Caiazzo- Il caso di Michele Marotta, dopo il passaggio sul settimanale nazionale Vivo, nel tg regionale Rai, approda in una trasmissione nazionale della Rai. L’ennesima storia scovata e collocata sui media nazionali dal giornalista freelance, Giuseppe Sangiovanni. L’appuntamento è per martedì, 7 settembre, alle 10, nella trasmissione “Cominciamo Bene”, condotta da Michele Mirabellla e Arianna Ciampoli. Negli studi Dear di Roma, Marotta racconterà la sua odissea, supportato dal suo avvocato, Giuseppe Patierno, che chiarirà gli aspetti tecnici dell’estenuante vicenda. La storia in sintesi: Da diciassette lunghissimi anni per un cavillo burocratico Marotta e la sua famiglia vive un’ interminabile incubo. Un uomo cercato, braccato e inseguito ovunque da fisco, enti previdenziali, società di recupero crediti molto spesso forti con i deboli e deboli con i forti: enti pubblici e privati che viaggiano in Ferrari per inseguire e colpire innocenti poveri Cristi, marciando in Cinquecento(Fiat) per inseguire colossi della finanza, grandi evasori fiscali.Marotta, vittima del killer burocrazia, uno spietato mostro che gli ha cambiato la vita. Tutto nasce da un errore nella meccanizzazione dei codici fiscali. Uno scambio di codici fiscali per omonimia da il via alla drammatica e interminabile odissea di Marotta cominciata nel 1993. E’ solo l’inizio di un calvario senza fine. Postino e ufficiale giudiziario diventano di casa. Debitore verso la Camera di Commercio, Inps, Società di Riscossione Tributi, Polizia Urbana. Fioccano le minacce d’ipoteca, per mobili e immobili, non tarda ad arrivare(più di una volta) il fermo amministrativo. Gli avvocati che lo seguono diffidano centinaia di volte gli enti creditori, chiedendo di provvedere alla rilevazione dell’errore, un clamoroso errore materiale, derivante da omonimia, in cui incorrono continuamente e da diciassette enti ed istituzioni. Una telenovela infinita in onda da 17 anni, che ha tolto a Marotta serenita’, sorriso e sonno.
Maria Bartolo