25 novembre 2010

Fondo Ambiente Italiano e Ferrarelle SpA insieme nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio artistico e naturalistico del nostro Paese.


RIARDO. Oggetto della collaborazione è il progetto di riqualificazione e valorizzazione del Parco Sorgenti di Riardo, in provincia di Caserta, una vasta area naturale di circa 145 ettari in un contesto paesaggistico e naturalistico pressoché intatto, nel cui sottosuolo sono custodite le falde acquifere -sette sorgenti - da cui sgorga l’acqua alla base della produzione Ferrarelle e dove si trovano testimonianze di secoli passati, tra le quali la Masseria Mozzi, i resti della Taverna Saliscendi e, nelle vicinanze, il magnifico centro storico di Riardo, dominato dal grande castello medioevale. Per la prima volta il FAI avvia una partnership con un’azienda privata, accogliendo l’invito di Ferrarelle a gestire un progetto che vedrà il recupero e la rifunzionalizzazione di un “pezzo di paesaggio italiano”, che l’azienda ha deciso di mettere a disposizione della collettività. Per incarico di Ferrarelle Spa il FAI ha messo a punto il progetto di restauro, ne seguirà la direzione lavori e, alla fine degli interventi, gestirà l’apertura al pubblico del Compendio. “Siamo molto orgogliosi di avviare questa collaborazione - spiega Carlo Pontecorvo, Presidente di Ferrarelle SpA -. E’ la prima volta che un’azienda privata si rivolge al FAI per affidargli un progetto di riqualificazione paesaggistica e di gestione turistica a favore del pubblico e ci lusinga essere pionieri in questo campo. Questa partnership è un concreto esempio di collaborazione virtuosa e dimostra come i valori del FAI possano essere declinati anche all’interno di una realtà industriale di grandi dimensioni come quella di Ferrarelle, quarto gruppo italiano nell’imbottigliamento dell’acqua minerale. La nostra azienda ha colto l’opportunità di ribadire la propria attenzione nei confronti dell’ambiente e la sua ricerca costante di realtà in cui l’acqua possa diventare veicolo per la responsabilità sociale; inoltre questa partnership rappresenterà anche l’opportunità per dare il giusto valore a un compendio naturalistico e storico, come quello del territorio di Riardo, e dare testimonianza delle origini e della vita rurale che si è sviluppata intorno alle fonti di Ferrarelle”. “Siamo veramente felici di intervenire in questo progetto: per il FAI è importante - dice Ilaria Borletti Buitoni, Presidente FAI - portare un messaggio di ‘riscossa del paesaggio’ in Campania, in una terra che non è stata certo risparmiata da abusi e speculazioni. Il compendio delle Sorgenti è un’area ancora straordinariamente intatta e ricca di testimonianze del passato e il suo recupero offrirà una grande occasione per il pubblico di vivere un’esperienza a contatto con la natura e con la storia. Siamo convinti si tratti di un progetto di grande responsabilità civile, che vede un’azienda come Ferrarelle impegnata a tutelare la sua zona di produzione per garantire la purezza del suo prodotto.” Il progetto è rivolto alla creazione di un’azienda agricola che concorra alla conservazione delle biodiversità e del paesaggio culturale, storico e agricolo dell’area, così come alla contestuale valorizzazione culturale delle attività legate allo stabilimento idrominerale. Questo verrà attuato sia attraverso interventi di recupero ambientale e vegetazionale - rispettosi dell’originaria identità - e di restauro delle numerose testimonianze storiche - di natura infrastrutturale (percorsi, viali, vie d’acqua) e architettonica (le masserie e la Taverna Saliscendi) -, sia attraverso l’apertura al pubblico dell’impianto di imbottigliamento. Poiché il Parco Sorgenti di Riardo si estende nella pianura pedemontana del Roccamonfina e del Monte Maggiore - dove, nel tempo, le coltivazioni tradizionali sono state sempre più abbandonate – è previsto un imponente piano di riconversione agricola, con la messa a dimora di colture storicamente e tradizionalmente praticate nel comprensorio, come la mela Annurca “Bella del Sud”, il nocciolo, il ciliegio e il frumento duro. Tra le altre attività che verranno attuate dall’azienda agricola ci saranno l’apicoltura e l’arboricoltura e verrà inoltre valutata la possibilità di sviluppare in loco l’allevamento bufalino. Un’altra parte dei lavori interesserà invece la ridefinizione della viabilità interna pedonale esistente, che verrà recuperata e migliorata, per rendere più agevole il percorso di visita al Parco e la fruizione delle attività (visite guidate, approfondimenti sulla produzione e sugli usi dell’acqua) che si svolgeranno nel Compendio. Verrà inoltre realizzato un nuovo edificio nel verde che ricoprirà la funzione di centro di documentazione e didattica, centro di accoglienza per i visitatori, bookshop e archivio storico dell’azienda e che avrà caratteristiche architettoniche che ne limiteranno al massimo l’impatto sul paesaggio circostante. La prima parte del progetto che riguarda il restauro dell’antica Masseria Mozzi è già in atto. Il progetto Parco Sorgenti di Riardo (vedi testo allegato) concorrerà inoltre a riqualificare quest’intera area del casertano, consentendo di recuperare anche l’aspetto paesaggistico originario, con un riguardo particolare per l’antico Bosco Ferrarelle situato in prossimità della Fonte Marina e già protetto dalla Sovrintendenza ai beni ambientali.