consiglieri); Pietro Raucci, Giuseppe Consano, Mariella Durante (revisori contabili); Federica Pagnini, Angelo Piccolo (supplenti revisori). Presenti numerosi volontari ed il presidente onorario dell'AIL di Caserta David Pagnini, che si è complimentato con l'associazione per il lavoro svolto negli ultimi tre anni.
C.S.
Peter
LETTERA APERTA DEL SINDACO DI SANT'ANGELO D'ALIFE AI CITTADINI.
SANT'ANGELO D'ALIFE. E’ del sindaco uscente di Sant'Angelo d’Alife, Salvatore Bucci (nella foto) non più ricandidabile per aver esercitato il doppio mandato , un lunga lettera aperta in cui si appella ai cittadini- elettori, a dare il via libera al confronto-scontro per “impostare il lavoro o meglio il governo cittadino, in vista delle elezioni comunali di fine marzo . E lo fa in un incontro svoltosi ieri, come proclamato nei manifesti affissi nel paese . Bucci si candida ad una sorta di funzione di “alta mediazione”, come sottolinea, con i dieci anni alle spalle. Rompe così il ghiaccio degli incontri sotterranei e “catacombali”, uscendo allo scoperto per tentare di tracciare un percorso, cosa non facile sia a livello civico né, tantomeno politico visto lo sfilacciamento generale e non solo locale santangiolese “cari Santangiolesi – scrive Bucci - Quel “Patto” sancito con una stretta di mano con voi qualche anno fa non si scioglie con un appuntamento elettorale! Quella passione politica che mi ha convinto ad assumere con Voi un impegno, basato sulla lealtà reciproca, l’ho rispettato e condotto nel miglior modo possibile, insieme a quei consiglieri che, con me, fino alla fine, hanno voluto rispettare gli stessi impegni. Le vicissitudini di un governo interrotto, dalla Giustizia Amministrativa (i ricorsi al tar ed al consiglio di stato per il riconteggio di una vittoria in fotofinish per un voto contro il concorrente candidato Pinuccio Falco ndr) ha, purtroppo, generato il ritardo nella realizzazione di alcune opere già programmate- prosegue il sindaco in carica ex componente dell’ex consorzio CE1, che rivendica gli sforzi messi in campo ringraziando in particolare dipendenti comunali -. A testimonianza della mia e della nostra volontà ci sono gli atti prodotti, ci sono i rapporti interpersonali, vissuti con ognuno di voi; tutto si è basato sempre sul rispetto di un vantaggio generale e non sui personalismi. Ogni grande idea condivisa non può essere definita e conclusa in un “tempo” stabilito per legge, quale l’appuntamento elettorale. Sono convinto che l’interesse a rappresentare l’Amministrazione del nostro Comune, manifestata da tanti concittadini in questi giorni( c’è una fioritura di candidature e liste ndr), è la dimostrazione di una volontà diffusa, forse nata anche dall’osservazione con cui noi abbiamo pensato di rappresentare il nostro Comune, insieme alla storia che ci ha visti protagonisti per raggiungere tali obiettivi. Il concetto di porre al primo posto nella vita politica di un paese gli interessi generali e non i particolari è un motivo perché continui a dare il mio contributo in questa direzione, anche se impegni di partito mi chiamano ad assolvere altre funzioni. I traguardi raggiunti e quelli che a breve si potranno concretizzare completando le opere già finanziate, richiedono un momento di alta meditazione, alla quale, modestamente, sento di richiamare tutti quelli che hanno avviato le prove generali di una candidatura: Porre a base di tutto un programma che possa essere condiviso dalla maggioranza dei cittadini, dimostrando la sua concretezza nelle leggi, nei regolamenti e nei progetti di opere, che sono il presupposto per una garanzia nella gestione pubblica; Uscire definitivamente dal fazionismo locale e dare vita ad un nuovo progetto, quello che vede i cittadini impegnati a costruire con passione e partecipazione un programma comune, unicamente finalizzato alla crescita del Paese; Le nuove regole di gestione prevedono che non si può trascurare l’unità interna, non si possono trascurare le professionalità locali e non si può pensare che ci siano modi diversi di proporre il comune benessere”. Da qui la proposta dell’incontro di avvio della discussione pubblica aperta alla cittadinanza.
Michele Martuscelli
Peter
IL SINDACO CAPPELLO RISPONDE ALL'INTERROGAZIONE SUL SERVIZIO IDRICO DELLA MINORANZA.
Città di Piedimonte Matese
Provincia di Caserta
Ufficio di Gabinetto del Sindaco
Provincia di Caserta
Ufficio di Gabinetto del Sindaco
Prot. Gen. n. 1694
Piedimonte Matese, 26/01/2010
Ai CONSIGLIERI COMUNALI
del Gruppo “Unione Civica – Per Piedimonte”
Giovanni Ferrante
Carlo Sarro
Mauro Martino
Giacomo Cestaro
LORO SEDI
e, p.c.
A S.E. Signor PREFETTO
della Provincia di Caserta
Piazza Vanvitelli, 5
CASERTA
Oggetto: Riscontro all’Interrogazione posta da alcuni dei Consiglieri Comunali del Gruppo “Unione Civica – Per Piedimonte”. Rif. Ns. Prot. Gen. n. 1571 del 25/01/2010. “Servizio di bollettazione del Servizio Idrico”.
Con riferimento all’interrogazione meglio identificata in oggetto, nel rammentare che la Legge Bassanini (L. 127/1997) ha sancito una netta separazione tra attività dell’organo politico ed attività gestionale, si ricorda altresì che tutti gli atti dei procedimenti connessi ad attività gestionale, nella quale rientra anche l’appalto del “Servizio di bollettazione del Servizio Idrico”, devono essere richiesti e visionati presso il competente settore LL.SS.PP..
Riguardo, invece, alle illazioni sull’operato del Responsabile del Settore LL.SS.PP., ing. Raffaele Macchione, l’Amministrazione Comunale tutta conferma piena ed incondizionata fiducia riconoscendo al medesimo specifiche competenze tecniche unitamente ad un elevato grado di professionalità che non esclude l’opportunità di documentarsi e confrontarsi con le buone pratiche messe in atto nei settori di competenza presso altri Enti.
Questa ennesima interrogazione riguardo alla materia in oggetto per Voi rappresenta un sistema sterile quanto inutile di costruire la “Vostra politica” su polemiche pretestuose e critiche infruttuose. Per l’Amministrazione Comunale, al contrario, è occasione utile per sollecitarVi, ancora una volta, a contribuire concretamente al benessere della nostra città.
Una riflessione personale: tanto livore nei confronti dell’Amministrazione da me guidata, soprattutto da parte del Consigliere Sarro, è forse dovuta al decennio di inoperosità che ha preceduto la nostra elezione alla guida della città?
Sicuro di aver riscontrato esaurientemente la Vs. interrogazione, rimanendo comunque a completa disposizione per ulteriori approfondimenti in merito, l’occasione è propizia per porgere cordiali saluti.
Il Sindaco
(Avv. Vincenzo CAPPELLO)
f.to Vincenzo Cappello
Peter