03 maggio 2010

Chiude la Sagra degli asparagi a Squille.


SQUILLE. Volge all'epilogo la Sagra degli Asparagi, ormai giunta alla nona edizione, e che, dopo il successo del primo week end, si concluderà domenica 2 maggio a Squille, amena frazione del Comune di Castel Campagnano. Nello splendido scenario del grazioso borgo di Squille, alle porte del Sannio beneventano, prosegue la stagione degli eventi enogastronomici con il tanto atteso appuntamento con la Sagra degli Asparagi. L'evento, come di consueto iniziato con il "ponte" del 24 e 25 aprile, e che ha tenuto banco con analogo successo anche venerdì 30 e soprattutto sabato primo maggio, proseguira anche domenica 2 maggio nel rispetto della riuscita formula che prevede la degustazione di svariati piatti a base di asparagi del locale sottobosco ed ottimo vino locale, nel rinnovato largo "Palazzo", per l'occasione ricoperto di comodi tavoli, ma anche visite giudate in autobus alle principali aziende turistiche e di ricreazione del comprensorio, nonché spettacolo non stop per rallegrare i numerosi avventori, provenienti anche da fuori Regione grazie alla fama di super afrodisiaco conferita agli asparagi squillesi anche da una indovinato passaggio televisivo in Rai. Per l'occasione quindi l'intero centro storico della splendida località immersa nel verde delle colline caiatine si trasforma in un grande ristorante a cielo aperto dove tutti possono trovare posto. Inoltre, la manifestazione è allietata da animazione musicale e balli latino-americani. Ancora un’occasione ghiotta, quidi, domenica 2 maggio, anche per i palati più sopraffini che potranno gustare il ricco menù offerto: antipasti, primi piatti e secondi tutti a base di asparagi raccolti nelle campagne circostanti, il tutto annaffiato da un buon bicchiere di vino Pallagrello, un vitigno autoctono tipico di queste zone che in base a fonti storiche documentate si è meritano addirittura l'appellativo di vino regale. Sembra, infatti, che fosse il vino preferito di re Ferdinando IV di Borbone e che questo vitigno venisse coltivato per suo desiderio personale nella sua famosa Vigna del Ventaglio. Inoltre, l'asparago selvatico, oltre al caratteristico sapore intenso e alle altre eccezionali qualità organolettiche, risulta essere rinomato anche per alcune sue proprietà mediche: aumenta, infatti, efficacemente la diuresi a cardiopatici, idropici e obesi.


fonte: Gianmarco Carozza