30 novembre 2009

La prima assemblea nazionale di “Licor” a Benevento: eletti gli organi sociali definitivi.


BENEVENTO. Lo scorso 28 novembre, si è tenuta a Benevento la prima assemblea ordinaria dell’Associazione "Licor" tra i Comuni sede della produzione tipica di liquori, rosoli e spiriti d’Italia, costituitasi a Saronno il 23 maggio scorso, per iniziativa del Sindaco eme-rito Avv. Pierluigi Gilli, con lo scopo di costituire una rete delle identità di questa parti-colare tradizione all’interno delle Associazioni delle Città di Identità aderenti al progetto "Res Tipica" dell’ANCI.
All’assemblea hanno partecipato tutti i Soci fondatori [Saronno (VA), Benevento (BN), Bormio (SO), Civitavecchia (RM), Muccia (MC), Pisticci (MT) Rossano (CS), Tor-reglia (PD)], che hanno confermato all’unanimità l’Avv. Pierluigi Gilli Sindaco emerito di Saronno quale Presidente Nazionale e il Sindaco Moscherini di Civitavecchia Vice Presi-dente per il triennio 2010-2012.
L’assemblea ha inoltre eletto la Giunta Esecutiva, confermando i precedenti com-ponenti, ed i Revisori dei Conti, in cui tutti i Comuni fondatori sono rappresentati ed ha approvato l’adesione dei Comuni di Pievebovigliana (MC) e di Spilamberto (MO) tramite la Confraternita del Nocino.
Nel prossimo 2010, entreranno a far parte di Licor anche i Comuni di Minori (SA) per il limoncello, Limbadi (VV) per l’amaro del Capo, mentre sono in corso trattative con il Comune e l’Unione Industriali di Roma per il Mistrà e con altri Comuni di tutt’Italia. L’assemblea si è inserita perfettamente nell’ambito della quinta edizione della manifestazione Ben Torrone, che il Comune di Benevento organizza insieme agli altri Comuni italiani e stranieri produttori di torrone, con i quali sono nate interessanti siner-gie; l’enorme afflusso di popolazione al bellissimo e popolare evento ha consentito di far conoscere Licor al grande pubblico tramite un proprio stand, ove l’associazione si è pre-sentata con i prodotti ed i materiali pubblicitari dei Comuni soci. Il Presidente Avv. Gilli ha ringraziato l’Assessore al Commercio di Beneven-to, Dott. Pietro Iadanza, per l’impeccabile organizzazione e per l’accoglienza nella splendida città romano-longobarda di Benevento ed ha sottolineato la grande dispo-nibilità e l’entusiasmo dimostrati da tutti i Soci, che hanno ben còlto l’opportunità rappresentata da un’associazione di identità per un prodotto tipico particolare quali i liquori italiani ed ha richiesto un supplemento d’impegno per l’ampliamento della compagine sociale e per l’instaurazione di forti rapporti con le aziende produttrici ed altri Enti territoriali. Ora, con l’insediamento degli organi direttivi definitivi per il prossimo trien-nio 2010-2012 e la conseguente maggiore stabilità, Licor – presto presente nel web con un suo sito - potrà iniziare una fase ancora più operativa ed impegnativa di un’avventura iniziata quasi casualmente dodici mesi in treno per la lettura una pub-blicazione di Res Tipica al ritorno da una manifestazione pro Expo a Milano, e saprà consolidarsi e svilupparsi a beneficio dei nostri territori e delle loro tipicità, nel pano-rama tanto ampio e variegato del nostro Bel Paese; già per maggio 2010 è prevista una grande manifestazione a Civitavecchia, mentre si spera che la seconda assemblea na-zionale si possa tenere a Bormio (SO) a dicembre 2010.

''Italia 2020'' - Piano di azione per l'occupabilità dei giovani attraverso l'integrazione tra apprendimento e lavoro.




