SAN GREGORIO MATESE. Mamme e papa costituiti in un comitato, chiedono immediatamente l'intervento dei politici di ogni livello per risolvere questa questione che sta divenendo annosa. La scuola è ancora occupata. Dal 15 Settembre di quest'anno, sulla base di un legge recente, si sta consumando, nel silenzio e nel disinteresse, il cosiddetto accorpamento delle classi del nostro Plesso Scolastico, ciò in nome della razionalizzazione e della lotta allo spreco che infierisce su una realtà già di per se disagiata. Non ci si vuole rendere conto, insomma, che nella soppressione di tante piccole scuole di montagna sono in gioco il destino di tante piccole comunità, la cultura e l'identità di luoghi come San Gregorio Matese. L'accorpamento, l'istituzione delle pluriclassi, strappano il bambino dalla sua cultura, distruggono la coscienza locale, tolgono libertà all'alunno, all'insegnante e all'ambiente. I genitori dei bambini, a seguito dell'occupazione del Plesso scolastico di San Gregorio Matese contrastano le decisioni riguardanti l'istituzione di due pluriclassi, ovvero: Prima e Seconda, Terza e Quarta, hanno fatto presente alle autorità competenti che il D.P.R. nr.81 del 20/03/2009, all'art.2 comma 6 recita testualmente: "I dirigenti dell'Amministrazione Scolastica e i Dirigenti Scolastici sono responsabili del rispetto dei criteri e dei parametri relativi alla formazione delle classi" e che l'art 8 del summenzionato D.P.R., dispone che:"Nelle scuole funzionanti nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle zone abitate da minoranze linguistiche, nelle aree a rischio di devianza minorile o caratterizzate dalla rilevante presenza di alunni con particolari difficoltà di apprendimento e scolarizzazione, possono essere costituite classi uniche per anno di corso e indirizzo di studi con numero di alunni inferiore a quello minimo e massimo stabilito dagli Art 10, 11 e 16". Hanno evidenziato che l'applicazione dell'Art 8 consente, nel caso di specie, la possibilità di una deroga all'Art 10 comma 4 (Disposizioni relative alla Scuola primaria), con la quale viene disposto che le classi possono essere costituite con numero di alunni non inferiore a 10. Dal combinato disposto dei summenzionati articoli ne deriva quale logica conseguenza la possibilità di derogare al numero minimo di alunni e di costituire classi uniche per ciascuno anno di corso, evitando improponibili pluriclassi in un plesso scolastico già gravato da enormi disagi. Pertanto, i genitori di San Gregorio Matese chiedono nelle more delle decisioni che le SS.LL. intendono adottare, continueremo ad oltranza l'occupazione del plesso scolastico di San Gregorio Matese. Inoltre, al fine di scuotere la sensibilità delle competenti autorità,si riservano di intraprendere altre forme di protesta e chiedono: l'intervento di tutte le autorità politiche, istituzionali e amministrative presenti sul territorio e deputate alla risoluzione della problematica emergente, con ogni modo e attuando tutte le strategie possibili, l'immediata applicazione del DPR n.81 del 20 marzo 2009, previa applicazione delle opportune deroghe; una maggiore autonomia dei circoli Didattici di montagna, con l'ubicazione della segreteria nel Plesso di San Gregorio Matese; Il reclutamento degli insegnanti in ambito provinciale, anzichè nazionale; l’obbligo per gli insegnanti delle scuole di montagna a rimanere in loco almeno tre anni e dei Programmi didattici che dedichino particolari attenzione agli aspetti socio-culturali del territorio.
Pietro Rossi
Pietro Rossi