PIEDIMONTE MATESE. L’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, retta dal Sindaco Vincenzo Cappello, ha richiesto ufficialmente, il 14 u. s., la riapertura del Museo Civico “Raffaele Marrocco” alla Soprintendenza di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta competente per territorio. A cura dell’Assessore delegato, Attilio Costarella, è stato inoltrato, per rispondere a precise prescrizioni a suo tempo formulate dal Soprintendente Stefano De Caro, un ricco carteggio, frutto d’una laboriosa attività dispiegata negli ultimi tre anni dall’Organo Esecutivo e finalizzata allo scopo. Vi figurano la relazione, redatta dal direttore dei lavori del PIT ex Convento di San Tommaso d’Aquino sede storica del museo cittadino, Domenico Buonpane, circa la messa a dimora ed a norma dei sistemi ed impianti anti-incendio ed anti-intrusione; il regolamento del museo civico, approvato con delibera di C.C. N.10 del 18.06.2008, in ottemperanza alla legge regionale N.12 del 23.02.2005 e del regolamento di attuazione N.5 del 18.12.2006; l’organigramma del personale; il progetto definitivo di allestimento e musealizzazione dell’ex Convento di San Tommaso d’Aquino, redatto dall’Ufficio tecnico comunale con la supervisione di uno studio superspecializzato romano, approvato con deliberazione di G.C. N.32 del 27.01.2010 e reso esecutivo dal parere positivo della Soprintendeza; nonchè l’elenco del materiale in custodia da parte dell’Amministrazione Comunale che, a partire dal suo insediamento, ha dispiegato una certosina opera di rastrellamento degli avanzi di antichità dell’ex Museo Alifano dichiarati all’unanimità dal Consiglio Comunale, sul finire del 2008, patrimonio inalienabile della Città di Piedimonte Matese.
Pietro Rossi