Roma. I Ministri del Lavoro Sacconi e dell’Istruzione Gelmini hanno presentato il Piano di azione per la piena occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro. Nel documento vengono tracciate le linee di azione da perseguire per costruire un rapporto nuovo e più integrato tra sistema formativo e mondo del lavoro al fine di realizzare la piena occupabilità dei giovani. Sono state individuate sei aree di intervento ritenute prioritarie: 1. Facilitare la transizione dalla scuola al lavoro La difficile transizione dal mondo dell’istruzione e della formazione a quello del lavoro è una delle principali criticità del nostro Paese evidenziata in tutti i benchmark internazionali. 2. Rilanciare l’istruzione tecnico-professionale La competizione internazionale del nostro Paese è limitata dalla carenza di profili tecnici e professionali intermedi e superiori. E’ necessario, quindi, un adattamento e miglioramento dell’istruzione tecnica che sia distinguibile da quelle tipiche del filone liceale e da quelle che qualificano i percorsi graduali e continui dell’istruzione e formazione professionale. 3. Rilanciare il contratto di apprendistato. L’apprendistato rappresenta un innovativo strumento di placement, fondato sull’integrazione tra sistema educativo e formativo e mercato del lavoro, che supera la vecchia distinzione tra formazione “interna” e formazione “esterna” all’impresa e consente ai giovani un rapido e stabile ingresso nel mondo del lavoro. 4. Ripensare l’utilizzo dei tirocini formativi, promuovere le esperienze di lavoro nel corso degli studi, educare alla sicurezza sul lavoro, costruire sin dalla scuola e dalla università la tutela pensionistica. I tirocini formativi hanno rappresentato uno dei pochi canali di inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Va dunque ripensato e rivalutato soprattutto alla luce della più recente evoluzione del quadro legale che ha previsto molteplici modalità di inserimento agevolato dei giovani nel mercato del lavoro. 5. Ripensare il ruolo della formazione universitaria L’iscrizione di massa all’università non risponde alle reali esigenze del mondo del lavoro e neppure alle prospettive di crescita degli stessi studenti. Si vuole incentivare le università a prevedere una offerta formativa coerente con l’idea di apprendimento lungo l’intero ciclo di vita con percorsi formativi e di approfondimento anche per chi è già entrato nel mondo del lavoro, in modo da valorizzare il legame di appartenenza con la propria università. 6. Aprire i dottorati di ricerca al sistema produttivo e al mercato del lavoro Utilizzare i dottorati quale straordinaria opportunità per innovare e crescere prendendo esempio dagli altri Paesi che hanno aziende che primeggiano nella competizione internazionale.


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Fonte:ISFOL

UN MUSEO DIFFUSO DI SUGGESTIONI E MEMORIA NEL PAESAGGIO DELL'AMIATA.

Il progetto, presentato nel dicembre 2007 nel piccolo comune del Grossetano a ridosso del Monte Amiata, è già una realtà. Pensata secondo una chiave di lettura non solo scientifica, ma poetica, la struttura è dedicata al tema dell'intelligenza delle piante e all'olio ed è sostenuta dal Comune, dalla Comunità montana Amiata grossetano e dalla Provincia nella terra madre dell’Olivastra seggianese, la stessa cultivar che domina da protagonista nella nuova Dop “Seggiano”, in corso di ufficializzazione presso l’Unione europea. Il 5 dicembre sarà inaugurata la prima parte del museo alla presenza dell'Assessore all'Ambiente della Regione Toscana e dell'Assessore provinciale all'Agricoltura, del presidente della Comunitù montana dell'Amiata grossetano Franco Ulivieri e dei progettisti Sveva Di Martino e Mao Benedetti, componeti dell'Associazione Città Paesaggio. Invitata, Città Paesaggio sarà rappresentata dal prof. Raffaele Sacchi, docente all'Università degli Studi di Napoli "Federico II", e dall'arch. Marina Bruno, segretario dell'Ordine degli Architetti di Isernia con comunicazioni sulle prospettive di tutela e valorizzazione del paesaggio dell'Amiata. Il Museo è dislocato su tre immobili situati nel centro storico di Seggiano, investendo anche il parco comunale. Una delle tre strutture verrà adibita a centro didattico. Il Museo è stato fortemente voluto dall'ex presidente della Comunità Montana Giovanni Alessandri, anch'egli componente di Città Paesaggio che ha puntato su un museo pensato non solo in chiave scientifica ma anche poetica.

