30 ottobre 2010

Autunno Musicale 2010 / Suoni & Luoghi d’Arte.



Comunicato Stampa

Domenica 31 ottobre

ore 11.30 - Caiazzo / Palazzo Mazziotti

Enzo Porta e Annamaria Morini violino e flauto - Musiche di Rotaru, Scelsi e Guarnieri

ore 18.00 - Pietramelara / Chiesa di S. Rocco

Francesco Di Lernia organo - Musiche di Bach e del ‘700 italiano

La spiritualità è il filo rosso che lega il concerto Oriente & Occidente / around Scelsi del duo Annamaria Morini e Enzo Porta in calendario domenica 31 ottobre alle ore 11.30, al Palazzo Mazziotti di Caiazzo. Saranno eseguiti: Mesto, della rumena Doina Rotaru, Xnoybis I, Tetratkys e Divertimento di Giacinto Scelsi e Come Pietra d’Oro di Adriano Guarnieri, presentato in prima assoluta. I tre autori in programma, Doina Rotaru, Adriano Guarnieri e Giacinto Scelsi, pur così distanti nel tempo e nello spazio,sono accomunati da legami sotterranei appartenenti alla sfera antropologica più profonda. Il mondo del sacro,in cui il rito e il mito si fondono,costituisce per tutti una dimensione immanente,che traspare,nei diversi modi e linguaggi,in gran parte della loro produzione. I retaggi di forme (anche musicali) di religiosità ancestrale per la Rotaru, la simbiosi con la spiritualità antica,celtica e soprattutto orientale per Scelsi,il rapporto intenso con le tematiche scritturali per Guarnieri.”Come pietra d’oro” è infatti una citazione dall’Apocalisse di Giovanni, riferita alla Gerusalemme celeste. Affidato alla prediletta combinazione flauto-violino,il percorso della composizione alterna momenti di forte densità ad altri di stampo lirico,fini alla “pacificazione” sospesa del finale. Dei tre brani di Scelsi, rappresentativi delle tre principali fasi del suo lungo itinerario compositivo, va segnalato “Tetratkys”, riscoperto di recente negli archivi della sua casa romana. Il titolo riassume bene il contenuto:la “sacra Tetratkys” (Massimo Cacciari) è la figura pitagorico - misterica che simboleggia tra le altre cose la totalità, e il brano si può veramente considerare una summa del pensiero scelsiano in una fase cruciale della sua vita. ”Mesto” infine presenta le caratteristiche che il pubblico dell’Autunno hanno potuto conoscere e apprezzare nella scorsa stagione: un forte omaggio alle radici profonde della cultura dell’autrice, filtrato attraverso timbri e suoni dei nostri giorni. Non estraneo a questa visione appare altresì il legame con la tradizione, che sia pure in modi diversi si esplicita nella produzione dei quasi coetanei Rotaru e Guarnieri mediante, ad esempio, la rivisitazione del canto liturgico antico, rispettivamente bizantino e gregoriano; mentre in Scelsi si traduce nell’uso di linguaggi di tipo modale, comuni a tutte le civiltà musicali che hanno costituito per molti secoli la base di quella europea. Sempre domenica 31 ottobre alle ore 18.00 presso la Chiesa di S. Rocco di Pietramelara, che custodisce uno tra i più pregevoli organi storici campani, Francesco di Lernia, tra i più accreditati organisti italiani, eseguirà musiche di Bach e del ‘700 organistico italiano, repertorio, quest’ultimo,particolarmente adatto all’organo di Pietramelara.