BAIA LATINA. Il Consiglio Comunale di Baia e Latina, ancora una volta, è stato convocato contrariamente a quanto ripetutamente richiesto dai gruppi di minoranza ed anche dalla popolazione nelle ore mattutine. Infatti a tutti i consiglieri è stato notificato l’avviso di convocazione, per il giorno 30.11.2010 alle ore 10.00 in prima convocazione, con un nutrito ordine del giorno che comprende: oltre a varie interrogazioni e mozioni presentate dai gruppi di opposizione anche l’assestamento di bilancio, la modifica al regolamento edilizio comunale – Esame osservazioni presentate ed esame ed approvazione verbali delle precedenti sedute. Al di là degli argomenti posti all’ordine del giorno, importantissimi, che interessano direttamente la vita quotidiana dei cittadini, resta il rammarico, non solo da parte della minoranza ma anche della popolazione interessata di prendere atto ancora una volta dell’insistenza del Sindaco di convocare il consiglio in orario antimeridiano estromettendo di fatto dalla partecipazione qualsiasi cittadino. Evidentemente,ha commentato Michele Santoro capogruppo consiliare di “Uniti per Baia e Latina”, al Sindaco sfugge l’impegno più volte assunto di cercare nell’ambito del possibile di convocare il Consiglio Comunale nelle ore serali per consentire a chi ne avesse interesse di assistere ai lavori consiliari. Da parte nostra, continua Santoro, più volte interpretando la volontà dei cittadini abbiamo richiesto la convocazione del Consiglio nelle ore serali, ma abbiamo ricevuto sempre la stessa risposta. I comportamenti della amministrazione comunale, nella sua totalità, ed in particolare il comportamento del Sindaco, di convocare legittimamente il consiglio comunale di mattina che non consente la partecipazione dei cittadini, sono sintomo di poco rispetto verso i propri amministrati. Adottare atti deliberativi, che in definitiva poi interessano tutti i cittadini, e non consentire agli stessi di assistere ai lavori del consiglio ritengo sia un comportamento a dir poco antidemocratico e poco trasparente e non rispettoso della volontà popolare. Assistere ai consigli comunali, da parte dei cittadini, invece è sintomo di grande partecipazione democratica e senso civico che i nostri amministratori farebbero bene a tenerne conto. Partecipare, non significa depositare in una urna elettorale ogni cinque anni una scheda in favore di una lista rispetto ad una altra ma, significa partecipare in modo attivo ai processi evolutivi della comunità. Non consentire di assistere alla discussione di problematiche importanti, riguardanti gli interessi della collettività di Baia e Latina, qualifica esclusivamente chi ha messo in atto tale comportamento e tutti coloro che con il loro silenzio – assenso – hanno consentito che questo accadesse. Per questi motivi, conclude Santoro, il gruppo Consiliare “Uniti per Baia e Latina”, ancora una volta, prende le distanze da questa amministrazione comunale a difesa dei diritti civili e democratici dei cittadini per il comportamento tenuto per tutta la durata della consiliatura per non aver fatto assistere in modo sistematico e continuativo i cittadini ai lavori del consiglio comunale. Forse, conclude Michele Santoro, perché hanno avuto qualcosa da nascondere.
Pietro Rossi