Nicola Sorbo
(nella foto Nicola Sorbo, Presidente di Città Paesaggio)

Bagno di folla ieri sera a San Clemente per l’inaugurazione della Pro loco del Trivice.

SAN CLEMENTE. Grande entusiasmo ieri sera a San Clemente (Ce) per l’inaugurazione della Pro loco del Trivice, l’associazione turistica nata con l’intento di valorizzare il territorio e rilanciare l’immagine delle frazioni di San Clemente, Centurano e Tredici oltre che delle nuove aree del Parco Cerasole e del Parco degli Aranci. A tagliare il nastro della nuova sede in via Galatina il presidente della Pro loco, Bartolo Corbo, e il rettore del santuario di Santa Lucia, don Primo Poggi, che - prima di benedire i locali dell’associazione - ha rivolto un augurio allo staff affinché possa contribuire al recupero del grande patrimonio artistico-culturale custodito in queste zone. ‘L’obiettivo primario della Pro loco del Trivice – ha sottolineato in merito il presidente Corbo – è quello di riportare agli antichi splendori tutti quei siti di interesse storico-architettonico-artistico esistenti nel nostro territorio affinché possano entrare a far parte di un circuito turistico di interesse nazionale e internazionale. Al contempo inviteremo i cittadini residenti a discutere dei problemi e dei disagi che attanagliano le tre frazioni per tentare insieme di risolverli definitivamente’. In sala ieri sera anche i parroci delle tre frazioni coinvolte nel progetto, tanti consiglieri comunali e personalità di rilievo come la parlamentare Giovanna Petrenga e il colonnello della Brigata ‘Garibaldi’ Claudio Milone. Ospiti d’onore poi le giocatrici della ‘Caserta Hawks volley’, la squadra di pallavolo femminile della città che milita in Seconda Divisione e che ha scelto di collaborare fattivamente con la Pro loco, attraverso una serie di iniziative mirate, per avvicinare i giovani al mondo dello sport. Nei locali della Pro loco è stata allestita inoltre anche una mostra di ceramiche dell’artista napoletana Patrizia Silvestri che per l’occasione ha realizzato presepi, monili, vasi e numerose altre creazioni di grande valore artistico. L’intrattenimento musicale è stato assegnato infine al violinista casertano Nicola Marino dell’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli. Maggiori dettagli sulla Pro loco del Trivice - iscritta all’albo regionale delle Pro loco campane e riconosciuta dall’Unpli, Unione Nazionale delle Pro Loco d'Italia - possono essere reperite sul sito: http://www.prolocodeltrivice.it/index.html

Il 118 di Roccamonfina chiude i battenti.


ROCCAMONFINA. Il 118 di Roccamonfina chiude i battenti. La notizia è trapelata nelle scorse ore ed è stata prontamente pubblicata dalla redazione de Monte Santa Croce, blog giornale online, in tutta la sua gravità. Il servizio pare sia stato decurtato per i cronici problemi finanziari della Sanità campana ed al momento lo stesso è tenuto in via sperimentale presso l’ex nosocomio sidicino. Sono previste nelle prossime ore varie esternazioni di protesta, in particolar modo da parte del sindaco di Roccamonfina, Letizia Tari, e della comunità da essa governata. Per tutte le altre info Monte Santa Croce

Fonte: http://www.corrieremediotirreno.com/