ALIFE. La collaboratrice per la Pastorale del Lavoro della Caritas Diocesana di Alife-Caiazzo Maria Domenica Mezzullo, partecipa al concorso fotografico europeo per l’identità e culture di una Europa multietnica, organizzato dalla Onlus “Immigrazione Oggi”, con due fotografie. Le foto (nell'immagine) potranno essere votate on line fino al 5 ottobre sul sito http://wm10.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.immigrazioneoggi.it , in caso di vittoria il premio sarà devoluto in beneficenza all’Associazione di Don Pietro Bijong, sacerdote del Camerun e Viceparroco della Parrocchia Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese. ll 2010 è stato proclamato l’Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale e in questo contesto nasce l’iniziativa incentrata sul Concorso fotografico europeo “Ferrovie e Integrazione. Identità e culture di una Europa multietnica” da sviluppare in ambito Unione europea, attraverso una collaborazione tra Progetto ImmigrazioneOggi Onlus, Ferrovie dello Stato e le cinque reti ferroviarie europee si riconoscono nei principi della "Carta Europea della Solidarietà" (Francia, Spagna, Belgio, Lussemburgo e Polonia). L’obiettivo del Concorso è coinvolgere e sensibilizzare i cittadini europei sui temi dell’inclusione sociale delle persone più deboli (immigrati, richiedenti asilo, senza fissa dimora, ecc) indipendentemente dall’origine comunitaria o extracomunitaria, caratterizzate da culture e identità diverse rispetto a quelle della società di arrivo, e a volte per questa diversità ingiustamente discriminate ed emarginate. La finalità del concorso è pertanto di dare visibilità ai processi di integrazione messi in campo a livello europeo in particolare in Italia, Spagna, Francia, Belgio, Lussemburgo e Polonia, in luoghi simbolo, come le aree ferroviarie, punti di arrivo, di partenza e, ancora più spesso, di sosta e aggregazione e – talvolta – di pura sopravvivenza delle fasce più deboli della popolazione. Le immagini dovranno testimoniare i temi dell’accoglienza, dell’inserimento e dell’integrazione, anche evidenziando le azioni specifiche avviate nelle aree ferroviarie e in specifici centri di accoglienza limitrofi da soggetti pubblici, privati, dall’associazionismo e dalle imprese ferroviarie a sostegno di queste persone.
Pietro Rossi
Pietro Rossi